Objet du Conseil n. 207 du 27 octobre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 207/X - Interventi regionali per servizi di assistenza e accoglienza a favore degli extracomunitari. (Interrogazione)
Interrogazione - Vista la lettera n. 8394/5 Ass in data 21 settembre 1993 dell'Assessore della Sanità ed Assistenza sociale avente per oggetto: "Interrogazione con risposta scritta - Interventi regionali per servizi di assistenza e accoglienza a favore di cittadini extracomunitari immigrati";
Visto il D.M. 26 luglio 1990, n.244 pubblicato sulla G.U. n.193 del 20 agosto 1990 - "Norme regolamentari per l'erogazione di contributi alle regioni ai fini della realizzazione di centri di prima accoglienza e di servizi per gli immigrati" ed in particolare l'articolo 3, primo e secondo comma che recitano: "Le regioni presentano i rispettivi programmi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto di cui all'articolo 2. Entro i successivi trenta giorni, previo esame del programma da parte del comitato di cui all'articolo 4, è disposta l'erogazione del contributo, a norma dell'articolo 11, comma 3, della legge. I programmi debbono, tra l'altro, indicare la localizzazione dei centri, la natura dei servizi, nonché i tempi di realizzazione e i mezzi finanziari occorrenti. Devono altresì indicare le strutture di qualsiasi natura e appartenenza già esistenti e operanti sul territorio e comunque idonee a conseguire le finalità del presente decreto, ai fini dell'applicazione del comma 3 dell'articolo 1";
Considerato che al 3° capoverso della succitata lettera n.8394/5 Ass l'Assessore della Sanità informa che, fin dal 1990, i servizi in favore dei cittadini extracomunitari sono stati gestiti dal Comune di Aosta in convenzione con organismi privati e finanziati di anno in anno dall'Amministrazione regionale in assenza di un piano programmatico specifico regionale, sulla base di preventivi di spesa relativi a singole iniziative o servizi e liquidati su presentazione di documentazione attestante le spese realmente sostenute;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 aprile 1992;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
gli Assessori competenti per conoscere:
1) per quali motivi la Regione Autonoma Valle d'Aosta non ha ottemperato a quanto disposto dall'articolo 3 del D.M. 26 luglio 1990, n. 244;
2) per quale data intendono redigere il programma da inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 3 del D.M. 26 luglio 1990, n. 244;
3) con quali fondi l'Amministrazione regionale farà fronte al minore trasferimento da parte dello Stato per l'anno 1993, in considerazione del fatto che la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha già liquidato 441 milioni.
F.to Paolo Linty
Presidente - La parola all'Assessore della sanità ed assistenza sociale Vicquéry.
Vicquéry (UV) - Je ne suis pas à même de répondre au premier point de l'interrogation car je ne connais pas les raisons pour lesquelles la Région n'avait pas préparé le programme; comme tout le monde sait ça dépend d'un choix des administrations précédentes. Je désire simplement dire que je m'étais engagé au Conseil régional d'essayer de résoudre le problème et j'ai constitué un groupe de travail qui est coordonné par Madame le Conseiller Squarzino et composé par l'Assesseur aux Services Sociaux de la Commune d'Aoste, Monsieur Favre, par l'assistante sociale Perino, par le responsable du Centre d'Accueil, Monsieur Jacquemod, par un fonctionnaire de l'Assessorat, Madame De Gaetano. Ce groupe de travail a déjà commencé à travailler et envisage de préparer ce programme pour l'année 1994 ou pour la fin du mois de décembre 1993. Pour ce qui concerne le troisième point, il s'agit simplement d'un engagement de dépense et non pas d'une liquidation car la même sera faite au moment où la Commune d'Aoste présentera les données.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Linty.
Linty (LN) - Questa risposta me l'aspettavo. Visto che quando ho fatto il primo intervento mi è stato detto che questi soldi non sono della Regione, ma dello Stato, faccio notare che quest'ultimo ha elargito nell'arco di tre anni alla Regione qualcosa come 35 milioni, la Regione in un solo anno ne ha spesi 440. Quindi, prima di dirmi che sono soldi dello Stato, aspettiamo che lo Stato li abbia trasferiti, visto che non si è nemmeno seguito l'iter legislativo. Io non faccio una accusa diretta al nuovo Assessore perché chiaramente si è trovato in questa situazione, ma mi chiedo come sia possibile che le precedenti Amministrazioni non abbiano tenuto in considerazione una legge dello Stato che chiedeva specificatamente i rispettivi programmi e la cosa che mi lascia ancora più perplesso è il fatto che lo Stato, nonostante tutto, abbia erogato questi finanziamenti, per quanto esigui essi siano. Mi pare di capire che anche nello Stato italiano le leggi le facciano e poi non le rispettino. Chiedo a questo punto che la Regione non si faccia più carico di spese che sono di competenza dello Stato visto che, e mi riallaccio un attimo al discorso di prima, ci siamo già presi maggiori competenze e minori entrate e non è in questo modo, Consigliere Florio, che si acquista l'autonomia. La Regione deve quindi prendersi carico di queste spese solo se ha la garanzia da parte dello Stato e quindi io auguro a questa commissione nominata dall'Assessore per risolvere il problema di poter redigere questi piani. Prima di spendere altri soldi in questo tipo di intervento sarebbe il caso di sincerarsi circa il loro trasferimento da parte dello Stato. Grazie.