Objet du Conseil n. 3422 du 3 avril 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 3422/XII - Interpellanza: "Criteri di organizzazione di mostre ed eventi culturali realizzati e finanziati dalla Regione".
Interpellanza
Deprecando la forzata cancellazione, dai programmi da tempo a gran voce pubblicizzati sui media relativi agli eventi collaterali alla mostra "Arrivano i Beatles. Storia di una generazione", della proiezione dei quattro films 'A hard day's night', 'Magical mystery tour', 'Yellow submarine' e 'Let it be';
Rammentando che le mostre e gli eventi culturali organizzati e finanziati dalla Regione dovrebbero essere approvati dopo attenta ed esauriente istruttoria e che i preventivi costituiscono elemento fondamentale di giudizio ai fini dell'identificazione e scelta dell'evento o dell'intero "pacchetto" e dei soggetti esterni ai quali sia demandata interamente o in parte l'organizzazione;
Risultando che la mostra "Arrivano i Beatles. Storia di una generazione" parrebbe essere un progetto realizzato e venduto in più sedi contemporaneamente in Italia, con titolo identico o simile, dalla stessa organizzazione o da soggetti ad essa collegata;
Ricordando che la società statunitense Apple ha sviluppato rapporti di collaborazione, partnership, partecipazione, acquisizione di diritti eccetera con MGM e con SONY sin dal 1999, ampiamente e assai spesso riportati sui media, i quali hanno portato all'acquisizione dei diritti di riproduzione su un ingentissimo patrimonio artistico musicale e filmografico tuttora sotto copyright;
Stupito e allarmato dall'affermazione dell'Assessore Viérin Laurent apparsa su tutti i media locali secondo cui "Interpellati a tale proposito e sollecitati a concedere il loro assenso a proiettare i film in occasione dell'evento che caratterizza la nostra Regione, i responsabili della 'Apple' hanno risposto con un netto rifiuto".
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore delegato per sapere:
1) se il costo dei diritti per la proiezione dei suddetti film fosse stato regolarmente previsto e risulti agli atti dell'istruttoria a suo tempo predisposta delle deliberazioni di approvazione dell'evento oggetto di questa interpellanza, e in quale modo e in quali tempi Apple è stata preventivamente interpellata e se Apple ha opposto un apodittico rifiuto o ha semplicemente richiesto il pagamento di diritti che, non previsti nel preventivo iniziale, non potevano trovare copertura finanziaria, e se il progetto dell'evento, con lo stesso o con altro titolo, è quello proposto, realizzato e in corso di svolgimento in altre città italiane con la regolare proiezione degli stessi film negata in Valle d'Aosta;
2) il costo totale dell'iniziativa e quanti siano stati sinora i visitatori paganti della rassegna dei Beatles e quale l'incasso alla data;
3) in quale modo saranno identificate le eventuali responsabilità e chi pagherà i danni materiali (pubblicazione di programmi, brochure e manifesti, loro diffusione, costi pubblicitari, eccetera) e morali (immagine interna ed esterna, in particolare turistica e culturale della Regione);
4) se l'Assessore non ritenga che le procedure di istruttoria e di valutazione dei progetti culturali siano da rivedere in modo che il deprecabile episodio, che ha reso monco un progetto pregevole come questo, non abbia a ripetersi.
F.to: Ottoz - Frassy - Lattanzi - Tibaldi
Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.
Ottoz (PdL) - Quest'anno, in Italia - e non solo - c'è un fiorire di iniziative legate a un gruppo musicale, che per noi che siamo nati durante la guerra ha un grande significato affettivo: sono i 4 ragazzi di Liverpool, i "Beatles", che negli anni '60 hanno rifatto la musica internazionale, quasi inventando quella che da allora si chiama musica "pop" - anche se questa era nata negli Usa - e anche in Valle è stata organizzata una bella iniziativa, che si intitola "Arrivano i Beatles. Storia di una generazione", perché in effetti di una generazione si tratta, ossia di persone che come riferimento dei loro gusti musicali, giovanili che li hanno accompagnati per tutta la vita, ha, fra i gruppi principali, i "Beatles".
