Objet du Conseil n. 2508 du 16 avril 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 16 APRILE 1997
OGGETTO N. 2508/X Prezzo del G.P.L. distribuito in Valle d'Aosta e destinazione del contingente assegnato in esenzione fiscale. (Interpellanza)
Interpellanza Avendo ricevuto parecchie lamentele riguardanti il prezzo del G.P.L. nella nostra regione;
Saputo che il quantitativo in esenzione fiscale sarebbe di 7 milioni di litri;
Preso atto che effettivamente, almeno nei casi di cui sono a conoscenza, il costo è inferiore in regioni limitrofe;
Interpella
l'Assessore competente per sapere:
1) quali sono i vantaggi per i consumatori valdostani di G.P.L.;
2) come vengono distribuiti i 7 milioni di litri ad esenzione fiscale;
3) quali sono i controlli da parte dell'Assessorato atti a garantire una distribuzione equa ai valdostani del suddetto contingente.
F.to: Chiarello
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Quella dell'utilizzo del G.P.L. in questo periodo è una cosa all'ordine del giorno, stanno aumentando a vista d'occhio i diversi tipi di contenitori di G.P.L., come mi sembra stiano anche aumentando i depositi sparsi per la Valle. Da quest'aumento di utilizzo del G.P.L. - l'Assessore poi mi dirà se effettivamente è aumentato l'utilizzo del G.P.L. - sorgono diverse domande.
C'è stata qualche tempo fa nei giornali polemica perché si dava il contributo per le caldaie a metano legate a Digrava Italgas e, siccome la scelta del metano era stata fatta anche come scelta di disinquinamento del territorio, sono sempre stato d'accordo a vari incentivi anche se ritenevo più opportuno che certi incentivi fossero dati prima, quando la società Digrava era regionale, e non dopo quando è diventata privata totalmente, però qui c'è già una distinzione fra i contributi al metano e i contributi al G.P.L., chi mette la caldaia a G.P.L. per il momento non ha nessun contributo. E allora se lo vediamo come un metodo per arrivare ad un maggior disinquinamento, secondo me, sarebbe da rivedere anche questa situazione.
Quello che più mi preme in questo momento perché è una cosa che sembra arrecare danno a chi usufruisce del G.P.L. è il costo del gas propano liquido. Mi risulta che circa 7 milioni di litri dovrebbero essere in esenzione fiscale e questi 7 milioni di litri la Regione li controlla fino a che arrivano al distributore; ma poi si riesce a sapere quanti ne vanno al privato, se vanno tutti in esenzione fiscale o se invece ci sono eventuali giochetti?
Faccio questa domanda perché non è possibile che nei mesi di agosto-settembre qualcuno dei fornitori vada a consegnare metano G.P.L. e lo consegni alla cifra intera dicendo: "Ah, ho finito il mio quantitativo in esenzione". Mi chiedo: il cittadino come fa a sapere se il fornitore ha davvero finito il quantitativo? Un cittadino sfortunato non usufruisce dell'esenzione fiscale per tutto l'anno, mentre uno fortunato magari ne usufruisce.
Non pensavo fosse così, pensavo che i litri di G.P.L. andassero a coprire tutto il fabbisogno di questa regione, invece mi risulta che addirittura certe compagnie di fuori Valle lo vendono a meno di quello che viene fatto pagare ai cittadini valdostani dai fornitori che hanno finito il quantitativo in esenzione. Anche quando hanno finito il quantitativo in esenzione, i fornitori continuano a girare con il camion con su scritto "gas in esenzione fiscale"; allora lì qualcosa dobbiamo fare: o si distribuiscono ai vari fornitori dei buoni così come si fa per la benzina, così tutti utilizzano una quantità almeno uguale di G.P.L., oppure si lascia alla libera volontà dei distributori.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla pubblica istruzione, Mafrica.
Mafrica (GV-PDS-SV) Il meccanismo previsto dal regolamento regionale del ?73 inquadra il G.P.L. fra i generi in vendita libera, vale a dire non è prevista la distribuzione di buoni ai cittadini, ma è prevista invece la distribuzione alle ditte valdostane che sono nelle condizioni per ottenere dei quantitativi.
