Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3420 du 3 avril 2008 - Resoconto

OGGETTO N. 3420/XII - Interpellanza: "Interventi sulla linea ferroviaria Aosta/Chivasso".

Interpellanza

Preso atto che l'Accordo di Programma Quadro, tra R.F.I., Regione Valle d'Aosta e la Regione Piemonte prevede come intervento prioritario la cosiddetta "lunetta" di Chivasso dal costo presunto di 10.000.000 euro per un risparmio nel tempo di percorrenza medio di circa 10 minuti;

Constatato che il progetto definitivo dovrebbe essere terminato e approvato, da parte di R.F.I., nel dicembre del 2008 e appaltato circa un anno dopo;

Appreso che la riunione del Tavolo tecnico tra R.F.I., le Regioni Valle d'Aosta e Piemonte e i Comuni di Aosta, Ivrea, Chivasso che avrebbe dovuto stabilire le caratteristiche tecniche dell'intervento del "peduncolo" di Chivasso, non ha invece preso alcuna decisione

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono in sintesi i contenuti e le risultanze dell'ultima riunione, in ordine di tempo, del Tavolo tecnico;

2) quali ricadute potrebbero avere le eventuali divergenze dei rappresentanti seduti al Tavolo tecnico sulla realizzazione della "lunetta" di Chivasso;

3) se sono state studiate dal punto di vista della fattibilità economica e sociale altri interventi immediatamente realizzabili;

4) quali sono gli intendimenti del Governo regionale per trovare in tempi brevi una soluzione alle difficoltà evidenziate in premessa.

F.to: Venturella - Bortot - Squarzino Secondina

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Torniamo a interloquire con l'Assessore Pastoret... la cosa ci piace abbastanza...

Il fatto è questo: accordo di programma quadro fra "RFI", Regione Piemonte, Regione Valle d'Aosta, "Studio Caposio" che abbiamo esaminato in IV Commissione, con l'intervento sulla finanziaria - non ripeto perché farei sorridere i colleghi di maggioranza e il Presidente Caveri - per merito dei 2 Parlamentari Nicco e Perrin, 40 milioni in finanziaria, 20 e 20; quale progetto prioritario, "lunetta" di Chivasso o peduncolo. Bene, ammodernamento della linea ferroviaria Torino/Chivasso/Ivrea/Aosta del tratto della linea ferroviaria unica, priorità, prima i tempi di risparmio: ho letto lo studio "Caposio", che è uno studio di fattibilità, non è un preliminare... parlava di costi e di tempi risparmiati, perché questo è il problema: ancor ora, gli utenti della ferrovia che vanno da Aosta a Torino e ritorno, impiegano mediamente comunque più di 2 ore. Viene individuato come intervento prioritario la "lunetta" di Chivasso, ossia evitiamo nel linguaggio ferroviario il "giro di banco", come si chiama, per cui si dice che si perdono circa 8-10 minuti di tempo, dipende dalle condizioni in cui si effettua tale giro di banco. Tempo risparmiato: intorno ai 10 minuti; impegno di spesa, costo presunto: circa 10 milioni di euro.

Secondo: sappiamo che nel novembre 2007 una riunione del tavolo tecnico - fra l'altro dichiarato... "costituiamo un tavolo tecnico per vedere quali sono le priorità, quali sono le spese, quali sono i tempi di realizzazione" - fra "RFI", Regioni Valle d'Aosta e Piemonte, Comuni... insomma, stabiliamo cosa fare per primo: "peduncolo" di Chivasso. Come? Doveva essere consegnato il progetto definitivo, si dice che tutto doveva essere completato - fra progetto definitivo e consegna del cantiere, con la prima fase progettazione entro dicembre 2008 e la seconda fase appalto entro dicembre 2009. Nel tavolo tecnico, "RFI" doveva consegnare l'ipotesi del nuovo tracciato del "peduncolo" entro gennaio 2008... se ho errato l'Assessore mi correggerà. Innanzitutto il progetto del "peduncolo" di Chivasso così come era stato pensato e disegnato sulla carta all'epoca non è più fattibile, perché mi pare che dove doveva passare la linea il Comune di Chivasso abbia fatto costruire delle palazzine e il progetto di passaggio è lì, ossia quello che doveva essere un "peduncolo" quasi diretto con una piccola curva dovrà fare un altro percorso, così come ci è stato riferito. Ci preoccupa, perché gennaio 2008 è passato, siamo ai primi di aprile, e ci preoccupa non aver sentito più niente degli esiti di questa riunione, del fatto anche che vi sono stati forse dei confronti-scontri fra i vari componenti il tavolo tecnico.