A un certo punto, quest'anno, durante lo svolgimento di questa manifestazione, che era stata preparata con sedi espositive, pubblicazione di "dépliants", programmi molto belli anche dal punto di vista cromatico, e penso di valore proporzionato al loro aspetto, salta fuori che si deve annullare la settimana prossima la proiezione che nell'ambito di questa rassegna era prevista, delle 4 pellicole che avevano visto i "Beatles" come protagonisti e scrittori della colonna sonora: "A hard day's night", "Magical mystery tour", "Yellow submarine" e "Let it be". Fin qui chi voleva andare a vedere questi film, ha dovuto "a bocca amara" rinunciare. Il problema è che la spiegazione fornita sui giornali ha lasciato perplessi.
Diciamo subito che qualunque evento culturale organizzato viene preparato per tempo, programmato nella stagione precedente, vengono presi i contatti, viene scelto il soggetto che si farà carico se non è una cosa fatta "in house", oppure l'accettazione di un progetto che viene proposto da società esterne di comunicazione, e tutti gli aspetti che poi entrano a far parte del programma e che contribuiscono a generare tutta la documentazione e la comunicazione che viene prodotta e quindi a produrre costi, dovrebbero essere tenuti nel debito conto e previsti (non a caso si parla di preventivi di spesa che poi originano le deliberazioni relative).
È noto a coloro che leggono i giornali che dal 1999 è cominciato a cambiare lo scenario mondiale delle proprietà dei diritti cinematografici e musicali, con una serie di azioni fatte prima dalla società giapponese "Sony", che ha comprato la "MGM (Metro Golden Mayer)": la prima aveva la musica, la seconda aveva i film, ha comprato gli "studios", e poi sono arrivati i produttori di computer, in questo caso la "Apple", che ha un grosso interesse sulla multimedialità essendo il principale produttore di prodotti, quali ad esempio un "iPod", che ha cambiato la vita dei nostri giovani, e che ha lanciato l'operazione chiamata "iTunes" che è un "software" integrato con "iPod" e altri strumenti, per i quali è necessario alimentare il "business" con materiale musicale, video, e quindi la "Apple", facendo un accordo con "Sony" che aveva comprato la "MGM", ha comprato la "Disney", che è la proprietaria di questi 4 film dei "Beatles". Tutti sanno di questo mega-accordo che sono anni che è operativo sul mercato, "Apple-Sony-MGM- Disney", dove i capi cordata sono "Apple" e "MGM".
Cancellata la proiezione per la settimana successiva, ci ha preoccupato un'affermazione fatta dall'Assessore ai giornali del seguente tenore: "Interpellati a tale proposito e sollecitati a concedere il loro assenso a proiettare i film in occasione dell'evento che caratterizza la nostra Regione, i responsabili della Apple hanno risposto con un netto rifiuto". Allora la domanda che viene spontanea è: ma quando sono stati interpellati, una settimana prima o un mese prima per una cosa che era organizzata da un anno? Non si sapeva di chi erano i diritti? Chi ha offerto il pacchetto o la struttura che è stata incaricata, non ha pensato a una cosa che in Italia tutti conoscono, la SIAE, che poteva far pensare che su dei film o delle musiche potessero esistere dei diritti di autore? La domanda è: era previsto questo costo nel preventivo, ci si era tutelati per sapere di aver comprato con il pacchetto anche il diritto di proiettare dei film, si sapeva di chi erano i film? Perché nell'istruttoria che ha portato alle deliberazioni di approvazione e di stanziamento dei fondi per questa rassegna sicuramente non potevano mancare i costi dei diritti dei materiali soggetti a diritti di autore...
La seconda domanda: se così non è, se ci si è accorti in "zona Cesarini" che si rischiava di fare una cosa che non andava bene, la "Apple" ha opposto un netto rifiuto (dice l'Assessore): ma è un rifiuto apodittico oppure ha chiesto delle cifre che la Regione magari saggiamente ha ritenuto di non dover pagare? Ma in questo caso non erano state previste nei preventivi, e torniamo al discorso di chi fa le istruttorie, i preventivi, come vengono valutati, come si arriva a costruire una deliberazione, perché alla fine queste cose sono di nuovo, sì, costi per il settore culturale della Regione, ma sono anche costi della politica!
