Objet du Conseil n. 1730 du 20 décembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1730/XI Utilizzo ad uso autorimessa del secondo piano interrato dell’edificio sede dell’Assessorato all'industria, artigianato ed energia. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso:
- che la sede dell’Assessorato all’Industria, Artigianato ed Energia sita in Piazza della Repubblica, a seguito dei lavori di ristrutturazione a suo tempo effettuati, dispone di due piani interrati ad uso autorimessa, dei quali il secondo non è mai stato aperto;
- che nel novembre ’99 l’Assessore alle Opere Pubbliche rispondendo ad un’interpellanza presentata da Forza Italia sui ritardi e le prospettive di utilizzo del 2° piano interrato prevedeva l’apertura delle autorimesse in un tempo stimabile in 8-10 mesi;
Rilevato:
- che a tutt’oggi permane l’inagibilità del 2° piano interrato;
- che non sembrano neppure iniziati i lavori di adeguamento, la cui durata complessiva era stata stimata in 90 giorni;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l’Assessore alle Opere Pubbliche per sapere:
1) quali procedure sono state attuate dal novembre ’99 ad oggi per consentire l’apertura del 2° piano di autorimesse interrato;
2) quali sono i motivi di tale ulteriore ritardo;
3) quando tale autorimessa sarà fruibile;
4) se il numero complessivo dei posti auto, distribuiti tra i due piani, sia superiore alle necessità del personale operante presso l’Assessorato Industria Artigianato ed Energia.
F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi
PrésidentLa parole à l’Assesseur au territoire, à l’environnement et aux ouvrages publics, Vallet.
Vallet (UV)I tempi che avevamo previsto per la realizzazione dei lavori, stimati in circa 10 mesi nel mese di novembre 1999, quando risposi ad un'analoga iniziativa, non sono stati purtroppo rispettati. A seguito di un doppio esito infruttuoso delle precedenti gare di appalto abbiamo poi proceduto mediante trattativa privata.
Solo a parziale scusante del ritardo va segnalato che nel corso del 2000 nel settore dei lavori pubblici si sono succedute diverse norme: il D.L. n. 502/1999 in modo particolare ha soppresso le vecchie categorie ANC introducendo nuove categorie di lavoro comportando quindi l’adeguamento del capitolato speciale di appalto e la riclassificazione delle lavorazioni secondo detta norma.
Si è proceduto ad invitare alcune Ditte specializzate per l’oggetto peculiare dell’appalto, per la formulazione e la presentazione delle relative offerte.
Il 6 novembre abbiamo proceduto ad aggiudicare in via provvisoria i lavori di cui trattasi all'impresa Gipponi Ernesto; stiamo predisponendo il provvedimento di aggiudicazione definitiva; i lavori dovrebbero iniziare all’inizio del mese di gennaio. L’appaltatore avrà 90 giorni dalla data di consegna e quindi, tenuto conto dei tempi necessari per ottenere il certificato di prevenzione incendi e il relativo certificato di agibilità, credo di poter prevedere per il mese di giugno la data del possibile utilizzo della struttura. Il numero di posti auto complessivamente disponibile sarà di circa 95 di cui 45 al primo piano interrato e 50 al secondo piano interrato.
Sulla base delle valutazioni svolte dai servizi interessati dell’Amministrazione regionale confermo che il numero complessivo dei posti auto sarà sufficiente, ma non eccedente le necessità del personale operante presso l’Assessorato dell’industria e per quello operante presso la Biblioteca regionale?
(interruzione del Consigliere Frassy, fuori microfono)
? Ho risposto, il Consigliere Frassy era distratto probabilmente, ho detto solo a parziale scusante perché abbiamo dovuto rivedere i capitolati del progetto in relazione al progetto delle norme nel frattempo avvenuto, in modo particolare al D.L. n. 502/1999 a cui è succeduto il cosiddetto "decreto Bargone" che ha soppresso le vecchie categorie di iscrizione all’Albo nazionale costruttori introducendo nuove categorie.
PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI)Una breve replica anche perché è una vicenda che si commenta da sola in quanto 15 anni non sono stati sufficienti a rendere agibile questa autorimessa e ce ne son voluti ben 11 per la sua agibilità parziale in riferimento al primo piano interrato di questa autorimessa.
I dettagli legislativi richiamati dall’Assessore penso che fossero già noti quando avevamo discusso la prima interpellanza in quanto già allora c’erano stati dei ritardi sulla normativa, che era cambiata in riferimento alle categorie di iscrizione, tant’è che era stata necessariamente revocata la trattativa privata che all’epoca era stata fatta.
Ci auguriamo che finalmente questo secondo piano venga aperto, esprimiamo però parecchie perplessità sull’iter e sui costi finali: 3,8 miliardi il costo dei due piani dell’autorimessa all’epoca 1986 quando venne effettuata la progettazione, 750 milioni cioè il 20 percento per fare cosa? Per adeguare alla normativa il secondo piano. In cosa consiste questo adeguamento? Un sistema automatico antincendio, la copertura delle rampe e l’ascensore.
Sicuramente questo è un esempio di cattiva gestione della cosa pubblica di cui lei è parzialmente responsabile, di cui comunque questa Amministrazione è totalmente responsabile perciò, come avevamo detto nella nostra interpellanza di un anno, che saremmo ritornati sull’argomento se non fosse accaduto nulla nei tempi e nei termini che all’epoca ci erano stati dati, le ribadiamo che torneremo nuovamente sull’argomento se non accadrà nulla. Però a questo punto pensiamo che se non accadrà nulla a livello di amministrazione comunale, ci dovranno essere altre determinazioni perché è veramente incredibile che problemi del traffico e di gestione delle risorse vengano abbandonati, questa la definizione che mi sento di dare, a sé stessi.
Ripeto, 15 anni per due piani di interrato sono un po' esagerati.