Objet du Conseil n. 27 du 23 juillet 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 27/XII - Raccolta differenziata dei rifiuti in Valle. (Interrogazione)
Interrogazione
Preso atto che nel Programma della maggioranza presentato al Consiglio regionale lo scorso 8 luglio si afferma la necessità di "perfezionare il pre-accordo per l'incenerimento dei rifiuti" e la necessità di individuare i siti idonei per l'ubicazione di una nuova discarica;
Rilevato che in tale Programma non c'è alcun impegno od obiettivo di incremento della raccolta differenziata dei rifiuti;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:
1. chi è l'interlocutore della Regione Valle d'Aosta nel pre-accordo per l'incenerimento di rifiuti locali e quali sono i contenuti di tale pre-accordo;
2. quale è stata, nell'anno 2002, la percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti in Valle d'Aosta. (Si chiede di avere il dato complessivo e suddiviso per frazione di rifiuti);
3. per quale motivo non è stato posto al centro della politica regionale, in materia di gestione dei rifiuti, un forte incremento della raccolta differenziata.
F.to: Riccarand
Président - La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Fosson.
Fosson (UV) - Rispondo molto volentieri a questo argomento che mi interessa, anche se, come sapete, passerà di competenza all'Assessorato all'ambiente.
L'interlocutore per l'incenerimento dei rifiuti locali è un impianto a contenuto innovativo che è in corso di autorizzazione da parte della Regione Lombardia e che è ubicato a Parona, in provincia di Pavia, e sarà gestito dalla società "Lomellina". C'è un interesse documentato da due lettere dei precedenti Presidenti della Giunta, l'ultima in data 29 luglio 2002, in cui presentano una disponibilità a un pre-accordo da parte della Regione Valle d'Aosta con questo impianto di nuova realizzazione e a contenuto innovativo. Si attende l'approvazione da parte della Regione Lombardia di questo nuovo impianto. Vi sono dei pre-accordi fra i nostri uffici e questa società.
Sulla percentuale della raccolta differenziata del 2002, come lei chiede, le posso dire che il totale dei rifiuti solidi urbani è stato di 52.000.842 kg e il totale della raccolta differenziata è stato, nel 2002, di 14.668.000 kg. Se poi vuole avere i dati differenziati, le fornirò sicuramente questo schema. Non è vero, mi permetto di dire dai dati dei nostri uffici, che la raccolta differenziata sia penalizzata in Valle d'Aosta; questo perché, a fronte di un 22% stabilmente confermato negli ultimi mesi del 2002 dei rifiuti riutilizzabili, nei primi mesi di quest'anno siamo saliti al 24-27%, in particolare nei mesi di maggio e giugno siamo stabilmente su valori del 27% dei rifiuti riutilizzabili.
Al di fuori dei rifiuti urbani inoltre, dei rifiuti cosiddetti "assimilabili" il 31% è stato raccolto in modo differenziato. Lei sa che il "decreto Ronchi" del 1992 prevede come raggiungimento auspicabile il 35% nella raccolta dei rifiuti riutilizzabili; questo fatto di una percentuale in aumento e comunque di una percentuale discreta dei rifiuti riutilizzabili, fa sì che ci posizioniamo in un posto più che soddisfacente e, comunque, la percentuale dei rifiuti riutilizzabili è in aumento. Si può però migliorare ancora.
Certo, sono d'accordo con lei, questa è una mentalità da costruire e, a questo riguardo, mi sembra che la nostra regione abbia già fatto molto: i rifiuti riutilizzabili sono stati propagandati nelle scuole, delle scolaresche sono state portate a vedere le nostre discariche. Rimane sempre una mentalità difficile da introdurre, le "isole ecologiche" sono delle cose belle, ma nessuno le vuole sotto casa, per cui si dovrà lavorare in questo senso. Mi sembra però che i dati in nostro possesso ci possano rendere moderatamente orgogliosi del fatto che la percentuale dei rifiuti riutilizzabili sia elevata e, comunque, in aumento.
Président - La parole au Conseiller Riccarand.
Riccarand (Arc-VA) - L'interrogazione che abbiamo presentato partiva dalle affermazioni contenute nel programma della maggioranza, in cui in materia di rifiuti si pone l'accento su due aspetti: il pre-accordo per l'incenerimento dei rifiuti e l'individuazione di siti idonei per l'ubicazione di una nuova discarica.
A noi sembra che questa impostazione sia carente, quanto meno dovete rimeditarla un po', perché l'obiettivo di fondo in materia di gestione dei rifiuti non possono essere - del resto questo traspare anche dai piani approvati dalla Regione - né l'incenerimento, né la discarica: l'obiettivo principale è proprio l'incremento della raccolta differenziata. Abbiamo quindi voluto porre l'accento su questo dato: a noi sembra insufficiente l'attenzione e l'impegno evidenziato nel programma della maggioranza, rispetto a una strategia corretta di gestione di tale tematica, anche perché, a nostro avviso, la Valle d'Aosta si trova in una situazione ideale non per fare un qualcosa che sia mediamente buono rispetto alle altre regioni italiane, ma perché sia di assoluta eccellenza! In una regione piccola come la nostra, con una presenza pubblica molto forte, che ha le risorse finanziarie, noi pensiamo che dovremmo essere i primi, in Italia, per quanto riguarda la raccolta differenziata! A noi farebbe piacere che la Giunta si desse un obiettivo che è molto realistico e facilmente raggiungibile (penso, nel giro di un anno o due): di essere i primi in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti. Non è una cosa difficile, è sicuramente molto più facile farlo per la Valle d'Aosta che non per il Piemonte o la Lombardia!
Il fatto che si dica che in questi ultimi mesi abbiamo superato il 20% può farci piacere, ma segnalo che siamo abbondantemente sotto il 35%, che è l'obiettivo del 2003 non solo della "normativa Ronchi", ma del piano regionale ed è l'obiettivo minimo, non massimo! Dovremmo essere almeno al 35% e invece siamo ben sotto il 35% di raccolta differenziata! Questo cosa comporta? Comporta che in questi anni si è continuato a mettere in discarica più di quello che si doveva mettere e quindi c'è bisogno di cercare di attrezzare nuove discariche per mettere più rifiuti.
Riteniamo che la percentuale del 35% non sia solo l'obiettivo massimo, ma sia un obiettivo che si può raggiungere subito, oltre il quale bisogna abbondantemente andare perché vi sono tutte le condizioni per farlo: c'è la possibilità di comunicazione, vi sono le strutture, vi sono le risorse, vi è la disponibilità della gente per andare in questa direzione.
Chiediamo quindi che vi sia una revisione di questa impostazione: pensare di risolvere il problema andando ad esportare i rifiuti, cioè pensare di trasportare per centinaia di chilometri i rifiuti dalla Valle d'Aosta alla Provincia di Pavia a noi sembra una cosa assurda, sbagliata! Oltretutto anche la normativa nazionale pone come obiettivo l'autosufficienza di ogni regione, cioè ogni regione si deve gestire i propri rifiuti. A me sembra che una regione autonoma come la nostra, che pensa di andare ad esportare i rifiuti in Lombardia, sia veramente su una strada completamente sbagliata! Questo lo abbiamo sempre detto: non insistiamo su questa strada che è sbagliata, puntiamo sull'aumento della raccolta differenziata attuando anche le altre cose previste dal piano regionale già da diversi anni, che non sono state fatte, per esempio l'impianto di compostaggio, perché non è stato fatto! È lì che bisogna lavorare!
Raccolta differenziata, compostaggio: è in questa direzione che secondo noi bisogna andare, ed è un tema su cui intendiamo tornare al più presto.