Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 2413 du 19 février 1997 - Resoconto

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 19 FEBBRAIO 1997

OGGETTO N. 2413/X Notizie di determinazioni dell'USL della Valle d'Aosta per l'accorpamento e/o la soppressione di reparti ospedalieri per la scarsità di infermieri professionali. (Interpellanza)

Interpellanza Venuto a conoscenza che l'U.S.L. Valle d'Aosta avrebbe deciso di accorpare e/o sopprimere dei reparti ospedalieri per scarsità di infermieri professionali in forza all'Ente ospedaliero;

Dato che le decisioni in oggetto comporterebbero dei disagi per gli utenti della struttura sanitaria;

Interpella

il Presidente della Giunta e l'Assessore competente per sapere:

1) Se le suddette voci rispondono a verità;

2) Quali sono le decisioni dell'Assessorato in merito al problema;

3) Quanti partecipanti al corso infermieri che hanno terminato il corso nell'anno 1996 hanno trovato posto nella struttura pubblica valdostana.

F.to: Chiarello

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) L'interpellanza è stata presentata 15 giorni fa, dagli organi di informazione sembra che qualcosa sia rientrato di queste decisioni. Mi sembra però abbastanza grave il fatto che i primari all'ospedale riuniscano i loro collaboratori e dicano che, per causa di delibere bocciate dalla Giunta regionale, devono accorpare dei servizi, se non tagliarli. I casi sono due: o i primari sono fuori di testa, oppure qualcosa di importante si sta verificando.

Parliamo di nuovo di sanità: continuiamo a dire che mancano gli infermieri, siamo andati probabilmente a prenderli a Torino, l'Assessore ha preso un amministratore dell'U.S.L. con il quale adesso siamo ai ferri corti perché all'amministratore precedente non era mai successo di bocciare delle delibere, almeno di bocciare quelle che andavano ad incidere sulla quantità di personale infermieristico, sull'assistenza ospedaliera. Non vorrei che ci fossero delle cose fra l'Assessore e il Direttore dell'U.S.L.. Questo lo vedremo probabilmente a breve tempo.

Voglio solo dire una cosa, e lego questo alla speranza che i malati non debbano subire questi accorpamenti e questi tagli. Un anno fa, se non di più, ho presentato un'interpellanza e ho chiesto una foresteria al Beauregard per le donne che avevano partorito; mi fu risposto che in un tempo ragionevole si sarebbe fatto qualcosa. Avevo parlato anche di pannello delle visite intramurarie, in un anno non è cambiato niente, Assessore. Per altre cose i finanziamenti si danno e i problemi si risolvono, per quanto riguarda la sanità mi sembra che sia molto duro far passare alcune cose. Ci si lega a dei finanziamenti che lo Stato deve ammettere, la foresteria che, secondo me, è una cosa importante non ha ancora avuto luogo.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Vicquéry.

Vicquéry (UV) Cercherò di rispondere puntualmente alle domande del Consigliere Chiarello.

In merito al primo punto dell'interpellanza, le voci di accorpamento e la soppressione dei reparti ospedalieri da parte dell'U.S.L. della Valle d'Aosta, che in effetti ci sono state nei giorni scorsi, non rispondono assolutamente a verità, in quanto l'U.S.L. si sta attivando per risolvere la questione anche a seguito di precise indicazioni formulate dall'Assessorato.

La situazione della pianta organica dell'U.S.L. prevede in totale 636 posti di personale infermieristico, suddivisi in: 52 posti di operatori professionali prima categoria coordinatori, che costituiscono un livello superiore all'infermiere professionale (sono le caposala), comprensivi anche di altre figure professionali come gli assistenti sanitari, le vigilatrici di infanzia, le ostetriche ed altri; 443 posti di operatori professionali prima categoria collaboratori, che sono gli infermieri professionali e 141 posti di operatori professionali seconda categoria, che sono gli infermieri generici che di fatto non esistono più perché sono ad esaurimento.

I posti degli infermieri professionali prima categoria, effettivamente vacanti rispetto alla pianta organica, sono solo 8 in conseguenza del collocamento a riposo di altrettante unità di personale a decorrere dal 1° gennaio '97, per cui la cosa è recentissima, la scopertura si è verificata solo dal 1° gennaio '97.

Per la copertura di questi posti l'U.S.L. ha già provveduto a richiedere alla Regione la relativa autorizzazione e la Giunta regionale ha già autorizzato il bando di concorso per 8 posti.

Esistono attualmente altri 46 posti di personale infermieristico vacanti, ma non di infermieri professionali, bensì di operatori professionali seconda categoria, cioè di infermieri generici. 13 di questi posti si sono resi vacanti per collocamento a riposo di altrettante unità di personale a decorrere sempre dal 1° gennaio di quest'anno, mentre per ovviare alla vacanza dei restanti 33 posti l'Amministrazione regionale aveva già autorizzato fin dallo scorso anno, con una delibera del 26 luglio 1996, la copertura temporanea, tramite incarico semestrale eventualmente rinnovabile per altri sei mesi, di 28 posti di infermieri professionali. Tale autorizzazione si era resa necessaria per l'impossibilità di copertura dei posti vacanti di infermieri generici dovuta al fatto che il relativo diploma non è più conseguibile.

