Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 3079 du 19 mars 2003 - Resoconto

OGGETTO N. 3079/XI Progetto di sistema tariffario uniforme per il transito nei trafori alpini. (Interrogazione)

Interrogazione Richiamata l'interpellanza presentata dal sottoscritto nel gennaio scorso, relativa agli aumenti delle tariffe dei pedaggi per il transito nei trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo e alla differenziazione dei prezzi tra la parte italiana e la parte francese e svizzera;

Tenuto conto che il Presidente della Regione, in risposta alla suddetta interpellanza, si era dichiarato disposto a farsi portavoce delle perplessità manifestate al riguardo dagli utenti valdostani e a verificare le possibilità di intervenire, presso le opportune sedi, al fine di promuovere iniziative volte a dirimere tale problematica;

Atteso che nel contesto del suo intervento il Presidente della Regione, a fronte di una mia precisa domanda, aveva anche manifestato la sua disponibilità a verificare sempre nelle sedi competenti la possibilità di porre in essere un progetto di sistema tariffario agevolato non solo per i trafori ma anche per il tratto autostradale valdostano, a tutto vantaggio dei residenti in Valle;

Viste le ripetute lamentele degli utenti italiani che, dovendo transitare nei tunnel dal versante valdostano vedono a tutt'oggi applicate tariffe superiori rispetto a quelle praticate in Francia e in Svizzera;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

la Giunta regionale per sapere:

1) se vi sono e quali sono le eventuali novità in merito, ovvero se le intenzioni manifestate sono scaturite in iniziative di fatto e quali sono stati gli esiti al riguardo;

2) nel caso in cui non si sia ancora pervenuti a risultati concreti, se ritiene ancora possibile il raggiungimento degli stessi e i tempi entro i quali tali obiettivi potrebbero essere raggiunti.

F.to: Lanièce

Président La parole au Président de la Région, Louvin.

Louvin (UV) Conformément à l'engagement pris lors de la séance du 22 janvier dernier, nous avons soumis à l'attention des instances compétentes la question des péages aux Tunnels du Mont-Blanc et du Grand-Saint-Bernard et, notamment, de l'écart de prix existant entre l'Italie et la France du fait de l'assujettissement à l'IVA desdits péages. Après avoir directement informé de cette question les sociétés gestionnaires du tunnel, le 21 janvier dernier, nous avons aussi signifié au Ministre Lunardi, lors de la rencontre du 30 janvier à la présence de nos Parlementaires, l'importance et l'urgence d'une solution.

A cette occasion, nous avons demandé au Gouvernement, qui devra adopter des mesures ad hoc afin de parvenir à une harmonisation des péages des deux côtés du Mont-Blanc, de faire en sorte que les augmentations éventuelles ne concernent pas le trafic léger, pour ne pas pénaliser les flux touristiques et les échanges transfrontaliers. Comme vous le savez, sur le plan de l'application de la TVA, les frais concernant le trafic commercial deviennent un coût qui peut être aisément déchargé, tandis que le coût à l'usager particulier, est entièrement soutenu et souffert par le particulier même.

Pour le Tunnel du Grand-Saint-Bernard, nous avons sollicité le Ministre Lunardi afin que le Gouvernement parvienne à une nouvelle solution de concert avec les Autorités fédérales suisses, étant donné que les péages de ce tunnel - comme j'avais eu l'occasion de vous le rappeler dans ma réponse du 22 janvier - n'auraient pas dû subir de variations sans un accord intergouvernemental spécifique et que le Tunnel du Grand-Saint-Bernard n'est pas concerné par les dispositions du droit européen à l'origine des modifications introduites dans la loi de finances pour 2003. La question de l'IVA sur les tarifs a donc été inscrite à l'ordre du jour de la CIG du Tunnel du Mont-Blanc qui s'est déroulée le 6 février 2003 à Paris.

