Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2934 du 26 juillet 2007 - Resoconto

OGGETTO N. 2934/XII - Disegno di legge: "Incentivi regionali per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d'Aosta".

Président - Nous étions à l'article 3, où il y a les amendements n° 1 du groupe "Arcobaleno", n° 2 et n° 2sub du Conseiller Sandri.

La parole au Conseiller Secrétaire Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Dopo la pausa di riflessione, anche accompagnata da parche libagioni, abbiamo deciso che, pur condividendo lo spirito generale della legge, noi abbiamo dei dubbi sulla sua effettiva ricaduta positiva sulla situazione della qualità dell'aria, della sostenibilità, della mobilità, per cui manteniamo i nostri emendamenti. Perché li manteniamo? Perché questi emendamenti vanno nella direzione, come già detto...

Presidente - ... li illustra ora...?

Venturella (Arc-VA) - ... esatto, ma in generale...

Presidente - ... quindi potrà derogare al tempo...

Venturella (Arc-VA) - ... non si preoccupi, non lo farò. I 7 emendamenti che abbiamo presentato intendono puntare l'attenzione sulle 2 iniziative che dovevano essere prese da questo Governo, anche perché abbiamo sentito dai colleghi del Centro-Destra che esistono alcuni problemi di applicabilità, di non cumulabilità soprattutto per i 2 contributi, in quanto, se rottamazione deve essere, deve essere obbligatoria, quindi non può esserci in alcuni casi il doppio contributo. Questi 7 emendamenti che abbiamo presentato intendono privilegiare 2 interventi, che dovevano essere privilegiati; se si voleva sul serio prendere in mano la situazione della qualità dell'aria in generale, dovevamo puntare sulle auto che hanno un'alimentazione doppia, l'alimentazione elettrica e le future auto ad idrogeno, da un lato; mentre, dall'altro, dovevamo privilegiare la riconversione degli automezzi prima a benzina o a gasolio, ora quelli che riconvertono a GPL o metano. Noi dalle parole dell'Assessore... abbiamo detto che questo sarà procrastinato, non tanto perché non c'è disponibilità finanziaria, ma perché non ci sono impianti o ci saranno... ma quando non si sa. Crediamo quindi che, se sul serio si volevano prendere delle decisioni consapevoli del fatto che il cambiamento climatico sta diventando un problema per tutto il pianeta e anche per la Valle d'Aosta, dovevamo andare verso altre direzioni. Non vi è stata tale volontà, vi è stato un provvedimento legislativo che andava nel solco della riparazione alla mancanza o alla riduzione dei buoni benzina per quelle auto considerate più inquinanti: "Euro 0" ed "Euro 1". Noi quindi, per dare una testimonianza, pur riconoscendo all'Assessore La Torre onestà intellettuale che ha dimostrato in Commissione e in questo Consiglio, non ci sentiamo di condividere appieno i principi che ispirano tale disegno di legge. Manteniamo gli emendamenti e sul disegno di legge regionale ci asterremo.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Sull'articolo 3 abbiamo portato un emendamento che è relativamente complesso e che volevo illustrare nelle motivazioni innanzitutto: la prima l'avevo già parzialmente illustrata nella discussione generale, riteniamo che, per ottenere gli obiettivi detti nell'articolo 1, ossia per un miglioramento della qualità dell'aria e dell'ambiente attraverso la riduzione delle emissioni inquinanti, è opportuno: avere delle autovetture, degli autocarri che abbiano 140 gr./km. massimo di emissioni di CO2 e ovviamente avere questa verificazione "Euro 4", che consente di sapere che anche l'emissione di altre sostanze tossiche come gli ossidi di azoto sono al di sotto di certe percentuali. Per fare questo, non è obbligatorio avere delle autovetture nuove, si possono trovare sul mercato autovetture usate, ovviamente recenti, l'"Euro 4" mi sembra sia dal 2006, quindi anche di 1 anno o 2, che hanno però tali caratteristiche: questo consentirebbe soprattutto alle persone socialmente più deboli di poter rottamare la loro vecchia auto... quindi poter riottenere i buoni che adesso non prendono più, tenuto conto che a quel punto sui 6-7.000 euro i 1.300 o i 1.500 euro di contributo regionale ovviamente offrono una percentuale più significativa e riducono nettamente l'esborso per il cittadino. D'altro canto, sempre in questo emendamento poniamo il problema dei carburanti, su cui mi sembra vi sia un po' di confusione, perché in tale progetto di legge si parla di tutto: abbiamo parlato delle autovetture a benzina, delle autovetture con "FAP", quindi diesel, e poi a gas metano, GPL, elettriche, ad idrogeno, però dobbiamo fare un ragionamento guardando in faccia la realtà. Qui c'è chiaramente l'impronta di un burocratichese terribile, ossia gente che sta chiusa nei palazzi e non guarda cosa c'è fuori. Fuori ci sono auto a benzina e diesel, sostanzialmente, qualche ibrida, ma sono veramente da prendere come delle "mosche bianche".

