Objet du Conseil n. 29 du 14 février 1974 - Resoconto
OGGETTO N. 29/74 - Modificazioni alle norme in materia di assistenza integrativa regionale a favore dei ricchi civili. (Reiezione di Mozione)
Mappelli (DC) - Abbiamo ritenuto di presentare questa mozione appunto perché, così com'era la nostra legge, tutte le nostre leggi, però teniamone conto dell'ultima, evidentemente non ci sembrava di poter continuare sia per la quantità e soprattutto per il sistema di assegno di accompagnamento.
Infatti noi abbiamo una legge nazionale che è la 382 del '70 la quale all'art. 1 giustamente divide in due le categorie dei ciechi civili ed è strano che sia sfuggita, in particolare modo all'Assessore, questa legge in quanto evidentemente è più aderente alla situazione del cieco e l'art. 1 dice: "La pensione non reversibile di cui al 10 febbraio 1962/'63 è aumentata", questa era una modifica alla legge precedente, "da Lire 18 a 32 mila per i ciechi assoluti" ecco qui l'importanza della legge "e da lire 14 a 18 mila mensili per coloro che abbiano un residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuali correzioni" e qui si giustifica il comma 2° della nostra mozione quando leggiamo di approvare la proposta di revisione della legge n. 35 per quanto riguarda le quote, per quanto concerne il reddito personale agli aventi diritto secondo norme analoghe a quello a cui viene concesso indennità di accompagnamento in campo nazionale e la seconda parte di questo comma la leggiamo all'art. 7 sempre della legge 382 che recita al 1° comma: "l'indennità di accompagnamento della misura dell'art. 4 spetta altresì ai ciechi assoluti di età superiore agli anni 18 non aventi diritto alla pensione non reversibile sempre che gli interessati non dispongano di un reddito superiore al doppio della quota esente dall'imposta complementare" e l'art. 4 di questa legge praticamente recita che, oltre a questa pensione mensile dell'art. 1, vi è un assegno, un'indennità di accompagnamento di cui si inserisce anche la nostra legge perché la nostra è un assegno di accompagnamento.
Evidentemente qui abbiamo attualmente circa 186 assistiti nella nostra Regione, come dicevo prima anche per il potere d'acquisto 15 mila lire al mese mi sembra un po' poco, anche perché se noi teniamo conto che una qualunque persona di servizio, un qualunque lavoratore domestico o meno per un cieco assoluto 15 mila lire non può manco farsi accompagnare una volta al giorno per acquistarsi il giornale perché non riesce a far fronte a questo tipo di spesa.
D'altra parte, ci sembrava oltre che discriminatorio, un po' restrittiva questa legge sulla complementare delle 960 mila, perché, se non ha un reddito di 961 mila e dunque è iscritto nei ruoli, non ha diritto mentre quella nazionale giustamente dice un reddito superiore al doppio dell'imposta complementare.
Dunque si trattava di uniformarsi a questo tipo di legislazione.
Attualmente vi è, ho letto qui sul giornale dei ciechi del mese di dicembre che vi è pure un'altra ulteriore modifica a questa legge per i ciechi in campo nazionale e vi è una proposta alla Camera dei Deputati, la quale proposta, grosso modo, questo lo leggo perché mi sembra ne valga proprio la pena.
Quello che invece volevo portare a conoscenza del Consiglio era questo articolo che mi sembra molto importante, l'articolo 3.
"Gli importi delle pensioni a favore dei ciechi civili sono aumentati in misura ogni anno percentuali pari all'aumento percentuale dell'indice del costo della vita calcolato dall'Istituto Centrale di Statistica ai fini della scala mobile delle retribuzioni ai lavoratori al 31 dicembre dell'anno precedente.
Questa nuova legge dovrebbe poi in un prossimo futuro, qualora fosse così approvata, mettere una parola fine al sistema di questi tipi di interventi per questa categoria.