Ci piacerebbe sapere fra l'altro qual è il costo totale dell'iniziativa, quanti sono i visitatori delle sedi in cui questa si svolge e qual è l'incasso alla data odierna - abbiamo omesso la data senza indicare quale, perché non si sa mai le interpellanze quando vengono discusse -, ma va bene una data di riferimento purché si sappia qual è il livello di successo della mostra. E ancora: in qualche modo saranno identificate le responsabilità qualora non fossero stati chiesti per tempo i diritti, e qualora la "Apple" abbia chiesto - all'ultimo momento interpellata - troppo e che si sia ritenuto legittimamente di non poter pagare, chi pagherà i danni materiali, ossia la pubblicazione dei programmi, dei "dépliants", la pubblicità in radio, "brochures", manifesti che riportavano la proiezione di questa rassegna che non è avvenuta? E chi ripagherà, chi sarà considerato responsabile e pagherà i danni morali e d'immagine della Regione che organizza una roba, la reclamizza per 6 mesi e poi dopo non si può fare... perché "l'Apple", che sono dei cattivoni, ha detto "no, alla Valle d'Aosta i film no!", tutti gli altri sì ma la Valle d'Aosta no!
"En passant" potrei dire che, siccome l'Italia è tempestata quest'anno di iniziative sui Beatles, ci sono libri che sono presentati qui, ma non voglio entrare nel merito perché non conosco i ragionamenti che sono stati fatti fra la Regione e gli organizzatori, però termino chiedendo all'Assessore se non ritenga - se così è stato - che le procedure di istruttoria e valutazione dei progetti culturali siano da rivedere, in modo che non si ripetano episodi come questo - deprecabili, perché ci fa una brutta figura la Valle d'Aosta, la Regione, l'Assessorato, in quanto impediscono ai turisti di poter vedere cose che si erano preparati a venire a vedere -, e quindi cosa si intende fare.
Presidente - La parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Viérin Laurent.
Viérin L. (UV) - Deux mots avant de répondre aux questions sur cet évènement qu'on a mis sur pied et que nous - tout l'Assessorat, et aussi la Commune d'Aoste et tous ceux qui, sur le territoire, s'occupent de tourisme et qui sont liés à cet événement - qu'on a voulu faire coïncider avec la saison des sports d'hiver; donc 5 mois d'événements plus de 30 événements, cette partie de manifestation est un des événements de ces 30 dont je vous parle. Pas simplement une simple exposition, mais nombreuses initiatives collatérales, complémentaires, et un calendrier varié durant toute la saison.
Je ne sais pas si en Italie il y a eu beaucoup de manifestations sur les Beatles, mais je vous assure que notre Région a été au centre de l'attention sur tous les journaux nationaux, sur toutes les télévisions nationales et même sur quelques organes d'information internationale. Personnellement, et au nom de l'Assessorat, je peux donc vous dire que nous sommes satisfaits du ressort que l'on a eu, surtout hors de la Région, de cet événement. Dans la culture on ne parle pas simplement des lois des numéros, c'est-à-dire que pas toujours ça fonctionne comme la loi du profit, c'est-à-dire qu'effectivement il y a... je dis toujours que la culture n'est pas une dépense, mais un investissement, donc je vais vous citer les investissements qu'on a faits pour cette manifestation.
Le coût total des initiatives organisées par l'Assessorat est de 567.000 euros dans le total, au mois de mars il y avait... toute l'initiative a eu plus de 12.000 présences, 6.000 seulement à l'exposition dont la moitié était payante, nous avons sur les entrées non payante toute une série de conventions avec "SISKI" et les remontées mécaniques, et cetera, donc toutes les manifestations qui ont été aussi réalisées parallèlement. Pour ce qui est, par contre, de la question des films, les films faisaient partie de la "Saison culturelle", donc ont eu une procédure un peu... comme chaque année pour ce qui est de la "Saison culturelle"; le programme cinématographique de la saison culturelle n'est jamais détaillé dans le cadre de sa présentation, cette année nous avions prévu une partie "Beatles" et nous avions essayé des contacts avec l'agence de distribution. Pour les films fonctionne ainsi: il y a un premier contact 2 mois auparavant avec les agences de distribution qui donnent une adhésion à cette initiative. L'histoire de ces 4 films, vu que vous avez demandé quand on a pris des contacts, a commencé en décembre, car après les premiers contacts d'il y a une année en décembre, il y a eu la projection à Courmayeur de "Help", en collaboration avec le "Noir Film Festival" de Courmayeur, et nous avions reçu à cet effet l'accord des sociétés "Apple" et "Emi".
