Objet du Conseil n. 1799 du 24 janvier 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1799/XI Individuazione di parametri di qualità ambientale per le località turistiche della Regione. (Interpellanza)
Interpellanza Considerata l’importanza fondamentale che rappresenta il turismo per la nostra Regione;
Atteso che emerge sempre più da parte dei turisti la richiesta di luoghi di villeggiatura e di località sportive rispettosi dell’ambiente;
Preso atto di alcune lamentele che in tal senso sono apparse sugli organi di informazione, in relazione, ad esempio, alla situazione sconfortante di una famosa località turistica quale Cervinia;
Considerato che sono allo studio da parte dell’ANPA progetti che prevedono l’applicazione al settore turistico della logica ispirata al "marchio di qualità ambientale", tanto da potere addivenire all’assegnazione di un eventuale "bollino verde" per le località turistiche che rispetteranno alcuni parametri che rilevano e documentano la qualità ambientale del sito;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l’Assessore competente per sapere:
1) se è a conoscenza di tale iniziativa e come la valuta;
2) se intende collegarsi a questa iniziativa per verificare se, come e in che modo, sia possibile addivenire in tempi brevi all'individuazione di parametri di qualità per le località turistiche e all’eventuale assegnazione di un "bollino verde", quale marchio di qualità ambientale per le località turistiche della nostra Regione.
F.to: Squarzino Secondina - Curtaz
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)L’attenzione al turismo in questa Valle è alta, giustamente, e tutte le iniziative che possono favorire il turismo vanno pensate, programmate, realizzate.
Per quanto riguarda il turismo c’è un’attenzione particolare anche a livello europeo: il regolamento europeo, n. 1980/2000 prevede che, a fronte del successo avuto dai marchi di qualità per valorizzare un prodotto, venga esteso il campo di applicazione "dell’ecolabel" al settore dei servizi. A livello europeo è stato indicato il settore turistico come il servizio su cui cominciare a lavorare in questo senso, con un'attenzione rivolta alle strutture ricettive, poi ai trasporti ed infine alle strutture della ricreazione.
Su questa indicazione, data a livello europeo, si sta lavorando anche a livello nazionale: c’è uno studio dell’ANPA che va in questa direzione; è uno studio recente, eseguito nel 2000, in cui si verifica se vale la pena, se è utile applicare il marchio europeo di qualità ambientale nel settore del turismo e quali ne sono le condizioni.
Sappiamo che la sensibilità rispetto alla qualità ambientale si sta sempre più diffondendo a livello turistico. Da questa ricerca risulta che il 60 percento delle strutture ricettive sono sensibili alla qualità e gradirebbero adottare sistemi di qualità per le proprie strutture, con la consapevolezza che in questo modo ci si rivolge a una clientela turistica più mirata.
La prima domanda che voglio porre alla Giunta è se è a conoscenza dello studio che è stato avviato dall’ANPA e se è a conoscenza anche dell'ipotesi che sta emergendo di estendere questo marchio di qualità dalla semplice struttura alberghiera alla località complessiva in cui tale struttura è collocata. Inoltre vorrei sapere se eventualmente intende collegarsi a questa iniziativa, se intende cooperare all'individuazione di parametri di qualità per le località turistiche, così che si possa addivenire a un ipotetico "bollino verde" che indichi il marchio di qualità ambientale per le località turistiche anche della nostra regione.
Abbiamo visto che altre regioni si stanno muovendo in questo senso: alcune località marine hanno già attivato questa serie di iniziative e anche a livello di località turistiche di montagna c’è un interesse molto forte.
Volevo sapere su questo tema cosa intende fare la Giunta.
PrésidentLa parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (SA)Per rispondere alla prima domanda del quesito, la risposta è sì, la Giunta è a conoscenza di tale iniziativa. L’iniziativa dell’ANPA, come ha già detto l’interpellante, è finalizzata a promuovere la realizzazione di uno studio che consenta di valutare il grado di applicabilità al settore del turismo italiano di un "ecolabel", cioè di un marchio di qualità ecologico e ambientale previsto dal regolamento dell’Unione europea n. 1980 con l’obiettivo di definire una posizione comune nazionale.
In relazione a tale obiettivo eravamo a conoscenza che è stato organizzato il 20 giugno 2000 a Roma, presso la sede dell’ANPA, un incontro del Tavolo nazionale di lavoro "ecolabel" europeo per il turismo nel corso del quale veniva illustrata l’impostazione e gli obiettivi dello studio di cui sopra.
Non solo eravamo informati della cosa, ma avevamo una rappresentanza della Regione che ha quindi preso parte all’incontro.
In questa prima fase la rappresentanza dell’Amministrazione regionale era stata designata dall’Assessorato dell’ambiente, quindi aveva presenziato a questa riunione il Segretario Jean-Pierre Fosson della Segreteria dell’Assessore Vallet che aveva anche provveduto a redigere una relazione sull’incontro svoltosi in quella riunione.
