Objet du Conseil n. 2243 du 8 novembre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2243/XII - Rapporti di collaborazione tra la Regione e la "RFI" in merito alla gestione della tratta ferroviaria Aosta-Torino. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto delle dichiarazioni di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria, in merito al mancato rapporto di collaborazione e di dialogo con la Regione Valle d'Aosta sulla gestione della tratta Aosta-Ivrea-Torino;
Constatato che, a partire dal 10 dicembre prossimo, entrerà in vigore il nuovo orario ferroviario;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
il Presidente della Regione e l'Assessore competente per sapere:
1) come sarà strutturato il nuovo orario e quali cambiamenti saranno operati;
2) se le incomprensioni evidenziate da RFI circa i rapporti con la Regione saranno oggetto di analisi e riflessione anche per scongiurare, nel prossimo futuro, l'insorgere di analoghe problematicità.
F.to: Venturella
Presidente - La parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Pastoret.
Pastoret (UV) - Quant à cette initiative une précision s'impose en tout premier lieu pour ce qui concerne l'affirmation de M. Venturella sur les "dichiarazioni di "RFI" in merito al mancato rapporto di collaborazione e di dialogo con la Regione". J'ai personnellement cherché partout où et quand cette déclaration aurait été faite et je n'ai rien trouvé, j'espère donc que dans sa réplique le collègue voudra bien me renseigner quant à ce point.
En revenant à l'initiative, pour ce qui est du reste et tout particulièrement en ce qui concerne vos questions, voilà ce que j'ai à dire. Vous demandez: "come sarà strutturato il nuovo orario e quali cambiamenti saranno operati", dai contatti intercorsi a suo tempo con le competenti società del gruppo "Ferrovie dello Stato", "RFI", compartimento di Torino, "Trenitalia", Direzione regionale della Valle d'Aosta in merito alla previsione del periodico aggiornamento dell'orario delle ferrovie non erano emerse particolari necessità che giustificassero cambiamenti all'attuale orario, ciò tenuto conto anche dei vincoli oggettivi derivanti soprattutto dalle caratteristiche tecniche possedute dalle linee ferroviarie valdostane, ma anche dalle strettissime correlazioni con altre linee ferroviarie non di competenza di questa Amministrazione. Conseguentemente, per quanto sopra riferito, nel ribadire la linea a suo tempo emersa e condivisa con le società del gruppo "Ferrovie dello Stato", si conferma che, per quanto è oggi a conoscenza di questa Amministrazione, il prossimo aggiornamento dell'orario delle ferrovie non vedrà alcun cambiamento che riguardi le tratte valdostane. Ciò detto, tenuto conto anche di recenti echi di stampa, si è ritenuto opportuno, malgrado tutte le verifiche già effettuate, chiedere a "RFI" e a "Trenitalia" conferma delle decisioni assunte e comunicate verbalmente mediante apposita comunicazione scritta, che siamo in attesa di ricevere.
Naturalmente capiamo le preoccupazioni per le eventuali modifiche, capisco molto meno io il parossismo dichiarativo per creare artatamente allarmismo nell'utenza. I comunicati stampa su eventuali cambiamenti di orari quando non si riferiscono a fatti certi mi sembrano un modo allarmistico di procedere, viceversa ritengo invece utile l'iniziativa del collega Venturella: se si hanno dei dubbi, si formalizza un'interrogazione o un'interpellanza, si viene in Consiglio e si chiedono le dovute informazioni, al posto di creare allarmismo come è stato fatto - mi riferisco al comunicato stampa fatto dall'amico Riccarand alcune settimane fa -. Egli avrebbe potuto fare una telefonata agli uffici, informarsi, chiederci di verificare e avremmo speso tutti meno tempo. Il comunicato stampa invece ha fatto in modo che fossimo "alluvionati" da centinaia di telefonate e i nostri uffici hanno passato il tempo a dire a telefono quello che sto dicendo a lei ora. Capisco tutto, la politica ha bisogno anche di visibilità, però, visto che parliamo di servizi all'utenza, direi di fare queste cose ogni tanto con un po' di "grano salis".
