Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 26 du 23 juillet 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 26/XII - Modalità di attuazione della terza fase di interventi di ristrutturazione presso il Presidio ospedaliero di Viale Ginevra. (Interrogazione)

Interrogazione

Preso atto che nel programma di governo la maggioranza, nel paragrafo concernente i servizi socio-sanitari, indica come obiettivo "il completamento della terza fase degli interventi presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra", confermando in tal modo una scelta politica del passato Governo regionale;

Vista la DG n. 229 del 27 gennaio con la quale, dopo la conclusione negativa dell'iter per la individuazione di una proposta da attuare all'interno di un project financing, per realizzare la terza fase di interventi presso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra, viene istituito un gruppo di lavoro incaricato di proporre all'organo politico chiamato a decidere elementi per scegliere la soluzione più efficace e più conveniente per l'ente pubblico;

Vista la D.G. n. 1523 del 22 aprile 2003, con la quale viene ridefinito nel 30 maggio 2003 il termine entro cui tale gruppo di lavoro deve presentare le sue conclusioni che dovrebbero consentire all'amministrazione regionale di scegliere tra diverse possibilità la modalità attuativa ottimale per realizzare la terza fase di interventi preso il presidio ospedaliero di Viale Ginevra;

Atteso che è ormai trascorso il termine fissato per la presentazione di tale studio.

La sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

L'Assessore competente per conoscere:

1) se lo studio è stato consegnato e quali sono i risultati;

2) quali sono i tempi che la Giunta si è data per definire le modalità di attuazione della terza fase;

3) quante risorse sono necessarie per realizzare la terza fase e dove saranno reperite tali risorse.

F.to: Squarzino Secondina

Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.

Fosson (UV) - Lo studio concernente la terza fase, di cui lei chiede notizie, è stato consegnato in tempi precisi ed è stato accompagnato anche da un aggiornamento architettonico, fatto dallo studio Limacher, che aveva già fatto i precedenti accertamenti. Quali sono i risultati? Lo studio fornisce delle indicazioni di massima rispetto agli interventi previsti dal piano sanitario; queste indicazioni di massima si possono concentrare in quattro punti.

Il primo punto è un ampliamento della sede di Viale Ginevra, tale da portare un aumento di 130 posti letto; questo permetterà di trasferire le parti attualmente alloggiate in sede Beauregard nella sede di Viale Ginevra, concentrando gli interventi e soprattutto il blocco operatorio.

Secondo punto: l'Ospedale Beauregard, dopo il trasferimento dei suoi reparti nella sede di Viale Ginevra, sarà ristrutturato e portato a contenere 120 posti letto, che saranno divisi 60 per lungodegenti e 60 per riabilitazione.

Terzo punto: la costruzione di un parcheggio nell'attuale sede, nella vecchia sede della Palestra CONI, che prevede 750-800 posti macchina.

Quarto punto: una possibile istituzione di un "global service" di servizi non medicali.

Parallelamente in questo studio, come era atteso, c'è una considerazione su quello che è definito "projet financing", e viene definito "scarsamente conveniente"; d'altronde, già nel rapporto del 29 aprile, presentato in Giunta, la commissione aveva definito questo progetto con assenza di pubblico interesse. Lo studio recentemente presentato afferma anche che sono preferibili forme di intervento di gestione in proprio o di operazioni finanziarie di altro tipo.

Alla seconda questione a cui lei fa riferimento, dico che lo studio è stato subito portato in Giunta e sarà discusso a breve tempo. In base a questo i tempi da lei richiesti sono sicuramente prevedibili in tempi lunghi, nel senso che quest'aula nuova di Viale Ginevra inizierà ad essere costruita quando saranno terminati i lavori di seconda fase che attualmente sono in corso. Possiamo prevedere un inizio dei lavori di Viale Ginevra all'inizio del 2006 e chiaramente, quando questi lavori saranno terminati e i malati del Beauregard saranno trasferiti in Viale Ginevra, si potrà provvedere alla ristrutturazione dell'attuale Beauregard. Altro discorso è la costruzione del parcheggio, che può essere iniziata forse fra le due fasi.