Noi abbiamo anche un altro strumento fondamentale per cui possiamo regolare il mercato: i buoni benzina, tant'è vero che abbiamo già fatto un provvedimento per cui limitiamo... ma qual è la tendenza forte dei buoni benzina: è nella benzina o nel diesel? È nel diesel, tant'è vero che ogni anno ne diamo di meno e invece a livello di benzina il quantitativo è sempre quello, anzi tende ad aumentare.

Se andiamo a dare più soldi al diesel rispetto al benzina, ci troveremo un effetto di aumentare l'acquisto di macchine diesel, anche perché a 140 le auto cosiddette "medie a benzina" non esistono, ossia in questa normativa se si va a vedere a benzina ci sono la "Matisse", la "Panda", un modello della "Punto", mentre a diesel troviamo il "Peugeot 103", "il Peugeot 107, "il Peugeot 407", la "Bravo 120 cavalli", ossia auto più da famiglia; allora rischiamo che ci sarà una pletora di domande per i 1.500 del diesel, che però comporteranno che lei dovrà ridurre il quantitativo di gasolio per autovettura. È questo che vogliamo? Non lo so, mi pongo dei dubbi. Così come mi pongo il dubbio che mi aveva instillato il collega Frassy dell'opposta opposizione, che mi ha detto: "stai all'occhio perché ci sono una serie di dati scientifici, che indicano che questo filtro antiparticolato non è la panacea universale, anzi vi è il rischio che blocchi le particelle più grosse, per cui nell'aria vengono immesse solo le particelle più piccole che sono le più difficili da intercettare, che poi sono quelle che più facilmente entrano nei bronchi... mentre dove non c'è filtro antiparticolato queste sono mischiate a quelle più grosse, per cui decadono più facilmente". È vero, non è vero, ma sicuramente questo del filtro antiparticolato è come la vecchia questione della benzina rossa e della benzina verde, che tutti ci dicevano che si doveva smettere con la benzina rossa, perché piena di piombo, nociva per la salute... così ci hanno messo quella verde che ha dentro il benzene che è cancerogeno; credo quindi siano più dettati da politiche industriali che non da effettiva attenzione alla popolazione.

La proposta che facciamo è quella intanto di portare a 1.500 euro il contributo per le autovetture, indipendentemente benzina o diesel, in modo da metterle sullo stesso piano ed evitare che vi sia una corsa forsennata al diesel rispetto al benzina, dall'altra quella di puntare anche sulle autovetture usate, in questa maniera potremo permettere alla fetta di popolazione socialmente più debole di potersi aggiornare. La famosa immagine del vecchietto che si è trovato senza i buoni benzina, che credo tutti voi conosciate... forse, togliendo il discorso del nuovo, può darsi che sia avvantaggiato. Mi permetto di fare il cattivello alla fine, perché ho fatto due conticini e ho l'impressione che questa manovra sia a costo zero. Facciamo un conto medio: 1.500 euro, 600 domande sono 900mila euro, poi le altre 100mila elettrici, motorini... Sì, ma queste 600 autovetture, facendo un costo medio di 15mila euro, il 20% di IVA sono 3.000 euro, fa 1.800.000 euro; il riparto fiscale mi dice il 90% che incassiamo è 1.620.000 euro. Mi chiedo allora dov'è la copertura finanziaria, alla fine del discorso noi che mettiamo 1.300 o 1.500, che problema c'è? Tanto avremo più soldi di quelli che non avremo investito. Lei dirà che non sarà tutto l'aumento, può darsi che una parte di questi l'avrebbero comprata lo stesso, ma il margine, 620.000 euro, non è da poco. Proprio per tale contabilità spicciola, che ci fa vedere che il recupero attraverso il nuovo ci consente questo, credo che un po' di margine per le usate e per dare pari dignità alla benzina e al diesel si possa provare a metterlo.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 1 del gruppo "Arcobaleno", che recita:

Emendamento

L'articolo 3 è soppresso.

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 30

Favorevoli: 5

Contrari: 25

Astenuti: 2 (Ferraris, Fiou)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 2 del collega Sandri, che recita:

Emendamento

All'articolo 3 al comma 1) la cifra "1.300" è sostituita con la cifra "1.500", la parola "nuove" è abrogata, così come è abrogato il comma 2).

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 29

Favorevoli: 7

Contrari: 22

Astenuti: 3 (Frassy, Lattanzi, Tibaldi)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 2sub del collega Sandri, che recita:

Emendamento

Al comma 1) dell'art. 3 la parola "nuove" è abrogata.

Consiglieri presenti e votanti: 31

Favorevoli: 7

Contrari: 24

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 3:

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 25

Astenuti: 7 (Bortot, Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - All'articolo 4 vi sono gli emendamenti n. 2 e n. 3 del gruppo "Arcobaleno". Pongo in votazione l'emendamento n. 2, che recita:

Emendamento

Al comma 1 dell'articolo 4 le parole "euro 1500" sono sostituite dalle parole "euro 2000".

