Objet du Conseil n. 1777 du 10 janvier 2001 - Resoconto
OBJET N° 1777/XI Reconstitution des Commissions du Conseil. (Renvoi au prochain Conseil)
PrésidentComme cela a été annoncé lors de la dernière séance de l’Assemblée, les Groupes des Autonomistes et de la Fédération autonomiste ont annoncé leur dissolution et la constitution, à faire date du 1er janvier 2001, d’un nouveau groupe au sein de l’Assemblée, dénommé "Stella Alpina". Par rapport aux modifications qui se sont vérifiées dans la composition des groupes du Conseil et à la nécessité de respecter au sein des commissions la représentation proportionnelle des groupes, ainsi que le rapport entre la majorité et l’opposition, il y a lieu de poser la question de la reconstitution de ces mêmes commissions, conformément aux dispositions du titre 4, chapitre 6, du Règlement intérieur pour le fonctionnement du Conseil.
A cet effet la Conférence des Chefs de groupe s’est réunie dans la journée d’hier; les différents groupes ont exprimé leur point de vue, en mettant en évidence tout particulièrement la nécessité de mieux éclaircir la situation politique du moment et ont proposé à cet effet par une délibération qui a vu la convergence des votes des forces de l’Union valdôtaine, des Démocrates de Gauche, ainsi que du nouveau groupe de la Stella Alpina, de proposer un report de la décision concernant la reconstitution des commissions au prochain Conseil régional.
J’informe le Conseil qu’au sein de la Conférence des Chefs de groupe il a été notamment posé de la part des groupes de l’opposition le problème d’une définition exacte de la composition de la majorité et que cet aspect également aurait été considéré comme fondamental en vue des décisions à assumer au moment de la reconstitution des commissions mêmes.
Sur la proposition de report au prochain Conseil régional de la définition de l’argument en question, la discussion est ouverte.
La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Mi sembra veramente stupefacente la proposta che viene presentata oggi in Consiglio.
Si sta creando una situazione paradossale in cui tutte le regole fondamentali della democrazia sono, non dico calpestate, perché non è neanche l’azione forte di chi fa un'ingiustizia e calpesta, ma sono derise, irrise, non prese in considerazione, nel senso che ormai si è costituito in questo Consiglio un gruppo di nove consiglieri che non ci ha ancora detto dove si colloca: se in maggioranza o se all'opposizione.
Anzi, si comportano, queste nove persone, come se fossero in maggioranza e le dichiarazioni di Ivo Collé nel momento in cui è stato approvato il bilancio erano dichiarazioni chiaramente di adesione alla maggioranza!
Allora questo Consiglio non può continuare ad operare in questa incertezza, nel senso che a livello di commissioni ad esempio dei sette consiglieri, a questo punto uno solo rappresenta di fatto la minoranza perché gli altri, anche se teoricamente fanno parte della minoranza, in realtà sono parte integrante della maggioranza. E la cosa ancora più grave non riguarda solo il problema delle commissioni, ma riguarda anche l’Ufficio di Presidenza! Dove si è mai visto un Ufficio di Presidenza dove sono contemporaneamente presenti due Vicepresidenti, uno designato da una maggioranza, uno designato da una minoranza che non c’è più, perché questi si sono uniti formando un unico gruppo?
Questa situazione non può continuare all’infinito! È dai primi di dicembre che ci è stata annunciata la nascita di un bel fiore in Valle d’Aosta, che ci è stato annunciato che questo fiore aveva nove petali, ci è stato annunciato che questo fiore si collocava all’interno del giardino della maggioranza.
E anche tutti i gesti fatti da quel momento dalla Stella Alpina nei confronti della maggioranza sono stati di innaffiare il giardino della maggioranza.
Ora, di fronte a questa situazione si fa un discorso del tipo: "abbiate pazienza, quello che abbiamo detto sono parole al vento, a casaccio, perché è vero, noi, questo gruppo lo abbiamo costituito, ma adesso non sappiamo bene dove andare, cosa fare, in che giardino collocarci, aspettate, lasciamo stare tutto così com’è!".
Ma come? Qui deve essere detto con chiarezza quali sono le forze dell'opposizione e quali sono le forze della maggioranza, diversamente qui vengono irrise, fatte a pezzettini le regole della democrazia. Come è possibile fare un confronto democratico fra di noi? Se parlo con i colleghi che sono dall’altra parte dell’aula, sì, i tre colleghi di Forza Italia so che fanno parte dell'opposizione, ma gli altri dove si collocano, cosa fanno? Come interloquisco con loro?
