Objet du Conseil n. 2505 du 16 avril 1997 - Resoconto
SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 16 APRILE 1997
OGGETTO N. 2505/X Programma di interventi in previsione del Giubileo dell'anno 2000. (Interrogazione)
Interrogazione Tenuto conto dell'articolo apparso sul quotidiano "La Stampa" il giorno 26 marzo 1997 avente come titolo "Ostelli e alberghi per il Giubileo";
Preso atto che ci sarebbe un piano lavori triennale mirato al ripristino dell'edilizia religiosa;
Considerato che nel programma proposto dalla Giunta vi sarebbe la volontà di facilitare la sistemazione di ambiti idonei a ricevere gruppi di persone che per tale occasione arriverebbero in Valle;
Rilevato che nell'articolo citato emergerebbe la volontà da parte dell'ente pubblico di erigere e gestire ostelli della gioventù così come si inviterebbe il privato a proporre la costruzione di alberghi gestibili a conduzione familiare;
Presa visione delle dichiarazioni fatte dall'Assessore al Turismo in merito alla concretizzazione di tali opere entro il 2000;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per conoscere:
1) a quale piano lavori, a quale programma l'Assessore faccia riferimento e quali sono le linee guida;
2) quali facilitazioni sono previste sia per l'ente pubblico sia per i privati e di conseguenza con quale esborso di denaro da parte della Regione;
3) in che punto del bilancio triennale ?97/'99 tale proposta è inserita;
4) se i tempi indicati dall'Assessore siano da ritenersi sufficienti per la realizzazione di tali opere considerando l'accentuarsi della burocrazia nella nostra Regione.
F.to: Collé - Marguerettaz - M. Viérin
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore al turismo, sport e beni culturali, Agnesod.
Agnesod (UV) Innanzitutto vorrei precisare che nell'articolo apparso sul quotidiano "La Stampa" in data 26 marzo 1997 non vi è cenno ad un programma proposto dalla Giunta, ma viene citata bensì un'iniziativa tendente a predisporre un calendario di interventi per consentire alla nostra Regione di essere pronta all'importante appuntamento rappresentato dal Giubileo dell'anno 2000, in particolare per quanto riguarda l'appuntamento sul turismo religioso in Valle d'Aosta e le vie della fede.
Non da oggi ci si muove in questa direzione soprattutto nel settore del turismo e penso che gli interroganti dovrebbero esserne a conoscenza, frequentando gli edifici di culto dovrebbero avere avuto modo di constatare personalmente gli interventi che sono stati fatti soprattutto in questi ultimi 10 anni.
Infatti nell'elaborazione degli interventi sui monumenti religiosi in questi ultimi anni da parte dell'Assessorato è stato tenuto conto della scadenza e quindi della proiezione verso l'anno 2000 e dell'appuntamento con il Giubileo; mi riferisco al piano triennale che nel ?94-'97 abbiamo voluto attuare, un intervento di circa 1 miliardo di lire effettuato dalla Soprintendenza regionale sulla facciata della Cattedrale di Aosta, oppure al completamento del piano di restauro degli organi di La Salle, di Excenex, di Challand-Saint-Anselme e di Châtillon, questo era un programma che avevamo predisposto d'intesa con la Curia per il completamento degli interventi sugli organi più importanti, laddove a Challand-Saint-Anselme invece è stato celebrato il 250° anniversario della Parrocchia, è stata anche concretizzata l'iniziativa di mettere un organo a disposizione di questa Parrocchia.
E ancora ricordo gli interventi sulle Cappelle di Vachery a Etroubles e di Pont-Serrant à La Thuile, inseriti nel piano triennale di 2,4 miliardi di contributi per interventi sul patrimonio monumentale religioso.