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 27

Favorevoli: 5

Contrari: 22

Astenuti: 5 (Ferraris, Fiou, Frassy, Lattanzi, Tibaldi)

Il Consiglio non approva.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella sull'emendamento n. 3 del gruppo "Arcobaleno".

Venturella (Arc-VA) - Per dichiarare che l'emendamento n. 3 è ritirato, perché era conseguenza naturale dell'emendamento n. 1, in quanto faceva riferimento all'articolo 3.

Presidente - L'emendamento n. 3 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:

Emendamento

Il comma 2 dell'articolo 4 è soppresso.

La parola al Consigliere Sandri, per mozione d'ordine.

Sandri (GV-DS-PSE) - Per mozione d'ordine. Lavorare qui non è così semplice, le luci danno già fastidio, avere quel faro negli occhi dopo un po' di tempo dà veramente fastidio. Se si può chiedere e anche evitare che nel pomeriggio quando si discutono le leggi, ci siano fotografi e televisioni che girano per il Consiglio... ogni tanto servirebbe poter lavorare serenamente.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 4:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - All'articolo 5 vi è l'emendamento n. 4 del gruppo "Arcobaleno", che recita:

Emendamento

L'articolo 5 è soppresso.

Lo pongo in votazione:

Consiglieri presenti: 33

Votanti: 30

Favorevoli: 5

Contrari: 25

Astenuti: 3 (Ferraris, Fiou, Viérin Adriana)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 5:

Consiglieri presenti: 34

Votanti e favorevoli: 31

Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - All'articolo 6 vi è l'emendamento n. 3 del collega Sandri e n. 5 e n. 6 del gruppo "Arcobaleno".

La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Qui è un altro viaggio nel burocratese. Stamani il Presidente Caveri, con qualche orgoglio che è del tutto legittimo, ha citato una funzionaria proveniente dagli enti locali che aveva dato un grosso contributo alla stesura della legge sulla montagna. Sarebbe interessante capire chi c'è dietro questo burocratese terribile che c'è qui dentro, c'è una farraginosità in tale provvedimento di legge terribile! Allora, articolo 6... ne ho citato uno solo e lo voglio illustrare perché è veramente il più ridicolo. Articolo 2: "autocarro, un veicolo destinato al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse", come dire: un camion che può andare dal furgone delle imprese edili con 35 quintali al bilico da 42 tonnellate che porta merci in tutta Europa e ha un costo di centinaia di migliaia di euro. Sfido il funzionario che ha scritto questa cosa a trovarmi un autocarro o camion con rimorchio che abbia l'alimentazione a gas metano o GPL o a idrogeno, o elettrica, non esistono! Sono tutti diesel! Questa allora è veramente l'esasperazione, perché, se per caso mai qualcuno si inventa qualcosa, questo va ad accumulare il lavoro degli uffici, perché qui voglio fare una piccola anticipazione, se il Presidente me la consente: il carico degli uffici è proprio uno degli obiettivi di tale emendamento, di sveltire le cose... allora al comma 2 dell'articolo 13 siete riusciti a scrivere che la documentazione per chiedere il rimborso "se non disponibile all'atto della presentazione della domanda, deve essere prodotta alla struttura competente entro 6 mesi dalla presentazione...", ma quando pensate di pagarle queste cose? Dopo 8 mesi, 10 mesi, 1 anno, 2 anni? Entro 6 mesi? Ma questi burocrati che pensano che vi siano delle procedure che durano 6 mesi? Fra l'altro, solo la presentazione della domanda, poi loro ci dovranno lavorare sopra, ma stiamo scherzando? In tutta questa ottica dicevo che sveltire la legge, concentrandola sulle automobili, sugli autocarri diesel... e l'articolo 5 mi va benissimo, a parte il fatto che, come diceva stamani il collega Frassy, giustamente, nelle trattative per l'acquisto di un camion 1.300-1.500 euro vi garantisco che sono una bazzecola e rischia di essere uno dei tantissimi elementi che intervengono nella cosa e noi, di fronte a questo, mettiamo in piedi tutta un'attività burocratica? Anche perché i nostri cari burocrati naturalmente si tengono bene "le mani aperte" e dicono: "comunque, dato che la struttura competente non è detto che ce la faccia, può avvalersi, in conformità alla normativa vigente, di soggetti esterni all'amministrazione"; quindi si fa un enorme "ambaradan" per poi dire che non si è all'altezza e per poi eventualmente andare fuori. Io allora dico: sulla procedura ne parleremo dopo e ci sono delle proposte che non concernono direttamente la legge, ma la sua applicazione, che ci permetteranno di dare una risposta ai cittadini e sono convinto che si troverà una soluzione, però togliere questo articolo 6 è solo una questione di decenza e anche un segnale per chi sta dietro tali leggi di pensare di più a come è la realtà davvero. Qui finiamo, come è stato per la legge sugli incentivi energetici, che, essendo talmente complesso il regolamento, poi è stato difficile per tutti capirlo. Molti tecnici si sono lamentati per la complessità del sistema che è stato messo in piedi. Adesso va un poco meglio perché avete fatto degli interventi, ma, se possiamo migliorare qualcosa, credo che potrebbe essere un fatto positivo per tutti.

