Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 3495 du 29 juin 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3495/IX Rinvio oggetti.

Presidente Siamo adesso a una serie di nomine, di cui deve relazionare il sottoscritto, previste dall'apposita legge.

Su questo argomento si è trovata una determinazione in seno alla maggioranza, tenendo conto anche della proposta di legge presentata dal Consigliere Riccarand e da quanti altri hanno richiesto una riformulazione della legge sulle nomine.

Pertanto si chiede che le nomine dei Sindaci effettivi e supplenti in seno al Collegio sindacale, dei Sindaci e del Collegio sindacale in generale, vengano effettuate, poiché i requisiti sono previsti dall'albo professionale previsto dalla legge. Invece, per quanto riguarda la sostituzione dei rappresentanti in seno ai Consigli di Amministrazione, se ne chiede il ritiro.

Chiedo il ritiro degli oggetti posti al punto 21, 22, 25, 27, 29, 31, 35, 37, 38, 40.

I colleghi hanno trascritto?

(voci in aula)

Su richiesta della Giunta anche il n. 23, per una caso specifico. Queste sono deliberazioni che vengono ritirate.

Sussistono quindi, tanto per dare completezza, la 24, 26, 28, 30, 32, 33, 34, 36, 39 e 41. D'accordo?

Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA)Non capisco bene che senso abbia questa proposta della maggioranza, e non capisco neanche perché il Presidente del Consiglio si faccia interprete della maggioranza all'interno di questo organismo.

Ma il ritiro di questi provvedimenti non è possibile. Non è possibile perché noi su questi provvedimenti abbiamo avviato un iter, abbiamo fatto un avviso pubblico in data...prendo la prima, Banca della Valle d'Aosta; c'è stato un avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione del 29 ottobre 1991.

Abbiamo detto a tutti gli interessati che potevano presentare domanda entro una determinata scadenza. Hanno presentato domanda corredata di curriculum, corredata dei certificati richiesti e tutto quanto.

Tutto questo è andato alla Commissione competente che non ha potuto esaminarle nel merito perché lì c'era un contrasto, che è rimasto, sul tipo di funzionamento della Commissione. Fatto sta che comunque, formalmente, la Commissione ha detto di aver espresso un parere, poi sono arrivati in Consiglio e giacciono in Consiglio da alcuni mesi.

Non è possibile ritirare questi provvedimenti, se vogliamo possiamo rimandarli ad un prossimo Consiglio, ma ritirare questi provvedimenti e ripartire con l'iter da capo è assolutamente inammissibile.

Chiunque di questi cittadini facesse un ricorso nei confronti della Regione, lo vincerebbe subito, perché noi abbiamo avviato un iter e siamo obbligati a concluderlo, non possiamo dire che adesso riapriamo con gli avvisi pubblici e facciamo fare di nuovo le domande.

Le domande sono quelle che sono e su questa base il Consiglio deve andare avanti. Quindi l'espressione ritiro non ha nessun senso, nè vale il richiamo alle proposte di legge che io ho presentato. Queste si riferiscono a delle nomine del II semestre del 1992, nomine per cui non è stato fatto ancora l'avviso pubblico.

Allora, le proposte che ho fatto sono che per le nomine del II semestre, nel momento in cui si fa l'avviso pubblico, ci sia una normativa già in piedi per cui noi chiediamo determinati requisiti. Quello è il senso delle proposte di legge, e quindi quelle bisognerebbe mandarle avanti urgentemente, ma gli iter che ormai sono stati avviati, le domande che sono pervenute, non possiamo cancellarli. Quindi non ha nessun senso ritirare questo provvedimento.

Se la maggioranza ritiene di dover approfondire la questione, può rimandare al prossimo Consiglio, ma le nomine vanno fatte sulla base di questi nominativi, e non c'è nessun dubbio che i nomi non possono essere cambiati, non può essere fatto un ulteriore avviso per le domande perché queste sono già pervenute, tranne che nei casi in cui non ci sono state domande sufficienti, allora è chiaro. Ma qui, in tutti i casi in cui ci sono le domande, bisogna procedere.

Per la Banca della Valle d'Aosta, ci sono 13 nominativi per un posto, si tratta di andare avanti. Poi io non so che cosa la maggioranza e la Giunta hanno intenzione di fare per questa legge sulle nomine, non l'ho capito finora e qualcuno prima o poi dovrà spiegarlo. Però quello che è chiaro è che, rispetto alla situazione che si è determinata, non possiamo cancellare tutto quanto e dire che non è successo niente, bisogna andare avanti sulla base di quello che c'è.

Quindi io sono contrario al ritiro.

Presidente L'intervento del Consigliere Riccarand deve essere considerato come una mozione d'ordine.

Quindi il rinvio di questi punti all'ordine del giorno può essere limitato alla giornata di domani, giornata entro la quale possiamo prendere una posizione precisa all'interno della maggioranza, dando un significato politico a questo rinvio.

Ci proponiamo di presentarlo domani; chiaramente questa proposta è una proposta che dovrebbe fare la maggioranza.

Ci sono interventi che si discostano da questo? Siamo d'accordo per il rinvio a domani di questi punti in cui viene precisata la posizione della maggioranza.

Per quanto riguarda però quelli che possono andare in votazione, possiamo votare subito, d'accordo?

Quindi direi di passare alla votazione del punto al n. 24.