Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2973 du 19 septembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2973/XII - Insuccesso della politica di agevolazioni tariffarie dell'autostrada per i pendolari. (Interpellanza)

Interpellanza

Appreso che sono circa 200 i pendolari valdostani che usufruiscono delle agevolazioni tariffarie applicate dal 1° luglio scorso sul tratto autostradale compreso tra Aosta e Pont-Saint-Martin;

Considerato che la platea di beneficiari è stata stimata tra le 1.500 e le 2.000 unità;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

il Presidente della Regione e/o l'Assessore delegato per conoscere:

1) se non ritiene che l'insuccesso dell'iniziativa effettuata da SAV, società concessionaria autostradale partecipata dalla Regione, sia determinato dall'esiguità dell'agevolazione e dalla complessità delle procedure per l'accesso al beneficio;

2) se la Regione intende attivarsi per promuovere sconti più appetibili a favore dei residenti, al fine di implementare l'utilizzo dell'autostrada nell'asse di fondovalle.

F.to: Tibaldi - Lattanzi

Président - La parole au Vice-président Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Il titolo di questa interpellanza introduce già l'argomento: l'insuccesso di questa politica tariffaria o, meglio, di tale iniziativa effettuata da "SAV" visto l'esiguo numero di adesioni pervenute. Perché lo definiamo esiguo? Non certo con lo spirito o per il gusto di dire che l'iniziativa è fallita, m, rispetto alle 1.500-2.000 adesioni previste, poiché più o meno tali sono i pendolari che dalla bassa e media valle si spingono fino ad Aosta per ragioni lavorative o professionali, riteniamo che questo numero sia decisamente esiguo. Visti anche articoli di stampa che sono stati recentemente pubblicati e visto che queste 200 poco più adesioni si riferiscono al successo fra virgolette dell'iniziativa di "SAV", chiediamo al Presidente della Regione se non ritiene che essa sia stata circoscritta a questi valori dall'esiguità delle agevolazioni e dalla complessità delle procedure necessarie per accedere al beneficio, anche perché per accedervi gli utenti interessati hanno dovuto seguire un certo percorso. Ma è la seconda domanda che riteniamo più importante, perché ha una valenza prospettiva. Sappiamo che si sta concludendo quel quinquennio di politica tariffaria, che ha visto "SAV" in particolare effettuare degli incrementi annuali decisamente elevati e questo quinquennio si sta concludendo nel momento in cui "SAV", come tutte le altre concessionarie autostradali italiane, sta elaborando la politica tariffaria del prossimo quinquennio. Poiché la Regione partecipa alla società concessionaria con una quota di tutto rispetto, vogliamo sapere se e come intende attivarsi per promuovere sconti più appetibili o per cercare di attivare una politica tariffaria che sia a dimensione di coloro che in Valle d'Aosta utilizzano l'autostrada per i transiti quotidiani.

Presidente - La parola al Presidente della Regione, Caveri.

Caveri (UV) - Intanto vorrei dire che viviamo in un mondo veramente montato sulle ruote quadre e non rotonde, perché ho letto questa estate un articolo di Gino Agnesod particolarmente violento contro gli aumenti autostradali, dimenticandosi che gli aumenti decisi dalla "SAV" sono stati decisi quando lui era Assessore alle finanze della Regione da cui dipendeva il controllo delle partecipate, compresa la "SAV", quindi ci devono essere delle persone che hanno delle crisi di identità, che non si ricordano più del passato!

