Objet du Conseil n. 2238 du 8 novembre 2006 - Resoconto
OGGETTO N. 2238/XII - Tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali. (Interrogazione)
Interrogazione
Vista la delibera n. 1953/2006 avente per oggetto il programma della tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali e i relativi controlli funzionali da parte dell'AREV (Association Régionale Eleveurs Valdôtains) che stanzia a tale scopo 1.575.308 euro;
Vista la delibera n. 2814/2006 che approva il programma delle rassegne bovine 2006-2007 presentato dall'AREV che delibera a tale scopo un ammontare di 7.317.500 euro;
Vista la delibera n. 2815/2006 che stanzia a favore dell'AREV 1.950.000 euro per il programma di assistenza tecnica finalizzato alla realizzazione di concorsi, mostre e fiere zootecniche;
Constatato che l'ammontare delle tre delibere a favore dell'AREV è di 10.800 mila euro;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per conoscere:
1) in cosa consiste la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali, il numero degli stessi suddivisi per specie e quali sono i motivi per cui gli elenchi e l'anagrafe non sono tenuti dall'Assessorato stesso;
2) quante sono state le rassegne nel 2005, quanti animali erano presenti in ogni rassegna divisi per specie, l'ammontare dei rimborsi effettuati agli allevatori, i costi di organizzazione delle singole fiere;
3) quanti animali hanno partecipato al Concorso manze del 2005, quanti animali hanno partecipato ai concorsi bovine razza valdostana e quanti concorsi si sono tenuti nel 2005, quanti tori e torelli hanno partecipato al mercato concorso nel 2005, quanti animali hanno partecipato al concorso del Libro Genealogico nel 2005 e in che cosa consistono i controlli indicati genericamente nella delibera.
F.to: Bortot
Presidente - La parola all'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Isabellon.
Isabellon (UV) - In merito alla tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici - qui bisogna addentrarsi in questa problematica che prevede anche la fornitura dei dati, se il collega Bortot avrà piacere di riceverli -, in particolare in cosa consiste la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici degli animali, il numero degli stessi suddivisi per specie e quali sono i motivi per cui gli elenchi e l'anagrafe non sono tenuti dall'Assessorato stesso, qui bisogna premettere che l'Assessorato è facente funzione per quel che riguarda queste problematiche, nel senso che la legge n. 30/1991 sulla disciplina della riproduzione animale stabilisce che i libri sono tenuti dalle associazioni nazionali allevatori (ANA), mentre i controlli delle attitudini produttive sono svolti dall'Associazione italiana allevatori (AIA).
Nel caso della Valle d'Aosta, le funzioni dell'"ANA" e dell'"AIA" sono svolte dall'"AREV", Associazione regionale allevatori valdostani, presso la quale hanno sede gli uffici provinciali dei libri e dei controlli, secondo quanto disposto dai disciplinari approvati dal Ministero. Il decreto legislativo n. 143/1997 ha trasferito alle Regioni le funzioni e i compiti già svolti dal soppresso Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali in materia di controlli funzionali di sostegno alle associazioni operanti a livello locale.
La tenuta dei libri genealogici consiste, sinteticamente, nella registrazione e nel controllo delle genealogie del bestiame insieme all'effettuazione dei controlli funzionali, che invece concernono la misura quali-quantitativa delle produzioni realizzate e consentono a livello nazionale il calcolo e la definizione di indici genetici che sono alla base del miglioramento genetico delle principali specie allevate. In sostanza, si definiscono controlli funzionali i dati relativi su singoli animali presso gli allevamenti relativi a: identificazione univoca dell'animale dell'allevamento in cui viene controllato; misure relative a "performances" produttive e riproduttive; misure analitiche effettuate su matrici biologiche dell'animale; date relative ad eventi produttivi o riproduttivi; indicazione di presenza senza misure relative a stati fisiologici, produttivi o riproduttivi e/o stati patologici; combinazione delle misure, date e indicazioni relative ai punti precedenti, quindi un'elaborazione. Le misure e gli eventi sono raccolti presso gli allevamenti dagli uffici provinciali "AREV". I fondi necessari al finanziamento delle attività, dei controlli funzionali e della tenuta dei libri sono assegnati alla Regione in applicazione della legge n. 280/1999 e del decreto legislativo n. 143/1997 come modificato dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 443/1999 e dalla nostra legge regionale n. 21/2001.
Alcuni dati. I capi delle differenti specie iscritte al libro genealogico o al registro anagrafico, al mese di ottobre 2006 sono così ripartiti: bovini iscritti al libro genealogico della razza valdostana 32.044, ovini iscritti al registro anagrafico della razza "Rosset" sono 1.408, i caprini iscritti al registro anagrafico della razza alpina comune sono 718, i caprini iscritti al registro anagrafico della razza caprina valdostana sono 1.497.
Per quanto riguarda invece l'anagrafe del bestiame delle aziende di allevamento, questa è tenuta dall'Assessorato dell'agricoltura in applicazione della legge regionale n. 17/1993 e del successivo regolamento attuativo n. 5/1998.