Presidente - La parola al Consigliere Ottoz.

Ottoz (GM) - Non vorrei smentire il collega Sandri, ma non c'è scritto: "autoarticolato, TIR", c'è scritto "autocarro". Allora, la "Panda Van" è un autocarro, lo "Scudo" è un autocarro, la società "Bofrost" - non voglio fare la pubblicità a nessuno - ha 6.000 automezzi frigoriferi per il trasporto a domicilio che vanno a metano. Non so se girino in Valle d'Aosta, intendo dire che esiste sul mercato una fetta importante o comunque significativa di aziende, che utilizzano mezzi al di sotto di 35 quintali a pieno carico, a tutti gli effetti autocarri, i quali possono essere tranquillamente alimentati a benzina con conversione a GPL o a metano e ce ne sono tutta una serie. Ripeto: la "Panda Van", quella che usano le "Poste italiane", immatricolato come autocarro, è un piccolo autocarro e non produrrà i danni che paventano i Consiglieri Venturella e Bortot... ora non so se nel nostro caso sia utile o meno l'articolo 6, ma di autocarri che vanno a metano o a GPL ve ne sono moltissimi in Italia e penso anche in Valle d'Aosta.

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Intanto ringrazio il collega Ottoz, perché ha detto le cose che volevo dire io, poi assolutamente l'articolo 6 non è scritto per niente in burocratichese, perché è scritto in modo chiaro e leggibile e i riferimenti sono precisi e anche i 6 mesi di tempo per produrre le certificazioni sono un vantaggio per il cittadino, che, dovendo produrre delle certificazioni della sua rottamazione, non vogliamo mettere in condizioni di essere vincolato al momento in cui non può presentare i documenti, ma di avere un tempo legittimo per mantenere questo suo diritto. Sono un po' perplesso perché siamo partiti dicendo tutti che si stava facendo un passo in avanti; mi sembra che questa legge sia molto semplice e rispettosa di tutti, ma adesso mi pare che stiamo cercando di cavillare non riesco a capire lo scopo di tali precisazioni, nel senso che io ho detto con chiarezza che come maggioranza ci stiamo "assumendo la responsabilità di" un punto di vista e lo portiamo avanti con questa legge. Adesso non riesco a comprendere cosa è cambiato da stamani, mi sembra che c'è qualcosa di diverso rispetto agli atteggiamenti che c'erano stamattina.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri, per dichiarazione di voto.

Sandri (GV-DS-PSE) - Non è cambiato nulla. Il problema è che questa legge purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di discuterla serenamente in Commissione, perché è passata con una fretta incredibile e credo che, da questo punto di vista, sia un contributo che vogliamo dare alla buona soluzione di tale operazione.

Sul problema degli autocarri, certo che poi ci sono le piccole speculazioncine, per cui anche il collega Ottoz ha a disposizione un autocarro che va a metano, ci sono queste furberie per cui si immatricolano delle autovetture come autocarro e si spacciano come autocarro. Nell'accezione "autocarro" si parlava di qualcosa di diverso, ma anche nella "Panda Van", che non so se esiste nella versione ibrida a metano, sicuramente ci sarà a GPL, ma a metano mi si spieghi cosa serve in Valle d'Aosta, visto che non c'è il distributore di metano e per il 2007 sicuramente non se ne avrà alcuna notizia e di GPL ce n'è due, perché questo ragionamento è stato fatto anche stamani, è interessante, ma... Voglio dire, magari ce ne saranno un paio sulla valle centrale o 3, o 4, ma nel resto delle valli che senso ha incentivare questo GPL con tutti i rischi che dicevano alla stradale, che, quando c'è un incidente con un'auto a GPL, spesso ci scappa anche l'incendio. Sono tutta una serie di cose che non si sono potute valutare. Quello su cui volevo attirare l'attenzione era la necessità per far funzionare questa legge, di concentrare le energie sia delle strutture, sia delle incentivazioni su pochi casi precisi, in modo da evitare che vi siano delle casistiche talmente larghe che poi appesantiscono tutto il procedimento. Non c'era niente di particolarmente ostativo rispetto a questa cosa, anzi, proprio facendo riferimento a una precedente legislazione, credo si possa capire lo spirito con cui siamo intervenuti.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 3 del collega Sandri, che recita:

Emendamento

L'art. 6 è abrogato.

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 30

Favorevoli: 5

Contrari: 25

Astenuti: 2 (Ferraris, Fiou)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 5 del gruppo "Arcobaleno", che recita:

Emendamento

Al comma 1 dell'articolo 6 le parole "euro 1500" sono sostituite dalle parole "euro 2000".

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 5

Contrari: 26

Astenuti: 1 (Fiou)

Il Consiglio non approva.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella sull'emendamento n. 6 del gruppo "Arcobaleno".

