Objet du Conseil n. 3191 du 16 avril 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 3191/XI Ordine dei lavori: richiesta di iscrizione all'ordine del giorno in via d'urgenza di nuovo oggetto. (Ritiro)
Président La parole au Conseiller Ottoz pour quelle raison?
Ottoz (UV) Pour l'inscription à l'ordre du jour du projet de loi n° 195: "Nuova disciplina degli interventi a favore dello sport. Abrogazione della legge regionale 20 gennaio 1998, n. 3".
Président Le projet de loi est en cours de distribution. Je rappelle que, pour l'inscription d'un nouveau point à l'ordre du jour, sont nécessaires 24 voix.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (LCdL) Chiediamo un momento di sospensione per una riunione dei gruppi di minoranza.
Président Est accordée une suspension de dix minutes.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 10,09 alle ore 10,17.
Président Nous reprenons nos travaux.
La parole au Conseiller Frassy.
Frassy (LCdL) A seguito della riunione fra i gruppi di minoranza sulla mozione d'ordine presentata dal collega Ottoz per l'iscrizione in via d'urgenza del citato provvedimento legislativo, le minoranze hanno fatto una serie di valutazioni che cercherò di riassumere sinteticamente.
È stata richiesta l'iscrizione in via d'urgenza di una proposta di legge che riteniamo non abbia quei requisiti di urgenza che normalmente sovrintendono a questo tipo di procedura. Abbiamo rilevato che si tratta di una proposta di legge con decorrenza 1° gennaio 2004, che va a modificare una legge di finanziamento esistente e che di conseguenza continua ad erogare i suoi finanziamenti nell'ambito del settore dello sport. Il provvedimento di cui si chiede l'iscrizione in via d'urgenza non va a modificare le risorse finanziarie, nel senso che i fondi, che dovrebbero essere erogati dal 1° gennaio 2004, con alcuni criteri differenti, sono gli stessi di quelli attualmente iscritti a bilancio e attualmente erogati al mondo dello sport.
Rileviamo anche che è una proposta di legge che è stata redatta in fretta e che è stata bloccata dalla maggioranza a più riprese. Vogliamo ricordare che un disegno di legge analogo, datato dicembre 2002, è stato presentato alle commissioni, ma poi ritirato dalla stessa maggioranza e dagli stessi presentatori e che il nuovo testo è stato trasmesso alle commissioni soltanto a fine marzo. La maggioranza di conseguenza, per "montare" e "smontare" la materia inerente il finanziamento del settore dello sport, si è presa ben tre mesi di tempo! Dobbiamo anche dire, avendo seguito i lavori di commissione, che quel tempo non è stato sufficiente alla maggioranza, perché, a fronte di una legge di circa 30 e oltre articoli, ha presentato un numero di emendamenti superiore al numero degli articoli stessi. È evidente allora che siamo nell'impossibilità, nel periodo breve che ci è stato imposto - riunendoci anche sabato scorso -, di poter arrivare a portare un contributo propositivo e modificativo a una proposta di legge che i vari gruppi di minoranza ritengono importante, ma sulla quale non hanno potuto effettivamente incidere.
Vogliamo anche richiamare le dichiarazioni del Presidente Louvin fatte nello scorso Consiglio relativamente ad un disegno di legge presentato dal gruppo "La Casa delle Libertà" sulle nomine - come ricorderanno i colleghi consiglieri -, un disegno di legge esaminato ordinariamente senza la convocazione del sabato mattina delle commissioni. Il Presidente della Regione, pur avendo riconosciuto l'importanza dello stesso, ha dichiarato che argomenti di una tale portata devono essere esaminati nella prossima legislatura, con le maggioranze che andranno a costituirsi. Ci auguriamo che il Presidente Louvin ora voglia essere coerente con le affermazioni fatte nello scorso Consiglio su questo disegno di legge, che il nostro gruppo, ma anche altri gruppi, hanno dimostrato in commissione di ritenere importante e, proprio perché importante, non può essere utilizzato in maniera sfacciatamente propagandistica e pre-elettorale.
I gruppi della minoranza di conseguenza ritengono di lasciare alle forze di maggioranza la responsabilità di portare a compimento un iter che hanno gestito fino ad adesso - prendendosi tutto il tempo che hanno ritenuto necessario -, reputando che la definizione di tempi, modi, percorsi sia un problema di maggioranza. I Presidenti delle commissioni sono presidenti di maggioranza, il Presidente del Consiglio è presidente di maggioranza e ci riesce difficile poter credere che sia colpa o demerito della minoranza se questa proposta di legge non viene iscritta.
