Objet du Conseil n. 2957 du 19 septembre 2007 - Resoconto
OGGETTO N. 2957/XII - Azione di prevenzione dell'uso di bevande alcoliche in occasione di iniziative gastronomiche turistiche. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto delle varie iniziative gastronomiche-turistiche che si sono svolte in quasi tutte le località della valle e che hanno visto l'affluenza di un pubblico numeroso di turisti ma anche di residenti;
Considerato che più volte sia nei documenti ufficiali sia nelle dichiarazioni dello stesso Assessore alla Sanità si è evidenziata la necessità di perseguire azioni preventive per diminuire l'alto tasso di alcolismo che caratterizza la popolazione della valle;
Ritenendo che questi momenti di incontro pubblico possano essere l'occasione per veicolare messaggi chiari e propositivi al riguardo;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interroga
gli Assessori competenti per sapere:
1) se, parallelamente all'organizzazione di eventi turistico-gastronomici, si è provveduto ad inserire, all'interno delle varie manifestazioni, iniziative volte a spiegare i danni dell'alcol e a contenere l'uso di tale bevanda;
2) quali e quante di queste iniziative sono state programmate e con quali risultati;
3) se parallelamente è stato intensificato il controllo da parte delle forze dell'ordine del tasso alcolico degli automobilisti, e con quali risultati.
F.to: Squarzino Secondina
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Sì, vorrei ribadire che nel nostro programma la lotta all'alcolismo è un'emergenza ed è prioritaria in Valle, soprattutto perché l'emergenza alcolismo è soprattutto per i giovani e l'ho detto in occasione di una sua precedente interpellanza nel novembre dello scorso anno e lo riconfermo adesso. Certo che va perseguita con iniziative culturali, ossia il proibizionismo si è visto dappertutto che non raccoglie dei grossi risultati. Cosa è stato fatto dopo l'esperienza dell'estate 2006, che lei aveva sottolineato come positiva? Siamo partiti nell'estate 2007 scrivendo a tutte le Comunità montane che non si erano impegnate in questo senso, descrivendo i risultati che si erano ottenuti nell'estate 2006 con un accompagnamento di una mia lettera personale e una disponibilità di incontro. Incontro che è stato fatto con una sola Comunità montana: la Monte Emilius, solo questa ci ha richiesto un incontro e ci ha dato la possibilità di presentare i risultati. Con questo non voglio dire che le altre Comunità non abbiano fatto niente, ma è un processo culturale, qualcuno ha fatto qualcosa nelle scuole e speriamo che dia i suoi frutti. L'attività comunque quest'anno è stata ripresa con la stessa metodologia dello scorso anno e nella Comunità montana Grand Combin come l'altra volta. Questa iniziativa è un progetto che si chiama "Premia", ha ripercorso quanto era stato fatto nel 2006 con delle varianti, nel senso che venivano dati dei braccialetti all'entrata da operatori del SERT", poi all'uscita da queste sagre veniva misurata l'alcolemia delle persone che avevano ricevuto un braccialetto ed era anche previsto un premio della per la sobrietà mantenuta di questi "bob". Dove siamo andati? Sono state fatte tutte le sagre della Comunità montana Grand Combin, se vuole, dopo le darò l'elenco... e non solo una presenza fugace, è stata potenziata; ad esempio, a Saint-Rhémy-en-Bosses alla "Sagra du jambon" il SERT è stato presente dal 6 luglio all'8 luglio, a Ollomont dal 13 al 15 luglio per la festa dell'anò... sono state 8 le sagre paesane in cui venivano presentati i prodotti tipici valdostani, ma parallelamente c'erano degli specialisti che spiegavano gli effetti dell'alcol, misuravano l'alcolemia ai presenti... Se vuole, le do alcuni dati di questa attività: sono stati eseguiti 289 test e circa 500 contatti informativi, registrati, chiaramente senza il nome dei ragazzi, con le sole iniziali. I dati particolarmente incisivi sono che l'età media degli adolescenti consumatori di alcol è un'età bassissima: intorno ai 16,5 anni... mi scusi, queste sono le prime deduzioni di chi ha condotto tale esperienza quest'anno, che aveva già avuto l'esperienza l'anno precedente... l'assenza quasi completa di ragazze dagli "stand"... ossia la quasi totalità dei partecipanti è stata caratterizzata da maschi; l'assenza totale di percezione del rischio e questo spaventa un po', nel senso che quasi nessuno degli adolescenti sottoposti al test aveva idea di quanto fosse alto il proprio valore etilico nel sangue, tanto che pensiamo nel "Giornale della prevenzione" quest'anno, in accordo con le forze dell'ordine, di distribuire degli etilotest tascabili e poi sottolineano gli psicologi come erano evidenti i comportamenti esibizionisti, ludici...