Venturella (Arc-VA) - Come per l'emendamento n. 3, l'emendamento n. 6 è ritirato perché in collegamento con l'emendamento n. 4.

Presidente - L'emendamento n. 6 del gruppo "Arcobaleno" è ritirato; ne do lettura per il verbale:

Emendamento

Il comma 2 dell'articolo 6 è soppresso.

Pongo in votazione l'articolo 6:

Consiglieri presenti: 33

Votanti e favorevoli: 31

Astenuti: 2 (Fontana Carmela, Sandri)

Il Consiglio approva.

Presidente - All'articolo 7 vi è l'emendamento n. 7 del gruppo "Arcobaleno" e l'emendamento dell'Assessore La Torre.

La parola al Consigliere Segretario Venturella sull'emendamento n. 7.

Venturella (Arc-VA) - Solo per chiarire che il nostro emendamento - proprio per le famiglie svantaggiate che hanno auto "Euro 0", "Euro 1", "Euro 2" - va a coprire l'intero onere al netto del contributo statale, perché il problema della convenzione è un problema che è stato sollevato in Commissione, era stato proposto un emendamento dal collega Bortot che è stato oggetto di osservazione da parte della II Commissione, ancor di più questo emendamento credo sia attuale, perché non si sa quale sarà il prezzo concordato, se ci sarà prezzo concordato o convenzionato... ecco che il contributo (di "tot" euro, 500 mi pare...) proprio per privilegiare alcuni interventi, chiediamo si trasformi nel sostegno dell'intero onere per la riconversione.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 7 del gruppo "Arcobaleno", che recita:

Emendamento

Il comma 1 dell'articolo 7 è sostituito dal seguente:

"1. La Regione sostiene l'intero onere per la riconversione dell'alimentazione di autovetture o autocarri immatricolati come Euro 0, Euro 1 o Euro 2 da benzina a gas metano o GPL, al netto del contributo statale.".

Consiglieri presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 6

Contrari: 25

Astenuti: 1 (Fiou)

Il Consiglio non approva.

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre, per illustrare il suo emendamento.

La Torre (FA) - Questo è un emendamento che è emerso da una richiesta della Commissione, l'unica differenza è che viene inserito un "può" perché consente di avere le tempistiche e i modi per poter realizzare tali convenzioni. Chiedo quindi al Consigliere Bortot, che lo aveva proposto in Commissione, di accettare questa integrazione all'emendamento che mi sembra risolva la situazione.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Va benissimo l'aggiunta del "può", per cui la Regione può stipulare apposita convenzione con le officine autorizzate per l'installazione degli impianti a metano e a GPL. Il "può" in ogni caso è legato al fatto che le autofficine possono o non possono, ma è implicito l'impegno del Governo, altrimenti vorrebbe dire che a questo punto si può non fare, mentre noi abbiamo un sacco di altre Regioni che hanno convenzionato, il cittadino sa qual è il contributo e quanto paga l'impianto, in modo trasparente. Perché il rischio era, per questo è stato presentato l'emendamento in Commissione, che il contributo alto porti solo ad innalzare il costo dell'installazione dell'impianto, quindi il beneficio non va al cittadino, ma all'autofficina. Le autofficine che firmano la convenzione... si può fare riferimento a città e Regioni che lo hanno fatto, anzi, firmando la convenzione con la Regione, hanno un veicolo informativo e pubblicitario non indifferente per i cittadini, che dicono: "io vado in quella officina perché so quanto pago, per che tipo di prestazioni".

Presidente - Pongo in votazione l'"emendamento La Torre", che recita:

Emendamento

Con riferimento al testo del disegno di legge in oggetto, si propone, con particolare riferimento all'articolo 7, l'inserimento di un terzo comma:

"3. La Regione può stipulare apposita convenzione con le officine autorizzate per l'installazione degli impianti a metano o GPL.".

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 7 nel testo così emendato:

Articolo 7

(Riconversione)

1. La Regione concede un contributo di euro 500 per la riconversione dell'alimentazione di autovetture o autocarri immatricolati come Euro 0, Euro 1 o Euro 2 da benzina a gas metano o GPL.

2. Ai fini dell'ammissibilità a contributo, la riconversione deve essere certificata da un'officina autorizzata e deve risultare dalla carta di circolazione.

3. La Regione può stipulare apposita convenzione con le officine autorizzate per l'installazione degli impianti a metano o GPL.

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 8:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - All'articolo 9 vi è l'emendamento n. 4 del collega Sandri.