Evidentemente non possiamo fermarci su questa proposta di legge oggi, sia perché noi non siamo, ancora diciamo sul piano giuridico e normativo, non siamo così, messi di fronte alla 382 del '70, sia perché questa legge può darsi che passi, ma basterebbe un fatto nuovo, è evidente che rimarrebbe nella camera del dimenticatoio e chissà quando dovrebbe essere ripresa. Pertanto non rimarrebbe che aggiornare se vi sarà quella volontà a suo tempo a quella che sarà la nuova normativa e pertanto qui la conclusione ci sembra di non essere neanche tanto profeti ed intelligenti per arrivare ad una conclusione di questo genere.
Potrebbe ribattere, non so io, con l'esperienza che abbiamo avuto proprio in questa sede quando si propose la legge o meglio le leggi per i patronati quando fu preso l'articolo 2, 2° comma dell'articolo 2 e fu spostato nell'articolo 3, Benzo, l'Assessore alla Sanità si presentò in questa sala a dire che era di iniziativa della Giunta ed è evidente che potrebbe anche oggi col solito ordine del giorno dire, ma noi abbiamo già previsto sul prossimo bilancio quello che sarà eventualmente un aumento, anche perché fin dall'ottobre del '73 l'Associazione stessa fu, ha fatto una richiesta scritta in merito a questo problema, ma io penso che se questa disponibilità, questa volontà da parte della Giunta, l'Assessore dovrà soltanto leggersi la risposta scritta che avrebbe dato all'Associazione e allora sarebbe la prova più chiara e lampante di questa volontà.
Diversamente evidentemente noi dobbiamo insistere all'approvazione di questa nostra mozione se vogliamo effettivamente dare un qualcosa di più equo nella distribuzione nel senso che chi è cieco totale abbia un certo tipo d'intervento e chi non lo è totalmente un altro tipo d'intervento.
Per il momento vi ringrazio e mi riservo poi eventualmente di ribattere, di riprendere la parola in un secondo momento.
Dolchi (Presidente) - È aperta la discussione generale sulla mozione. C'è qualcuno che chiede la parola?
Benzo (DP) - Volevo solo capire il Consigliere Mappelli alla sua ultima affermazione e cioè se in effetti visto che vedo che è a conoscenza sia della richiesta da parte dell'Associazione Ciechi, sia indubbiamente di quanto è stato predisposto dall'Assessorato perché lo ha già anticipato da qualche mese, meglio così, insomma per quanto attiene il bilancio, se in effetti, data una risposta positiva perché siamo concordi sul fatto di aumentare, di migliorare questo assegno di accompagnamento, la mozione viene ritirata.
Ecco solo quello volevo, allora, in relazione alla mozione presentata dai Signori Consiglieri, preciso anzitutto i trattamenti previdenziali mensili che fruiscono attualmente i ciechi valdostani a solo titolo della minorazione visiva.
I ciechi assoluti ricevono dallo Stato:
a) una pensione di 32 mila lire mensili
b) una indennità di accompagnamento di Lire 10.000 mensili, dalla Regione, un assegno integrato di accompagnamento di lire 15 mila mensili, il totale complessivo è di Lire 57.000 mensili.
2°) I minorati della vista aventi un residuo visivo non superiore ad un ventesimo, ricevono dallo Stato una pensione di 18 mila lire mensili, dalla Regione, un assegno di accompagnamento di 15 mila mensili. Il totale complessivo è di 33 mila lire mensili.
Col disegno di legge in corso di esame al Parlamento le pensioni statali aumenteranno di Lire 6 mila dal 1° gennaio 1974.
Riguardo all'aumento dell'assegno di accompagnamento regionale la questione è già stata esaminata dall'Assessorato anche su istanza del Presidente della Sezione regionale dell'Unione Italiana Ciechi tanto è vero che fin dall'ottobre dello scorso anno in sede di elaborazione del progetto di bilancio di previsione della Regione per il corrente anno è stato proposto al competente Assessorato alle Finanze un considerevole aumento di fondi dell'apposito capitolo del bilancio stesso in previsione di un adeguamento dell'assistenza regionale ai ciechi civili in considerazione delle particolari esigenze della categoria e del generale notevole rialzo del costo della vita.