Noi vorremmo sapere cosa è successo per sapere come comportarci, quali azioni intraprendere nell'immediato futuro, per conoscere quando verrà progettato e appaltato il "peduncolo" di Chivasso e se è vero che ci sono dei problemi per il nuovo tracciato; se l'Assessore è a conoscenza dell'esistenza di altri interventi immediatamente realizzabili, anche in territorio piemontese, che possano intervenire sui tempi di percorrenza dei convogli che da Aosta vanno a Torino. Sono semplici domande... solo per conoscere.

Président - La parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Pastoret.

Pastoret (UV) - Il collega Venturella ha avuto un dispiacere importante, quindi ammiro onestamente la sua presenza in aula e la sua capacità di intervenire; mi libererà però dall'incombenza di non dovermi trattenere dal dire alcune cose sul piano...

(interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)

... lei sa benissimo che una cosa non va per l'altra, quindi non me ne voglia, non c'è niente di personale; però ho l'impressione, quando lei parla, che faccia il tifo perché le cose non succedano... poi, magari, io sono uno che percepisce male le cose... così come a volte lei fa un'interpellanza, ma conosce già i fatti prima ancora che risponda, probabilmente lei ha dei buoni informatori, dopodiché l'Assessore viene qui, con i mezzi che ha per rispondere, e lei dice: "no, guardi, non è così"! Questo tenevo a dirle, perché siamo a fine legislatura e lei, più di una volta, mi ha dato quell'impressione di cui dicevo prima, oppure ha avuto quell'attitudine di cui ho detto successivamente.

La questione è semplice, però è necessario fare un minimo di "excursus", altrimenti non facciamo chiarezza rispetto a chi ci ascolta. Il tavolo cosiddetto "tecnico", al quale sedevano il Comune di Ivrea, il Comune di Chivasso, "RFI" e diversi altri soggetti interessati alla questione della "lunetta" di Chivasso, si è riunito l'ultima volta il 30 ottobre 2007 e nel corso di tale riunione erano state sviluppate 2 ipotesi progettuali che vado a riassumere, essendo queste analoghe riguardo ai costi, ma diverse per il percorso scelto: in un caso più corto, ma con interferenze con edifici; nell'altro, leggermente più lungo ed esterno a un'area di prossima edificazione. Lo sviluppo della progettazione preliminare allora in corso e delle analisi di carattere ambientale, avrebbe portato alla scelta definitiva da sottoporre alla Regione Piemonte per l'istruttoria ambientale regionale, perché ricordo che il cosiddetto "baffo" si trova sul territorio piemontese, quindi la parte relativa al VIA e quant'altro previsto dalle leggi del Piemonte deve essere espletata da questa Regione. "RFI" aveva chiesto alle Regioni interessate un'indicazione delle priorità anche in relazione alla spesa, e il tavolo tecnico aveva preso atto degli interventi previsti dallo studio per il miglioramento e l'adeguamento della linea, realizzato dal Politecnico di Torino e dalla necessità di ripristinare il torrente sul Chiusella, che attualmente comporta un rallentamento dei treni e, di conseguenza, problemi di ritardi e affidabilità del servizio. È poi stato sulla base di queste discussioni che il 31 ottobre 2007 fu possibile la firma di un accordo fra i Presidenti delle 2 Regioni. Un accordo riguardo all'utilizzo dei fondi fissati in finanziaria, assegnati a "RFI", e quell'accordo già diceva cosa si sarebbe dovuto andare a fare, perché da un lato si parlava della realizzazione della "lunetta" di Chivasso, progettazione esecutiva e realizzazione dell'opera, e poi introduceva altre cose quell'accordo. Parlava della progettazione della variante Verrès/Châtillon, perlomeno quella preliminare e quella definitiva, la riqualificazione strutturale del ponte ferroviario sul torrente Chiusella, la progettazione preliminare dei lavori di ottimizzazione di alcuni interventi di rettifiche di curve in alcuni tratti della tratta ferroviaria Pont-Saint-Martin/Aosta e uno studio di progettazione preliminare per l'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta: questo è quanto era stato declinato e poi recepito nell'accordo di programma che ho ricordato prima.