Detto questo, lei mi chiede "se le incomprensioni evidenziate da RFI circa i rapporti con la Regione saranno oggetto di analisi e riflessione anche per scongiurare, nel prossimo futuro, l'insorgere di analoghe problematicità", noi non abbiamo nessun problema ad avviare con "RFI" un più intenso rapporto di collaborazione mediante un dialogo costante, sappiamo e ci rendiamo conto che va tenuta in primaria considerazione una cosa: il dovere di entrambi di impegnarsi per una corretta e puntuale informazione. La corretta e puntuale informazione però deve essere svolta da chi ha qualcosa da comunicare; se "RFI" doveva comunicarci una qualche variazione o una qualche intenzione di questo genere, credo che lo dovesse fare, e qui non si tratta di forme di collaborazione, si tratta di forme di educazione. Siccome, a quanto mi risulta, modifiche non ve ne sono state, "RFI" non aveva nulla da comunicarci. È vero che tutti gli anni c'è questo "teatrino", perché "RFI" ha intenzione di procedere a delle riduzioni di orario ed è un'intenzione che è nettamente contrastata in prima persona da "Trenitalia", che non accetta questo modo di procedere. Siccome il nostro interlocutore diretto è "Trenitalia" per tutte le ragioni che abbiamo dibattuto qui diverse volte, "Trenitalia" è stata parte garante e promotrice per quanto ci riguardava, pur difendendo prioritariamente i suoi interessi, ma anche gli interessi degli utenti della Regione Valle d'Aosta, nel condurre un'iniziativa tendente a non far ridurre gli orari. Nessun problema quindi a collaborare con "RFI", posto il fatto che se "RFI" ha un problema da porci per quanto riguarda il funzionamento delle sue strutture in Valle d'Aosta, credo che sia lei che ce lo deve comunicare in un rapporto di cortesia che si trova applicato in tutte le situazioni.
Presidente - La parola al Consigliere Venturella.
Venturella (Arc-VA) - Cominciamo a dire che siamo confortati dalle dichiarazioni dell'Assessore, almeno nella parte che attiene alla conferma che nessun cambiamento ad oggi è stato comunicato circa la paventata soppressione di alcuni treni sulla linea Aosta-Ivrea-Chivasso-Torino.
Vediamo ora di rispondere ad alcune sue affermazioni. La prima affermazione, da quali documenti si evince che "RFI" avrebbe cercato di eliminare addirittura 5 treni: i nn. "9838", "9858", "1817", "1807" e "9859"? Parliamo dei nn. "9838" e "9859", che sono quelli di inizio mattinata e fine serata. Non so se lei ne è in possesso, ma ho la tabella "Trenitalia", Direzione territoriale Piemonte commerciale, del 16 ottobre 2006, che fa riferimento al treno n. "9838" delle 5,10 e treno n. "9858" delle 20,37 non rilasciato da "RFI", c'è proprio scritto: ecco perché ci sono stati questi comunicati stampa e queste dichiarazioni!
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
... peraltro questi documenti, per rispondere al Presidente Caveri che ama sempre interrompere, anche quando non se ne sente il bisogno, sono stati rilasciati in una riunione chiamata "riunione di quadrante", in cui erano presenti: "Trenitalia", "RFI" e il Comitato utenti. Capisce che per chi ama fare il tratto Aosta-Verrès in autostrada, non essendo utente della ferrovia, non può far parte del Comitato utenti della ferrovia. Circa le dichiarazioni, sempre il resoconto della riunione di quadrante (registrato) in rappresentanza di "RFI" afferma che loro avevano comunicato con un anno di anticipo e avevano ottemperato a quanto prescritto dalla legge, la legge che prevede le eventuali variazioni della possibilità ad offrire un servizio siano comunicate con un anno di anticipo... avevano ottemperato ma, in mancanza di una risposta sia da parte di "Trenitalia" che da parte della Regione, loro non avevano in questa tabella rilasciato i famosi 5 treni. Non è una questione di sensazionalismo, noi apprendiamo il contenuto di alcuni resoconti...
Pastoret (fuori microfono)... sperate che questo si verifichi...
Venturella (Arc-VA) - ... assolutamente no, apprendiamo questo e quindi facciamo quello che di solito un movimento politico fa in Consiglio. Mi pare che la mia interrogazione non avesse nessun altro contenuto che quello di riportare ciò che è nei resoconti. Assessore, perché si adombra? Abbiamo chiesto alcune cose, il minacciato non rilascio da parte di "RFI" a "Trenitalia" di ben 5 treni - risulta dal verbale - era una minaccia seria e reale, poi lei avrà fatto tutto il possibile, ma l'interrogazione voleva solo questo. Ha qualche risultato questo? Assessore, quindi almeno per la prima parte ci dichiariamo soddisfatti per la sua risposta.