Objet du Conseil n. 3080 du 19 mars 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 3080/XI Erogazione dei contributi previsti dalla legge 28 febbraio 1990 per la realizzazione dei tetti in lose. (Interrogazione)
Interrogazione Accertati i gravi ritardi nell'erogazione dei contributi previsti dalla legge 28.02.1990 (Contributi per la realizzazione di tetti in lose);
Saputo che i ritardi sono addirittura arrivati ad oltre un anno dalle date di fine lavori;
Rilevato che vi sono anche incomprensibili ritardi nel pagamento dei contributi già approvati dalla Giunta regionale a fine dicembre 2002;
Considerato che i cittadini che hanno diritto a tali contributi hanno certamente tenuto conto di usufruirne in tempi ragionevoli;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'Assessore competente per sapere:
1) se è a conoscenza di tali ritardi e delle relative motivazioni;
2) se le risorse finanziarie previste nel Bilancio 2003 sono sufficienti a riportare la situazione alla giusta normalità.
F.to: Viérin M. - Comé
Président La parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV) Les demandes de subvention pour la construction des toits de lose depuis 1995 se sont stabilisées à environ 1000 par année, mais il y a lieu de signaler qu'au cours des trois dernières années elles ont encore légèrement et constamment augmenté; nous sommes au nombre de 1100 en l'année 2002. Les dossiers ont toujours été expédiés en fonction de la couverture financière, bien sûr. Depuis une dizaine d'années, cela se faisait dans un délai d'environ 12-14 mois. Une complication s'est ajoutée aux mesures des toits de lose, parce que par l'introduction du régime de "minimis" - en vigueur depuis l'application des dispositions européennes et donc à partir de l'année 2001 - les bureaux compétents ont été soumis à des obligations supplémentaires et à des contrôles administratifs plus nombreux, pour lesquels il a été nécessaire de se doter de nouveaux programmes informatiques, de programmes spécialement conçus et analysés, ce qui a déterminé des délais prolongés pour l'apprentissage et la première application de ces nouvelles techniques.
En venant aux questions qui sont posées, avant tout il y a lieu de signaler que la dépense accrue suite à la variation budgétaire, décidée par le Gouvernement valdôtain au mois d'octobre 2002 et qui d'ailleurs a été complètement utilisée, a permis d'expédier les demandes des toits achevés entre le mois de février et le 21 mars 2002, soit 9 mois après la fin des travaux, ce qui ne s'était jamais produit auparavant. Dans les semaines à venir deux délibérations seront approuvées: une, pour la période du 21 mars 2002 jusqu'au 30 avril 2002 et, une autre, pour la période 1er mai 2002-15 juin 2002. En outre, pour ce qui est des aspects purement techniques, les bureaux ont déjà terminé leur travail avec la déclaration de fin des travaux jusqu'au mois de septembre 2002. Cela permettra de compléter la phase administrative et de fixer l'échéance des délibérations pour les 40 jours environ, en réduisant ainsi les délais de réponse.
Le payement des subventions décidées par le Gouvernement régional à la fin du mois de décembre 2002 - dont le Vice-Président Viérin fait référence - ne dépend pas du Bureau des subventions des toits de lose du Service des biens paysagers, qui s'occupe de la rédaction de la délibération. Cela relève des bureaux financiers, qui ont eu un surcroît de payements et d'activité à dégager, mais, d'après les informations que nous avons assumées, dorénavant ils pourvoiront dans des brefs délais. Pour la question n° 2, les ressources financières prévues au titre de l'année 2003 et que nous allons encore à employer, se chiffrent à 6 millions d'euros, soit 12 milliards d'anciennes lires. Ce chiffre permettra, à la fin de 2003, de répondre aux demandes dans un délai de 6-8 mois, rattrapant le retard qui est déjà en train de se réduire, en nous apportant à une réduction des temps qui ne s'était jamais produite jusqu'à maintenant.
Il faut aussi ajouter qu'il y a une prévision de la part de l'Assesseur au budget pour permettre d'avoir des sommes supplémentaires: cela sera fait par une initiative qui sera proposée au Conseil dans la dernière séance, à la moitié du mois d'avril, pour permettre encore de rattraper ce retard de 6-8 mois, ce qui devrait nous permettre d'avoir une activité de dégagement des subventions fixée sur les trois mois.