Mi si chiede se le forze dell'ordine... nell'attività che dirò dopo contro l'alcolismo le forze dell'ordine hanno un'importanza fondamentale, siedono in tutti i tavoli. I controlli hanno portato a una sospensione della patente dal mese di giugno 2007 al mese di settembre 2007 di circa 100 patenti, leggermente in aumento rispetto all'anno passato.
Cosa fare? Continuare sicuramente questa attività culturale di prevenzione, di sottolineare la gravità e il rischio dei danni dell'alcolismo. Il Presidente e la Giunta hanno previsto in questa Giornata della prevenzione di istituire un tavolo di sinergie, questo mi sembra molto importante, ad esempio prevedere il bus che va a prendere i ragazzi all'uscita, ossia in un pacchetto unico sinergico fra tutti, gli alcol-test distribuiti gratuitamente a chi si voglia sottoporre. Abbiamo anche una grossa opportunità: ci è stata consegnata dai Lavori pubblici la Comunità "Desaymonet", in località Talapé, completamente ristrutturata; partirà lì nei prossimi mesi un centro alcologico, vorremmo destinare questa struttura alla prevenzione e cura diurna delle dipendenze alcoliche. Così anche è convocato per il 29 settembre quello che abbiamo chiamato Patto per i giovani, che è la conseguenza di tutto lo studio fatto sulle politiche giovanili, in tale patto con i giovani la lotta alla dipendenza dell'alcol - soprattutto in queste giovani età - ha sicuramente un posto di rilievo.
Presidente - La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (Arc-VA) - Grazie all'Assessore per le risposte. L'Assessore ha ripercorso, come era naturale, il filo delle osservazioni e delle informazioni che già ci aveva fornito lo scorso anno e noi abbiamo espresso il nostro apprezzamento rispetto a tutte le attività fatte come Comunità Grand Combin nella zona di Valpelline. Mi sembra, che da quel che diceva l'Assessore, che questo progetto che è iniziato stia continuando ed è utile, anche perché fa emergere in modo più evidente la situazione, ossia la preoccupazione che adesso lei evidenziava dell'età molto bassa degli adolescenti - 16 anni e mezzo - in cui cominciano ad accostarsi all'alcol. Il fatto poi che siano aumentate anche le patenti ritirate vuol dire che questo fenomeno non è che sia aumentato, probabilmente c'è maggior severità rispetto al controllo di chi guida una macchina, giustamente, perché lei sa meglio di me come può diventare un pericolo pubblico.
Prendo atto del fatto che vi è la volontà di attivare questo tavolo di sinergia all'interno di questo discorso della prevenzione, ma vede, Assessore, in tutto il testo dell'interrogazione non si fa affatto riferimento alla Comunità Grand Combin o ai Comuni di Valpelline, ma si dice che varie iniziative gastronomiche-turistiche si sono svolte in quasi tutte le località della Valle, della Valle d'Aosta naturalmente. Ancora: un'ora e mezza fa il Presidente Caveri ha ricordato con grande entusiasmo la Festa della Valle d'Aosta, la Festa dell'autonomia. Ricordo anche che è stato aggiunto anche un comma particolare alla legge sull'autonomia che riguardava proprio la salute e in qualche modo iniziative di salute per quanto riguarda i giovani. Speravo quindi che lei facesse un elenco di sagre, di luoghi in cui il SERT è presente, in cui si svolgono queste iniziative, ma che non riguardano solo la Valpelline che già ha incominciato l'anno scorso... ossia di tutta la Valle d'Aosta, delle 8 Comunità montane solo lì si è fatto qualcosa. La Regione ha speso più di 500mila euro per la Festa dell'autonomia e un'attenzione a questo non c'è stata. Non si può allora da una parte dire che la prevenzione si fa in modo sinergico e poi, quando si realizzano iniziative a carattere anche enogastronomico, non si tiene conto di questo elemento. Se è un problema importante, è un'emergenza - e lo è effettivamente -, o si condivide che è un'emergenza rispetto alla quale non si tratta di proibire... e nella Comunità del Grand Combin non si va a proibire, ma si vanno a fare una serie di attività e di presenze che sensibilizzano... allora perché, se questa è un'emergenza per tutta la Valle d'Aosta, ci si attiva solo nella piccola Comunità del Grand Combin, perché non si utilizza la festa per eccellenza della Valle d'Aosta per attivare queste politiche di informazione per i giovani? Veramente qui si è schizofrenici, perché a parole si è tutti d'accordo e poi, quando si trova qualche amministratore un po' più sensibile come la Comunità del Grand Combin, li si aiuta, ma poi, nel momento in cui come Regione ci si attiva, non si fa nulla. Io do un suggerimento: si fa la festa dei coscritti, si festeggiano le macchine più belle, non sarebbe interessante invece premiare i coscritti che riescono a divertirsi, ad organizzare il divertimento senza diventare degli alcolisti e senza abusare dell'alcol in quei giorni? Questa sarebbe la grossa scommessa e la grossa festa dei giovani della Valle d'Aosta!