Stiamo inoltre facendo un lavoro importante per quanto riguarda la Chiesa parrocchiale di Sarre con lavori di restauro sull'abside. Risale all'inizio del ?95 inoltre, la nostra presenza anche in azioni tendenti alla promozione della via francigena; la Valle d'Aosta infatti, con altre sei regioni italiane, il département francese del nord Pas de Calais, tre contee inglesi e il dipartimento del turismo, ha partecipato alla stesura e alla pubblicazione di un testo dal titolo: "La via francigena: itinerario culturale del Consiglio d'Europa". Inoltre nel maggio del ?96 questo Consiglio ha licenziato la proposta di legge n. 11, che regolamenta e promuove il settore extralberghiero, settore che sicuramente è quello più idoneo per ospitare una consistente parte del turismo religioso previsto per l'appuntamento dell'anno 2000.
Per non giungere impreparati al Giubileo, abbiamo formato a fine ?96 un gruppo di lavoro composto da rappresentanti interni della Regione, della Soprintendenza, del Servizio della pubblica istruzione, dell'archivio, dell'Assessorato del turismo e da rappresentanti esterni della Curia, dei comuni, delle APT, degli operatori turistici. Tale gruppo di lavoro sta predisponendo un programma per rispondere in maniera tempestiva alle indicazioni che sono contenute in un disegno di legge sul Giubileo fuori Lazio, in fase di approvazione alla Camera dei deputati e al Senato. Su questo testo gli Assessori regionali al turismo delle regioni italiane si sono confrontati per alcuni mesi, è un testo che può produrre un effetto benefico sul complesso del settore turistico perché consente di intervenire con un progetto organico che dovrebbe essere fatto dalle Regioni. Pertanto le Regioni sono tenute a presentare un progetto per poter beneficiare di uno stanziamento globale che si aggirerà sui 1000 miliardi.
Sicuramente questo è finalizzato ad iniziative riguardanti interventi sui monumenti religiosi e sulla ricettività a basso costo. Come gruppo di lavoro abbiamo anche sentito il nostro Parlamentare, il quale ci ha illustrato il testo del disegno di legge che è in fase di esame alla Camera e che prevede tali indicazioni.
Non si tratta quindi di avviare un vero e proprio piano lavori, ma di essere pronti, nel momento in cui la legge dello Stato entrerà in vigore, ad utilizzarne i benefici nei tempi che questa legge prevederà. Già dalle indicazioni che ci sono su questo testo che abbiamo avuto, i tempi si prevedono estremamente ridotti quindi, nel momento in cui la legge entrerà in vigore, dovremmo essere in grado di avere già un programma delineato complessivo per fare fronte alle indicazioni.
Voglio che sia ben chiaro che sono interventi previsti da questa legge, finalizzati ad iniziative riguardanti interventi sui monumenti religiosi e sulla ricettività a basso costo.
Vorrei anche sottolineare che nel redigere il bilancio regionale abbiamo tenuto conto del Giubileo. Infatti nel capitolo 21820 è stato previsto un obiettivo, precisamente il 3209, riguardante iniziative promozionali da adottarsi per l'anno santo con una capacità di spesa di 150 milioni l'anno e di 300 milioni nel biennio '97-'98.
Nel capitolo 65920, obiettivo 3302, dal titolo "Giubileo 2000 - progettazione e realizzazione", è previsto nel triennio ?97-'99 l'impegno di 750 milioni.
Questi interventi sono stati previsti con anticipo e sono delle cifre che possono subire delle variazioni sicuramente nei prossimi bilanci, ma bisogna tenere conto che questi interventi si innestano su un tessuto legislativo e finanziario di disponibilità di spesa in vari capitoli, che già interviene, e io direi anche in maniera cospicua, in questo settore.
In conclusione voglio ringraziare gli interpellanti perché mi hanno permesso di illustrare al Consiglio le iniziative riguardanti un argomento di cui spesso si sente parlare al di fuori dell'aula consiliare, ma non in questo contesto. Voglio aggiungere che stiamo già lavorando per essere pronti all'appuntamento del Giubileo dell'anno 2000, convinti però che ciò che stiamo facendo servirà non solo per quell'anno, ma dovrà servire ad un rilancio globale, a medio e lungo termine, della nostra offerta turistica. Sono delle iniziative che sono finalizzate per quest'appuntamento, ma che dovranno rappresentare le fondamenta per un rilancio di un turismo globale della nostra Regione.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Collé.