Ces trois mois sont nécessaires, parce que là aussi il ne faudra pas prétendre d'accélérer trop, parce qu'une activité de contrôle et de vérification devra quand même être assurée par les bureaux et donc cela demandera des temps techniques, que nous estimons nécessaires sur un délai fixé entre 45 et 60 jours, plus 30 jours de procédures administratives; ce qui nous permettra, dans les 100 jours, d'achever les procédures pour les subventions de construction des toits de lose.
Président La parole au Vice-Président Viérin Marco.
Viérin M. (SA) Nell'affrontare un tema che potrebbe essere affrontato senza problemi e a prescindere dai ritardi, penso sia molto più importante per le persone che ci guardano, che ritardi come questi non vengano imputati allo Stato o ad altri. Assessore, lei ha fatto una relazione molto dettagliata, ma completamente in difesa! Dico questo perché è una difesa che può essere anche smontata, e io lo farò, perché è importante che chi ci ascolta capisca dove si potrebbe e dovrebbe fare meglio.
Lei ha affermato che le domande sono aumentate del 10 percento, passando da 1000 a 1100; in questo momento sto riprendendo le sue motivazioni del "perché" dei ritardi… poi afferma che in passato occorreva circa un anno… adesso sono diventati due…
Pastoret (fuori microfono) … nove mesi…… stiamo pagando le domande del 2001, cerchiamo di ricordare queste cose!
Viérin M. (SA) Altra motivazione: gli uffici hanno dovuto seguire un iter molto più burocratico per normative varie, quindi hanno perso tempo per aggiornarsi con le nuove tecniche; questa è un'altra cosa abbastanza incomprensibile! Poi afferma…
(nuova interruzione dell'Assessore Pastoret, fuori microfono)
… tanto per essere molto chiari, voi avete fatto tre deliberazioni a fine dicembre dove, rispetto alla data di fine lavori, era già trascorso un anno, e l'ultima di queste, soprattutto, deve essere ancora pagata; anche qui, perché - lei mi dice - vi è un problema dell'Assessorato alle finanze, ma alla gente non interessa se è un problema del suo Assessorato o dell'Assessorato alle finanze! Dico solo che a tre mesi dalla data della deliberazione di Giunta, per pagare questi contributi, lei viene qui e afferma che il problema è dell'Assessorato alle finanze!
Noi non possiamo accettarlo, perché i cittadini che hanno diritto a questi contributi, quando hanno deciso di rifare il tetto - e, per normativa specifica, hanno dovuto fare il tetto con copertura in lose -, queste persone hanno tenuto conto di usufruire in tempi ragionevoli di tali contributi, contributi che possono arrivare anche ai 40-60 milioni, se non di più!
Il ragionamento non è quindi sui tre milioni che possono avere un'incidenza minimale in un investimento fatto sulla propria casa, ma sono contributi con un'incidenza forte; sappiamo come stanno agendo gli istituti bancari su queste necessità di finanziare le nostre famiglie.
Lei poi dice che per il futuro sono stati previsti 6 milioni di euro in bilancio: questo lo sappiamo, ed è per questo motivo che abbiamo posto il secondo quesito; ritengo che i soldi previsti nel 2003 non siano sufficienti nemmeno per pagare le domande del 2002! Lei, allora, furbescamente, mi ha già risposto dicendo che si sta già pensando di fare una variazione aumentando il capitolo in questione. Era più onesto da parte sua venire qui e dire: "abbiamo messo in bilancio 6 milioni di euro, saranno sufficienti, la nostra volontà verso questa interrogazione della "Stella Alpina" è di fare nel più breve tempo possibile, prima di fine legislatura, un aumento del capitolo per far fronte alle domande del 2002".
Avrei preferito una risposta di questo genere. Le dico comunque che i soldi messi nel 2003 non saranno sufficienti a coprire quelle domande, perché lei fa una divisione delle domande per quelli che sono i 6 milioni di euro: matematicamente non è possibile coprire anche il 2003! Non siamo per niente soddisfatti; aspetteremo la riduzione dei tempi, verificheremo poi la volontà vera di rimpinguare il capitolo.