Objet du Conseil n. 169 du 6 octobre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 169/X - Organizzazione di un corso di formazione per operatori congressuali. (Interpellanza)
Interpellanza - Vista la delibera di Giunta n.6705 del 6 agosto 1993 con la quale viene istituito un corso di formazione professionale per operatori congressuali;
Considerato che per l'organizzazione del medesimo corso è stato affidato l'incarico alla società Non Stop s.a.s. di Aosta, mediante la stipulazione di apposita convenzione;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per conoscere:
1) quale obiettivo vuole conseguire l'Amministrazione regionale nell'organizzare un corso di tale genere in Valle d'Aosta;
2) quali criteri di selezione siano stati utilizzati per individuare la società Non Stop quale titolare dell'intervento formativo;
3) con quali fondi verrà pagata tale iniziativa;
4) come può l'Amministrazione regionale prevedere che verranno commissionati alla Non Stop s.a.s. altri lavori, nei quali la stessa società si impegna a utilizzare il personale formato.
F.to: Enrico Tibaldi - Marco Bavastro
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (LN) - Oggetto di questa interpellanza è un'altra delibera di Giunta del 6 agosto scorso con la quale è stato istituito un corso di formazione professionale per operatori congressuali; per l'organizzazione del medesimo corso è stato affidato l'incarico ad una società denominata "Non Stop" di Aosta mediante la stipulazione di una apposita convenzione.
L'interpellanza che abbiamo rivolto all'Assessore vuole conoscere quale obiettivo intenda conseguire l'Amministrazione regionale nell'organizzare un corso di questo tipo in Valle d'Aosta.
Nel quarto capoverso delle premesse si menziona: "La crescente esigenza delle strutture congressuali e alberghiere di reclutare personale adeguatamente qualificato da utilizzare in occasione di congressi, convegni ecc"., mi risulta al contrario che le tendenze siano di segno opposto infatti la crescita che aveva contraddistinto a tassi anche molto elevati la domanda congressuale negli ultimi anni ha subito una brusca inversione di tendenza e il numero di manifestazioni è in continua flessione. In Valle il fenomeno è comunque attutito, ma rimane di segno negativo e le previsioni non sembrano ottimistiche; la conferma l'ho avuta contattando i principali centri congressi valdostani. Vorrei quindi sapere dall'Assessore come ha valutato l'opportunità di questo corso.
Interessante è anche conoscere sulla base di quali parametri è sta-ta individuata la società Non Stop come azienda leader nel settore o meglio azienda che collabora con i maggiori centri congressuali della regione. Non è l'unica nel settore, ne esistono altre, e vorrei quindi sapere quali requisiti soggettivi avete valutato.
Sarebbe poi interessante anche sapere con quali fondi verrà pagata tale iniziativa e infine, un ultimo punto curioso: il 6° capoverso delle premesse in delibera afferma che, oltre ad essere stata indi-viduata codesta società per la realizzazione e per la conduzione del corso, la stessa si è impegnata ad utilizzare, al termine del corso stesso, il personale formato per i lavori che le verranno commissio-nati. Vorrei sapere se questa è una promessa di ulteriori appalti.
Presidente - La parola all'Assessore della pubblica istruzione Louvin.
Louvin (UV) - Je remercie le Conseiller Tibaldi qui nous offre l'opportunité de fournir au Conseil quelques éléments d'information au sujet de cette initiative.
D'abord pour ce qui est des finalités générales de ce cours de formation professionnelle il est important de rappeler que dans notre région nous avons non seulement deux centres de Congrès spécialisés, celui de Saint-Vincent notamment et celui de Courmayeur, mais aussi un certain nombre de structures équipées au niveau hôtelier pour l'accueil des congressistes et des meetings.
Il s'agit donc d'une nécessité souvent répétée que celle de disposer de personnel qualifié originaire de la région alors qu'actuellement le recrutement se fait essentiellement sur le Piémont et sur la Lombardie pour ce qui est du personnel spécialisé pour la gestion des congrès.
La formation de ce personnel a été insérée dans la délibération générale approuvée par le Gouvernement régional le 2 avril 1993 et ratifiée par le Conseil régional et, puisque l'Administration régio-nale ne dispose pas de personnel adéquat pour former les opéra-teurs de congrès, elle a du faire recours nécessairement à une so-ciété spécialisée dans le secteur pour l'organisation du cours et du stage.
Il est à signaler que la durée du cours est particulièrement engageante; il s'agit de 540 heures de cours qui seront dûment documentées et qui seront faites sur la base d'un projet expressément réalisé. Je tiens à préciser, car cela me parait être le point essentiel de l'interpellation, que le choix de la société en question n'a pas été du au hasard car elle est la seule société qui, d'après le "registro ditte" d'Aoste, a, dans ses propres finalités institutionnelles, celles de la sélection et de la formation du personnel.
A partir de cela, étant donnés aussi les délais extrêmement courts que nous avions à notre disposition, il a été possible de réaliser par un système de conventions ce cours qui était donc, je le répète, prévu expressément par le programme de formation professionnelle de la Région Vallée d'Aoste.