Aggiungo infine che nel novembre del 1963 è stata presentata alla Camera da parte di Deputati facenti parte della maggioranza governativa la proposta di legge n. 2495 la quale prevede l'aumento dal Lire 10.000 a lire 35.000 mensili della misura della indennità di accompagnamento statale.
In conclusione assicuro che non appena in vigore il bilancio di previsione della Regione per l'anno in corso, sarà presentata al Consiglio Regionale un disegno di legge apportante modifiche all'attuale legislazione concernente l'assistenza ai minorati della vista con particolare riferimento all'aumento delle provvidenze economiche continuative che decorrerà dal 1° gennaio 1974.
Mappelli (DC) - Da una parte l'Ing. Benzo fa il processo alle intenzioni quando dice... ma al corrente, no, al corrente niente, ho qui copia della lettera inviata e allora ho qui la copia della legge, non ci vuole mica niente, perché bisogna venire chiedere il permesso a lui per delle informative, fa ridere, quello.
Quando parla di proposte, proporrà le proposte, intanto le proposte secondo noi le proposte devono essere valutate su questa base perché l'Ing. Benzo non ci dà nessunissima assicurazione su queste basi che farà le proposte cioè quella di rivedere la normativa della legge 35 nostra, cioè 1973 n. 35 e ancor meno che noi si ritiri questo tipo di mozione, casomai sarà la vostra ed in particolar modo la sua sensibilità ad accettare o meno questo tipo diciamo di impegno finanziario e di sensibilità sociale politica.
Pertanto noi la mozione validissima, le assicurazioni che Benzo ha detto sono quelle assicurazioni il minimo di chiunque di noi possa dire.
Vedremo in futuro di aumentare il capitolo, vedremo, ma io ho fatto delle domande precise e cioè se è vero che c'era questa volontà ed è stata messa agli atti da parte dell'Assessore responsabile, ha risposto alla richiesta della categoria? Sì o no, per me è no, in quanto questo non è avvenuto.
Come e quando avverranno queste modifiche cioè sulle basi delle sue due categorie, sì o no? L'ammontare quale sarà, quello che stabilirà, la Giunta, l'Ing. Benzo o il Consiglio?
Questo è un discorso pulito, cioè se vi è una volontà si vota a favore di questo tipo di intervento, vuol dire che se la maggioranza e l'Assessore responsabile non hanno questa sensibilità sociale e questa volontà sul piano amministrativo di affrontare questo tipo di discorso, benissimo, ne prenderemo atto e con le conseguenze che ognuno di noi ne trarrà.
Bordon (DC) - In questo momento mi è stato consegnato questo foglio, penso inviato ai Capi Gruppo per questo emendamento dell'articolo.
Dunque io non avevo nessunissima intenzione di prendere la parola su questo argomento perché è giusto che si battano anche altri e che vadano avanti, però quando arrivano questi papiri, questi emendamenti e anche per le parole che ha detto l'Assessore prima, che io chiedo scusa de non le ho seguite in tutto, perché stava parlando, uno si preoccupa perché dice qui si porta avanti un problema, si cerca di portare avanti un miglioramento di... in questo settore così delicato, così sensibile, così doloroso come quello dei ciechi e la prima preoccupazione che si vede dalla Giunta è di dire, momentino, vediamo di togliere questa iniziativa e di poter raccontare delle bubbole più o meno grosse per portarlo nel futuro e proiettarlo quindi, in attesa che venga fuori la legge ecc. ecc.
Io sono il solito uomo della strada, però vi dico soltanto che arrivati a un certo momento, noi qui abbiamo una legge, abbiamo una legge che ha applicato Mappelli, che ha studiato il problema con le attuali 15 mila lire al mese per l'accompagnamento, noi diamo questo ai ciechi, vero?