Noi rimarremo in aula, ma non parteciperemo alla votazione.
Président La parole au Conseiller Ottoz.
Ottoz (UV) Siamo nella settimana della Passione e, anche se la montagna di riferimento è un'altra, il Monte Garizin, questa è una regione di montagna. Vorrei ricordare il discorso della montagna, che comincia con un "incipit esseno": "chi ha orecchie per intendere, intenda"…
Vorrei sgombrare il campo da alcuni equivoci in merito a questa situazione, perché le osservazioni del Consigliere Frassy me ne danno l'occasione.
Il primo è un equivoco che ha trovato spazio sui giornali, malauguratamente. Vorrei chiarire una volta per tutte che questa non è assolutamente la "proposta di legge Ottoz", questa è una proposta di legge che è stata scritta, soprattutto per la parte di impalcatura e molta della parte di semplificazione, dagli uffici dell'Assessorato, con i quali c'è stata un'ampia collaborazione, ed è quindi una proposta di legge "dell'Union Valdôtaine". Voglio qui ringraziare tutto il gruppo "dell'Union" e il Consigliere Aloisi che l'hanno condivisa e firmata. Ho apportato a questo provvedimento tutte le modifiche per le quali le condizioni politiche erano presenti, contenute nella proposta di legge presentata da alcuni consiglieri - fra cui il sottoscritto - il 17 dicembre 2002, in seguito ritirata per presentare quella oggi in discussione, che contiene aspetti più interessanti, più importanti e più moderni di semplificazione.
Voglio ringraziare anche il mondo dello sport che collabora o che cerca di collaborare con questa Amministrazione, sia il Comitato ristretto - i membri che la Consulta regionale dello sport elegge -, sia la Consulta regionale dello sport - l'assise generale in cui tutte le federazioni sportive nazionali e tutti gli enti di promozione sportiva sono rappresentati - che si è espressa anch'essa in modo quasi unanime. Vi è stato inoltre un coro di consensi e sollecitazioni - lo sapete tutti - da tutto il mondo sportivo, dove sono rappresentate, sia a livello di idee politiche e personali, sia di posizioni ufficiali degli enti di promozione sportiva, quasi tutte le componenti politiche presenti in quest'aula. C'è un paradosso: che tutti gli enti di promozione sportiva, da sempre, da quando sono nati negli anni '70 - e alcuni anche prima -, fanno riferimento - diciamo in senso buono - come "cinghie" di trasmissione politica ad un partito politico per quella che è la sua azione sul mondo sportivo, salvo "l'Union Valdôtaine". Oggi quindi ci troviamo qui a fare una proposta che ha del paradossale, perché solo "l'Union Valdôtaine" è favorevole ad un mondo sportivo nel quale a livello di istituzioni…
(proteste vivaci da parte dei Consiglieri de "La Casa delle Libertà")
… è vero, va bene, ringrazio. Questa legge non è arrivata in aula per le vie normali per un dubbio sollevato in commissione…
Rispondo al Consigliere Frassy che non è una legge pre-elettorale, tant'è che - lo ha detto lui stesso - non dà una lira in più di finanziamenti, perché dare dei soldi in più sarebbe stato, sì, pre-elettorale! Non è vero che preveda nuovi destinatari come qualcuno ha detto, poiché è solo un riordino dei destinatari, salvo l'introduzione nelle manifestazioni sportive - che non toccano i contributi alle società sportive - delle grandi spedizioni extra-europee, che hanno sempre creato un problema poiché non esiste una previsione legislativa apposita. L'entrata in vigore nel 2004 è un falso problema, nel senso che chi conosce il meccanismo di funzionamento della legge n. 3 ricorda - e gli enti di promozione lo hanno spiegato in tutti i modi - che tale legge, entrata in vigore il 20 gennaio 1998, fu applicata la prima volta nel 2000, poiché c'è tutta una serie di passaggi che lo impongono. Questo vuol dire semplicemente che se una legge come questa sarà fatta a fine anno dalla nuova legislatura, entrerà in pratica in vigore nel 2005, quindi si perderà un anno. Ho sentito anche un'obiezione politica più intelligente, qualcuno mi ha detto - non voglio dire chi -: "è giusto, perché così "l'Union" paga la scelta di aver voluto una maggioranza inferiore a 24". Ne prendo atto, se questa è un'impostazione di problemi sportivi, ne prendo atto!