L'articolo 21 stabilisce al comma 3 che il contingente va assegnato alle imprese aventi sede in Valle d'Aosta, che dispongano di un impianto con serbatoio fisso destinato all'imbottigliamento e/o al travaso. Questo significa che in Valle operano delle ditte che avendo il serbatoio e avendo la possibilità di imbottigliare nelle bombole o di travasare, possono ottenere il G.P.L. in esenzione, e altre che non avendo quelle condizioni non hanno diritto, quindi questo comporta già differenze rispetto alle ditte per avere oppure no la possibilità di ottenere l'assegnazione.
I vantaggi per i consumatori valdostani consistono nella possibilità di acquistare il G.P.L a un prezzo inferiore rispetto a quello praticato fuori dal territorio della Valle d'Aosta, in quanto le ditte che lo commercializzano lo importano in esenzione fiscale. Nella prima questione posta dall'interpellanza si sosteneva che il prezzo all'esterno fosse inferiore a quello regionale; dalle rilevazioni fatte dai nostri uffici risulta che i prezzi di consumo praticati in Valle d'Aosta per le bombole da 10 ai 15 chilogrammi risultano inferiori in media rispettivamente di 741 lire e di 1105 lire/chilogrammo rispetto ai prezzi praticati fuori Valle. Il prezzo al litro per la consegna di 1000 litri di prodotto sfuso risulta inferiore di 104 lire/litro rispetto al prezzo praticato fuori Valle quindi, il prezzo risulta inferiore.
Il contingente ammonta a 7 milioni di chilogrammi; in effetti, il contingente, dalle notizie che abbiamo da parte delle ditte che accedono alle assegnazioni, non è sufficiente, ma queste ad un certo periodo dell'anno non possono più ritirarne perché pare che il consumo sia ormai superiore ai 10 milioni di chilogrammi.
Come viene distribuito alle ditte il contingente? Viene distribuito sulla base di criteri, ovvero il 50 percento del contingente, che sono 3,5 milioni di chilogrammi, viene destinato all'imbottigliamento, e in Valle c'è una sola ditta che ha gli impianti per imbottigliare; il restante 50 percento, altri 3,5 milioni di chilogrammi, viene destinato al rifornimento dei depositi fissi. Tra le ditte l'assegnazione avviene tenendo conto, per il 30 percento, della capacità dei serbatoi che hanno, per il 70 percento, del fatturato di vendita in Valle d'Aosta; quindi le ditte hanno dei serbatoi, in base alla capacità dei serbatoi e in base alla vendita fatturata in Valle d'Aosta, ottengono il restante 50 percento non destinato alle bombole.
I controlli svolti dall'Ufficio zona franca hanno come finalità la verifica della corretta introduzione delle quote di contingente assegnato alle ditte e ciò avviene mediante la contabilizzazione mensile dei quantitativi introdotti in esenzione fiscale, mentre l'Ufficio zona franca con l'attuale normativa, come era stato rilevato da Chiarello, non può effettuare controlli in merito alla distribuzione di tale prodotto fra le diverse categorie di utenti da parte delle imprese assegnatarie.
Per riassumere risulta che ci sia un vantaggio che è quantificato per quanto riguarda i consumatori del prodotto in esenzione, i criteri di assegnazione sono quelli che ho detto, il quantitativo in effetti non è sufficiente rispetto al consumo complessivo, se si vogliono introdurre nuovi criteri, per esempio i buoni, bisogna andare ad una modifica del sistema che oggi è previsto dal regolamento del '73 in questo modo, ma è una cosa che si può eventualmente esaminare.
Si dà atto che, dalle ore 10,43, presiede il Vicepresidente Aloisi.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) Prima di tutto vorrei contestare una cosa all'Assessore. Ha parlato di circa 700 lire di differenza al chilogrammo ...
Mafrica (fuori microfono) ...alla bombola...
Chiarello (RC) ... no questo allora... mentre nelle bombole c'è questa differenza perché fuori costano sulle 11.500 lire e qui da noi sulle 8.500 quelle da 10 chilogrammi, continuo a dire che non c'è nessun controllo di una distribuzione del G.P.L. da parte delle aziende che sia fatta con un po' di buon senso.
Un distributore di G.P.L. potrebbe dare il gas in esenzione fiscale - faccio un esempio - tutto ai suoi amici perché non c'è nessun controllo da parte della Regione per far sì che ci sia una distribuzione almeno uniforme. Questa mi sembra una cosa lasciata alla volontà del distributore.
L'Assessore ha detto che si potrà vedere, ma dato che c'è quest'aumento di consumi e probabilmente verrà anche richiesto un aumento del quantitativo, mi sembra che sia arrivato il momento di fare un controllo sulla distribuzione.