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

... questo è il primo "step"... anche lei talvolta ha delle crisi di identità... no, mai? Lei non è neanche mai "uno e trino". Premesso che le agevolazioni autostradali sono state autorizzate dall'"ANAS" e dal Ministero delle infrastrutture per un periodo sperimentale a condizione che, oltre a garantire un isointroito - come si dice con questo termine terrificante, che significa che devono trovare una soluzione per cui aumentano i transiti e ci guadagnano di più - per la società di gestione, si ponesse contemporaneamente in essere un sistema di monitoraggio delle ricadute dell'iniziativa in termini ambientali, di sicurezza e fluidità del traffico. Trovo che sia presto fare il bilancio, soprattutto in considerazione del fatto che il lancio dell'iniziativa ha coinciso con il periodo estivo. Devo dire comunque che le procedure per l'accesso non sono affatto complesse e sono sostanzialmente le medesime per ottenere un "telepass family". Inoltre il rilascio del "telepass" abilitato avviene direttamente nel punto blu della società di gestione al momento della presentazione della richiesta di rilascio, ossia c'è una contestualità. La riduzione pari al 20% rappresenta il limite massimo di riduzione che siamo riusciti a spuntare, ma questo era un passaggio reso complesso dalla necessità di avere il parere positivo dell'"ANAS" e con le modifiche della normativa vigente anche del Ministero delle infrastrutture e ovviamente ritengo che non debba essere, per chi ha un pendolarismo particolarmente fitto, considerata irrisoria. Alcuni Consiglieri mi hanno fatto notare che sarebbe stato più opportuno avere delle formule tipo abbonamento, in realtà possiamo dire che con il "telepass" questo si configura come un abbonamento, la differenza sta nel fatto che non si ha una schedina o un tesserino, ma il "telepass" che risponde ad un certo numero di possibilità quotidiane in una certa fascia oraria con l'importo dello sconto a scalare sulla fattura successiva. Quanto al numero dei beneficiari, gli esiti li conosciamo: oggi sono 235 i "telepass" rilasciati, qui si potrebbe dire che "il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto" a seconda di come lo si voglia vedere. È vero che avevamo fissato una soglia molto più elevata, ma eravamo anche pieni di ottimismo, non ho idea quanti saranno da qui a qualche settimana, trovo non sia un numero da buttare via. Ovviamente paghiamo anche il fatto che tutta questa operazione è avvenuta sulla base di rilevamenti di opinione che ha fatto la "SAV", da cui risultavano i numeri più importanti, ossia alcuni avevano detto anche con uno sconto di quel genere lì siamo disponibili a lasciare l'utilizzo della strada statale per passare all'autostrada; vedremo nei prossimi mesi cosa capiterà.

Per quanto concerne il secondo quesito, il fatto di dire un'eventuale modifica del protocollo... è evidente che fino alla fine della sperimentazione non ci possono essere delle modifiche sul sistema di agevolazioni.

Credo che l'occasione di questa interpellanza sia buona per dare ai colleghi giornalisti uno spunto per ricordare ai residenti dell'esistenza di tali riduzioni tariffarie a favore dei lavoratori pendolari e devo dire che il vantaggio non deriva solo da aspetti tariffari, ma anche dalla gratuità dell'acquisizione del "telepass", che è un'acquisizione conveniente, quindi ci auguriamo che questo primo passo, lo dico anche a beneficio del Vicepresidente Lanièce, che ha condiviso da molti anni questa battaglia, ma anche a colleghi come il collega Borre che anche lui... e anche il gruppo "La Casa delle Libertà", che è di tutti... adesso tutti ci vogliamo bene... anche l'"Union Valdôtaine"... Cesal poi ha alcune lamentazioni sul fatto che non abbiamo ancora fatto degli sconti autostradali nel percorso fra Morgex, ma come si suol dire: "chi è causa del suo mal pianga sé stesso", perché l'allora Sindaco di Morgex non volle il casello di uscita, quindi è chiaro che oggi il sistema di esazione sulla "RAV" è particolarmente complesso, ma devo dire che il Consigliere ha avuto un plebiscito in alta Valle anche motivato da questa capacità di non ledere il territorio della Valdigne e del centro più importante della Valdigne che è Morgex, una volta ho detto che è Courmayeur, me lo ero inimicato per tutta la vita! Invece che fosse sede anche di pretura e di sede notarile... quindi, al di là dello scherzo, mi auguro che questo numero di 235 si incrementi ancora. Abbiamo preso impegno con l'autostrada di spingere ancora sull'"acceleratore" della pubblicità in maniera da poter convincere gli utenti. Va detto che in questi anni molti hanno scelto di viaggiare in treno, è sufficiente, ma lei - come diceva prima - oltre a penetrare nelle cucine del "Billia", sicuramente ha contezza del pendolarismo che esiste con il treno, il treno costa pochissimo, sono degli abbonamenti mensili da poche decine di euro e, se uno va alle 7 del mattino alla stazione ferroviaria di Verrès, piuttosto che nel suo caso di Châtillon, può verificare che sono moltissimi quelli che nel tempo... anche con l'arrivo dei nuovi "Minuetti", quello è un treno che arriva, a differenza di quello di Cogne... molte persone hanno deciso di viaggiare in treno.