Voglio ringraziare la maggioranza per il sostegno leale e la compattezza nel sostenere questa proposta di legge, sia nel firmarla, sia nel comportamento in commissione, dove le convocazioni, come ha ricordato il Consigliere Frassy, sono state un po' "scomode", poco confortevoli, di sabato. Voglio ringraziare anche il Consigliere Frassy per la sua opposizione, che è stata ferma, dura, razionale, puntuale, leale, e il Consigliere Lavoyer, che si è espresso apertamente in senso contrario e quindi onore al merito!
Se l'iscrizione non sarà accettata, come è probabile, purtroppo non perderà la maggioranza o "l'Union Valdôtaine", perderà lo sport valdostano che a gran voce reclama in tutte le sedi che questa legge sia discussa e votata: per questo hanno bussato un po' a tutte le porte. Nella stupida guerra dei piccoli interessi politici di bottega sarebbe lo sport a subire quelli che oggi è di moda chiamare "gli effetti collaterali", anche se mi auguro per un tempo limitato.
Credo - e qui termino il mio intervento - che si dovrebbe mettere da parte questa logica del "tutto contro tutti dappertutto", di modo che lo sport e i giovani valdostani - soprattutto i giovani e gli anziani che sono interessati dal problema degli enti di promozione - non debbano pagare i danni del "fuoco amico", del vostro "fuoco amico", poiché sono i vostri stessi elettori, cari colleghi di opposizione, a chiedervelo!
Président Chers collègues, normalement sur les motions d'ordre, aux termes de l'article 60, il y a la possibilité de s'exprimer sur la motion d'un conseiller un à faveur et un contre; cependant, le Président a la faculté de donner la parole, s'il l'estime important, à une personne pour chaque groupe politique. J'avais compris que M. Frassy avait parlé à nom de touts les groupes de la minorité, mais je peux donner la parole à d'autres représentants des groupes politiques, si vous souhaitez intervenir sur cette matière, en rappelant qu'il y a le droit d'intervention d'un conseiller pour groupe politique.
La parole au Conseiller Comé.
Comé (SA) Ho deciso di intervenire dopo le dichiarazioni del collega Ottoz. Non voglio entrare nel merito della proposta di legge n. 195, ma desidero motivare la non partecipazione della "Stella Alpina" al voto relativo all'iscrizione d'urgenza della proposta di legge in questione.
Il Presidente della Regione Louvin, nell'ultimo Consiglio, su proposte di legge di una certa importanza, osservò che per la delicatezza dei contenuti delle leggi si richiedeva comunque un approfondimento ulteriore e un confronto molto più ampio; osservò, inoltre, che il tempo rimanente di questa legislatura era decisamente breve e quindi rimandava tali questioni alla prossima. Ebbene, pensiamo che la posizione del Presidente sia rimasta tale, quindi non riusciamo a capire le motivazioni di urgenza d'iscrizione della proposta di legge n. 195. Oltretutto è un disegno di legge che viene presentato - questa era stata anche la battuta del Presidente: "all'ultimo minuto" - addirittura negli ultimi trenta secondi, proprio in "zona Cesarini", per rimanere in termini sportivi.
La legge n. 3/1998 necessita sicuramente di una revisione e noi non possiamo che concordare, che tra i primi impegni della prossima legislatura ci dovrà essere quello di mettere mano a tale testo di legge, anche perché c'è tutto il tempo per permettere l'avvio della stagione sportiva con la nuova legge. Tale provvedimento non presenta oggi l'urgenza, in quanto ci fu un primo tentativo di renderlo immediatamente operativo, ma non trovò la copertura finanziaria ed è così che la proposta di legge oggi va ad abrogare la legge n. 3/1998… alla fine di quest'anno e diventerà operativa dal 1° gennaio 2004… I tempi per la sua revisione quindi certamente ci sono tutti per il Consiglio della prossima legislatura. Noi oggi dovremmo andare ad impegnare il prossimo Consiglio regionale, in un periodo di fine legislatura, applicando una legge che decorrerà sei mesi dopo l'insediamento del nuovo Consiglio… credo che, dal punto di vista politico, sarebbe un atto senza precedenti!
