Objet du Conseil n. 2497 du 2 avril 1997 - Verbale
OGGETTO N. 2497/X - INDISPONIBILITÀ AD OSPITARE IMMIGRATI ALBANESI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D'AOSTA. (Reiezione di mozione)
Il Presidente STEVENIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dal Consigliere LINTY e allegata al punto 24 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Illustra il Consigliere LINTY, che presenta emendamenti.
Intervengono il Consigliere CHIARELLO, il Presidente della Giunta regionale Dino VIERIN ed i Consiglieri LINTY, LANIVI, ALOISI, FERRARIS e Secondina SQUARZINO.
Replica il Consigliere LINTY.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MARGUERETTAZ (voto contrario del gruppo dei Popolari per la Valle d'Aosta), CHIARELLO e TIBALDI (astenuto).
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Si dà atto che, dalle ore 19,39, presiede il Vicepresidente ALOISI e che, dalle ore 19,45, riassume la presidenza il Presidente STEVENIN.
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Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere PARISI (voto contrario dei Riformisti Valdostani).
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,48 alle ore 19,49.
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Prende la parola, per dichiarazione di voto, il Consigliere LINTY (voto favorevole del gruppo della Lega Nord per l'indipendenza alpinopadana).
IL CONSIGLIO
- con gli emendamenti presentati dal Consigliere LINTY;
- con voti favorevoli: uno e voti contrari: ventuno (presenti e votanti: ventidue);
NON APPROVA
la sottoriportata
MOZIONE
OSSERVATI gli avvenimenti accaduti in questi giorni in Albania che hanno generato un incontrollato flusso di profughi sulle coste pugliesi;
RITENUTO che la situazione in Albania si stia normalizzando, come documentato da vari servizi televisivi e che il flusso dei profughi avvenga prevalentemente per motivi economici e non per motivi politici;
VISTO che tutti i detenuti nelle carceri sono evasi approfittando del momentaneo stato di confusione in cui versava lo stato balcanico;
PREOCCUPATI che parte di questi pericolosi malviventi non siano riconoscibili, e mischiandosi con i profughi giunti in Puglia possano rappresentare manovalanza a buon mercato per organizzazioni criminali;
VISTA l'accertata inefficacia della normativa sull'immigrazione italiana che rende praticamente impossibile l'identificazione e l'espulsione dei soggetti che si trovino in regime di clandestinità;
SENTITE le affermazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri che intenderebbe trasferire una cospicua parte dei profughi, dai centri di accoglienza pugliesi e non ancora precisate destinazioni situate anche al Nord;
CONSIDERATO il momento di difficoltà economica e sociale che attraversa la Valle d'Aosta, con un vistoso calo dei consumi, un aumento della disoccupazione e una ormai cronica difficoltà per i giovani valdostani a reperire unità abitative;
ATTESO che in Valle d'Aosta non esistono strutture disponibili ad accogliere i profughi albanesi, così come comunicato dalla Giunta regionale in data 26 marzo 1997;
RILEVATO come il Ministero degli Interni dello Stato italiano abbia richiesto la disponibilità della Regione ad accogliere i profughi, pur non prevedendo alcuna assegnazione alla Valle d'Aosta;
il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
IMPEGNA
la Giunta regionale a comunicare alle autorità statali preposte, la propria indisponibilità ad ospitare sul territorio della Valle d'Aosta immigrati albanesi.
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