Notre collaborateur - pour répondre aussi à votre question: qui est celui qui suit les dossiers et toutes les procédures - Luciano Barisone, qui est un valdôtain très affirmé à niveau international dans le domaine du cinéma et qui n'est pas le dernier arrivé pour ce qui est de toutes les procédures sur les films et celles qui sont les démarches à suivre, donc nous avons confié à lui, comme chaque année, la section cinéma de la "Saison culturelle", Barisone nous avait indiqué qu'il y avait de fortes chances pour que nous puissions obtenir les 4 films au mois de mars 2008. Nous avons donc patienté le temps qu'il fallait, pour que notre espoir se concrétise, mais entre temps "Across the universe", le film de Julie Taymor, fondé sur les chansons des "Beatles" que dans le cadre de la saison nous avions présenté à janvier, en version originale sous-titrée, est devenu un succès mondial, ce qui modifiait sensiblement la façon dont nous souhaitons utiliser les autres films des "Beatles". En effet, ceux-ci, en particulier "Yellow submarine", sont rapidement passés du statut des films de répertoire à celui des films en vogue, tant sur le marché cinématographique que dans le cadre de la location des vidéos. C'est peut-être à ce regain d'engouement que nous avons attribué la réponse que nous avons reçue, quand nous avons repris contact avec la société "Apple" qui détient tous les droits sur les films en question, c'est-à-dire une réponse négative. Il n'a pas été question d'argent, à notre demande la "Apple" a répondu fermement "non"; donc, si ces films aujourd'hui sont projetés dans d'autres villes et si ladite projection est effectuée dans le respect des droits, moi je ne suis pas au courant de ces éléments, je ne sais pas à quel prix, je n'ai aucune idée de ce qui se passe dans d'autres réalités, je ne suis pas à connaissance de d'autres projections. Ce que je peux vous dire c'est que notre consultant Barisone nous a tenu les contacts.
Responsabilité: nous sommes devant une annulation comme il en arrive partout. Cette année par exemple la Incontrada est tombée enceinte, je ne peux pas être responsable de cela, mais ce fait nous a fait annuler un spectacle qui a été remplacé et on en parle dans les journaux. Même chose nous avons fait, l'action de l'Administration a été selon les procédures justes: comme il arrive, ce spectacle a été annulé et nous l'avons remplacé, toujours grâce à M. Barisone, avec des événements toujours liés aux "Beatles", c'est-à-dire qu'il y aura un film consacré à un autre groupe anglo-saxon de l'époque, les "Rolling Stones", c'est un film de Martin Scorsese. Cela pour dire que le fil rouge de cet "événement Beatles" n'a pas touché seulement les "Beatles". Si vous avez suivi les conférences très intéressantes à la Commune d'Aoste, tenues par Christian Diémoz, c'étaient aussi sur les "Rolling Stones" et surtout ce qui a été la rupture générationnelle qui a été le thème de cet événement. Il faut tenir compte du fait que nous n'avons pas lancé la moindre opération promotionnelle ciblée, disons une publicité à part pour ces films; c'était la campagne publicitaire de la "Saison" dans son ensemble, donc nous n'avons pas eu des coûtes supplémentaires. Les frais y afférents ne seront aucunement modifiés en raison de ces changements survenus dans le programme, car les communications sont des communications de presse qui sont tout à fait normales.
Nous avons retenu que les dommages à l'imagine de la Région ne se sont pas produits et justement je vous rappelais tout l'écho qu'on a eu sur la presse, ça a été un écho très positif, un petit volet de toute une manifestation qui dure 5 mois et qui a été remplacé par d'autres films, je crois que ça n'a pas apporté de dommages. Pour conclure, j'accepte vos remarques, nous avons été tous mortifiés, moi en premier, il est évidemment qu'on peut toujours faire mieux, mais revoir entièrement un système de gestion et toute une affaire, surtout à partir du moment où ce système a permis de concrétiser un projet remarquable... on peut faire mieux, mais on a essayé de faire le possible. On ne peut pas considérer que le projet a été irrémédiablement imputé simplement parce qu'une petite partie des manifestations a dû être annulée!
Président - La parole au Conseiller Ottoz.
Ottoz (PdL) - D'abord on apprend qu'un truc qui dure 5 mois a eu 3.000 spectateurs payants, vous me dites 12.000 présences dont 6.000 à l'expo... donc je ne sais pas les autres 6.000 où elles sont allées, puisque l'expo c'est l'expo, en tout cas 6.000 à l'expo, 3.000 payants. Je crois que M. Gianadda, à Martigny, ne serait pas satisfait d'un résultat tel que celui-là, puisque quand on organise des événements culturels chez Gianadda ou à Brescia comme tout récemment ou bien à Venise, on parle de millions de visiteurs.
