Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 1778 du 10 janvier 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1778/XI Rischi di inquinamento dell’aria a seguito dell’incendio nell’area Cogne. (Interpellanza)

Interpellanza A conoscenza dell’incendio avvenuto nel reparto "decantaggio" della Società "Cogne Acciai Speciali";

A conoscenza, altresì, dell’esistenza di sostanze nocive derivanti dall’ammasso di scorie radioattive presenti all’interno dello stabilimento;

Appreso delle indagini in corso da parte della Magistratura, nonché da parte di Enti ed istituzioni competenti in materia di monitoraggio dell’aria e del terreno;

Constatata la paura e l’inquietudine che, a seguito di questi avvenimenti e dal ricordo sempre presente della recente alluvione, regna fra gli abitanti del Quartiere Dora di Aosta, collocato a poca distanza dalla "Cogne Acciai Speciali";

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:

1) se e quali esiti hanno dato gli accertamenti messi in atto sulla qualità dell’aria e sul rischio esistente nella coltivazione dei giardini ed orti da parte della popolazione della zona e in particolare del Quartiere Dora;

2) quali iniziative intende intraprendere per rassicurare la popolazione interessata che dopo l’alluvione, vive nell’inquietudine e nella paura che altre calamità possano accadere nel Quartiere Dora.

F.to: Beneforti

PrésidentLa parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Abito al Quartiere Dora e conosco lo stato d’animo e le preoccupazioni degli abitanti; preoccupazioni che si sono accentuate dopo l’alluvione.

Gli abitanti temono di essere ancora emarginati, anche se devo dire che lo sono sempre meno rispetto al passato.

Quando ci incontriamo nel quartiere, manifestano le loro paure, i loro timori e le inquietudini che ci sono.

La popolazione ha appreso dell’incendio avvenuto nel reparto decapaggio della società Cogne Acciai Speciali. Ha appreso dell’esistenza di sostanze nocive derivanti dall’ammasso di scorie radioattive presenti all’interno dello stabilimento. È a conoscenza dell'istruttoria delle indagini in corso da parte della Magistratura.

Di conseguenza ci hanno chiesto di essere rassicurati: vogliono conoscere la verità sulle sostanze nocive che sarebbero state scoperte, se sussistono rischi di inquinamento dell’aria e anche nel terreno, perché sono dediti alla coltivazione dei loro giardini e dei loro orti.

Fra l’altro c’è da tenere presente che la maggioranza della popolazione del quartiere è anziana, sono pensionati, che vorrebbero vivere una vecchiaia tranquilla, dedicandosi anche alla coltivazione di qualche metro di terreno.

L’orto e il giardino per loro è uno svago, un passatempo, a cui non vorrebbero rinunciare, ma se ci sono dei pericoli è chiaro che dovrebbero smantellare tutto.

A seguito delle loro richieste e nell’interesse più generale della popolazione aostana, perché anche di questa credo che occorra tener conto, abbiamo presentato questa interpellanza.

La risposta ritengo che debba essere rivolta, Presidente, più verso queste popolazioni che verso di me. In questo momento posso prendere solo atto, mi limito a questo.

Non so se il monitoraggio in corso abbia già dato dei risultati, visto anche le feste natalizie che ci sono state nel frattempo; l’importante è che si faccia presto a dare delle risposte, che si faccia presto a svelare certi "misteri", come qualcuno li ha chiamati.

Questi "misteri" devono essere svelati. La stessa Magistratura mi auguro che lo comprenda, anche se le indagini devono essere approfondite. Non si può non tener conto che esiste la paura e l’inquietudine fra la gente. Chiedo solo una risposta, in modo da rassicurare per quanto possibile la popolazione di Aosta, in particolare del Quartiere Dora.

PrésidentLa parole à l’Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV)La risposta sarà sintetica, perché l’ARPA mi riferisce testualmente che: "In riferimento all’incidente avvenuto nell’area decapaggio, e non "decantaggio", della Cogne Acciai Speciali il giorno 28 novembre 2000, questa agenzia ha inviato a codesto Assessorato una relazione tecnica datata 1° dicembre 2000; in seguito ad un'interpellanza dei Consiglieri regionali Per la Valle d’Aosta-con l’Ulivo è stata redatta un'approfondita relazione sull’incidente medesimo e in generale sull’impatto dell'Acciaieria in relazione alla sua posizione a ridosso della città di Aosta, datata 14 dicembre 2000. Le due relazioni sopraccitate sono allegate".

Per questo motivo si fa riferimento tout court alla relazione già illustrata in quest'Assemblea. "Per quanto riguarda - dice poi l’ARPA - in particolare l’impatto dell’incidente sui quartieri circostanti, si evidenzia che i valori registrati dal laboratorio mobile, collocato presso la palestra del Quartiere Dora dalle ore 18 del 28 novembre, giorno dell’incidente, hanno mostrato gli stessi andamenti e valori confrontabili rispetto alle concentrazioni misurate nello stesso periodo presso Piazza Plouves. Queste ultime non hanno mostrato variazioni sensibili rispetto alle concentrazioni caratteristiche dell’orario e del periodo.".

Questo è quanto mi riferisce l’ARPA, che conferma che non vi è nessuna novità rispetto alla relazione fatta all’epoca.

Per rispondere compiutamente alle domande poste dal Consigliere Beneforti, mi pare che sia importante distinguere l’aspetto dell'indagine sulle origini dell’incendio - che sono in corso, e di cui avremo notizia non appena ci saranno comunicate, e sulle quali non spetta a noi in questo momento interferire - dall’aspetto, che mi pare la sostanza dell’interpellanza, delle condizioni dell’area Cogne. Sotto questo secondo aspetto l’ARPA mi ha autorizzato a dire che non solo non vi è nessun problema, ma che la popolazione del Quartiere Dora insieme alla popolazione di tutta la città di Aosta non corre assolutamente nessun pericolo.

È chiaro che, come già ha riferito stamani il Presidente durante la discussione dell'interrogazione riguardante il controllo dell’area, si deve mettere in atto un sistema di monitoraggio attento dell'intera struttura dell’area Cogne intesa in senso lato, controllo e monitoraggio delle sostanze nocive presenti da sempre, da quando lo stabilimento Cogne esiste in quest’area. Ci sono gli organi competenti che devono farlo, in primis gli stessi responsabili dell’azienda che hanno totale e assoluta responsabilità in merito. A noi come struttura pubblica spetta intensificare i controlli dell’area tramite le stazioni fisse; nulla vieta che l’ARPA venga interpellata anche direttamente dal quartiere, se si ritiene necessario, per installare nuovamente la stazione mobile di monitoraggio nella zona dove si preferisce installarla.

L’ARPA è a disposizione, per opportunità suggerisco che se tale richiesta deve essere fatta, transiti dagli uffici dell’Amministrazione regionale per evitare che l’ARPA invii una fattura direttamente al Quartiere Cogne per espletare questa indagine. Ma ripeto, si possono rifare le indagini ovunque si ritenga di farle, perché l’aria cambia a seconda dei venti e possono essere rilevati a volte alcuni parametri diversi a seconda delle situazioni che si verificano dal punto di vista meteorologico. Ribadisco la disponibilità ad effettuare questa ulteriore indagine, ma sono autorizzato a dire che non vi è pericolo di sorta.

PrésidentLa parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Come ho detto in premessa, prendo atto della risposta e delle assicurazioni che l’Assessore ha dato, che riferiremo alla popolazione del quartiere. Intanto la ringrazio.