Per entrare nel merito della seconda domanda, riconosciamo all'iniziativa alcuni motivi di interesse anche se, da quanto è emerso dalla relazione e dai dati che abbiamo potuto appurare, vi sono alcune valutazioni che ci fanno ritenere che è necessario approfondire l’argomento. Non ultima è quella relativa al metodo seguito che riteniamo un po' disomogeneo e non fortemente significativo, a parte il fatto che sono metodi che sono stati definiti senza concertarsi con le regioni per cui c’era un po' l’esigenza anche da parte delle altre regioni di avere una maggior concertazione sulla metodologia per arrivare al risultato.
Al di là di questi aspetti, seguiremo con attenzione l’evolversi di questo progetto, aspettiamo gli esiti di questa prima fase per valutare successivamente le opportune modalità di un più diretto coinvolgimento in questa iniziativa a livello europeo. Quindi vorremmo capire meglio da questa prima fase di approfondimento anche con altre regioni a che tipo di soluzione concreta può portare questa ipotesi di progetto che nelle linee generali condividiamo.
La condividiamo anche perché, fra l’altro la Consigliera Squarzino ne è a conoscenza, abbiamo in questo settore già cercato di fare qualcosa; lei si ricorda bene del progetto: "Chalet, conduire un hôtel, l’environnement et le tourisme" che è stato organizzato dal Centro sviluppo, questo per dare continuità pratica al corso di formazione per tecnici esperti in ecologia e ambiente. Quindi il tema è estremamente importante, soprattutto per una Regione come la nostra che dell’ambiente fa una delle attrattive, anche se non la sola, più importanti dal punto di vista turistico. Sempre in questo senso, meno legata al tema ambientale, però ugualmente importante, vogliamo rammentare che nell’ambito delle strutture ricettive alberghiere della Regione abbiamo iniziato ad avviare il Progetto pilota "Carta dei servizi" che è stato presentato nella sua prima fase recentemente a Saint-Vincent e illustrato dagli albergatori e dagli operatori che hanno avuto la possibilità di sperimentare all’interno della loro azienda questa carta dei servizi.
Questo avvio, che è stato sperimentale, adesso si svilupperà a 360 gradi su tutte le strutture regionali, quindi coinvolgeremo ristorazione, campeggi e altre attività commerciali.
Direi che nell'istituzione di questa carta dei servizi il tema che sta a cuore all’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente potrebbe essere affiancato a un marchio di qualità regionale che al suo interno contenga anche questi aspetti che sono per noi estremamente importanti.
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Prendo atto del fatto che l’Assessorato è a conoscenza di questo studio e già sta lavorandoci.
Intanto sarebbe interessante avere questa relazione che è stata fatta dal rappresentante della Regione in seno al comitato che ha lavorato sull’analisi di questa prima ricerca. Prendo atto con soddisfazione che c’è un interesse a questo tema e chiedo all’Assessore di accelerare le azioni che esplicitano questo interesse.
C’è stata un'azione relativa alla carta dei servizi, un'azione finalizzata al risparmio energetico. Tuttavia, come l’Assessore avrà avuto modo di vedere e di sapere, ci sono alcuni settori in cui i singoli albergatori possono agire abbastanza autonomamente, e dalla ricerca emerge in modo chiaro, con interventi sull’approvvigionamento, sul risparmio idrico, sul risparmio energetico della singola struttura, interventi legati all'iniziativa del gestore; ma ci sono altri elementi che non dipendono dal singolo gestore, ma dipendono da vincoli esterni e come i parametri che riguardano la riduzione dei rumori e dei rifiuti, l'organizzazione dei trasporti, dell’informazione, dell’educazione.
Su questi elementi poco o nulla può fare il singolo gestore: occorre una politica complessiva, occorre definire dei parametri. So che all’ANPA aspettano suggerimenti, collaborazioni in questo senso; si aspettano che anche le regioni si attivino e diventino protagoniste dell'individuazione di parametri, anche perché le regioni sul territorio sono in grado di capire bene che tipo di servizi possono offrire. Sollecito pertanto l’Assessore perché venga costituito in tempi brevi questo gruppo di coordinamento fra le regioni, venga esplicitata in modo chiaro all’ANPA la volontà di questa Giunta, di questa Regione di agire in questo modo. Lei sa benissimo, Assessore, che ci può essere un marchio di qualità regionale e va molto bene, ma che se questo marchio di qualità regionale ha anche una valenza europea, acquista di fronte alla clientela turistica una maggiore importanza e quindi eleva la qualità della clientela che questa Regione è in grado di attirare.
Nella sua risposta ho trovato vaghezza nella definizione del problema nelle procedure e nei tempi necessari per raggiungere l'obiettivo di un marchio di qualità turistico-ambientale. Probabilmente la Giunta o il suo Assessorato non ha ancora preso in carica questo problema per individuare una tempistica e una procedura precise. Spero che questo avvenga e fra pochi mesi tornerò su questo problema per chiedere conto di cosa è stato fatto nel frattempo.