Objet du Conseil n. 3415 du 3 avril 2008 - Resoconto
OGGETTO N. 3415/XII - Interrogazione: "Incarico alla INVA S.p.a. per l'organizzazione di un convegno su innovazione, e-governement e società dell'informazione".
Interrogazione
Ricordato che il 27 febbraio u.s. è stato organizzato il Convegno "Innovazione 2009: e-Governement e Società dell'informazione" dall'Assessorato al Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali;
Appreso che la Società IN.VA. S.p.a. sarebbe stata in qualche modo incaricata di collaborare alla realizzazione del Convegno stesso;
Ritenuto opportuno conoscere nel dettaglio quali rapporti sono stati instaurati tra la Società IN.VA. S.p.A. e l'Assessorato per l'organizzazione del Convegno;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) quale tipo di incarico è stato affidato alla Società IN.VA. S.p.a. e quanto è costato;
2) quali compiti, finalità, obiettivi e motivazioni sono stati adotti per giustificare l'affidamento ad IN.VA. S.p.a..
F.to: Venturella
Presidente - La parola all'Assessore al bilancio, finanze, programmazione e partecipazioni regionali, Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Quale "tipo di incarico è stato affidato alla Società INVA S.p.a. e quanto è costato": l'incarico alla società "INVA" discende dalla deliberazione di Giunta n. 1681/2007, è un incarico quadro di 90.000 euro, dove c'è un incarico per tutta una serie di attività di comunicazione. Per l'attività specifica oggetto di interpellanza e per il convegno "Innovazione 2009", tenutosi il 27 febbraio 2008, questo è quello che è stato effettuato: ideazione e creazione dei "roll banner" e degli annunci stampa, stampa e invio degli inviti e degli annunci stampa, "roll banner" stampa dei supporti, cartellina stampa, brochure piano triennale, spese di viaggio e soggiorno dei relatori esterni, per un totale di 17.203 euro.
Quali "compiti, finalità, obiettivi e motivazioni sono stati adotti per giustificare l'affidamento ad INVA Spa": nell'ambito delle valutazioni generali descritte al punto 1, il convegno in questione rientra nelle azioni di informazione verso i cittadini e le imprese per una maggiore sensibilizzazione su quanto realizzato ed avviato dalla pubblica amministrazione nel settore "dell'e-government" e della società dell'informazione. Ricordo che la diffusione della cultura innovativa, intesa come capacità del soggetto pubblico di accrescere l'interesse del cittadino sull'importanza che riveste l'innovazione tecnologica, è stato uno dei principali obiettivi dell'attuale legislatura e che tale volontà è stata in più parti indicata nel piano triennale per l'innovazione 2007-2009, approvato dal Consiglio nel luglio 2007. Ricordo inoltre che la legge n. 81/1987 per la costituzione di "INVA", all'articolo 3, finalità, prevede per la società come esclusiva finalità sociale la realizzazione e la gestione del sistema informativo regionale nell'ambito del piano pluriennale, quello che ho citato, quindi le ragioni per cui tale attività sono state svolte dalla società "INVA" sono da ricercarsi nella legge stessa...
(interruzione del Consigliere Segretario Venturella, fuori microfono)
... ad "INVA", ma c'è la deliberazione che le ho detto prima di 90mila...
Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.
Venturella (Arc-VA) - La risposta dell'Assessore è stata: esiste una deliberazione quadro del giugno 2007 che assomma un totale di 90mila euro... di questi, sono stati impiegati circa 17.000 per questo convegno.
Quello che noi contestiamo non è tanto il fatto che vi è una deliberazione quadro, quanto l'utilizzo originale del personale "INVA"; abbiamo saputo che, oltre all'ideazione e alla creazione, il personale "INVA", che potrebbe essere ad altre faccende affaccendato per suoi compiti di istituto, è stato utilizzato in maniera poco corretta per l'organizzazione del convegno, al di fuori delle proprie funzioni normali. In definitiva, viene utilizzata una società partecipata, quella che adesso potrebbe essere chiamata società "in house", per compiti che vanno al di là della mission, compiti che non sono scritti, ma che sono praticati, perché, quando si chiede ai dipendenti di lavorare all'organizzazione, al di fuori della deliberazione dell'accordo quadro e degli incarichi affidati, questo mi pare che non sia una pratica che rientri nei canoni della correttezza amministrativa.
Questo volevamo sottolineare ed esporre al Consiglio: l'utilizzo della società "in house", per compiti che non le competono. Forse per la vicinanza tra "l'apparato dirigente" della Regione con "l'apparato dirigente" di "INVA" la "membrana" risulta molto permeabile, per cui questi flussi per osmosi, che non sono calcolati nelle deliberazioni di incarico o negli accordi di programma quadro o nelle direttive, sono movimenti che vanno bene in una società per azioni privata fra società collegate, ma non certo in una società "in house" che ha come soci degli enti pubblici. Non diciamo assolutamente che vi è nulla di illegittimo, ma questo uso - mi permetta, perché racchiude questo aggettivo anche il suo modo di essere, Assessore Marguerettaz - un poco guascone di queste società "in house", noi lo denunciamo e stigmatizziamo, anche se sommessamente questo comportamento non dovrebbe essere tenuto.
Si dà atto che dalle ore 9,54 assume la presidenza il Vicepresidente Lanièce.