La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Volevo intanto ringraziare l'Assessore per aver accolto l'emendamento e questo è molto positivo, però era per rimarcare anche un altro obiettivo di tale mio emendamento. Abbiamo da poco approvato l'articolo 2 che dice che un ciclomotore è un "veicolo a motore a 2-3 ruote avente le seguenti caratteristiche... capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h". Qui allora c'è una cosa da dire, voglio dirla pubblicamente in modo che sia chiaro anche per le conseguenze: non esistono questi motorini, perché, appena escono dal concessionario, tolgono le strettoie dell'alimentazione dell'aria e viaggiano a 70-80 km/h, mentre quelli elettrici vanno davvero a 45 km/h, perché la potenza è tarata e non ci si può far di più, altrimenti ridurresti da matti l'autonomia. Non dico che bisognerebbe solo promuovere i motorini elettrici, però per una sicurezza ai nostri ragazzi voglio dire... Sarebbe interessante - e lo do come suggerimento per la finanziaria - che il contributo ottenuto attraverso questa legge, se qualcuno viene beccato ad aver manomesso il motorino, debba restituirlo alla Regione, nel senso che, se vogliamo più sicurezza sulle strade, bisogna cominciare a spiegare ai ragazzi che quella cosa non s'ha da fare, perché è pericolosa per tutti e, fra l'altro, è anche un piccolo insegnamento alla legalità, una cosa che in Italia e anche in Valle d'Aosta credo non sia da buttar via.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Una piccola osservazione: proprio oggi in televisione è stata presentata, di una nota marca di motori, la prima moto ibrida a doppia alimentazione, benzina ed elettrica, un invito nell'"omnibus" a pensare anche a questi tipi di moto, che non sono ciclomotori, ma moto a 3 ruote ibride.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 4 del collega Sandri, che recita:

Emendamento

All'articolo 9 comma 1) è aggiunta la seguente frase: "tale contributo è aumentato a € 500 nel caso di ciclomotori nuovi a propulsione elettrica".

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Cerise)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 9 nel testo così emendato:

Articolo 9

(Rottamazione ed acquisto di nuovi ciclomotori o nuovi motocicli)

1. La Regione concede un contributo di euro 300 per l'acquisto di ciclomotori nuovi immatricolati come Euro 3, a fronte della sostituzione, mediante demolizione, di altro ciclomotore immatricolato come Euro 0. Tale contributo è aumentato ad euro 500 nel caso di ciclomotori nuovi a propulsione elettrica.

2. La Regione concede un contributo di euro 300 per l'acquisto di motocicli nuovi immatricolati come Euro 3, a fronte della sostituzione, mediante demolizione, di altro motociclo immatricolato come Euro 0.

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 10:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - All'articolo 11 vi è l'emendamento n. 5 del collega Sandri.

La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Anzitutto ringrazio il collega Cerise, che ha voluto evidenziare con la sua astensione che non ha "sense of humor"... chi non ce l'ha di certo non se lo può dare, come diceva Manzoni, e anche altre cose mica solo il coraggio... forse anche il coraggio di votare contro che era ancora più simpatico. Sul problema di questo articolo so già che l'Assessore non ha raccolto tale valutazione. Volevo solo esprimere il mio rammarico, perché ho l'impressione che stiamo tutti sottovalutando il limite dei 140 grammi di anidride carbonica, perché è un limite abbastanza forte che taglia a benzina tutte le auto al di fuori delle "city cars" sostanzialmente, ma anche a livello di diesel, al di là di qualche media, una grandissima vastità di offerte di auto non possono ottenere tale rimborso. Non prevedo quindi neppure questa grandissima corsa al contributo o comunque non una cosa inarrivabile che potrebbe essere tranquillamente contenuta, visti i rientri di IVA che abbiamo potuto ipotizzare. La possibilità quindi... tenuto conto che le auto comprate dal 1° gennaio al 30 giugno di quest'anno si sa già quante sono, si poteva eventualmente valutare, voglio dire... ne hanno comprate 1.000, 2.000, 3.000, 4.000, di queste quante? Facciamo anche un esempio pratico, andiamo a vedere al parcheggio dei Consiglieri regionali, non dico quelle della Presidenza della Regione, ma quelle dei Consiglieri regionali quante auto sono sotto i 140? La mia no, mi autoaccuso, ma credo di averne identificate 2 o 3, fra l'altro casualmente del Consigliere che credo siano tutte sotto i 140 grammi. Si poteva dare uno strattone e permettere ai Valdostani che hanno comprato una macchina con queste caratteristiche dal 1° gennaio 2007 al 30 giugno 2007 di poter presentare la domanda. Mi permetto di suggerire comunque una possibilità: se nei prossimi mesi si vede che questo milione di euro è ben stato speso, perché ci saranno i rientri di IVA... magari in autunno si valuti la possibilità di ampliare a tutto il 2007 tali provvidenze, per non lasciare quell'"amaro in bocca" di chi l'ha comprata al 29 o 30 giugno e si rammarica per non aver aspettato 1 giorno o 2. Credo che questo si possa tenere da parte, per valutarlo fra qualche mese nella finanziaria.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 5 del collega Sandri, che recita:

Emendamento

All' art. 11 le parole "dal 1° luglio 2007 e fino al 31 dicembre 2007" sono sostituite dalle parole "dal 1° gennaio 2007".