Presidente - La parola al Vicepresidente Tibaldi.

Tibaldi (CdL) - Per una breve replica. Presidente Caveri, lei è un uomo di comunicazione, immagine e "marketing", quindi non arriva dal mio pulpito alcun insegnamento, "marketing" con 1 "t" o con 2 "t" decida lei e sa benissimo quindi che, quando viene lanciato sul mercato un prodotto, ha un riscontro in termini positivi se nella prima fase della commercializzazione o della distribuzione trova una domanda di un certo livello. Qui il periodo è sperimentale, 18 mesi; sono passati più di quei 60 giorni canonici che normalmente sono richiesti da questa regoletta che ho enunciato, è un po' difficile, anche se l'auspicio va nella direzione opposta, che questi 235 "telepass" ad altrettanti utenti possano crescere sensibilmente nel corso dei prossimi mesi che rimangono, è difficile crederlo, anche perché il questionario è stato fatto dalla "SAV" e ha testato e tastato "il polso" dell'utenza potenziale, di quelle persone che sono interessate da questi transiti nel fondovalle. Credere che da qui ai prossimi mesi vi sia un incremento sensibile è abbastanza utopistico; lei da uomo di comunicazione ed immagine ha fatto anche uno "spot" volante in questa sede: "Valdostani, se ne avete bisogno approfittatene!". Va bene, ogni occasione è buona; noi crediamo che comunque "SAV" sia stata piuttosto ingenerosa, perché lo sconto proposto è al di sotto delle capacità di questa società di offrire ai residenti ed è stata ingenerosa tanto che c'è chi ha trovato delle soluzioni diverse, come lei ha ricordato: il treno, che forse con l'acquisto del "Minuetto" dà una dignità, nel senso del trasporto superiore rispetto al passato; fra l'altro, è una legge che anche il nostro gruppo ha votato, quella che ha stanziato 10 milioni di euro per acquistare 9 carrozze. L'interesse di "SAV" poi non è quello di implementare gli sconti, quindi anche questo ulteriore "spot" pubblicitario penso che non vada nella direzione di confermare nelle menti dei dirigenti "SAV" di far sì che questo periodo di 18 mesi si prolunghi o che questo sconto sia confermato e consolidato nel tempo. Ci pare peraltro che 235 "telepass" siano effettivamente un valore esiguo rispetto alle aspettative, penso che anche lei con una sua risposta pacata e riflessiva abbia potuto confermare un risultato che non ci aspettavamo.

Noi vogliamo piuttosto segnalare alla vostra attenzione, visto che siamo nel momento "clou", e una volta l'Assessore Marguerettaz ce lo fece notare con grandi evidenze, che siamo nella fase terminale di quel quinquennio in cui si stabiliscono le politiche tariffarie del prossimo quinquennio 2008-2013, vi sono dei Ministri a ciò deputati, allora c'erano dei Ministri del "Governo Berlusconi", ci è stato detto che le politiche tariffarie vengono decise dalle società concessionarie e poi semplicemente approvate e ratificate con decreto interministeriale, ebbene siamo in quella fase: è auspicabile - ma vi chiederemo conto in questo scorcio di legislatura - che la Regione partecipando in "SAV" e in "RAV" sappia fare la sua parte. Cinque anni fa uno degli Assessore da lei nominato, Agnesod, non è stato capace di fare la sua parte, speriamo che la sua Giunta, in particolare gli Assessori di competenza - mi riferisco a Marguerettaz e a Pastoret -, sappiano insieme a lei far sì che le ragioni dei pendolari valdostani possano essere difese e tutelate, di questo auspicio chiederemo conto in termini di fatti reali nel corso delle prossime sedute consiliari.