Seconda domanda: "quante sono state le rassegne nel 2005, quanti animali erano presenti in ogni rassegna divisi per specie, l'ammontare dei rimborsi effettuati agli allevatori, i costi di organizzazione delle singole fiere", sinteticamente - poi farò seguire una tabella esplicativa -, abbiamo avuto 14 rassegne comprensoriali a partire dal 31 marzo 2005 - tali rassegne sono state in questi anni riorganizzate in modo da riunire alcuni Comuni per migliorare l'organizzazione e il lavoro di chi organizza ed effettua i controlli e soprattutto per non creare eccessivi problemi anche agli allevatori per quel che riguarda il trasporto, quindi deve essere organizzato in maniera abbastanza puntuale -: la rassegna comunitaria "Grand Paradis", "Champorcher Pont", "Mont Avic", "Val du Lys", "Vallée de Challand", "comunitaria Valdigne", queste sono le rassegne primaverili; vi sono poi le rassegne autunnali, che partono dal mese di ottobre: "Valtournenche", "Mont Albion", "Aosta Quart Saint-Christophe", "comunitaria Grand Combin", "Saint-Marcel Brissogne Fénis Nus", "Chambave Saint-Denis Verrayes", "Envers" fino al 30 ottobre 2005; rimane quella degli ovicaprini che si svolgerà domenica prossima. Indicativamente abbiamo gli animali presenti, che vanno nell'ordine dei 200 per rassegna: 218 quella del "Grand Paradis" e quella del "Grand Combin" che risulta la più numerosa per quel che riguarda le bovine con 298 capi. I capi aventi diritto sono corrispondenti perché solo una parte vengono portati alla rassegna; ad esempio nella comunitaria "Grand Paradis" abbiamo 218 presenti, 2467 i capi preparati in stalla e il rimborso complessivo 504.781 euro; comunque, mediamente siamo sull'ordine dei 200 euro a capo. Per quanto riguarda gli ovicaprini, sono previsti circa 600 capi presenti alla rassegna che si svolgerà domenica prossima alla "Croix Noire", per un totale di aventi diritto di 3.834, qui siamo sull'ordine di un rimborso di circa 40 euro a capo.
Terza domanda: quanti animali hanno partecipato al "Concorso manze del 2005" e quanti alle altre manifestazioni previste; sinteticamente, le manifestazioni nel corso del 2005 sono state: il 1° maggio 2005 "Concours reina dou Lace" con bovini 306, ovicaprini 31 delle capre da latte; il "Premio sul libro genealogico" che riguarda tutti gli animali il 1° maggio 2005 di riferimento; il "Mercato concorso delle manze" il 4 ottobre 2005 con 332 animali presenti; il "Mercato concorso delle vacche di Aosta" il 25 ottobre 2005 e il "Mercato concorso vacche Verrès" il 6 novembre 2005; il 15 novembre 2005 il "Mercato concorso tori e torelli" che sarà martedì prossimo e i tori abilitati a gennaio. Questo è il riepilogo in merito al punto n. 3. I controlli accennati nelle deliberazioni relative a programmi, rassegne e concorsi del libro sono di tre tipi: la verifica della presenza alle manifestazioni degli animali effettuata dai tecnici dell'Ufficio servizi zootecnici dell'Assessorato dell'agricoltura; verifica della corretta preparazione degli animali partecipanti alle rassegne effettuate dagli esperti di razza; verifica e calcolo degli indici genetici per gli animali partecipanti al concorso del libro da parte dell'"AREV". Successivamente fornirò al collega interrogante le tabelle specifiche dettagliate.
Presidente - La parola al Consigliere Bortot.
Bortot (Arc-VA) - Ringrazio l'Assessore per i dati. L'interrogazione prende spunto dalla verifica di 9 deliberazioni per il 2006 per un importo complessivo di 11mila euro che sono stati dati all'"AREV". Siccome, come tutti sanno, sono favorevole a sostenere l'agricoltura di montagna per progettare, innovare, ricercare, ho avuto l'impressione non tanto per le singole deliberazioni, quanto soprattutto per una, che l'importo stanziato non vada nella direzione di progettare, o programmare, o diversificare l'agricoltura nella nostra Regione: mi riferisco alla deliberazione n. 2814/2006 concernente l'approvazione del programma delle rassegne bovine 2006-2007 presentate dall'"AREV", il cui importo è 7.317.500 euro. Vanno benissimo le rassegne, va benissimo corrispondere gli importi necessari per la partecipazione, altrimenti nessuno potrebbe partecipare, ma la somma mi sembra notevole e mi chiedo se non valga la pena farci sopra una verifica e capire quanti di questi soldi potremmo mettere a disposizione per progetti, sempre in agricoltura, per diversificare delle produzioni. È una domanda, non è un'affermazione, cioè abbiamo fatto un lavoro sugli ovini, sui caprini, sui bovini, abbiamo fatto un lavoro sui vini e sulle mele, stiamo facendo altre cose, ma è necessario farne altre ancora e mi riferisco alle agricolture biologiche e al potenziamento dei prodotti del territorio che non siano solo ovini, caprini, bovini e la viticoltura. Per fare un esempio, in questi giorni Aosta è tappezzata di un megamanifesto relativo alla mostra di tori e torelli, ma quei soldi potevamo risparmiaceli e mantenerli in agricoltura per finanziare altri progetti di ricerca e sperimentazione. Ho chiesto tali dati all'Assessore per capire se è possibile risparmiare su questi capitoli di spesa senza venir meno alle difficoltà che hanno gli allevatori - mi riferisco soprattutto ai conduttori di stalle piccole e piccolissime -, per indirizzare questi soldi a progetti di ricerca, sperimentazione e diversificazione delle produzioni agricole nella nostra Regione.