Objet du Conseil n. 3055 du 5 mars 2003 - Resoconto
OGGETTO N. 3055/XI Proposte della circoscrizione venatoria n. 9 "Walser" in merito all'applicazione del progetto di gestione faunistico-venatoria. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto della richiesta, datata 4/2/2003, della Circoscrizione venatoria n. 9 "Walser", circa l'applicazione del progetto di gestione faunistico-venatoria denominato "Walser Jagdgehiet" o, in subordine, l'istituzione temporanea di un'unità di gestione sub-comprensoriale, corrispondente al territorio della 8a Comunità montana "Walser";
Ritenuto opportuno sapere come l'Amministrazione abbia risposto o intenda evadere alla suindicata richiesta;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente per sapere:
1) se ritiene la proposta della Circoscrizione venatoria n. 9 "Walser" meritevole di attuazione e di accoglimento;
2) in caso affermativo, con quali modalità e tempi si procederà ad accogliere concretamente la richiesta;
3) in caso negativo, quali sono le ragioni che ne impediscono l'accoglimento.
F.to: Curtaz
Président La parole à l'Assesseur à l'agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV) Il piano faunistico venatorio della Valle d'Aosta, approvato da questa Assemblea nel luglio 2000, specifica che i comprensori alpini rappresentano il principale organismo di gestione faunistico-venatoria previsto dalla normativa vigente, e la loro istituzione mira a programmare l'attività venatoria secondo i principi della conservazione della risorsa fauna.
Lo stesso piano stabilisce anche per il periodo 2001-2006, l'istituzione di tre comprensori alpini di caccia: alta, media e bassa Valle, all'interno dei quali effettuare la pianificazione faunistica-venatoria. Non è pertanto accoglibile in questo momento la richiesta di istituzione di un ulteriore comprensorio per la gestione faunistica-venatoria dell'8a comunità montana, perché non prevista dal piano stesso. È tuttavia possibile l'individuazione di unità subcomprensoriali nel caso in cui sia necessario migliorare la gestione di una determinata specie. Queste indicazioni sono già state messe in atto a partire dalla stagione venatoria 2001-2002 con l'individuazione di un'unità gestionale per la specie capriolo corrispondente alla 9a circoscrizione venatoria, quella comprendente i comuni della comunità "Walser", e di una seconda unità subcomprensoriale, corrispondente alla sinistra orografica del torrente Lys per la specie camoscio. Si tratta di unità snelle che possono essere modificate ogni volta sia necessario adattarle alle mutate esigenze di gestione della fauna.
L'istituzione di unità subcomprensoriale è quindi compatibile con il piano faunistico, purché sia finalizzata ad una migliore gestione delle specie esistenti. L'Assessorato concorda anche con l'istituzione di altre unità di gestione, finalizzate ad una riorganizzazione dei prelievi e ad una riorganizzazione anche della componente venatoria, perché questo va nel principio di assicurare il legame cacciatore-territorio, che è stato uno dei fondamenti dell'attuale sistema di gestione della fauna. Nel merito, queste unità di gestione sono chiaramente oggetto di valutazione e di accordo da parte delle circoscrizioni venatorie interessate; in questo caso, trattandosi del comprensorio alpino della bassa Valle, vi sono tre circoscrizioni venatorie interessate che devono decidere in merito all'eventuale istituzione di un'unità di gestione in questo senso. So che le circoscrizioni in questo periodo si stanno riunendo, stanno dibattendo anche questi problemi e la decisione verrà poi recepita dal calendario venatorio della prossima stagione, cioè del 2003-2004.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Intanto vorrei subito sgombrare il campo da un equivoco: non è che occupandoci della caccia e delle richieste della circoscrizione venatoria 9 siamo diventati improvvisamente dei fautori della caccia. Io, personalmente, ho un approccio laico anche alla caccia, anche se non riesco a capire quali soddisfazioni si possono provare a sparare a un animale inerme, ma questa è una mia osservazione del tutto personale. Questa iniziativa della comunità venatoria "Walser" mi sembrava invece piuttosto interessante; da qui, l'iniziativa in esame perché, a mio giudizio, ricalca la mentalità che sottendeva all'originaria bozza di piano elaborata in sede preliminare, prima della votazione del piano vero e proprio che avvenne - come ha ricordato l'Assessore - in quest'aula, peraltro con il nostro voto contrario. Mi sembrava che questa proposta, che finisce con il legare ancora di più - rispetto a quanto non faccia oggi il piano - il cacciatore al proprio territorio, sia una iniziativa meritevole di attenzione.
Questa circoscrizione venatoria ha fatto due proposte: l'una, di carattere principale, in ordine alla quale l'Assessore ha risposto in maniera netta dicendo che, allo stato attuale, non è possibile accoglierla perché contraddice le previsioni del piano, anche se ritengo - ma sarà un lavoro della prossima legislatura - che questo piano andrà ripensato, anche alla luce delle esperienze e forse non sarebbe male fare qualche passo in avanti su quanto tutti auspicano, ma pochi vogliono attuare! Per quanto riguarda l'ipotesi subordinata, quella di una unità di gestione subcomprensoriale, che è altra cosa rispetto a queste unità snelle di cui l'Assessore ha parlato, diciamo che la risposta dell'Assessore è stata ancora interlocutoria nel dire che se ne sta parlando… avrei gradito un orientamento da parte dell'Assessore…
(interruzione dell'Assessore Perrin, fuori microfono)
… allora non l'ho inteso in questo senso, immaginavo una risposta più legata alle decisioni che verranno assunte dalle circoscrizioni.
Prendo atto che, in questo senso, la proposta vede l'Assessorato favorevole e ritorneremo forse, perché sto pensando che abbiamo solo tre Consigli dopo questo, quindi non so se torneremo su questa materia per gli approfondimenti del caso, oppure saranno i nostri successori ad occuparsi ancora della caccia.