Noi abbiamo chiesto un aumento a 30 mila lire, ma io a un certo momento, voi mi direte che faccio sempre la solita demagogia, ma è giusto che io la faccia a un certo momento, ma quando pensiamo che diamo 15 mila lire al mese per l'accompagnamento di un cieco, e noi veniamo in una qualsiasi Commissione nostra qui alla Regione, se non sbaglio abbiamo 15 mila lire lorde come medaglia di presenza, io vi lascio dire che cos'è la sensibilità nei rapporti di questi, quindi noi dovremmo essere tutti d'accordo senza lasciare la priorità a nessuno, l'ho già detto tante volte perché ce ne infischiamo, però a un certo momento bisogna per forza venire incontro a queste sperequazioni, a questi controsensi di un cieco che deve farsi accompagnare che ha 15 mila al mese. Ecco questo io voglio sottoporre al parere del Consiglio, è per questo che vi abbiamo mandato una mozione se la volevate firmare, che mi fa piacere che sia stata firmata anche da altri Gruppi, quindi adesso la preoccupazione di girare l'ostacolo perché qui si deve fare l'emendamento: "delibera che la Giunta Regionale sottoponga all'esame del Consiglio Regionale un disegno di legge portante modifica all'attuale legislazione concernente l'assistenza ai minorati della vista con particolare riferimento all'aumento delle provvidenze economiche continuative con decorrenza del 1° gennaio 1974".
Perché a un certo momento naturalmente si vorrà arrivare qui e si dirà ecco il disegno di legge della proposta della Giunta e tutte queste belle storie che lasciano il tempo che trovano, però i problemi non vengono mai affrontati, vengono sempre dilazionati.
Ebbene, Signori, noi la polemica non la vogliamo fare perché ve l'abbiamo già detto prima, noi manteniamo questa mozione, voi fate quello che volete, portate l'emendamento, fatelo passare con la maggioranza, indubbiamente gli interessati e tutti quanti vedranno come sono sentiti questi problemi. Punto e basta.
Parisi (MSI-DN) - Signori Colleghi, io naturalmente sono il meno indicato... a difesa dell'uno o dell'altro Gruppo, anzi nessuno ne vuol parlare, nessuno vorrebbe che io parlassi, ma viva a Dio la verità deve avere i suoi limiti.
Voi della maggioranza che cosa avete fatto di fronte alla presentazione di questa mozione, giustamente come diceva il collega Bordon non avete il coraggio di votare contro quella mozione e vi portate avanti con un emendamento sostitutivo della mozione.
Io non esito a dire che qui effettivamente è demagogia, perché non si arriva, se la mozione presentata risponde alle esigenze di questi minorati e auguriamoci che nessuno lo fosse domani, di noi, se veramente bisogna fare gli interessi di questi minorati, io non vedo il perché bisogna apportare un emendamento aggiuntivo per poter togliere dalle mani di chi è stato il promotore. Questa è demagogia, lo si lasci dire, non ho nessuna ombra e nessun equivoco di doverlo affermare, vi chiedo scusa e vi prego, vi prego sinceramente di avere una maggiore sensibilità nei confronti anche dell'opposizione. Grazie.
Andrione (UV) - Je voulais simplement dire que nous n'acceptons pas l'amendement... pour la raison très simple qu'il dit d'une façon générique exactement ce qui est dit dans la motion et comme la motion est plus précise, nous préférons que le texte soit fixé dès maintenant de manière telle à garantir les modifications nécessaires à la loi régionale dans le sens voulu par le Conseil et sans laisser une latitude trop grande à la Junte de fixer ses augmentations que ici sont précisées de 15 mille lires pour les aveugles complets et de 5 mille lires pour les autres.
Alors nous croyons que cette motion peut être votée comme il est sauf à la Junte le devoir de présenter au Conseil Régional les modifications nécessaires dans un prochain Conseil.
Dujany (DP) - Mais je crois qu'ici il y a beaucoup de différence entre les deux propositions. Je crois qu'il n'y a pas de problèmes de priorité et c'est de la démagogie qui ne rend pas beaucoup ni aux uns ni aux autres.
