Objet du Conseil n. 206 du 27 octobre 1993 - Resoconto
OGGETTO N.206/X - Notizie di indagini giudiziarie sull'operato del Presidente della cooperativa caseificio di Saint- Marcel. (Interrogazione)
Interrogazione - Appreso dalla stampa locale che l'operato del Presidente della cooperativa caseificio Saint-Marcel, Gerardo Beneyton, è stato ultimamente oggetto di indagini giudiziarie;
Constatato che, in seguito ad una contestazione di alcuni soci della cooperativa per evidenti irregolarità durante lo svolgimento dell'assemblea per il rinnovo delle cariche sociali, il giudice istruttore, dott. Eugenio Gramola, ha sospeso in via cautelare gli organi sociali appena rinnovati;
Considerato che la cooperativa caseificio Saint-Marcel, pur essendo stata affidata ai precedenti organi societari, è ancora gestita dallo stesso Gerardo Beneyton, in quanto Presidente nella passata gestione;
Preso atto che, con delibera di Giunta n.7191 del 27 agosto 1993, è stato richiesto alla cooperativa caseificio Saint-Marcel il recupero di parte dei contributo indebitamente fruiti, relativi alle spese di gestione per gli anni 1988, 1989, 1990, 1991, 1992, contributi che erano stati erogati in misura maggiore per lire 443.231.000, a causa dell'irregolare documentazione presentata dalla suddetta cooperativa;
Constatato, infine, che, da quanto riportato da La Stampa del 21 agosto 1993, il signor Gerardo Beneyton ha dichiarato che la Regione non aveva mai fatto controlli fino ad allora
Interrogano
l'Assessore competente per conoscere
1) quali sono le irregolarità presenti nella documentazione e se corrisponde al vero che i bilanci della cooperativa caseificio Saint-Marcel presentati in Regione negli anni 1988, 1989, 1990, 1991, 1992 erano diversi rispetto a quelli presentati, a norma di legge, in Tribunale, e proprio nelle voci riguardanti le spese di gestione, per le quali sono previsti contributi in base alla legge regionale 6 luglio 1984 e successive modifiche;
2) quali sono le azioni che sono state intraprese, o che si intendono intraprendere, per chiarire i vari aspetti di questa vicenda;
3) se non ritiene utile intervenire per smentire le accuse di colpevolezza rivolte all'Amministrazione regionale dal Presidente della cooperativa caseificio Saint-Marcel dalle pagine de La Stampa del 21 agosto ultimo scorso.
F.to. Secondina Squarzino - Vanni Florio
Presidente - La parola all'Assessore dell'agricoltura, forestazione e risorse naturali Vallet.
Vallet (UV) - Voglio fare una piccola premessa di carattere generale per inquadrare il problema. I contributi sulle spese di gestione a favore degli enti cooperativi sono previsti dall'articolo 22 della legge regionale n. 30 del 1984 e successive modificazioni. Le modalità di presentazione delle domande nonché le documentazioni richieste e le eventuali condizioni aggiuntive sono disciplinate dalla delibera di Giunta 4420 del 27 luglio 1984 che prevede espressamente l'obbligo da parte delle società cooperative che intendono usufruire delle specifiche agevolazioni, di presentare copia del bilancio con dettagliato conto profitto e perdite vidimato dal Tribunale. Sulla base di tale documentazione quindi l'ufficio competente dell'Assessorato provvede alla determinazione della spesa ammessa e alla definizione del contributo. Per quanto riguarda il caso specifico, durante il mese di maggio di quest'anno, l'Assessorato ha dato corso ad una indagine tendente a valutare l'incidenza delle spese sostenute dai singoli caseifici in rapporto alle rispettive produzioni. In tale sede si sono esaminate globalmente le voci di spesa riportate nel conto perdite e profitti secondo una logica di revisione complessiva.
L'istruzione delle pratiche relative al rimborso delle spese di gestione delle cooperative avviene sulla base delle soli voci di spesa ammissibili a contributo ai sensi della legge regionale 30, dando per scontata la garanzia legale di un documento recante la vidimazione del Tribunale. Pertanto solo in occasione della citata revisione globale del bilancio è stato possibile accertare anomalie contabili, per chiarire le quali l'ufficio, su disposizione dell'Assessore, provvedeva a verificare la corrispondenza tra la copia del bilancio vidimato dal Tribunale depositato presso l'Assessorato per l'ottenimento dei contributi sulle spese di gestione e l'originale del bilancio vidimato dal Tribunale depositato presso la Fédération régionale des Coopératives. Dal confronto emergeva che, a partire dal 1988 al 1991 compreso, le voci del bilancio sulle quali era stato calcolato il contributo discordavano da quelle risultanti dal bilancio ufficiale, in pratica nella copia del bilancio trasmessa all'Assessorato numerose voci di spesa compaiono aumentate rispetto all'originale. Ritenendo quindi di ravvisare un'ipotesi di reato, in data 7 giugno 1993 l'Assessorato trasmetteva per competenza alla Procura della Repubblica presso la Pretura di Aosta l'intera documentazione. Successivamente l'Amministrazione ha provveduto in questo senso: in data 29 giugno 1993 l'Assessorato informava il Presidente della Giunta dell'azione intrapresa; in data 6 luglio 1993 l'Assessorato richiedeva al Presidente della Giunta chiarimenti in merito alla posizione da assumere nei confronti del caseificio per i contributi in corso di liquidazione; in data 29 luglio il Servizio Affari generali e legali della Presidenza della Giunta comunicava all'Assessorato di procedere al recupero del contributo indebitamente fruito dal caseificio Saint-Marcel e di sospendere ogni altra provvidenza; in data 2 agosto 1993 l'Assessorato comunicava al caseificio l'entità del maggior contributo erogato invitandolo entro 20 giorni a definire la procedura di restituzione; in data 27 agosto 1993 con delibera 7191 la Giunta regionale deliberava il recupero della somma indebitamente fruita dal caseificio Saint-Marcel comprensiva degli interessi a norma di legge; in data 15 settembre l'Assessorato informava il Presidente della cooperativa su quanto disposto dalla deliberazione della Giunta regionale imponendo la restituzione della somma complessiva di lire 585.413.200 lire entro e non oltre il 30 ottobre 1993. Per quanto riguarda il terzo punto e cioè se l'Assessore non ritiene utile intervenire per smentire le accuse di colpevolezza rivolte all'Amministrazione regionale, devo dire che l'Assessorato non ha ritenuto conveniente alimentare ulteriori polemiche riservandosi di chiarire la propria posizione a conclusione del procedimento giudiziario attualmente in corso presso la Procura della Repubblica di Aosta.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Squarzino.
Squarzino (VA) - Grazie per le informazioni. Mi è sembrato importante che anche i colleghi consiglieri fossero informati di questo fatto che aveva interessato l'opinione pubblica in quanto era apparso su diversi organi d'informazione. Mi è sembrato altresì importante che l'Amministrazione avesse risposto a queste accuse. Credo che ciò maggiormente interessa per il futuro è che l'Amministrazione continui questi controlli e mi sembra che sarebbe più opportuno che essi avvengano prima che la Magistratura intervenga per verificare delle incongruità, delle irregolarità. A me sembra che alcuni dei soci della cooperativa non siano più fruitori di latte; inoltre sarebbe interessante estendere i controlli anche nei confronti della Co.pa.gri.val di cui il signor Beneyton è presidente. La Co.pa.gri.val gestisce le quote latte e quindi ha una grossa responsabilità e sarebbe quindi utile verificare che anche su questo versante tutto sia regolare. Grazie.