Terzo problema: quali risorse e quante? La previsione stimata al 25% di correttezza prevede la spesa di 85 milioni di euro; in questa cifra sono previste anche le infrastrutture, le strutture medicali per attrezzare questi nuovi corpi ospedalieri. Dove si troveranno queste risorse? Lei mi vuole molto bene e mi stima molto se pensa che dopo quindici giorni e con i problemi che ho incontrato io le possa dire dove troveremo i soldi per fare queste cose, quando nei precedenti anni si è discusso a lungo su questo! È comunque mia intenzione portare lo studio anche in commissione, di verificare tutte le proposte serie che vi sono in questo senso e di confrontarle. Come lei sa, una delle priorità indicate dal programma di maggioranza è proprio la costruzione e la realizzazione di questa terza fase; io le assicuro su questo un impegno serio e quanto mai rapido.

Président - La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (Arc-VA) - Ringrazio per le informazioni che l'Assessore ha voluto fornire; mi sembra che anche nella sua risposta abbia ricordato qual è l'elenco delle opere che sono collegate alla terza fase, cioè non solo la costruzione dell'ala nuova di Viale Ginevra, non solo la ristrutturazione del Beauregard, ma anche la costruzione del parcheggio e la gestione dei servizi non medicali di tutto il Presidio ospedaliero.

La proposta del "projet financing" è stata accantonata, ma credo che anche alcune opere previste nella terza fase vadano accantonate, perché se l'Assessore dice che la scelta che è stata fatta è di una gestione in proprio, visto che è scarsamente conveniente il "projet financing", penso che anche la gestione dei servizi non medicali da dare all'esterno sia da stralciare! Vorrei capire se non esiste contraddizione fra la scelta della gestione in proprio e la scelta di dare all'esterno dei servizi non medicali!

Seconda osservazione: prendo atto della lunghezza dei tempi. Intanto una premessa, che non le ho fatto, Assessore - ma che credo lei sapesse, visto il nostro programma elettorale -, noi siamo per un nuovo ospedale e vediamo con molta preoccupazione questo punto del programma di maggioranza, di passare ai lavori della terza fase: le spiego perché. Lei non ha bisogno che la gente la informi, perché è sicuramente in grado di dare delle opinioni. Lei stesso, parlando adesso di tempi molto lunghi, ha previsto - e la ringrazio per la chiarezza dei dati che ci ha fornito - nel 2006 il possibile inizio di questa terza fase. Questo significa che partirà solo quando sarà finito, e i tempi per finirlo non so quali saranno: 2008-2010? Forse i tempi per un nuovo ospedale sarebbero diversi, ma se cominciamo a vedere, Assessore - la prego di fare questa verifica - i tempi che sono stati indicati per le varie fasi di ristrutturazione ed ampliamento dell'attuale struttura di Viale Ginevra, i tempi previsti e i tempi effettivi, lei vede che c'è un divario enorme, per cui, i lavori previsti come fine nel 2000-2002, al limite sono stati iniziati solo in quegli anni! Il 2006 è quindi veramente un dato che può essere l'inizio, ma non sappiamo poi quando i lavori finiranno! E lei, giustamente, ha ricordato che solo quando sarà finita l'ala di Viale Ginevra, le unità budgetarie attualmente al Beauregard possono essere trasferite in Viale Ginevra e là si potrà riutilizzarlo adattandolo per lungodegenza. Questo vuol dire che almeno fino al 2010 la Valle d'Aosta continuerà ad essere carente di 120 posti letto per lungodegenti, e quindi noi continueremo ancora per anni a mantenere una carenza di posti per lungodegenti e per la riabilitazione.

Assessore, la pregherei inoltre di verificare alcuni tempi di attuazione delle nuove strutture ospedaliere. Lei vedrà che in altre regioni, sia a statuto normale che a statuto speciale, in 3-4 anni sono riusciti a realizzare un ospedale nuovo: mi chiedo perché questo non può essere possibile in Valle!

Se vuole, l'ultima domanda era un po' provocatoria, capisco benissimo, apprezzo anche la sua onestà intellettuale e la ringrazio.