Il y a une loi, on présente une motion pour modifier le contenu de cette loi en précisant quel est le contenu.
Alors je me demande pourquoi on n'a pas présenté une loi?
Puisque on prétend évidemment de la préciser, autant valait présenter évidemment une loi au lieu de présenter une motion.
Quel est le sens de la modification présentée par la Junte?
On est d'accord dans le principe, on se réserve d'évaluer le montant prévu par les Messieurs qui ont présenté la motion en rapport aux situations budgétaires, ce n'est que là le problème, ce n'est qu'un problème de prudence en rapport à la dépense totale qu'on pourrait rejoindre en adoptant ce montant.
Voilà, moi je dis, dans le principe on est d'accord avec la motion présentée par les signataires, il y a une réserve de réflexion en ce qui concerne le montant, le montant pourrait être même celui qui a déjà été fixé ou présenté par les signataires, mais la Junte veut se réserver justement de réfléchir sur ce montant.
Alors, d'accord sur le principe de la motion, réfléchissons sur le contenu du montant.
Mappelli (DC) - Non voglio polemizzare perché ho già detto prima che è semplicemente questo atteggiamento vergognoso, comunque, desidero sottolineare all'amico Dujany che la riflessione sul bilancio per un intervento di questo genere mi meraviglia. Non credo che nessuno della Giunta, mi rifiuto di credere che ci sia la preoccupazione di spendere troppo per 180 ciechi in Valle d'Aosta. Mi rifiuto, non posso credere quello, non si deve speculare, pertanto noi questa legge integralmente com'è, vogliamo togliere via la questione delle 15 mila alle 30, ne discuteremo in Commissione, benissimo, discuteremo in Commissione, questo è evidente, tutte le leggi passano in Commissione, vengono qui, saranno discusse, ma presentare un deliberato di questo genere e una risposta data da Benzo così come l'ha data e ognuno di noi l'ha sentita e la può risentire, non si sa come, quanto, ci sono le due differenziazioni? Non possiamo accettare questo, non si deve accettare questo, nessuno di noi può accettare questo, che sia nella Giunta o no.
Un cieco assoluto, uno che non ha mai visto, ma vi rendete conto, ah! Mi rifiuto di discutere di più.
Andrione (UV) - Je voulais simplement préciser ceci, effectivement en présentant une motion le Président de la Junte a raison sur ce point, il faudrait indiquer les variations budgétaires, mais nous avons cru que le nombre des aveugles étant connu, et très bien connu parce que ils perçoivent déjà maintenant un certain chèque et de faire une opération arithmétique qui consiste à multiplier 15 mille par le nombre des aveugles complets et cinq mille par le nombre des aveugles non complets n'est pas tellement difficile d'une façon à pouvoir connaître immédiatement la charge financière, nous croyons que comme orientation pour la Junte et pour le Conseil il était possible de décider dès ce Conseil, dès maintenant, le montant de l'augmentation, parce que je ne vois pas la difficulté si effectivement notre proposition était faite sur une matière plus complexe et plus difficile puis demande une enquête pour pouvoir savoir combien d'argent en plus on doit dépenser et quelles sont les variations budgétaires nécessaires, je pourrais comprendre la proposition du Président, mais dans un cas de ce genre je crois que vous connaissez dès maintenant quel est le moment que cette proposition, faire la variation du montant, le montant en variation qui doit être apportée à la loi régionale et si, au contraire, vous croyez ces chiffres présentées par nous sont ou trop bas ou trop haut je crois que vous pouvez faire des propositions concrètes dès maintenant, de façon à engager le processus législatif le plus rapidement possible.
Dolchi (Presidente) - La parola all'Assessore Benzo.