L'attention à ce moment était essentiellement concentrée sur un autre aspect du problème, celui de la circulation des poids lourds et de la suppression de l'alternat, mais il faut rappeler que cet argument aussi a été évoqué et que la CIG a reconnu la nécessité de corriger la situation de disparité qui s'est créée depuis le 1er janvier 2003. Elle a mandaté les deux sociétés à présenter une proposition sur cette question, pour harmoniser les péages. A cette occasion, il n'avait pas été possible de parvenir à une définition de la question, étant donné le caractère unilatéral de la décision assumée par l'Italie, ce qui avait "de facto" empêché de parvenir à un accord.

Une solution de compromis est toutefois à l'étude et elle sera prochainement soumise à l'attention de la CIG. Au sujet de la possibilité de différencier les tarifs autoroutiers au profit des usagers résidant en Vallée d'Aoste, il faut rappeler qu'au mois de juillet 2001, lors de l'ouverture du dernier tronçon de l'autoroute Aoste-Courmayeur, la Présidence de la Région avait rappelé à l'ANAS et aux sociétés gestionnaires l'exigence de faire face à cette question d'une manière unitaire, en raison des retombées positives d'une différenciation des tarifs en matière de réduction du volume du trafic local et de l'incitation à emprunter l'autoroute, en raison notamment des possibilités offertes par les systèmes du TELEPASS.

Cet aspect a nouvellement été soumis, au cours du mois de janvier 2003, à l'attention de SAV et RAV et j'en ai fait moi-même l'objet d'une sollicitation directe avec les Responsables de ANAS, qui ont manifesté leur disponibilité à participer à la négociation avec l'Administration régionale, dans le but de décider en la matière et de représenter de la part des sociétés concessionnaires à l'ANAS les solutions possibles. Nous attendons à ce propos que l'on nous remette des propositions formelles, que j'ai sollicitées à SAV et RAV et nous souhaitons le faire dans le meilleur délai.

Président La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (SA) Questa interrogazione, in effetti, è stata presentata proprio alla luce della precedente interpellanza del 22 gennaio. Allora nella sua risposta il Presidente aveva evidenziato la disponibilità, da parte del Governo regionale, a far proprie le richieste da me esplicitate in quella interpellanza, al fine di cercare di ridurre questa differenziazione di tariffe fra la parte italiana, quella francese e quella svizzera, in modo particolare per quanto riguarda il Traforo del Gran San Bernardo, perché qui abbiamo, a differenza del Traforo del Monte Bianco - dove la società che gestisce è unica e dove i problemi economici sono quindi meno importanti -, due società di gestione e inoltre la SISTRAB ha già dichiarato agli organi di informazione che si trova in difficoltà economica di fronte a questa differenziazione delle tariffe. Il Presidente nella risposta odierna ha ribadito l'interessamento del Governo e di aver sottoposto all'attenzione della Commissione intergovernativa il problema nuovamente da me sollevato con questa interrogazione. Ritengo che sia opportuno che si cerchi di accelerare il più possibile la soluzione di questo problema, visto che sono già passati due mesi da allora e sappiamo, anche per conoscenza diretta, che diversi utenti si lamentano di questa situazione anomala.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, penso che la proposta da me sollevata ed accolta dal Presidente della Regione, cioè quella di verificare la possibilità di creare una sorta di tariffa agevolata per i residenti valdostani, sia una strada da percorrere il più velocemente possibile, anche per dare un segnale dell'attenzione che la Regione ha nei confronti dei propri cittadini, tenuto conto che la Regione in entrambi i trafori, seppure con differenti quote, è azionista.

Sarebbe quindi opportuno utilizzare anche questa situazione, dovuta alla differenziazione delle tariffe - situazione che comporta una discussione attorno ad un tavolo fra Regione, ANAS, società concessionarie -, per introdurre questo aspetto, per me molto positivo: la creazione di tariffe agevolate, ad esempio sotto forma di abbonamenti, che vadano ad agevolare i residenti valdostani.

Visto che siamo una Regione autonoma e che la Regione è azionaria di entrambi i trafori e delle società che gestiscono i tratti autostradali, questa sarebbe una dimostrazione di particolare attenzione. Invito pertanto il Presidente della Regione e il Governo a persistere in questa azione e a farlo presente, non appena ci saranno risvolti positivi, alle commissioni competenti o direttamente in Consiglio regionale.