Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 181 du 6 octobre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 181/X - Subconcessione, in via sanatoria, al costituendo con­sorzio CO.FAR.CO. - Comune di Co­gne, di derivazione d'acqua dal torrente Grauson, in Comune di Cogne, per produzione di energia elettrica.

Deliberazione - Il Consiglio

Premesso che:

con domanda in data 02.04.1987 il costituendo consorzio CO.FAR.CO - in Comune di Cogne ha chiesto all'Amministra­zione regionale la subconcessione di derivare dal torrente Grauson in Comune di Cogne, mod. max. 3,52 e medi 1,56 di acqua per produrre, sul salto di metri 161,15 la potenza nomi­nale media di KW. 247,25.

La domanda, corredata da progetto in data 10.10.1985, a firma Ing. Andrea Paillex, prevede la costruzione di un impianto del tipo ad acqua fluente costituito da canale di derivazione, vasca dissabbiatrice, condotta forzata, edificio di produzione e canale di scarico.

Inoltre:

- il Magistrato per il Po, di Parma, con nota n. 6213 in data 20.05.1987 ha rilasciato il nulla-osta nei riguardi idraulici per l'ammissione ad istruttoria della domanda di cui si tratta;

- l'ENEL, Compartimento di Torino, con nota DC/USS in data 08.10.1987 ha fatto presente di non aver alcuna osservazione da formulare, ai sensi dell'articolo 18 del D.P.R. n.342 del 18.03.1965 circa la domanda sopraddistinta;

- l'avviso di presentazione della domanda 02.04.1987 del costi­tuendo consorzio CO.FAR.CO. - Comune di Cogne è stato pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta in data 24.02.1988 n. 4 e riprodotto nel n. 43 della Gazzetta Uffi­ciale della Repubblica Italiana (foglio inserzioni) in data 22.02.1988, senza dar luogo alla presentazione di domande in­compatibili e concorrenti;

- con Ordinanza dell'Assessore ai Lavori Pubblici n. 142 in data 10.09.1988 è stato disposto il deposito della domanda e del relativo progetto presso l'Assessorato LL.PP. della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dal 10.10.1988, a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio;

- copia dell'ordinanza è stata affissa per il predetto periodo di 15 giorni all'Albo Pretorio del Comune di Cogne e copia della medesima è stata inviata al Ministero dei Lavori Pubblici, al Magistrato per il Po di Parma, alla Sezione Idrografica per il Po di Torino, alle Associazioni Irrigue Est-Sesia di Novara ed Ovest-Sesia di Vercelli, all'ENEL Compartimento di Torino, alla Prima Direzione del Genio Militare di Torino, al Consorzio regionale Pesca, all'Ufficio Difesa e Protezione del Suolo dell'Assessorato Agricoltura e Foreste ed al costituendo Con­sorzio CO.FAR.CO. - Comune di Cogne;

- la pubblicazione presso il Comune di Cogne, come risulta dal referto in calce all'ordinanza, è regolarmente avvenuta ed ha dato luogo alla presentazione di un esposto dell'Associazione d'Irrigazione dell'Agro all'Ovest del Sesia di Vercelli, datato 04.10.1988 prot. n. 819/1806-2/9-1A con il quale, a salvaguardia delle dotazioni idriche dei canali Naviglio d'Ivrea, Depretis e Farini, derivati dalla Dora Baltea, della quale il torrente Grau­son, tramite il torrente Grand Eyvia è tributario, l'Associazione Irrigua chiede che nel disciplinare di subconcessione vengano inserite le seguenti precisazioni:

a) il manufatto di derivazione dovrà essere dotato di apposito edificio idoneo alla misura della portata assentita;

b) le manovre di invaso e svaso del canale di carico della cen­trale dovranno essere attuate con una gradualità tale da evita­re turbamenti del regime idraulico del corso d'acqua pubblico.

Il canale di derivazione, come stabilito nell'articolo 6 del di­sciplinare di subconcessione, dovrà essere dotato di paratoia regolabile in modo da garantire che non entri nella derivazione una quantità d'acqua superiore a quella di concessione; inoltre l'impianto di cui si tratta è del tipo ad acqua fluente in quanto la vasca di carico serve esclusivamente alla regolazione della portata ed è di dimensioni talmente modeste per cui non sono da temere turbamenti del regime idraulico della Dora Baltea. Comunque, a maggior tutela delle dotazioni idriche preesisten­ti, poste a valle della derivazione in oggetto, le precisazioni ri­chieste dalla citata Associazione Irrigua sono state inserite nell'articolo 8 del disciplinare di subconcessione.