Detto questo, per quanto riguarda il tavolo tecnico, ci sono alcune cose da dire, perché a partire da quella firma tutta la vicenda ha avuto un'accelerazione. Gli interlocutori sono cambiati e sono entrati a far parte della partita i Ministeri competenti unitamente alle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta, non sono più seduti al tavolo i Comuni di Ivrea e di Chivasso e nelle ultime settimane sono stati sviluppati diversi incontri che hanno portato a definire con precisione la questione e a un soddisfacente rispetto delle previsioni. Vi sono state infatti riunioni il 3, 13, 20 marzo fra Valle d'Aosta e Piemonte con "RFI", ma non si trattava più, qui, di un tavolo tecnico, perché quel tavolo tecnico al quale peraltro non ho mai partecipato - era invece un tavolo tecnico rispetto al quale bisognava definire il testo del prossimo accordo di programma quadro, sulla base del documento firmato dai Presidenti delle 2 Regioni relativo all'ammodernamento della linea Aosta/Chivasso. L'ultima riunione è stata fatta a Roma con i Ministeri competenti, il 25 marzo, per definire il testo di questo accordo di programma quadro. Nel frattempo "RFI" ha completato il progetto preliminare e lo ha consegnato alla Regione Piemonte per l'istruttoria ambientale prevista dalla legge regionale del Piemonte.

Per quanto riguarda il tratto che deve essere realizzato, non si ravvisano particolari difficoltà rispetto alla "lunetta" di Chivasso. C'erano queste 2 scelte, la cui progettazione quindi è Giunta alla fase di cui le ho detto. Ci sono poi gli altri interventi che potrebbero essere finanziati con le disponibilità residue rispetto a quanto previsto, ma le devo anche rispondere relativamente alle eventuali ricadute. Le problematiche relative all'interferenza con il PRG di Chivasso sono state risolte, è vero che questo ha comportato un aumento dei costi, perché dove i Comuni intervengono con i piani regolatori è materia loro, e nessuno li può...

(nuova interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)

... le ho già detto che c'erano 2 ipotesi, sono state discusse in quella riunione dell'ottobre 2007 le 2 ipotesi, una più breve, con interferenze, e l'altra più lunga. Le sto dicendo che queste interferenze sono state risolte con un aumento dei costi rispetto alle previsioni iniziali. È stato ipotizzato che non tutti i treni Aosta/Torino percorreranno la "lunetta", alcuni convogli quindi manterranno la fermata a Chivasso per delle ragioni che sono evidenti, perché la nostra linea non è che fa Aosta/Pont-Saint-Martin e poi non si ferma più diretta fino a Torino, ma tutta la parte che sta in territorio piemontese noi la condividiamo con il Piemonte, quindi i tempi di percorrenza sono determinati dalla vetustà della linea, da un lato, ma sono anche determinati dal fatto che "Trenitalia" deve erogare un servizio su tutta la linea. In questo senso ci saranno dei convogli che manterranno la fermata a Chivasso non privando sia Chivasso di troppi collegamenti per Torino e non privando neanche i viaggiatori dell'opportunità di andare su Chivasso per Milano/Venezia. Le Regioni hanno confermato la volontà di concludere l'intervento e ora dirò a che punto siamo giunti con l'accordo di programma quadro. Sono stati studiati dal punto di vista della fattibilità economica e sociale altri interventi immediatamente realizzabili, li ho detti prima e fanno parte di quell'accordo firmato dai Presidenti. Sono quelli riportati nella bozza di accordo.

Ci si chiede: "Quali sono gli intendimenti del Governo regionale per trovare in tempi brevi una soluzione alle difficoltà evidenziate in premessa": l'accordo di programma quadro è stato redatto nella sua forma definitiva da parte nostra...

(nuova interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)

... no, quella è stata la firma, l'accordo di programma quadro che dovrà essere sottoscritto fra i Ministeri e le Regioni e "RFI", è stato redatto nella forma definitiva dalla Regione. Ad oggi il testo è pronto nella sua versione definitiva ed è stato condiviso dagli altri interlocutori, che lo hanno validato. Non posso oggi renderlo noto, nel senso che è al vaglio amministrativo, ovviamente al di là dei contenuti che sono stati condivisi al tavolo della trattativa da parte della Regione Piemonte, ma tutti i punti che loro chiedevano fossero inseriti sono stati rispettati e analogamente quelli che noi intendevamo inserire, perché fanno riferimento all'accordo del 31 ottobre. Sotto questo punto di vista il progetto è stato depositato dalla Regione Piemonte per la validazione ambientale delle opere, l'accordo di programma quadro è pronto e siamo nella fase di validazione da parte dei vari soggetti, dopodiché si potrà procedere nel rispetto dei tempi che ci eravamo dati.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Prima una battuta: forse il mio modo di parlare dà fastidio, potrebbe essere male interpretato, me ne scuso, perché questo è un mio modo; cercherò di cambiare, ma non bisogna costruire retropensieri, io ho solo esposto il mio pensiero, credo in maniera semplice, soprattutto quando si tratta di esporre dei fatti sinceramente spero sempre che tutto vada a buon fine, perché non è solo merito di un Assessore, ma è merito dell'Amministrazione in generale se tutto va a buon fine. Ed è anche merito dei cittadini e degli utenti che percepiscono problemi, anche perché li vivono sulla loro pelle, e fanno delle osservazioni e delle proposte. Credo che il merito, se le cose vanno a buon fine, vada a tutta la società e non solo ad un amministratore.