Benzo (DP) - Volevo solo precisare al Consigliere Andrione se effettivamente... mi pareva che fosse stato chiaro nella mia relazione che nel mese di ottobre noi abbiamo già provveduto a raddoppiare gli stanziamenti di bilancio e così e già agli atti dell'Assessorato alle Finanze proprio per venire incontro in questo modo al problema perché ne avevamo parlato con il Presidente dell'Associazione dei ciechi civili, ecco il motivo per cui io non intendo assolutamente, non è nel mio carattere fare mai polemiche né demagogia, ripeto, il problema esaminato, portato addirittura avanti ufficialmente in sede di Assessorato alle Finanze col raddoppio per portare queste modificazioni alla legge che noi potremo presentare solamente dopo l'approvazione del bilancio regionale.
Quindi noi siamo perfettamente d'accordo, ecco la motivazione per cui non era possibile vedere a distanza di 4 mesi la presentazione in una mozione non in un testo di legge che d'altronde doveva trovare una adeguata impegnativa proprio nel bilancio regionale ciò di cui noi ci siamo preoccupati subito nel mese di ottobre raddoppiando gli stanziamenti ai fini di questa modificazione di legge... (voce) ...spettando che in Consiglio fosse approvato.
Caveri (UV) - Solo una constatazione che l'Assessore Benzo dice che in sostanza, se ho ben capito quello che ha detto, che l'Assessorato, mi pare anche la Giunta è d'accordo di raddoppiare questa identità, allora partendo da questa premessa non vedo perché non si voti la mozione.
Se la Giunta è d'accordo di raddoppiare l'indennità, non capisco perché non si voglia votare la mozione, allora tanto vale votare la mozione.
Se siete d'accordo di raddoppiare l'indennità e allora, votiamola questa mozione.
Bordon (DC) - Non volete che a un certo momento ci siano delle reazioni. Sentite per esempio la risposta dell'Assessore Benzo in questo momento, hanno raddoppiato lo stanziamento in bilancio, ma lo stanziamento raddoppiato in bilancio può servire per tante cose, però adesso, ecco bravo ma lo dici adesso, ha ragione Mappelli, cosa ne sappiamo noi se è per questo o no, allora noi ripetiamo, non possiamo avere fiducia nelle parole dell'Assessore perché, e adesso diciamocelo con tranquillità, tanto sono le dodici e trentotto, scherzandoci su, come queste battute... fanno scherzare, arrivati un momento questa mattina abbiamo sentito la Sig.na Viglino che presenta quell'affare dei...cani, bene, qual è stata la risposta della Sig.ra Viglino, dice, ma non si preoccupi Sig.na ci pensiamo a tutto noi, tutt'altro più caso mai si riferisce al Comune, ma siccome è regionale abbiamo mandato il veterinario regionale laggiù in estate, forse anche nella tarda primavera perché forse in estate fa troppo caldo, ma adesso in inverno come diceva lei che c'è mezzo metro di fango non è andato, però è già tutto risolto. Signorina, lei non si preoccupi più, lei vedrà che fra qualche anno se dipendesse dall'Assessore Benzo quel canile sarà fatto.
Ma perché mi permetto di fare questa affermazione, ma allora, adesso, a un certo momento ce lo dobbiamo dire anche, ma io vorrei vedere ad un certo momento di arrivare qui dentro, se lei dovesse presentare un'interpellanza, un qualche cosa sul Geriatrico che tutti vediamo fermo lì da tanto tempo, indubbiamente che è già tutto pensato. Io guardo Pollicini, forse mi si direbbe, forse l'Assessorato ai Lavori Pubblici, questo non lo so, ma da parte dell'Assessorato alla Sanità, trattandosi del Geriatrico, sarebbe tutto risolto, già tutto a posto perché è l'abitudine, è sempre stato così.
Quindi quando uno presenta un'interpellanza, un qualche cosa, dice, ma non vi preoccupate, l'abbiamo già pensato noi, ne abbiamo già parlato con l'Assessore alle Finanze, e questo rientra in un malcostume che sta nascendo sempre di più del quale parleremo oggi anche con le Comunità Montane, eventualmente.
Io domando a voi Signori Consiglieri, salvo quelli della maggioranza che forse frequentano di più il Palazzo Regionale quando il Consiglio Regionale, per esempio, ha saputo di qualche incontro per le Comunità Montane quando noi apriamo i giornali il giorno dopo e vediamo che allora si sono incontrati il Presidente della Giunta.