La visita locale d'istruttoria, come stabilito nell'ordinanza, è rego-larmente avvenuta il 25.11.1988 ed alla medesima sono intervenuti i funzionari dell'Ufficio Acque e Concessioni Idrau­liche della Regione ed il sindaco del Comune di Cogne, sig. Osvaldo Ruffier, i quali hanno accertato che le opere risultano completamente eseguite e di massima corrispondono alle rap­presentazioni grafiche di progetto.

Il sindaco di Cogne si è impegnato a comunicare la data di en­trata in esercizio dell'impianto e a garantire, a valle delle opere di presa, i quantitativi d'acqua necessari per la tutela della fauna ittica e dei diritti preesistenti.

Inoltre:

a) la derivazione delle acque avviene poco a monte della fraz. Montros, in corrispondenza dell'esistente canale irriguo;

b) l'opera di presa consiste in una traversa in cls. che convoglia le acque attraverso una griglia di protezione nel canale deriva­tore che si compone di un risalto modellatore della portata della centrale e di uno della portata per il canale irriguo, nonché di uno scarico di fondo;

c) la soglia di presa della centrale è divisa in due parti, ognuna in grado di derivare la metà della portata richiesta, mentre la presa del canale irriguo è calcolata per una portata di 30 I/s;

d) le portate da derivare saranno regolate dalle paratoie poste sulla soglia mentre la pulizia del materiale di deposito avverrà mediante l'apertura della paratoia posta sulla traversa;

e) il canale derivatore ha una sezione utile di cm. 60 x 60, una pendenza dello 0,2 percento, è ricoperto con piastre in cls. ar­mato dello spessore di 10 cm. ed è collegato con la vasca dis­sabbiatrice e di carico che è stata costruita sulla destra orogra­fica del torrente Grauson, poco a valle della derivazione;

f) la vasca dissabbiatrice e di carico è costituita da un manu­fatto in c.a. delle dimensioni di mt. 4,90 x 5,85 x 2,20, composto da tre vasche funzionanti in serie, con possibilità di esclusione della prima e della seconda, per eventuali lavori di manuten­zione e ognuna è dotata di scarichi di fondo per la periodica pulizia del materiale decantato;

g) sulla prima vasca è sistemato lo sfioratore con soglia a quota 1703,65 m.s.m. per la restituzione al torrente delle acque tra­cimanti;

h) al termine della terza vasca parte la condotta forzata che è costituita da una tubazione in acciaio DN 350, lunga 1128 mt., completamente interrata e munita di sfiato e di valvola a far­falla a chiusura automatica;

i) le apparecchiature di generazione e controllo sono state si­stemate in un locale adiacente allo stabilimento CO.FAR.CO. e consistono principalmente in due turbine Pelton e due genera­tori asincroni coassiali;

l) dopo l'utilizzazione, attraverso una tubazione in PVC lunga 121 mt., le acque vengono integralmente restituite nel torrente Urtier a quota 1520,45 m.s.m.;

m) il dislivello tra il pelo morto dell'acqua, nella vasca di carico dell'impianto, a quota 1703,65 m.s.m. e quello del canale di restituzione a valle dei meccanismi motore, a quota 1542,50 m.s.m. è di mt. 161,15, in conseguenza la potenza nominale media annua dell'impianto, per la portata di mod. 1,565 risulta di: (156,5 x 161,15): 102 = KW. 247,25.

In considerazione di quanto sopra esposto:

1) la derivazione appare tecnicamente ed economicamente ammissibile;

2) la quantità d'acqua da derivare, nella misura massima di mod. 3,52 e media di mod. 565 si può subconcedere avendo ri­guardo delle condizioni locali, delle utenze preesistenti e della specie di derivazione realizzata;

3) le opere di presa e le successive condotte, tenuto conto delle clausole imposte nel disciplinare di subconcessione, a tutela dei diritti dei terzi, sono tecnicamente approvabili e sono innocue agli interessi pubblici;

4) la restituzione delle acque avviene integralmente senza pregiudizio dei diritti dei terzi;

5) la derivazione corrisponde alla razionale utilizzazione del torrente Grauson ed è compatibile con il buon regime idraulico senza che occorrano, oltre a quelle inserite nel disciplinare di subconcessione, speciali garanzie a tutela di detto regime;

6) per l'uso della derivazione non sono temibili inquinamenti e quindi non occorrono particolari cautele al riguardo.

