Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2971 du 19 septembre 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2971/XII - Agibilità di edifici pubblici a seguito di una scossa sismica del mese di marzo u.s. (Interpellanza)

Interpellanza

Premesso che:

- con interpellanza del gennaio 2004 il Gruppo CdL esprimeva preoccupazione per il deterioramento dell'edificio scolastico sede dell'ISIP di Aosta, ove la caduta di intonaci e il movimento dei pavimenti su tutti e tre i piani, lasciava supporre la possibilità di un cedimento strutturale;

- l'Assessore ai LL.PP. nella risposta, all'epoca fornita, minimizzò la situazione, affermando che "le ispezioni eseguite sull'intero fabbricato non hanno evidenziato situazioni di pericolo immediato, bensì solamente limitati e comuni deterioramenti non pericolosi... che le indagini dinamiche effettuate hanno fornito risultanze tranquillizzanti. I dati sono in fase di elaborazione";

- alcuni giorni fa è stata data notizia che la sede dell'ISIP non sarà agibile, poiché necessita di un intervento di rinforzo strutturale su tutti i pilastri;

- l'inagibilità - è stato dichiarato dall'Amministrazione regionale - è stata provocata da una scossa sismica verificatasi il 31 marzo scorso.

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

Il Presidente della Regione e gli Assessori delegati per sapere:

1) quali altri edifici, in Aosta, sono stati lesionati strutturalmente dalla scossa sismica del 31 marzo scorso;

2) se dal 2003 sono state fatte altre segnalazioni dal dirigente scolastico relativamente alle problematiche strutturali e quali risultanze fornì l'indagine di cui in premessa;

3) i motivi per i quali dopo la scossa sismica l'istituto ha continuato a rimanere agibile e quali nuovi elementi hanno determinato la scelta attuale;

4) se non ritengano che le lesioni riscontrate possano essere la conseguenza di errori di progettazione nei continui ampliamenti e sopraelevazioni a cui è stato sottoposto il fabbricato e nel caso se non sia opportuno valutare l'abbattimento e la riedificazione ex novo dell'intero immobile.

F.to: Frassy - Tibaldi

Presidente - La parola al Consigliere Frassy.

Frassy (CdL) - Quando sul finire del mese di agosto i giornali hanno dato la notizia che l'ISIP di Aosta sarebbe stato inagibile per l'imminente apertura dell'anno scolastico, devo dire che non mi sono particolarmente stupito di quella notizia, perché già nel gennaio 2004 il nostro gruppo aveva sollevato delle questioni inerenti problemi di stabilità strutturale di quell'edificio. Quei problemi del gennaio 2004 erano il frutto di più segnalazioni che l'allora Direttore di quell'istituto aveva fatto alla Sovrintendenza fin dall'autunno del 2003. Rispondendo a quella nostra interpellanza l'Assessore competente ebbe modo di dire che c'erano state una serie di ispezioni sull'intero fabbricato che non avevano evidenziato situazioni di pericolo immediato, che le indagini erano in fase di elaborazione e che i dati erano tranquillizzanti. Leggiamo nelle notizie che hanno invece dato comunicazione che quell'immobile ora è inagibile, che tutto ciò sarebbe conseguenza di una scossa sismica di magnitudo 2,5 della scala Richter, perciò neppure una magnitudo particolarmente significativa avvenuta il 31 marzo scorso. Alla luce di questi fatti, pensiamo che alcuni chiarimenti siano dovuti.

Quali altri edifici, a conoscenza dell'Assessorato, sono stati lesionati ad Aosta a seguito di quella scossa? Edifici pubblici piuttosto che privati, sul presupposto che dovrebbero esserci state delle segnalazioni al comando dei vigili del fuoco con tutte le misure del caso quando si verificano situazioni analoghe. Vorremmo sapere se da quel lontano autunno 2003 sono state fatte successive segnalazioni rispetto a quei problemi di carattere statico, che avevano portato agli accertamenti effettuati dall'Assessorato dei lavori pubblici nei primi mesi del 2004. Vorremmo capire come è possibile che la scossa sia avvenuta il 31 marzo 2007 e la scuola sia diventata inagibile a fine agosto 2007, ossia cosa è successo fra il 31 marzo e la fine di agosto, perché, se oggi la scuola è inagibile, presumiamo che vi sono state altre scosse o altri problemi o che c'è stato un atteggiamento irresponsabile nel permettere che per ancora 2 mesi quella scuola rimanesse agibile e frequentata dalle varie classi.