J'apprends que tout cela a coûté 567.000 euros... c'est un chiffre considérable qui mériterait un bien différent succès, parce que c'est de l'argent des Valdôtains. Je comprends très bien que M. Salzone est content, d'ailleurs je crois qu'il n'ait pas payé et il n'est pas dans les 3.000, donc il est doublement content, ce qui ne change rien! Aux faits on doit se demander: ce n'est pas une entreprise commerciale, ce n'est pas une entreprise qui doit faire du profit, c'est de la culture; mais il faut quand même qu'il y ait un rapport entre ce qu'on dépense et le résultat sur le territoire et nous estimons que la réponse, ici, est pénible! Sans faire de faute à personne, je suis un admirateur des Beatles depuis toujours, mais enfin... Vous n'avez pas dit quelle a été la recette quand même, 3.000 personnes... bon, mais ce n'est pas un problème. M. Barisone paraîtrait-il être - sauf Mme Vanessa Incontrada, qui n'étant pas chaste comme Laetitia Casta, elle est restée enceinte - le véritable coupable, tout en ayant été loué comme... ce qu'il mérite d'abord, mais aux faits j'ai l'impression que vous avez dit une mensonge (en italien "bugia", parce que "menzogna" ce n'est pas beau, "bugia").
Nous ne croyons pas, les Valdôtains ne sont pas imbéciles, que "Apple" ait dit "non" sans relancer! Si nous pouvons croire qu'à cause du succès du film "Across the universe", qui est un autre fameux film des "Beatles", le dernier ou l'avant-dernier, les autres films aient eu une relance sur le plan de l'intérêt et il est fort possible qu'ils aient été déplacés en faisant des progrès dans la classification que "Apple" fait pour leur vente, je me refuse de croire qu'ils n'aient pas dit: "vous voulez les films, d'accord, mais c'est plus cher", car "Apple" ils sont là pour vendre et ils peuvent vous dire: "le prix a changé". C'est une loi du marché, qui s'appelle demande et offre, et où la courbe de l'offre croise la courbe de la demande, c'est où se forme le prix. Alors je crois que ce soit une mensonge, les Valdôtains ne sont pas imbéciles au point de croire que quelqu'un qui a quelque chose à vendre, ne vous fait pas un prix, surtout quand il y avait déjà un accord pour... S'il est vrai que M. Barisone vous a dit qu'il y avait de fortes chances, là vous avez été habiles: donc vous n'étiez même pas sûrs - parce que fortes chances ce n'est pas certitude - d'avoir les films, que vous les aviez déjà mis dans le programme de la "Saison culturelle", sur les brochures, sur les dépliants, sur les affiches! Il n'y avait qu'une forte chance, c'est plus qu'une faible chance, je l'avoue, mais je me refuse, les Valdôtains se refusent de croire que si ces films avaient changé de prix, on ne vous ait pas demandé un nouveau prix! Alors vous vous moquez de nous? Nous ne sommes pas aussi intelligents que vous, mais nous ne sommes même pas si imbéciles! J'aurais aimé une réponse plus franche et plus correcte et plus croyable.
Pour ce qui reste du dommage en image de la Région, on se préoccupera, on ne sait pas quoi y faire, il n'y a personne qui va critiquer et citer au Tribunal quelqu'un pour qu'il paie les dommages, mais les dommages en image pour la façon de laquelle vous... ou M. Barisone... c'est la faute à M. Barisone, d'accord, M. Barisone gère vos questions en nom et pour compte... c'était un consultant qui traitait le prix? Je me demande si c'était un consultant qui traitait le prix pour vous...
(interruption de l'Assesseur Viérin Laurent, hors micro)
... je ne sais pas, ou bien qu'il avait garanti un total et son pourcentage qui diminuait, on ne sait pas. C'est un fait que pour une chose que vous appelez "forte chance", vous avez procédé à faire des programmes, des brochures, des affiches, des trucs, de la communication; l'événement a été impossible, on a demandé fort probablement un prix plus adéquate aux nouvelles conditions du marché, et vous nous dites qu'on ne vous a rien demandé, on vous a dit: "non", "nein", "niet". Nous n'y croyons pas!
Président - Sur ce point nous terminons les travaux, pour ce matin; le Conseil est convoqué pour cet après-midi à 13 heures 30.
La séance est levée.
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La séance se termine à 12 heures 57.