Per sanare definitivamente tale situazione degli infermieri generici, l'Assessorato sta predisponendo la necessaria normativa regionale perché è necessaria una legge che trasformi i posti in esaurimento di infermiere generico in posti di infermiere professionale. Legge che sarà inserita nel disegno di legge di approvazione del PSR, per accelerare i tempi.

In definitiva, i posti attualmente vacanti, escludendo ovviamente le assenze per i congedi, le maternità, le aspettative varie e considerando solo gli infermieri professionali generici, sono in totale 26 di cui: 8 di infermiere professionale, che sono vacanti - ripeto - solo dal 1° gennaio '97, per cui la cosa non poteva essere prevedibile prima perché dipendeva dal turnover pensionistico che si sta verificando in questi anni; 18 di infermiere generico, di cui 13 vacanti solo dal 1° gennaio '97. Questo per dire che stiamo seguendo giorno per giorno l'evolversi della situazione, ma evidentemente gli atti amministrativi non possono essere presi prima che si verifichi la vacanza di posti, che non è preventivabile fino a quando non vengono presentate le lettere di dimissioni e di pensionamento da parte del personale dipendente.

Il Consigliere chiede quali sono le decisioni dell'Assessorato in merito al problema. In parte ho già risposto, comunque il problema di fondo della bocciatura, non da parte dell'Assessore, il quale non esamina gli atti dell'U.S.L., ma da parte del funzionario dell'Assessorato, riguardava il fatto che l'U.S.L. ha continuato per 7 mesi di seguito ad affidare a trattativa privata ad una società di infermieri l'incarico di coprire questi posti in via precaria. L'Assessorato ha sempre ritenuto che questa procedura non fosse corretta, da qui l'annullamento delle delibere, perché deve essere svolta una vera e propria gara di appalto, e questo è stato ripetutamente detto.

Le decisioni dell'Assessorato sono pertanto in questo senso - ferma restando l'impossibilità di riaffidare ancora a trattativa privata ad un'associazione l'assistenza infermieristica in regime di convenzione - quindi sono rivolte a risolvere la questione autorizzando la copertura degli 8 posti in ruolo di infermiere professionale predisponendo la necessaria normativa regionale per procedere alla progressiva trasformazione di tutti i 141 posti di infermiere generico in posti di infermiere professionale. Inoltre l'Assessorato ha già trasmesso all'U.S.L. alcune indicazioni per risolvere la questione anche nell'immediato, indicazioni che sinteticamente consistono:

1) nel sospendere il rapporto convenzionale con l'associazione infermieristica di Torino e nel predisporre, se l'U.S.L. lo ritiene necessario, regolari gare di appalto per l'affidamento del servizio in convenzione;

2) attivare rapporti convenzionali individuali con il singolo infermiere, e non con un'associazione di infermieri, di durata trimestrale - cosa che l'U.S.L. ha fatto in questi giorni - per i posti effettivamente vacanti alla data di oggi; entro i tre mesi di durata delle predette convenzioni, procedere all'indizione del concorso per la copertura degli 8 posti di infermiere professionale e all'espletamento dell'avviso in modo tale che i vincitori possano essere assunti con un incarico della durata di 8 mesi;

3) contestualmente, nel caso in cui il numero di idonei all'avviso lo consenta, predisporre gli atti per l'utilizzazione della graduatoria anche per le eventuali supplenze e predisporre gli atti per richiedere alla Regione l'autorizzazione a coprire i restanti 18 posti con incarichi semestrali mediante l'utilizzazione della medesima graduatoria, perché in genere si utilizza la graduatoria. Altrimenti, nel caso in cui la graduatoria degli idonei non fosse sufficiente, indire un nuovo avviso per incarichi semestrali per la temporanea copertura dei posti non coperti con le modalità precedenti;

4) entro 6-8 mesi predisporre gli atti per l'espletamento del concorso - perché una cosa è il concorso un'altra cosa è l'avviso pubblico semestrale, rinnovabile di altri sei mesi - per titoli ed esami per la copertura in ruolo degli 8 posti;

5) non appena entra in vigore la legge regionale di approvazione del piano socio-sanitario, predisporre gli atti necessari per la copertura in ruolo dei posti vacanti di infermiere generico che saranno nel frattempo trasformati in posti di infermiere professionale.

Predisporremo con l'U.S.L. un piano di attivazione dei concorsi perché voglio che il Consiglio regionale sappia che intendiamo dare la precedenza ai diplomati alla Scuola di infermieri professionali della Valle d'Aosta. Questo deve essere chiaro perché, se venissero banditi tutti i posti che si libereranno, i nostri ragazzi non avrebbero più possibilità di essere inseriti nelle strutture dell'U.S.L., per cui faremo un piano di attivazione dei concorsi in modo tale da aspettare il mese di giugno del '97 e il mese di giugno del '98, nel frattempo gli altri posti vacanti possono essere coperti con incarichi secondo le procedure che ho detto sopra.