Sulle risposte n. 1, n. 2 e n. 4 abbiamo scoperto piacevolmente dall'Assessore che siamo in fase di definizione, questo potrebbe essere un discorso chiuso, i tempi saranno rispettati, ma credo che fra un anno e 8 mesi dovremmo avere già tutto appaltato, mi riferisco al "peduncolo" di Chivasso,

La domanda n. 3 era però formulata non per rielencare gli interventi che avevamo già esaminato, verificando lo studio "Caposio", in IV Commissione - variante Verrès/Châtillon, "lunetta" di Chivasso, raddoppio elettrificazione e... quello che è -, ma io ho scoperto, andando a Torino in treno, che esiste un problema che potrebbe essere risolto. Lo dico qui, perché è stato frutto di uno scambio di opinioni con dei macchinisti. So che in IV Commissione abbiamo prestato molta attenzione a quanto dicevano le rappresentanze sindacali generali, perché i lavoratori che stanno ore ed ore sul treno ogni tanto possono dare dei suggerimenti pragmatici e di buon senso. Mi riferisco a uno scambio di battute con alcuni macchinisti, conduttori, i capitreno, fatto andando a Torino e poi fermandomi al nuovo bar della stazione, a Porta Nuova. Stiamo parlando del ponte sul Chiusella, ponte che qualcuno dice è un ponte Bailey, e anch'io ero convinto di questo, ma mi hanno detto che non è vero. L'infrastruttura è fatta bene, il problema di quel ponte è il ferro, mi dicono, perché è stato utilizzato un ferro che loro, addetti, chiamano "biscottino", un ferro che non permette velocità di esercizio normali. Mi dicono che la velocità di esercizio sul ponte sul Chiusella è circa l'80% di quella consentita, infatti quando ho fatto il viaggio il treno ha rallentato in quel tratto e rallenta così tanto che il tempo medio di percorrenza, che è già contato sugli orari, è già tarato sul tempo perso sul ponte del Chiusella. Mi hanno detto che con una spesa attorno ai 100-200mila euro il tempo di percorrenza della linea Aosta/Torino potrebbe essere diminuito da 2 a 4 minuti. Qui, in Consiglio, pensiamo che sia una stupidaggine, invece no, è tanto, perché su 2 ore 3-4 minuti vogliono dire non perdere le coincidenze, arrivare prima a Torino... allora le faccio un invito, Assessore, ad approfondire questo.

Parliamo di 10 milioni di euro, mi riferisco alla vecchia cifra della "lunetta", per 10 minuti più o meno; la invito, Assessore, ad approfondire questa osservazione, che potrebbe essere anche priva di fondamento. Era un discorso così, fra operatori e un Consigliere regionale che si trova sul treno e al quale dicono: "d'accordo lunetta di Chivasso, ma proviamo a vedere sul ponte sul Chiusella..." (sul ponte attuale, non sul ponte nuovo); quindi, con una spesa minima, 2-300mila euro, mi permetta una battuta: con l'assestamento di bilancio potremmo anche pensare a un emendamento se tutto il Consiglio fosse d'accordo...

Pastoret (fuori microfono) - ... è una questione di principio, sulla ferrovia lo Stato deve prendere degli impegni...

Venturella (Arc-VA) - ... è vero, ma questo lo potremmo vedere con le norme di attuazione. Io dico: abbiamo un problema che riguarda il tempo di percorrenza per i nostri utenti valdostani... si potrebbe intervenire con poche centinaia di migliaia di euro e avere un tempo di risparmio di 3-4 minuti - a seconda della lunghezza del convoglio - cambiando i famosi "biscottini"...

Caveri (fuori microfono) - ... una lezione di ingegneria ferroviaria... sei un tuttologo...

Venturella (Arc-VA) - ... no, è una riproposizione del discorso... "ambasciator non porta pena"! Non ho fatto alcuna lezione di ingegneria perché non sono ingegnere. È una riproposizione di un semplice scambio di informazioni fra ferrovieri e il sottoscritto; invito ad approfondire. Rispondo al Presidente Caveri che non c'era alcuna velleità di fare lezioni di ingegneria ferroviaria.