Per esempio io mi domando e lo domando ai Consiglieri di minoranza e di maggioranza quando ci vorremo svegliare un momentino in questo Consiglio perché in certe riunioni, magari anche senza diritto di parola ci hanno convocati anche i Commissari delle varie Commissioni interessate.
Per esempio a un certo momento ci riporteranno qui il problema per studiare le Comunità affidando alle Commissioni Affari Generali, ma noi che cosa hanno detto i Sindaci attraverso le riunioni con la Giunta, noi non lo sappiamo mai.
D'altronde voi prendete qualsiasi giornale, il Consiglio Regionale in Valle non esiste più perché tutto quello che si legge sui giornali o viene fatto dal Presidente della Giunta o dalla Giunta o dai Parlamentari, noi siamo completamente ignorati. Io nella mia modesta capacità, ho sempre ritenuto che la Giunta fosse l'Organo esecutivo di una volontà espressa dal Consiglio Regionale.
Io ho sempre ritenuto che noi Consiglieri che siamo stati eletti a torto o a ragione dal popolo, o meglio meritatamente o no, a un certo momento certe responsabilità qui dentro si devono pur prendere, che non si sia solo qui per prendere le 200 mila lire al mese o le 15 mila lire per riunione. E allora arrivati ad un certo momento viene fuori questa demagogia perché il Consiglio viene completamente annullato, non esiste e quindi, noi arrivati a un certo momento, presentiamo qualche cosa nell'interesse di tutti perché è dovere del Consigliere regolarmente pagato, state tranquilli, questo lo si rinvia, guardate, i denari ci sono, abbiamo raddoppiato il Capitolo, noi appena verranno fuori nuove norme in campo nazionale perché non so neanche cosa abbia detto l'Assessore, provvederemo noi, arrivederci e grazie, state tranquilli e ne riparleremo allora.
Allora, Signori a un certo momento si perde la pazienza perché non è giusto che si vada avanti in questo senso perché la Giunta qui dentro rappresenta il volere esecutivo di un volere del Consiglio Regionale, l'Organo deliberante è il Consiglio Regionale, e quindi mi faccio promotore verso tutti voi Consiglieri regionali perché, io vi garantisco che andando avanti con questo sistema, indubbiamente il Consiglio perderà di prestigio, perderemo noi della minoranza, perderete voi della maggioranza, ma tutti ne perderemo perché il Consiglio a un certo momento deve essere messo al corrente, le proposte del Consiglio non devono sempre essere rinviate così inutilmente con delle battute più o meno intelligenti.
Qui abbiamo chiesto un aumento, ci sono mille modi per portare avanti una discussione, io adesso non voglio intromettermi perché potrei andare contro il parere dei miei colleghi, ma a un certo momento si potrebbe dire, benissimo, allora ha detto bene Dujany potevate fare una legge, abbiamo fatto una mozione perché volevamo anche discutere, vedere qui dentro che cosa si diceva perché io ho presentato una legge per esempio per qualche cosa degli agricoltori non tre mesi fa, il Presidente del Consiglio lo potremo vedere, ma io penso già da due mesi, due mesi e mezzo, non è venuta fuori. Ma noi la discuteremo in Commissione Affari Generali, poi verrà qui altra discussione, per accelerare i tempi.
Quindi in conclusione io chiedo scusa di questo mio intervento, sono andato anche un po' fuori dal seminato, ma a un certo momento, Signori Consiglieri, se non ci svegliamo tutti, qui dentro noi faremo la figura di gente che viene ad occupare un sedile, una poltrona senza portare avanti nessun problema... (voci)
Dolchi (Presidente) - Io, prima di chiedere al Consiglio di votare, ricordo al Consiglio che c'è un emendamento sostitutivo presentato dall'Assessore Benzo e sulla discussione generale chiedo che... (voce di Bordon) ...continua l'intervento allora.