Per quanto riguarda l'ultima domanda dell'interpellanza, la situazione è questa. Nel '96 i diplomati presso la nostra scuola sono stati 37: 33 nella sessione estiva e 4 nella sessione autunnale. 32 hanno fatto domanda per essere assunti con incarico semestrale presso l'U.S.L. della Valle: 25 sono stati assunti con incarico semestrale rinnovabile eventualmente per sei mesi, 7 non hanno superato la prova nei predetti avvisi; 5 per ora non hanno fatto né domanda di avviso né sono stati bocciati: alcuni hanno lavorato presso quest'associazione ed altri hanno operato delle scelte diverse. Questo trend pertanto, conferma l'andamento delle assunzioni degli anni scorsi: i diplomati presso la Scuola infermieri professionali della Valle d'Aosta hanno tutti trovato posto di lavoro in Valle d'Aosta e presumo lo troveranno negli anni a seguire, se adotteremo la procedura che ho illustrato prima, procedura che vogliamo adottare, proprio per dare ai nostri ragazzi posti di lavoro necessari.

Non entro nel merito delle polemiche fra l'Assessore e il Direttore generale dell'U.S.L. perché non sono abituato a seguire i discorsi dei corridoi e dei bar; il Consiglio regionale dovrebbe cercare di farne a meno, sono pettegolezzi e tali rimangono. I rapporti sono di assoluta correttezza, la Giunta regionale dà delle indicazioni, come ha dato ultimamente delle linee direttive all'U.S.L. che le deve seguire evidentemente, ma l'U.S.L. ha ampia autonomia gestionale sotto tanti aspetti compreso - mi scusi, Consigliere Chiarello - il cartellone delle visite della libera professione del Beauregard. A questo proposito prossimamente inviterò il Consigliere Chiarello a fare una visita assieme a me perché si dà il caso che non spetti all'Assessore modificare gli orari dei medici specialisti ambulatoriali. Ci sono dei limiti oltre i quali l'Assessore non va. L'Assessore da alcune parti viene ritenuto troppo invadente, invece non lo è e non vuole esserlo.

Stesso discorso riguarda la forestazione per le donne: mi risulta esserci perché di fatto quest'attività viene svolta all'interno del Beauregard, pur non essendoci formalmente il cartello foresteria sopra una porta.

Comunque questi sono problemi gestionali di cui il Consigliere Chiarello ha ragione di chiedere conto, ma lo inviterei a rivolgersi direttamente al Direttore generale dell'U.S.L., come ho fatto io d'altronde, perché è suo compito esclusivo dare delle risposte.

Non entro nel merito delle problematiche legate allo sbarramento dell'esame di francese, perché i dati che ho appena letto dimostrano esattamente il contrario. I ragazzi diplomati in Valle d'Aosta non hanno mai avuto nessun sbarramento, sono successi alcuni casi di ragazzi e ragazze bocciate alla prima prova del mese di luglio, che hanno superato poi l'esame nella prova concorsuale pertanto, non c'è mai stata nessuna disoccupazione.

È vero che nel concorso del mese di maggio '96, concorso che come tutti gli altri ha valenza nazionale, a fronte di 650 domande pervenute da tutta Italia i candidati che si sono presentati sono stati 118 e che 63 non valdostani non hanno superato l'esame di francese. I candidati dichiarati idonei sono risultati alla fine 50 rispetto ad un concorso di 40 posti a disposizione, pertanto sono stati coperti tutti i 40 posti con ragazzi valdostani, non solo, sono rimasti a disposizione altri 10 posti di infermiere professionale che poi sono stati regolarmente assunti. Questo è un problema più generale, ma che non ha assolutamente nulla a che vedere con gli aspetti organizzativi del sistema infermieristico ospedaliero.

Si dà atto che, dalle ore 10,45, presiede il Vicepresidente Aloisi.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) Ho solo accennato a possibili diverbi fra l'Assessore e il Direttore generale dell'U.S.L., poi il tempo è galantuomo e si vedrà.

Non ho accennato al francese perché..., da quello che ho capito io, sarebbe penalizzante per primari o per medici magari importanti che potrebbero venire... però quella non era fra le mie domande.

Sono stati i primari ospedalieri a parlare di accorpamenti e di tagli, non può accusare i consiglieri di fare del terrorismo. I primari ospedalieri hanno convocato i loro "sudditi" e hanno comunicato che da una settimana all'altra ci sarebbero stati dei tagli a dei reparti... che poi è anche quello che ha detto lei: mancano delle persone, 56 secondo quanto mi risultava, poi girando i bussolotti arrivano a 26.

Quello che mi preoccupa è che in uno dei settori più importanti che abbiamo, la sanità, siamo qui a dirci che manca il personale. Sono d'accordo con Lei quando dice di voler risolvere con quelli che hanno frequentato il corso perché so che hanno fatto i corsi; in questi tre anni hanno rimesso: soldi, tempo e via dicendo, è giusto riconoscerlo, però bisogna riuscire a partire con i concorsi e non guardare indietro. Secondo me, bisogna risolvere il problema.