Consiglieri presenti: 31

Votanti: 26

Favorevoli: 5

Contrari: 21

Astenuti: 5 (Ferraris, Fiou, Frassy, Lattanzi, Tibaldi)

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 11:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - All'articolo 12 vi è l'emendamento n. 6 del collega Sandri.

La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Una parte di questo emendamento è stato recepito nel testo della Commissione, quindi illustrerò solo la parte che non è stata recepita: la lettera d) del testo originario che è diventata la lettera b). Non riesco bene a capire il significato di questa lettera b), ossia "gli enti religiosi e le parrocchie aventi sede in Valle d'Aosta". Tenuto conto che non si possono fare discriminazioni di religione, questo si intende per tutte le religioni, quindi se l'Imam di Aosta ci viene a chiedere il contributo, potrà avere il contributo, per "parrocchia" si può intendere qualunque cosa, anche la parrocchia dell'Imam di Aosta è una parrocchia, non credo che si possano fare delle differenze da questo punto di vista, quindi anche i Valdesi, i Protestanti, le Chiese cristiane del settimo giorno, eccetera. Io credo si debba fare una grande attenzione, al di là delle battutine e dei sorrisini, sul fatto di mischiare fatti che sono legati alle scelte personali e private con le scelte pubbliche. La Costituzione all'articolo 3 dice che la questione di sesso, di età, di origine, di stato sociale e di religione sono fatti privati, per cui, di fronte alla legge, non ci devono essere differenze. Credo che questa possibilità di dare agli enti religiosi e alle parrocchie sia stato scritto male, nel senso che, se si vuole riconoscere ad enti di volontariato di ispirazione religiosa che si danno da fare per attività positive per la nostra società, va benissimo, che si riconosca all'iniziativa legata a fatti religiosi che sono di tipo personale... credo che questo sia negativo, anche perché apre la strada - come ho accennato in modo un po' sereno all'inizio - a tutta una serie di possibilità che non so se poi convengano a tutti noi, perché se dici "sì" a uno non puoi dire "no" agli altri e questo non è positivo. Se questi cittadini che rappresentano tali realtà sono dei cittadini valdostani, possono ottenere tali possibilità come residenti, se hanno fondato società, associazioni, iscritte nel registro regionale delle organizzazioni del volontariato, benissimo, ma questa dizione è troppo generica per dare delle garanzie di correttezza dal punto di vista legislativo.

Presidente - La parola al Consigliere Segretario Venturella.

Venturella (Arc-VA) - Avrei una proposta: per superare l'"impasse" riferita alla giusta osservazione, si potrebbe utilizzare quella che l'Assessore Fosson ha utilizzato per individuare gli enti nella legge sugli oratori, che mi parevano sostituire le parrocchie. Crediamo che questa indicazione potrebbe venire incontro a ciò che ha detto il collega Sandri e superare il fatto che si individuano enti religiosi e parrocchie. È lo stesso principio che ci ha condotto ad individuare i soggetti di fronte ai contributi per gli oratori.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri.

Sandri (GV-DS-PSE) - Capisco che a questo punto forse diventa difficile andare a fare delle modificazioni, ma voglio richiamare l'attenzione, poi eventualmente, se c'è una necessità di dare delle auto nuove alle parrocchie, troveremo la soluzione, ma tale dizione com'è adesso è fonte di qualunque cosa. Io domani mattina vi garantisco che mi fondo una mia religione, farò la religione "Pinco Pallo" e verrò lì e dirò: "adesso mi date 1.500 euro perché ho fatto la religione "Pinco Pallo", per cui al posto di prendere una macchina me ne prendo due", ma ha senso? Qui apriamo una voragine, perché ci saranno i Sefarditi, i Sufiti, i Maroniti e verrà fuori di tutto. La legge sugli oratori con tutta una serie di paletti che sono stati ricordati... quella era una cosa seria, nel senso che lì c'erano una serie di precisazioni che hanno consentito... Nella "omnibus" si potrà recuperare, andando a specificare questo, ma in tale maniera trovo che sia una breccia nella legge che rischia di essere fonte di un enorme contenzioso, perché va a dire che uno non è un ente religioso... io sono un ente religioso...

Presidente - La parola all'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, La Torre.

La Torre (FA) - Non so se la discussione "prende una piega"... ossia noi siamo qui a discutere di conversione delle auto omologate in Valle d'Aosta "Euro 0", "Euro 1" e "Euro 2", non siamo a disquisire di religione. Se lei si vuole fondare un ente religioso per cambiarsi la macchina, penso che in quel caso abbia raggiunto l'apoteosi della follia, non credo sia questo il problema: qui abbiamo il problema di riconvertire delle auto, che non sono "Euro 4" e "Euro 5", ma "Euro 0", "Euro 1" e "Euro 2"; gli enti religiosi, si intende che, per essere enti religiosi, dovranno avere dei requisiti, le parrocchie della Valle d'Aosta hanno l'opportunità, come l'hanno i cittadini, di cambiare le auto che devono essere riconvertite. Non è che qui entriamo nella disquisizione, perché, se un qualunque cittadino che abbia ottenuto la cittadinanza italiana e non è italiano, ha una macchina da riconvertire, la riconvertirà. Cosa gli diciamo? Se è un cittadino italiano e ha una macchina da riconvertire, è residente in Valle d'Aosta, l'auto è qui ed è targata Aosta... ossia non è che facciamo una disquisizione se è sannita o cos'altro. Se è un ente religioso ed è una parrocchia in Valle, lo può fare; se la macchina è intestata ad un ente religioso o a una parrocchia, si può fare. È chiaro poi che, se c'era scritto: "riconosciuto dallo Stato", poteva essere un'ulteriore precisazione, ma il suo emendamento era abrogativo, non era modificativo...