A parte questo, come viene ridisegnata tutta la mappa degli incarichi istituzionali, che sono incarichi che vengono definiti sulla base di maggioranza e opposizione e che nascono proprio dall'esigenza di garantire all'opposizione di essere presente?
Qui abbiamo paradossalmente un Ufficio di Presidenza in cui, per Regolamento, dovrebbe esserci un Vicepresidente di minoranza, un Segretario di minoranza, su 5 membri; in realtà abbiamo su 5 membri solo un rappresentante, la sottoscritta, di minoranza, tutti gli altri ormai appartengono alla maggioranza! Di fronte a questa situazione ci si chiede con quale faccia si viene qui a dire che aspettiamo, che i giochi democratici ci costringono a ritardare ancora un poco, abbiate pazienza, noi ai primi di dicembre abbiamo detto che entro fine anno tutto si sarebbe sistemato, ma il primo Consiglio di gennaio è tutto ancora rinviato. Penso che sarà rinviato ancora all’ultimo di gennaio, poi si ripeterà la stessa farsa che si sta operando in questo momento! Come appare chiaramente, signor Presidente, siamo decisamente contrari a questa proposta, come penso il nostro Capogruppo avrà detto molto bene in commissione.
PrésidentEn principe, étant donné qu’il est question d’une proposition de report, il y aurait une intervention en faveur et une contre; étant donné l’importance de l’argument, aux termes de l’article 60, une intervention de dix minutes par groupe est autorisée.
La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI)L’iscrizione del punto 25 all’ordine del giorno, "Ricostituzione delle Commissioni del Consiglio", ha come naturale presupposto quello che qualcosa è cambiato all’interno di questo Consiglio, peraltro ce ne siamo accorti all’indomani dell’evento alluvionale. Forse il paragone non è piacevole, ma è realistico, perché all’indomani dell’evento alluvionale l’esondazione non riguardava solo porzioni geografiche della nostra regione, ma ha riguardato anche la maggioranza regionale.
La maggioranza regionale ha esondato ed è andata ad occupare altre porzioni politiche presenti fra questi banchi.
Quindi diciamo che l’evento è piuttosto datato, risale a qualche mese fa. Tant’è che l’effetto successivo di questa "esondazione politica" lo abbiamo avuto, come diceva prima la collega Squarzino, in occasione del voto del bilancio regionale del 2001, un voto di solidarietà agli alluvionati, così diceva il Capogruppo Collé, e di conseguenza di appoggio incondizionato alle previsioni finanziarie e quindi politiche della maggioranza consiliare.
Eravamo alla fine di novembre. Grande eco di stampa e televisivo alla nascita di questo nuovo gruppo di nove consiglieri, e di conseguenza grande eco di stampa al fatto che questa maggioranza ha una nuova dimensione politica, un nuovo perimetro, una nuova geometria.
Sono passate un po' di settimane, abbiamo avuto l’annuncio ufficiale prima di Natale, ma con decorrenza posticipata a Capodanno; adesso, il primo Consiglio utile dell’anno, abbiamo la comunicazione di un ulteriore posticipo.
Noi chiediamo chiarezza innanzitutto, perché ci risulta che la maggioranza è ormai costituita, a meno che l’Assessore Lavoyer rappresenti l’opposizione e, di conseguenza, chiediamo il diritto - quali componenti dell'opposizione - di partecipare pro-quota alle riunioni di Giunta. Perché non mi risulta che l’Assessore Lavoyer, espressione della Stella Alpina, rappresenti la minoranza! Quindi la maggioranza ha esondato e ha 29 consiglieri. Non ritengo opportuno, mi rivolto soprattutto al Presidente del Consiglio dopo essermi riservato ieri, in seguito alla Conferenza dei Capigruppo, di parlare con i miei colleghi Frassy e Lattanzi, che questa situazione si protragga ulteriormente. Mi pare che l’assetto sia più che mai definito.
Lo abbiamo appreso dai media, lo abbiamo appreso da dichiarazioni fatte dagli stessi esponenti politici, non più tardi di qualche sera fa lo stesso Capogruppo della Stella Alpina avanzava precise richieste nei confronti della maggioranza; pertanto mi pare di capire che al vostro interno ci dovrebbe essere un certo livello di dialogo. Di conseguenza chiediamo chiarezza, nel senso che se c’è da ridefinire l’assetto, venga ridefinito tutto, non solo a livello di Commissioni del Consiglio, perché effettivamente è umiliante per le ragioni di democrazia e di rappresentatività che poc’anzi diceva la Consigliera Squarzino.