Riteniamo inoltre che, come era stato fatto per la legge n. 3/1998, la modifica di tale legge abbia bisogno di un confronto più ampio con il mondo dello sport. Vorrei ricordare, Consigliere Ottoz, che la Consulta dello sport è stata convocata per esprimere un parere sul testo di legge grazie ad una richiesta presentata in commissione dalla "Stella Alpina", altrimenti i presidenti delle federazioni non sarebbero stati auditi. Tant'è che, in seguito alle audizioni con la consulta e a dimostrazione di una proposta di legge presentata in fretta e furia, abbiamo dovuto analizzare nell'ultima commissione ben 28 emendamenti! Questo denota che forse le cose fatte con certi criteri di consultazione porterebbero ad altri risultati. Chi si riconosce portatore degli interessi del mondo dello sport avrebbe senz'altro dovuto accorgersi prima di questo stato di malessere così descritto dal Consigliere Ottoz; non mi pare cogliere negli ultimi mesi un'insurrezione nel mondo dello sport! La legge quindi, come l'ha già ribadito il Consigliere Frassy, poteva sicuramente essere presentata prima! Del resto, non si può pensare che una maggioranza, che solo qualche mese fa ha deciso di ridursi nei numeri, improvvisamente nell'ultima adunanza consiliare torni ad ampliarsi con i numeri di chi - come la "Stella Alpina" - è all'opposizione di questo Governo, come disse il Presidente Louvin. Non si può pensare che una maggioranza sia come il mantice di una fisarmonica, che si apre e si chiude per dare fiato allo strumento e lustro al musicista!
La Torre (fuori microfono) … evviva la scelta, noi agiamo con la nostra testa a differenza…
Marguerettaz (fuori microfono) … non quando serve alla maggioranza…
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (Arc-VA) Avendo interpretato che, ai sensi del Regolamento, potesse parlare un consigliere a favore e un consigliere contro, avevamo delegato, come opposizioni, il Consigliere Frassy ad esplicitare alcune osservazioni condivise e concordate. Visto che il Presidente ha deciso di aprire un minimo di dibattito, intendiamo chiarire in tutta pacatezza le nostre posizioni; intanto per sottolineare che non c'è da parte nostra nessun tentativo di strumentalizzazione, né in un senso, né nell'altro. Non ci interessa! Siamo amanti dello sport - peraltro sono anche uno sportivo che pratica qualche attività con pessimi risultati, ma che ha tutto l'interesse a vedere la materia sportiva seguita e disciplinata adeguatamente -, da parte nostra non c'è nessuna arrière-pensée, nessuna strumentalizzazione; rileviamo però dei dati oggettivi che ci fanno prendere una decisione di non partecipazione al voto.
Quali sono i "dati oggettivi"? Primo dato oggettivo: la maggioranza aveva cinque anni per proporre questo provvedimento, ci aveva già provato, poi per questioni interne - che non ci riguardano - non è arrivato in Consiglio tempestivamente. A noi sembra scorretto che si porti all'esame del Consiglio questa proposta di legge all'ultimo minuto perché, se fosse importantissima, andrebbe approfondita! Credo che ciascun consigliere, secondo un principio da noi continuamente sostenuto in questi cinque anni, indipendentemente dagli argomenti e dai proponenti - ci siamo battuti contro gli ordini del giorno suppletivi, contro le iscrizioni d'urgenza laddove non vi fosse un'urgenza effettiva e verificabile - abbia diritto di votare consapevolmente e di dibattere un testo conosciuto. Oggi tanti consiglieri si troverebbero a doversi esprimere su un testo di legge che non conoscono, che potrebbero leggere rapidamente, sul quale come abbiamo sentito ci sono addirittura 28 emendamenti proposti dalla maggioranza, quindi è un testo che sembra quasi ancora "in divenire", non molto "masticato", e questi sono elementi oggettivi!
Altro dato che mi sembra estremamente significativo è che anche qui manca il requisito dell'urgenza: stiamo parlando di una legge che entrerebbe in vigore il 1° gennaio 2004, quindi il fatto che venga approvata oggi o all'inizio della prossima legislatura non mi pare che crei dei problemi. So che ci sono delle attività sportive che iniziano - se questo è il problema - a settembre e finiscono a giugno, ma comunque il 2003 sarebbe perso inevitabilmente, sia che questa legge si voti oggi, sia che si voti a luglio o a settembre; quindi mancano proprio le ragioni obbiettive dell'urgenza. È per questo che preferiamo, coerentemente con l'atteggiamento tenuto in questi cinque anni, non contribuire all'iscrizione d'urgenza di un provvedimento che francamente non è urgente.
Président La parole au Conseiller Beneforti.