Qualche idea ce la siamo fatta sulla vicenda, sappiamo che l'ISIP è l'erede del vecchio IPR, ma ne è l'erede anche per tutti gli ampliamenti dei volumi con sviluppi verticali, orizzontali, con volumi interrati che hanno comportato una continua modifica e sollecitazione sulle strutture dell'edificazione originaria, perciò ci chiediamo se non ritenete che questa conseguenza sia il frutto non tanto di tale scossa di terremoto, ma la conseguenza di errori nelle progettazioni o nell'esecuzione di quelle opere di continui ampliamenti, che hanno interessato a più riprese l'immobile stesso. Penso che queste risposte nella loro chiarezza siano necessarie, per capire anche con quali attenzioni vengono gestite la manutenzioni delle tante scuole valdostane.

Presidente - La parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Cerise.

Cerise (UV) - Per quanto riguarda la prima domanda: "quali altri edifici sono stati lesionati strutturalmente dalla scossa sismica del 31 marzo scorso", non abbiamo avuto altre segnalazioni a seguito di quelle 2 scosse sismiche registrate il 31 marzo 2007, peraltro di magnitudo 2.5 c.a. della scala Richter, non risulta che siano pervenute né a noi, né ad altre strutture delle segnalazioni di lesioni tanto più di tipo strutturale. Voglio ricordare che la normativa antisismica ci pone l'obbligo - quello che stiamo facendo dappertutto - di fare una verifica sismica in un arco di tempo di 5 anni e loro messa a norma eventuale. Bisogna dire che una certa quantità di nostri edifici sono già stati realizzati con dei criteri, che, pur non essendo antisismici nel vero senso della parola, ne hanno tutti i requisiti, anche perché prima mancava un'indicazione circa l'antisismicità degli edifici precisa. Ricordo che il decreto ministeriale sia del 2003.

Per quanto riguarda la seconda domanda, ricordo che il Dirigente dell'Istituzione scolastica di istruzione professionale, oltre alle segnalazioni relative alle problematiche strutturali dei mesi di ottobre/novembre 2003, ha segnalato in data 4 aprile 2007: "il moltiplicarsi di piccole fratture sia longitudinali che trasversali al piano rialzato e al piano primo: lato nord ala nuova lesioni che sembrano aumentare di ampiezza negli ultimi giorni; lato est lesioni non notate in precedenza". Nel 2004, a seguito delle segnalazioni avvenute nel 2003, avevamo dato incarico all'Ing. Vallacqua di fare un controllo statico delle strutture con una metodologia di tipo non distruttivo, ossia si tratta di verificare la staticità dell'insieme senza prelievi di campioni di materiale, con l'utilizzo di strumenti di tipo dinamico. La verifica non aveva peraltro contemplato l'aspetto sismico previsto dalla recente normativa. Ci si era quindi limitati a verificare se l'edificio aveva delle crepe, ossia se le lesioni che si notavano erano dovute a una situazione di tipo strutturale connessa con diversi fenomeni; si chiamava in causa anche il traffico veicolare che poteva ingenerare delle vibrazioni. Al contrario la relazione che abbiamo chiesto all'ICIS di Torino, del mese di agosto 2007, è fondata su una verifica sismica basata su un'indagine di tipo distruttivo con il prelievo di campioni sul 40% dei pilastri dell'edificio. Queste indagini hanno evidenziato che le strutture portanti dello stabile in questione non solo non sono in grado di sopportare le azioni sismiche, ma addirittura presentano carenze anche solo in riferimento ai carichi gravitazionali. Ho voluto farmi dare il "dossier" per essere più esaustivo nella risposta, in particolare l'ultimo punto, poi le faccio fare una fotocopia, così ha modo di vedere come si collocano gli ampliamenti, che nel caso specifico non interessano in elevazione l'edificio principale che è quello che è stato per primo oggetto di analisi da parte dell'istituto di Torino. Cosa succede? In seguito alle scosse del 31 marzo 2007, abbiamo dato incarico, lo studio ha presentato nel mese di aprile la relazione dalla quale è risultato che il calcestruzzo...

(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)

