Objet du Conseil n. 168 du 6 octobre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 168/X - Regolamentazione dei servizi di trasporto con taxi e autonoleggio. (Interpellanza)
Interpellanza - Appreso dalla stampa che un anno fa circa il Governo approvava una legge quadro tesa a regolamentare i servizi di "Trasporto con taxi e autonoleggio" nella quale si prevedeva l'adeguamento delle Regioni entro l'anno dall'entrata in vigore della stessa;
Considerata l'importanza di regolamentare la categoria che vedrebbe così rivalutare la propria capacità professionale riuscendo a meglio soddisfare gli utenti;
Visto che la nostra regione a oggi non ha ancora provveduto a risolvere tale problema;
Appreso che l'Amministrazione comunale di Aosta avrebbe liberalizzato le licenze di noleggio senza conducente proprio perché la regione è priva di legge che regolamenta il settore;
i sottoscritti consiglieri regionali
Interpellano
l'Assessore competente per conoscere:
- i motivi per cui la Giunta regionale non ha ancora preso provvedimenti in merito;
- se è intenzione della Giunta regionale dare applicazione a tale legge ed in quali tempi.
F.to: Ivo Collé - Rudi Marguerettaz - Marco Viérin - Emilio Rini
Presidente - La parola al Consigliere Collé.
Collé (DC) - Circa un mese fa appariva su "La Stampa" un articolo che evidenziava e portava a conoscenza la legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea e metteva anche in risalto quella che era la situazione in Valle d'Aosta dove esiste ancora una vecchia normativa che non soddisfa il settore.
Vi erano anche delle dichiarazioni che mi permetterei di leggere proprio perché la Regione non ha ancora preso provvedimenti in questo settore e la legge di cui parlavo prima è stata approvata il 15 gennaio 1992, sono quindi trascorsi più di 10 mesi.
Gli interessati qui in Valle dichiaravano: "É innammissibile un ritardo così rilevante, considerando come la Regione pubblicizza un rilancio qualificante del trasporto in senso generale. Non è più sostenibile subire una situazione di totale anarchia; in mancanza della legge chiunque può svolgere questo lavoro anche senza avere le qualità professionali per farlo".
Ora, è vero che le competenze in questa materia sono della Regione, ma credo sia necessario affrontare questo problema e la mia interpellanza vuole proprio chiedere alla Giunta regionale come intende risolvere questa situazione.
Tra le altre cose abbiamo saputo che nel Comune di Aosta si sarebbero liberalizzate le licenze di noleggio senza conducente. Io volevo quindi chiedere se questo corrisponde al vero perché mi risulta anche che sia arrivata ad Aosta un'impresa con 20, 30 macchine e abbia messo in difficoltà quegli artigiani che da tempo operano ad Aosta e che si sono visti portar via il lavoro. In definitiva chiedo quindi all'Assessore se e in quali termini intende affrontare questo problema.
Presidente - La parola all'Assessore dell'Ambiente, Territorio e Trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) - La competenza in materia di autoservizi pubblici non di linea è essenzialmente dei comuni che la esercitano sulla base di propri regolamenti. La legge a cui faceva riferimento il Consigliere Collé, la n.21 del 1992, prevede che le Regioni stabiliscano dei criteri che stiamo alla base dei regolamenti comunali ed inoltre prevede l'istituzione di ruoli regionali per i conducenti dei veicoli per autoservizi pubblici non di linea presso le Camere di Commercio.
C'è da precisare che questa è una legge quadro che ha un effetto vincolante rispetto alle regioni a statuto ordinario mentre non ha tale effetto rispetto alle regioni a statuto speciale che hanno maggiore autonomia decisionale in questo campo. Tuttavia è chiaro che per evitare una situazione di eccessiva difformità nel settore fra le varie regioni, pur non essendo la Valle d'Aosta strettamente tenuta ad adeguarsi, è opportuno che ci sia una normativa di tipo analogo fra la nostra regione e le altre, in particolare con quelle che sono con noi confinanti, per evitare situazioni di eccessiva differenziazione che potrebbero determinare degli inconvenienti nel funzionamento del settore.
Le intenzioni dell'amministrazione regionale e della Giunta sono di emanare una legge regionale che preveda l'istituzione del ruolo presso l'Assessorato all'Industria, Commercio e artigianato e che definisca dei criteri sulla cui base poi i comuni andranno a modificare i regolamenti che hanno già attualmente.
Per quanto riguarda la parte relativa alla predisposizione del ruolo, che è dal punto di vista giuridico più semplice, è già pronto il testo; si pensava però di fare una legge unitaria comprendente tutti gli aspetti, ruolo e criteri di regolamentazione e si sta ancora lavorando su quest'ultima parte che è più complessa della prima perché si intreccia con la nuova normativa del Codice della strada che è entrato in vigore da pochi giorni e poi si deve tenere conto anche degli orientamenti delle altre regioni, in particolare di quelle a noi più vicine come il Piemonte.
È inoltre necessario tenere presente che in questo momento nes-suna regione ha emanato la legge di applicazione della legge n.21 del 1992. La Regione Piemonte sta definendo un disegno di legge, così come l'Emilia Romagna e la Toscana, ma siamo proprio ai primi passi per cui noi stiamo esaminando questi disegni di legge in modo da avere dei punti di riferimento di carattere generale.
Io ritengo che nell'arco di un mese sia possibile mettere a punto una proposta che poi sarà evidentemente portata all'esame del Consiglio. Per quanto riguarda il Comune di Aosta, non è esatto il fatto che sia stata liberalizzata la concessione di licenze; si sono verificati dei trasferimenti autorizzati di licenze da un titolare all'altro, cosa che avviene ovunque e che non può essere impedita per evitare il blocco dell'attività.
Presidente - La parola al Consigliere Collé.
Collé (DC) - Riteniamo valido il fatto che la Giunta regionale voglia affrontare questo problema, ma tengo a precisare una cosa: l'Assessore diceva che i comuni fino ad oggi si sono regolamentati da soli. Io fino a poco tempo fa ero Sindaco di un Comune ed eravamo in grosse difficoltà perché ogni Comune agiva come meglio credeva e raramente si raggiungeva una conformità dando vita così a non pochi problemi.
Ritengo sia dunque importante affrontare al più presto questo problema, è bene sentirsi con le Regioni vicine per non creare delle situazioni non semplici per chi opera in questo settore; per quanto riguarda Aosta avevo notizie diverse, prometto di documentarmi e qualora quanto ha riferito l'Assessore si dimostrasse esatto ciò significherebbe che non ci sono problemi. La notizia in nostro possesso era diversa e cioè che gente che fino a poco tempo fa non aveva operato in Valle d'Aosta e non aveva fatto trasferimento di licenze era venuta qui in Valle per operare con nuove imprese, creando dunque non poco disagio agli altri artigiani. Ringrazio l'Assessore.