Bordon (DC) - Abbiamo portato una proposta per i coltivatori diretti, a un certo momento si porta qui una legge, se non sbaglio di Chamonin, un'altra legge di altri, arriviamo qui, la soddisfazione di certi Assessori e il capo in testa è l'Assessore Benzo e quello io me lo vedo in Giunta, l'ho avuto in Giunta, non l'ho mica dimenticato, anche altri Signori che siedono sul banco del governo lo hanno avuto vicino, ma io me lo vedo, è un ragazzo molto furbo, molto intelligente sembra, perché dice, a un certo momento arrivato questo, guarda, adesso noi facciamo questo emendamento poi tra un mese portiamo una proposta di legge della Giunta e voi lo vedrete scritto larghissimo dell'Assessore alla Sanità che ha risolto tutti i problemi sanitari della Valle d'Aosta che ha avuto anche una medaglia d'oro per questi meriti. Io chiedo scusa, questa mattina ho sentito la Signora Siggia che a un certo momento diceva si sono fatte molte leggi, si è fatto molto per la riforma sanitaria in Valle d'Aosta. Signora Siggia, io glielo chiederò a quattr'occhi, amichevolmente come sempre, il Geriatrico è fermo, Psicopedagogico non se ne parla, l'affare dei vecchi non so dove sia perché, quando noi portiamo avanti un problema a fuoco, ci si dice, lei stia bravo, è già in discussione in Commissione o non so dove, quindi tutti i problemi sono affrontati e quindi arrivati a un certo momento, io credo che non parlo solo nel mio interesse di Consigliere della D.C. ma parlo nell'interesse di tutti i Consiglieri e così ho sempre fatto. Arriva a un certo momento, c'è una proposta di legge, la si lascia morire due mesi, pardon la si lascia morire un mese o due, poi addirittura se ci fosse una proposta di legge la si lascia stare lì ferma, poi gli si cambiano quattro virgole, si spostano due punti di un periodo e voi vedete che la legge è nuova, è di proposta della Giunta perché solo la Giunta è capace a fare questo.
È l'ora di finirla.
Dolchi (Presidente) - Considerando che Bordon ha finito il suo secondo intervento, consideriamo chiusa la discussione generale.
Possiamo dare la parola a chi la chiede per dichiarazione di voto ricordando che l'emendamento sostitutivo va votato prima del testo proposto.
Ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto, io metto in approvazione l'emendamento sostitutivo che vi è stato distribuito.
Allora, siccome è stato consegnato solo ai Capi Gruppo, l'emendamento sostitutivo presentato dall'Assessore Benzo dice: "Delibera che la Giunta Regionale sottoponga all'esame del Consiglio Regionale un disegno di legge apportante modifiche all'attuale legislazione concernente l'assistenza ai minorati della vista con particolare riferimento all'aumento delle provvidenze economiche continuative con decorrenza dal 1° gennaio 1974".
Questo è l'emendamento che io metto in votazione per alzata di mano, chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Chi non è d'accordo, grazie, chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti e votanti: 32;
Voti favorevoli: 19;
Contrari: 13.
Il Consiglio approva.
Metto ora in votazione il testo proposto nella mozione dei Consiglieri Mappelli, Bordon, Jorrioz, Andrione, Caveri e Viglino; ci sono richieste di dichiarazione di voto?
Metto in votazione: chi è favorevole è pregato di alzare la mano, grazie; chi non è d'accordo, chi si astiene?
Esito della votazione:
Presenti e votanti: 32;
Favorevoli: 13;
Contrari: 19.
Il Consiglio non approva.
Se siete d'accordo, penso che non ci porterà via molto tempo, io proporrei di fare la discussione sulla mozione iscritta all'oggetto n. 14 per poi riservare oggi pomeriggio alle ore 16 puntualmente la discussione dell'oggetto n. 15.
La presentatrice della mozione è d'accordo che la discutiamo adesso? Ritiene che possa essere rapidamente esaminato questo argomento? Allora punto 14 all'ordine del giorno.