Beneforti (PVA-cU) Ho fatto parte tanti anni di quest'Assemblea ed è la prima volta che capita che si chieda l'iscrizione, nel corso dell'ultima seduta, di un argomento che non ha i requisiti dell'urgenza. Ci sono stati cinque anni di tempo per affrontare i problemi, tutti i problemi, anche quelli dello sport! All'ultima seduta si viene qui candidamente a chiedere l'iscrizione di una proposta di legge, che non si è né letta, né discussa… questo è un metodo che non può reggere! All'improvviso, poi, vi accorgete che il voto dell'opposizione - in questi cinque anni svuotata di significato e del ruolo che ha sempre avuto - è importante e che questa deve darlo per iscrivere una legge che non è urgente. Collega Ottoz, lei è caduto anche in contraddizione, perché, da una parte, si viene qui a forzare la mano perché si voti e, dall'altra, si dice che con questa legge non si modifica niente, è una leggina così, tanto si fa per fare…
(interruzione del Consigliere Ottoz, fuori microfono)
… lei ha detto: "a cosa serve se non modifica niente?"; io questo lo domando a lei, Consigliere! Se le società sportive percepiscono ugualmente i soldi e il provvedimento entra in vigore dal 1° gennaio 2004, a cosa serve? Quali "interessi politici di bottega" devo difendere con questa legge? Cosa succede allo sport? Si rischia il blocco delle attività sportive? Mancano le risorse? È inutile, quindi, venire qui a forzare la mano. Un consiglio, Consigliere Ottoz, da una persona che ha i capelli bianchi: ritiri questa proposta di legge e la faccia ripresentare la prossima legislatura, faremo tutti una bella figura, più bella di quella che si sta facendo! Non ci metta in condizioni di non votarla, la ritiri, glielo dice un membro anziano del Consiglio, perché ne va di mezzo la dignità delle istituzioni, perché questo è un provvedimento "a tuo comodo e consumo" e non si può far passare!
Voglio dire un'altra cosa all'Assessore Vicquéry, dato che ho ancora qualche minuto: ci sono sempre delle sorprese, stamani sono andato in ufficio e ho visto che venerdì prossimo è convocata la Conferenza sulla sanità, come una "cosetta" così… "La prima sessione della conferenza, si svolgerà venerdì 18 aprile", a Pasqua, il venerdì santo, io vado in chiesa il venerdì santo, Assessore Vicquéry, perché è giorno di penitenza e voglio andarci! Se vengo da lei, a quella conferenza, commetto dei peccati e allora non intendo parteciparvi.
(ilarità dell'Assemblea)
… faccia allora in modo che perlomeno questa conferenza venga rimandata di qualche giorno. Non si possono fare queste conferenze con i lavori consiliari chiusi… se c'è qualcosa da discutere in Consiglio, non si può più farlo! Avevo perfino presentato un'interpellanza in merito alla convocazione di tale conferenza: mi era stato risposto che sarebbe stata indetta. Non ho più domandato nulla in seguito perché ho capito che non era ancora il momento di fare questa conferenza, ma se nel corso dell'ultima adunanza consiliare si viene a dire che bisogna farla, vi chiedo di lasciarci approfondire tutti gli argomenti, perché non si può tornare in aula consiliare a dibattere le questioni attinenti a questa conferenza. Chiedo pertanto che ci sia dato più tempo e si possa prendere visione degli atti che volete portare in questa conferenza in modo da poterli esaminare. Facciamola dopo il 1° maggio se non altro… dateci il tempo necessario per esaminare gli atti!
Président La parole au Conseiller Ottoz pour quelle raison?
Ottoz (UV) Vorrei rispondere a quanto è stato detto e fare una considerazione finale che penso risolverà il problema di tutti, anche perché…
Presidente … collega Ottoz, mi scusi, o lei prende la parola per ritirare la richiesta o la stessa è mantenuta; ho terminato il giro dei gruppi politici - come era inteso -, metto in votazione…
Ottoz (UV) … va bene, allora riservo le mie considerazioni ad altra sede e, come ho detto nel mio precedente intervento, effettuato dopo quello del Consigliere Frassy, che giustamente parlava a nome di tutta l'opposizione… di fronte alle posizioni manifestate - avrei delle considerazioni da fare, ma il Presidente non mi consente di farle a norma di Regolamento -, ritiro perciò la richiesta d'iscrizione della proposta di legge n. 195.
Président La requête d'inscription du projet de loi n° 195 est retirée.
Il Consiglio prende atto.