(interruzione del Consigliere Sandri, fuori microfono)

... lo inseriremo lì...

Presidente - La parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Fosson.

Fosson (UV) - La definizione di enti religiosi è una definizione che è giuridicamente definita, nel senso che esistono 6 confessioni religiose riconosciute dallo Stato.

Presidente - Pongo in votazione l'emendamento n. 6 del collega Sandri, che recita:

Emendamento

All'art. 12 sono abrogate le lettere b), c) e d).

Consiglieri presenti e votanti: 26

Favorevoli: 5

Contrari: 21

Il Consiglio non approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 12:

Consiglieri presenti: 27

Votanti e favorevoli: 22

Astenuti: 5 (Ferraris, Fiou, Fontana Carmela, Sandri, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - La parola al Consigliere Sandri sull'articolo 13.

Sandri (GV-DS-PSE) - Questo è un articolo che prevede le modalità per la presentazione delle domande. Come accennavo prima, questo entro 6 mesi, io non ho voluto presentare l'emendamento perché non era sostanziale, però credo sia sintomatico di una mentalità. Quando parlavo prima di burocratese, era la formula complicata, ma il fatto che si facesse riferimento all'idrogeno e ad altre cose che non hanno un senso reale, ossia non si possono fare queste leggi complessive... c'è tale mentalità che interpreto a livello di qualche struttura dirigenziale della nostra Regione, per cui bisogna fare le proposte complessive, bisogna prevedere tutto, anche quello che statisticamente nella realtà ha un'importanza assolutamente minima. Qui arriviamo al fatto che si prevede che le domande, se manca qualcosa nella documentazione, possano essere prodotte entro 6 mesi, ma, se si prevede questo, evidentemente negli uffici si prevede che entro 6 mesi c'è la possibilità di prendere i soldi, ma potrebbe anche essere di più; allora questo è un elemento determinante. Trovo un po' debole tale proposta, perché non c'è un meccanismo automatico, ma si riapre la solita "catena di Sant'Antonio", si presenta in Regione, si fa l'atto dirigenziale, c'è il passaggio alle finanze, arriva la domanda a casa... non vorrei che alla fine di tutto questo procedimento chi cambierà l'auto ad agosto, settembre, ottobre, riceva la lettera verso il 20 maggio dell'anno prossimo casualmente, perché mi sembra che questo sia l'intendimento...

Caveri (fuori microfono) - ... non ci avevamo pensato...

Sandri (GV-DS-PSE) - ... ma dai, complimenti, adesso ci si mette, Presidente!

Da questo punto di vista, ci potrebbe essere un "escamotage" positivo, che è quello del comma 3, quando dice che si prevede una struttura esterna. Chiedo all'Assessore di valutare seriamente che questi soggetti esterni all'Amministrazione siano i concessionari: questo è l'elemento che può cambiare la questione, eventualmente retribuendo questo loro servizio, ma che siano loro che si fanno carico al momento del contratto. A quel punto sono loro che erogano il denaro e lo sconto direttamente ai cittadini, così non lo tirano fuori e le domande passano dal concessionario alla Regione e la Regione ripaga il concessionario, ovviamente tenendo conto degli interessi - perché il tempo deve essere pagato - e del costo del servizio, perché è un servizio svolto da dei privati che lo fanno per scopo di lucro e noi dobbiamo tenerne conto. Non so se può essere un suggerimento utile, ma questo ci sembrava interessante sottolinearlo.

Presidente - La parola al Consigliere Bortot.

Bortot (Arc-VA) - Velocissimo, per sostenere questa tesi, perché l'impianto a gas che ho fatto sulla mia auto mi è stato scalato dall'importo dall'installatore e poi lui si rivale nei confronti dello Stato per ottenere il contributo.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 13:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 27

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 14:

Consiglieri presenti: 30

Votanti e favorevoli: 27

Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 15:

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 16:

Consiglieri presenti: 31

Votanti e favorevoli: 28

Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione l'articolo 17:

Consiglieri presenti: 31

Votanti e favorevoli: 28

Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.

Presidente - Pongo in votazione il disegno di legge nel suo complesso:

Consiglieri presenti: 32

Votanti e favorevoli: 29

Astenuti: 3 (Bortot, Squarzino Secondina, Venturella)

Il Consiglio approva.