Se ci sono problemi di equilibri interni, non vorremmo essere portati a spasso, come questa "corrente alluvionale" dal punto di vista politico sta portando a spasso alcuni componenti del Consiglio!
Chiediamo chiarezza e immediatezza in quella che è la ridefinizione degli assetti, quindi siamo profondamente contrari ad un rinvio o "sine die" o al prossimo Consiglio di tale questione.
Chiederei una sospensione, chiederei una riunione dei Capigruppo e, di conseguenza, un aggiornamento, ma immediato, di questo punto 25 che così come previsto, è estremamente limitato e riduttivo e naturalmente mortificante delle ragioni dell'opposizione che lavora all’interno dell’aula.
PrésidentIl y a une requête de suspension de la part du Conseiller Tibaldi.
Dans la journée d’hier une réunion de la Conférence des Chefs de groupe s’est longtemps penchée sur la question et tous les groupes ont exprimé leur avis, hormis les groupes d’opposition, qui se sont réservé le jugement.
Je crois comprendre que les groupes de majorité n’ont pas changé d’avis, donc j’estime qu’il est possible qu’il y ait une réunion de l’opposition. Rien n’empêche que vous vous consultiez pendant les quelques minutes de suspension du Conseil pour votre consultation. Mais si j’interprète bien la pensée aussi des Chefs de groupe de majorité, ils n’estiment pas devoir revenir sur l’argument par rapport aux positions qu’ils ont longtemps et largement illustrées dans la réunion d’hier.
La séance est suspendue pour dix minutes.
La séance est suspendue de 12 heures 49 à 13 heures 13.
PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI)Vorremmo comunicare all’aula l’esito della riunione che la minoranza ha tenuto e che ha portato alla stesura di un ordine del giorno, che presentiamo all’aula relativamente al punto oggetto di votazione.
Ordine del giorno che riteniamo sia doveroso per uscire da una situazione che riteniamo essere imbarazzante, ma non per noi consiglieri dell'opposizione, ma che sia imbarazzante anche per una buona parte dei consiglieri di maggioranza. Ed è forse proprio l’imbarazzo che c’è nell’ambito delle file della maggioranza, che ci porta oggi ad una impasse che è veramente senza precedenti.
È vero che un tempo c’erano le verifiche infinite, ma se non altro nelle verifiche infinite c’era la consapevolezza che nel momento del confronto pubblico, che è quello che avviene in aula, ci doveva essere la chiarezza; c’erano i vincitori, c’erano gli sconfitti, c’erano i soddisfatti, c’erano gli insoddisfatti, ma alla fine comunque c’era una decisione!
Invece in questa Regione la politica soprattutto di alcune componenti della nuova maggioranza, in quanto comunque è una maggioranza un po' diversa rispetto alla precedente, ci ha abituato alla scelta di non scegliere. Non so se questo sia un buon auspicio per la "Giunta Viérin", che tutto sommato è sempre stata una Giunta decisionista, anche se noi, spesso, abbiamo contestato certe decisioni. Ci sembra che il contagio abbia iniziato a farsi sentire?
Président? je vous invite à conclure, Conseiller Frassy?
Frassy (FI)? poi ci sarà il dibattito sull’ordine del giorno?
Président? je ne pense pas?
Frassy (FI)? sull’ordine del giorno penso che il Regolamento consiliare consenta di presentare sui punti scritti al di fuori delle interpellanze e delle interrogazioni ordini del giorno. Se dovessimo arrivare a modificare ad "usum delphini" anche l’interpretazione e la prassi del Regolamento, sappia, Presidente, che si assume delle responsabilità gravissime e il suo atteggiamento è quello del "golpe bianco". Questa è una maggioranza che si è già contraddistinta per atti illegittimi, l’Assessore Pastoret ne è il campione e ha dimostrato in sede di finanziaria come sia stato costretto a smentirsi sulla vicenda dell’IRRSAE.
Presidente, lei dovrebbe rappresentare il Consiglio, dovrebbe essere il primo ad essere imbarazzato di quanto sta accadendo: una maggioranza che non ha il coraggio di dichiararsi per quello che è! Depositiamo alla Presidenza un ordine del giorno, di cui leggo semplicemente l’impegnativa: "Il Presidente del Consiglio regionale e i Presidenti delle Commissioni consiliari a non convocare l’Ufficio di Presidenza e le cinque Commissioni permanenti, fintanto che in sede di Conferenza dei Capigruppo non saranno ridefiniti i nuovi assetti in seno a tali organismi".