Le projet donc a été inséré correctement dans le cadre de l'objectif numéro 2 mesure 1.3 du programme de formation professionnelle qui, je cite, précise: "di avere cura della formazione professionale finalizzata a riassorbire la disoccupazione e a supportare dal lato delle competenze professionali le nuove attività economiche insediate nonché a riqualificare gli addetti di industrie in fase di ristrutturazione".
C'est exactement à cause de cela que ce projet a été cofinancé par la Cee et donc une partie des 200 millions de lires, c'est le montant auquel s'élève le frais général du cours, sera directement assumée par le Fond Social Européen.
Une dernière considération au sujet de la question qui concerne le fait que l'on ait l'intention d'attribuer à cette société d'éventuels autres travaux dans ce secteur, il est utile d'éclaircir cela: l'engagement demandé par l'Administration et assumé par la société "Non Stop" est celui d'utiliser dans ses propres activités, si et à condition qu'elle en ait, le personnel formé, en évitant de se servir de personnel venant de l'extérieur.
Or, il me paraîtrait absolument absurde et incompréhensible qu'une société qui s'occupe au nom et pour compte de l'Administration régionale de former du personnel aille repérer par la suite ailleurs le personnel en question.
Je tiens donc à souligner le fait qu'aucun engagement n'est pris et ne sera pris d'une façon générale ou particulière avec cette société pour des travaux éventuels, mais que le rapport conventionnel entre la Région et la société Non Stop se borne uniquement à la formation du personnel compétent pour la gestion des activités de congrès.
Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (LN) - Ringrazio l'Assessore per queste precisazioni che non mi sembrano comunque sufficienti. Rimane ferma secondo me l'inopportunità di tale delibera per il semplice fatto che il trend del turismo congressuale è in netta discesa. Io penso, perché mi sono consultato con persone competenti, che con la metà di questi soldi e forse meno si potessero sostenere economicamente delle persone veramente intenzionate a seguire dei corsi in centri specializzati che già esistono nella nostra penisola. Non posso poi confermare quanto detto dall'Assessore che la società "Non Stop" sia l'unica perché avranno letto l'oggetto sociale, ma qui mi sembra che si voglia giocare sulla terminologia; esistono altre società nel settore che operano da diverso tempo, mentre questa è stata costituita solamente nel settembre del 1991 ed ha iniziato l'attività nel gennaio del 1992 ed è quindi quella di più recente costituzione. Anche in questo caso quindi le valutazioni dell'Amministrazione sono state superficiali e non si può dire che la scelta dell'operatore sia stata del tutto corretta.
Ho visto poi la scheda progettuale di cui parlava l'Assessore e mi pare decisamente ridicola: è incompleta, mancano dei titoli, a fronte di altre schede presentate da altri operatori del settore che sono decisamente più particolareggiate e precise; addirittura non viene specificato in maniera dettagliata il tipo di intervento formativo.
Mi sembra inoltre che siano state coinvolte persone di fuori e che quindi non sia stata presa in considerazione l'esperienza professionale locale come corpo docente. Mi sembra poi che questo corso serva unicamente per creare altri disoccupati, proprio perché c'è questo calo nel settore del turismo congressuale che è generalizzato; le stesse perplessità sono state espresse da alcune ragazze che si sono iscritte a questo corso, anche se in realtà nel comma 10 del punto 2 del regolamento che prevede l'erogazione di questi fondi da parte della Cee si deve assicurare l'occupazione presso l'Ente o l'impresa dei partecipanti risultati qualificati al termine dell'azione formativa.
Ho visto altre schede progettuali che sono state scartate perché non assicuravano l'assunzione del personale formato, questa scheda pur non assicurandola, è stata accettata. Questa mi sembra una disparità di trattamento nella valutazione da parte dell'Ufficio progetti o da chi per esso nell'accettare questa proposta e nello scartarne delle altre
Mi chiedo allora se, visto che il proponente è l'Amministrazione regionale, questo è un modo o un metodo per eludere i normali concorsi e poi assumere queste venti persone; questo mi sembrerebbe palesemente illegittimo oppure è stata perpetrata una palese disparità di trattamento.
Si parte poi dall'esigenza, dal punto di vista dell'opportunità, di spendere questi soldi, ma non quella di verificare se l'intervento è effettivamente utile. Ci sono delle voci di spesa che sono veramente preoccupanti e ingiustificate. La maggior parte delle allieve che sono iscritte a questo corso sono valdostane, ma nelle voci "spese" ci sono alloggio e vitto per 28 milioni.
C'è poi la voce delle spese intese a facilitare lo scambio di esperienze che comprende altri 20 milioni, senza poi considerare il materiale didattico per 8 milioni. Io ovviamente non posso imputare certe scelte all'attuale Assessore alla pubblica istruzione che ha ereditato una situazione sconveniente, però io penso che non si debbano accettare supinamente certe iniziative amministrative compiute dai predecessori e chiudere gli occhi comportandosi, come in questo caso, con inerzia. Io invito quindi ad usare maggiore coscienza, visto che i soldi erogati dalla Cee non ci vengono dati per spenderli, sistemarli, piazzarli in qualche maniera.
Si tratta questa di una delibera ad personam, ne ha tutte le caratteristiche, che è stata concordata a monte e invito quindi l'Assessore a meditare seriamente la revoca di questo incarico.