Collé (PpVA) Vorrei fare alcune considerazioni in base a quanto ha affermato l'Assessore.
Intanto l'Assessore diceva che non si trattava di un programma ma di un'iniziativa e quanto recita l'interrogazione è stato preso da quell'articolo di giornale che veniva citato proprio dall'Assessore. Chi leggeva quest'articolo capiva che da parte della Regione Valle d'Aosta c'era un'iniziativa mirata a valorizzare da una parte gli edifici religiosi e dall'altra la volontà di andare a costruire ostelli per la gioventù ed infrastrutture turistico-alberghiere di piccola capienza, per dare quelle risposte di cui l'Assessorato ritiene la Valle d'Aosta avrà necessità in occasione del Giubileo del 2000.
Credevo di aver fatto un'interrogazione abbastanza chiara, però le risposte credo che non siano venute in maniera chiara. Abbiamo capito che c'è un gruppo di lavoro che sta studiando e lavorando per predisporre un programma e quindi il programma, che è stato inserito nell'articolo di cui si parlava e di cui l'Assessore oggi ha riferito, non c'è, ma è in via di elaborazione. Questo è il primo dato, mentre invece leggendo l'articolo di giornale si capiva che si era già pronti e che c'era già tutto.
Secondo aspetto. Per quanto riguarda gli ostelli per la gioventù e le infrastrutture alberghiere vorremmo capire in che modo l'Amministrazione regionale si pone di fronte a questo. Nell'articolo si parla di erigere e gestire gli ostelli per la gioventù, però vorremmo capire questo cosa vuol dire, che tipo di finanziamenti ci sono da parte della Regione.
L'Assessore ha parlato di due capitoli: uno con 150 milioni, l'altro con 750 milioni, però mi sembra abbastanza ampio e vano il discorso; ricordiamoci di essere nel ?97, ricordiamoci che nel ?98 ci saranno le elezioni regionali e ci sarà comunque una pausa e il 2000 è ormai alla finestra. Ci riesce difficile capire come l'Amministrazione regionale potrà portare a termine questo tipo di programma - o almeno chiamiamola ancora idea perché di un'idea si tratta, fino a quando un programma non ci sarà - quando sappiamo bene quali siano i tempi burocratici nella nostra Regione per la realizzazione di un qualsiasi edificio pubblico o privato.
Mi sembra quindi di capire da quanto è stato detto e scritto che ci sono delle buone intenzioni, che con i lavori, che sono stati avviati in passato, non solo in questi ultimi anni ma da ben diversi anni per quanto riguarda la Cattedrale, gli organi e la ristrutturazione di chiese in Valle d'Aosta, si stia percorrendo questa strada, quindi non mi sembra questa una grossa novità.
Abbiamo affrontato alcune volte in Consiglio il discorso della via francigena e più volte ho sollecitato quest'argomento affinché effettivamente nel 2000 si arrivi preparati non solo per il discorso del Giubileo, ma anche per l'appuntamento dei duecento anni del passaggio di Napoleone. E a questo nelle precedenti interpellanze avevo fatto riferimento.
Quest'idea la ritengo sicuramente valida, quello che mi lascia un po' perplesso è che non mi pare di capire che ci siano ancora idee chiare e un programma di fattibilità in base al quale si possa dire che c'è la volontà di partire, che c'è perlomeno la volontà di arrivare al 2000, se non con tutte le infrastrutture pronte, almeno in parte.
La sensazione è che quei lavori che - come dicevo prima - da tanto tempo in Valle d'Aosta si portano avanti, parlo degli edifici religiosi, chiaramente si andrà avanti e si andrà verso un'ultimazione di queste ristrutturazioni...., la sensazione, per quanto riguarda la seconda parte, laddove si parla di ricettività e quindi di turismo, di conseguenza non solo per il Giubileo ma anche oltre, è che per il 2000 ci sarà ben poco considerando i tempi e la burocrazia della nostra Regione.