Infine il Magistrato per il Po di Parma, con nota n. 7345 in data 21.07.1992 ha rilevato che l'istruttoria è stata regolarmente espletata ed ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione, sotto l'osservanza delle con­dizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare.

Visto lo Statuto speciale per la Valle d'Aosta promulgato con legge costituzionale n. 4 del 26.02.1948 e successive norme di attuazione;

Vista la legge regionale 8 novembre 1956, n. 4;

Visto il parere favorevole rilasciato dall'ingegnere capo incari­cato, dirigente il Servizio Assetto e Tutela del Territorio ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regiona­le 3/1956 e successive modificazioni e dell'articolo 21 della legge regionale 18/1990 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente proposta di deliberazione;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di subconcedere, in via sanatoria, al costituendo consorzio CO.FAR.CO - Comune di Cogne con sede in Cogne, giusta la domanda presentata in data 2 aprile 1987, di derivare dal tor­rente Grauson mod. max. 3,52 (litri al minuto secondo trecen­tocinquantadue) e medi 1,56 litri al minuto secondo centocin­quantasei) di acqua per produrre, sul salto di metri 161,15, la potenza nominale media annua di Kw. 247,25, da utilizzarsi per produzione di energia elettrica nell'impianto di Lisardey, da destinare all'alimentazione dello stabilimento CO.FAR.CO., nonché all'illuminazione ed al riscaldamento di edifici pubblici di proprietà del Comune di Cogne;

2) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizi­one del disciplinare da parte del legale rappresentante del con­sorzio CO.FAR.CO. - Comune di Cogne;

3) di ordinare ed accertare l'introito delle seguenti somme, da versare presso la Tesoreria dell'Amministrazione regionale:

a) lire 1.946.350 (unmilionenovecentoquarantaseimilatrecentocin-quanta) pari a mezza annualità del canone, a titolo di cauzione, ai sensi dell'articolo 11 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775, somma che verrà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) lire 64.880 (sessantaquattromilaottocentottanta) pari ad un quarantesimo del canone, ai sensi dell'articolo 7 del T.U. 11 di­cembre 1933 n. 1775, somma da introitare al capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente esercizio finanziario (Provento delle concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

c) lire 1.500.000 (unmilionecinquecentomila) quale somma a di­sposizione dell'Amministrazione regionale (Ufficio Acque e Co­ncessioni Idrauliche dell'Assessorato dei LL.PP.) per spese di sorveglianza, esperimenti di portata, collaudo, registrazione di atti, eccetera, somma da introitare al Capitolo 13500 della par­te ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il cor­rente anno finanziario (Gestione di fondi per conto terzi per istruttoria domande e pratiche vane);

d) lire 18.276.156 (diciottomilioniduecentosettantaseimilacentocin-quantasei) per canoni arretrati, relativi al periodo 1° febbraio 1989 - 31 gen­naio 1994, somma da introitare al capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario (Provento delle Concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

4) di stabilire, come specificato all'articolo 11 del disciplinare di subconcessione, in lire 2.595.135 (duemilionicinquecentonovantacin-quemilacentotrentacinque) il canone annuo da versare anticipatamente alla Regione, anno per anno, a decorrere dal 1° febbraio 1989 e fino al 31 dicembre 1989, ed in lire 3.892.705 (tremilioniottocentonovanta-duemilasettecentocinque) a decor­rere dal 1° gennaio 1990, somme da introitare al Capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Re­gione per il corrente anno finanziario (Provento di concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere).

5) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, lettera e) del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40.

Presidente - Se nessun Consigliere intende prendere la pa­rola possiamo passare alla votazione.

Presenti: 27

Votanti: 27

Favorevoli: 26

Contrari: 1

Il Consiglio approva.