Gli assetti a cui facciamo riferimento, che sono illustrati nelle premesse, sono gli assetti previsti dai regolamenti consiliari e dalla prassi codificata, o meglio dalla prassi praticata per quanto riguarda l’Ufficio di Presidenza.
Se tutto ciò non dovesse avvenire, penso che noi avremo delle grosse difficoltà a proseguire i lavori di questo pomeriggio, ma anche dei prossimi Consigli, rispettando i regolamenti, perché quando chi deve far rispettare i regolamenti è il primo a violarli, non può pretendere che poi vengano rispettati dagli altri!
PrésidentJe vous rappelle, au point de vue de la procédure, que nous sommes en discussion d’une question préjudicielle - article 61 du Règlement intérieur du Conseil - c’est-à-dire qu’un certain sujet ne doit pas être discuté; elle peut être proposée par chacun des conseillers et dans ce cas elle a été proposée par la Conférence des Chefs de groupe de la majorité à cette Assemblée. Le Président a toutefois la faculté de l’accueillir en cours de la discussion et ainsi de suite.
Nous avons un ordre du jour qui a été déposé en cours de discussion préjudicielle.
J’estime personnellement qu’il n’est pas recevable et qu’il ne peut pas être introduit au cours d’une discussion qui n’a que pour but d’établir si l’on doit discuter maintenant ou lors du prochain Conseil la question de la reconstitution des commissions.
Je demande aux membres du Bureau de la Présidence de s’approcher un instant de la Présidence.
Collègues Conseillers, le Bureau entendu, la Présidence du Conseil estime que l’ordre du jour qui a été présenté par les Conseillers de l’opposition, n’est pas recevable: par conséquent, je garde ouverte la discussion sur la question du renvoi.
La parole au Conseiller Collé.
Collé (SA)Con il primo gennaio la Stella Alpina è una realtà all’interno di questo Consiglio, cosa che, a differenza di quanto è stato detto poco fa, ho annunciata io stesso nell’ultimo Consiglio di dicembre, alle porte di Natale.
Come abbiamo detto fin dalla nostra nascita, vogliamo essere un soggetto attivo e propositivo nel quadro politico valdostano.
Con la nascita della Stella Alpina si è aperta una fase politica che è iniziata con l’approvazione del bilancio, e permettetemi di dire, a dispetto di quanto abbiamo sentito oggi, abbiamo inteso e intendiamo questo come un atto di responsabilità che abbiamo fatto nei confronti della comunità valdostana per quanto ha vissuto e per quanto sta vivendo. Un atto che dovrà terminare con un auspicabile convergenza sui punti amministrativi da porre in essere da qui a fine legislatura.
A tutt’oggi siamo nella fase del confronto programmatico e politico che, complice le festività natalizie, non è stato ancora concluso.
Ci auguriamo che, essendo evidentemente necessaria una chiarezza del quadro politico, si possa addivenire al più presto alla sottoscrizione di un documento comune che raccolga le aspettative e le proposte delle forze di maggioranza.
Più che favorevoli al rinvio crediamo che questo rinvio sia nelle cose, sia una questione naturale. Crediamo che oltre a questo aspetto della vicenda politica della nascita della Stella Alpina, ci siano altre cose da non sottovalutare. Penso in modo particolare alla vicenda della Commissione per le riforme istituzionali che è arrivata al suo termine e quindi crediamo sia giusto un suo proseguimento, è un momento che crediamo possa servire per un confronto, affinché tutte le forze di questo Consiglio possano farne parte.
Per quanto riguarda la questione dei Vicepresidenti, voglio rincuorare tutti; le dimissioni dei due Vicepresidenti della Stella Alpina sono nelle mani del suo Capogruppo e, al momento opportuno, verranno consegnate al Presidente del Consiglio. Momento opportuno perché crediamo che al di là di quanto si è detto, tutto possa continuare e continui a funzionare: le Commissioni, da una parte, e l’Ufficio di Presidenza, dall’altra.
PrésidentJe soumets au vote la question du report au prochain Conseil de la discussion de l’objet n° 25:
Conseillers présents et votants: 27
Pour: 23
Contre: 4
Le Conseil approuve.
La séance est levée et reprendra dans l’après-midi à 16 heures.