... no, abbiamo fatto subito fare a seguito delle scosse sismiche, che avevano determinato delle crepe o si suppone che siano conseguenze di quelle... abbiamo dato incarico al mese di aprile, subito, poi ci sarà anche una data di agosto. Hanno consegnato nel mese di aprile: questo significa che ci siamo mossi con estrema tempistica e cosa ci hanno detto? Guardate che i calcestruzzo dei pilastri e delle travi testati non sono conformi alle prescrizioni progettuali e normative. L'edificio è del 1966, progetto del 1964. A fronte di questa situazione, abbiamo fatto una riunione a maggio perché si trattava di assumere una decisione impegnativa che poteva andare nelle 2 direzioni: una, sospendere l'utilizzo della scuola; la seconda, di vedere se non si erano andati a cercare dei pilastri proprio quelli che potevano essere meno efficienti dal punto di vista costruttivo. Abbiamo fatto una riunione dove abbiamo convenuto di estendere l'indagine distruttiva - con prelievo di cemento - ad un maggior numero di pilastri e travi per individuare tutti i provvedimenti atti a garantire l'adeguata sicurezza almeno ai fini delle azioni gravitazionali. L'esito di queste verifiche è arrivato il 13 agosto e anche qui si è avuto una conferma, perché facendo un campione a tappeto l'indagine ha richiesto il suo tempo... cosa è emerso dall'indagine trasmessa il 13 agosto? È emerso che i valori di resistenza del conglomerato in alcuni, non tutti i pilastri presentano valori inferiori ai minimi accettabili per le strutture, quindi si sottolineava l'ineludibile necessità di mettere in atto un tempestivo intervento di rinforzo generalizzato di tutte le pilastrate. È stata fatta una riunione in data 20 agosto, svoltasi alla presenza di tutti gli interessati alle problematiche in questione, e si è deciso, al fine di garantire l'adeguata sicurezza e di poter rendere agibile agli interventi la struttura, di trovare per l'anno in corso una sede alternativa per lo svolgimento dei corsi. Abbiamo avuto l'elemento probante che l'edificio era in situazioni critiche, in data 13 agosto, quindi l'evento sismico è stato l'elemento scatenante che ha determinato un'azione, dalla quale è emerso che quella costruzione è stata fatta male; peraltro male soprattutto dal punto di vista della confezione del calcestruzzo, che è di scarsissimo valore...

(nuova interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)

... no, non c'era stata segnalazione, non ci risulta.

"Se non ritengano che le lesioni riscontrate possano essere la conseguenza di errori..." qui non credo perché le lesioni di cui stiamo discutendo riguardano l'edificio centrale. L'edificio centrale è stato allargato, ma solo lateralmente; quindi, dal punto di vista dell'altezza, non è stato interessato. Sono invece stati interessati per la costruzione in elevazione la nuova palestra e la vecchia palestra, come risulta dalla planimetria che adesso le farò avere. Abbiamo a tale punto chiesto di avere entro questo mese una valutazione complessiva che ci dia delle indicazioni se sarà il caso di "mettere mano" a tale struttura consolidandola o se la situazione è tale per cui è meglio buttare giù tutto e ricostruire un edifico "ex novo".

Si dà atto che dalle ore 18,53 riassume la presidenza il Presidente Perron.

Président - La parole au Conseiller Frassy.

Frassy (CdL) - Alcune brevi considerazioni a margine della risposta dettagliata fornita dall'Assessore. Quali considerazioni vengono spontanee alla luce di questa vicenda? È che quanto meno è strano che una scossa sismica di portata modesta possa avere avuto incidenza solo su un unico edificio in Aosta o in Valle, unico edificio che già nel 2003 aveva problematiche significative. Ricordo che nelle segnalazioni che il dirigente scolastico aveva fatto parlava di caduta di intonaci e di movimento dei pavimenti su tutti e 3 i piani, ipotizzando il dirigente, pur non avendo cognizioni in materia, ma per spirito di osservazione e di buon senso, un probabile cedimento strutturale.

Quali considerazioni facciamo allora? Diciamo che, tutto sommato, siamo stati fortunati perché dal 2003 al 2007 non è successo nulla e siamo stati fortunati perché da quel 31 marzo 2007 ad oggi non è successo ancora nulla. Forse, Assessore, vanno cambiate alcune modalità nelle verifiche e nei sopralluoghi su situazioni analoghe, perché questa vicenda ci insegna 2 cose: la prima, che forse bisogna controllare diversamente i cantieri delle opere pubbliche e mi riferisco ai tanti cantieri che sono aperti, perché da quella relazione di cui lei ha dato sunto emerge un dato significativo: la progettazione andava bene, è la realizzazione che era difforme e sappiamo che purtroppo uno dei sistemi per quadrare aggiudicazioni eccessivamente basse è quello di risparmiare sulla quantità o sulla tipologia del ferro, o sulla qualità dei cementi usati.

Penso che su queste cose qualche maggior attenzione nella direzione lavori vada posta, perché tale vicenda finisce bene, ma è l'indice di un qualcosa che non ha funzionato. Ci auguriamo che non tutto sia riconducibile a situazioni di questo genere, ma le verifiche antisismiche del decreto 2003 lei ci ha confermato che non sono ancora terminate. Sarebbe opportuno che venissero effettuate non tanto per la problematica della tenuta sismica o meno della struttura, ma perché abbiamo il convincimento che attraverso questo tipo di verifiche si possa capire se ci sono stati dei deficit costruttivi; di conseguenza, porre rimedio a situazioni che potrebbero non essere uniche come quella dell'ISIP, ma potrebbero avere altre presenze sul territorio regionale. Confidiamo che su questa valutazione oggetto del punto n. 4 sia abbattimento che consolidamento siano fatte valutazioni attente, che abbiano come unico fine la sicurezza dell'intero intervento e non valutazioni progettuali di tipo diverso. Con tali raccomandazioni ringraziamo l'Assessore per i dati che ci ha fornito.