Rédaction informelle du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 51 du 12 mars 1974 - Resoconto

OGGETTO N. 51/74 - Sottopassaggio della superstrada del Monte Bianco nei pressi di Morgex. (Interrogazione)

Pollicini (DP) - Preso contatto con l'ANAS per questo problema, l'ANAS ha precisato che il preventivo attuale per l'allargamento del sottopassaggio, cioè portarlo dalle attuali 8,50 alle 9,50, così è grosso modo, la previsione ammonta a circa 100 milioni tutto compreso. Contemporaneamente però ha sottolineato l'aspetto prioritario, dicendo che quell'opera non è fra quelle previste dall'ANAS, in fase di esecuzione a breve, qui che vi sono molti problemi di maggiore importanza secondo l'ANAS, ritiene che quel tipo di problema, non abbia la priorità di soluzione in tempi brevi, per cui sostanzialmente nonostante le insistenze legate anche all'aspetto della circolazione dei circa 1.500 TIR al giorno che transitano in quella strada, non ha trovato da parte dell'ANAS la possibilità di essere recepita nel modo più assoluto, perché vi è un freno e direi quasi une pre-selezione dei finanziamenti e delle opere che l'ANAS presume di avere il diritto di farlo in proprio nonostante le sollecitazioni della Regione e degli altri organi che possono così intervenire a salvaguardia di un tipo di circolazione che si rende pericolosa in zone come quella, sostenendo che l'attuale larghezza di 8 metri e mezzo in un rettilineo non rappresenta motivo di pericolo per la circolazione dei mezzi pesanti. Purtroppo non ho risposto, direi, al più soddisfacente, va bè, attualmente è chiaro che il corso è ancora fermo con la funzione ANAS direi confermata e la posizione della Regione altrettanto confermata in senso opposto.

Pedrini (PLI) - Beh, evidentemente non me la posso prendere con l'Assessore, perché l'Assessore non centra, non fa che, diciamo, se mi permette, il passavoce di quello che gli è stato ritenuto, che gli è stato detto, che egli ha ricevuto dall'ANAS. Effettivamente, però bisogna dare atto e quando noi vediamo passare i TIR, alla velocità con cui vanno, della grossezza e dell'impostazione che hanno le loro cabine fanno veramente paura e io sono convinto che se mandassimo qualcuno dell'ANAS, qualche giorno a passare proprio in quella strettoia, probabilmente si convincerebbero che le cose non stanno come loro dicono. Quello che è triste di tutto questo è soltanto una cosa: vedere come dopo 4 anni, le cose stanno ancora negli stessi termini, allo stesso punto in cui erano 4 anni fa. Questo è estremamente triste, perché quattro anni fa, si erano date assicurazioni, sia da parte dell'ANAS, sia da parte dell'allora Assessore ai Lavori Pubblici, che qualche cosa non si era detto specificatamente, ma qualche cosa per evitate questo grave invito sarebbe stato fatto. A oggi evidentemente tutto questo è ancora al punto di partenza, non possiamo altro che dolercene e sperare in tempo migliori e futuri, perché chissà quando questi verranno. Grazie.