Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 2980 du 8 janvier 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 2980/IX Inquinamento del torrente Marmore. (Interpellanza)

Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Riccarand:

Interpellanza Appreso che nel corso dello scorso mese di dicembre è stata segnalata una situazione di grave inquinamento del torrente Marmore;

Rilevato che è molti anni che il problema dell'inquinamento di tale torrente viene denunciato dall'USL e dal Consorzio dei pescatori;

Richiamata l'interpellanza sull'inquinamento del Marmore presenta-ta dal Gruppo Verde Alternativo nel maggio 1990;

il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo

interpella

la Giunta regionale per sapere:

1) quali sono i dati che emergono dalle analisi sulla qualità dell'acqua del torrente Marmore e che cosa ha provocato l'inquinamento segnalato nel mese di dicembre 1991;

2) che cosa è stato fatto per migliorare il funzionamento del depuratore di Maen e in particolare per eliminare l'afflusso al depuratore di grandi quantità di acque bianche;

3) che cosa si intende fare per modificare una situazione di inquinamento che è grave e che suscita giuste proteste.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) Già nel corso della primavera del 1990 il nostro gruppo aveva sollevato la questione dell'inquinamento del torrente Marmore, in particolare nella zona a valle dell'impianto di depurazione di Maen, e il conseguente grave effetto sulla flora e sulla fauna del fiume, la moria di trote eccetera.

Rispondendo a interpellanze, era stato detto che il fenomeno era determinato dall'insoddisfacente funzionamento dell'impianto di Maen, per il fatto che bisognava modificare in particolare la conduttura fognaria, perché veniva portato nel depuratore un'eccessiva quantità di acque; cosa che impediva al depuratore di funzionare nel migliore dei modi. Questo faceva sì che si provocassero degli inquinamenti.

Inoltre c'era un problema di dimensionamento del depuratore che era insufficiente nei momenti in cui c'era un grossa presenza turistica, in particolare nella zona del Breuil e di Valtournenche.

E' passato più di un anno e mezzo e nel periodo natalizio abbiamo avuto nuovamente un fenomeno estremamente grave di inquinamento. E' stato segnalato dagli abitanti della zona, dalla guarda forestale e dagli stessi guardiani dell'impianto di Covalou, ed è stata riportata anche dai giornali la notizia che il torrente è stato coperto per diversi giorni da una specie di schiuma biancastra. Evidente segno di una presenza di inquinamento, molto forte, nuovamente con un fenomeno di moria di pesci, questa volta più limitata, come purtroppo ha dovuto dire la gente, perché di pesci oramai non ce ne sono più; sono stati tutti distrutti, spazzati via, da una situazione di inquinamento che ormai dura da tempo e che è estremamente grave.

Da qui quindi l'interpellanza, per sapere quindi quali sono i dati che ha l'Amministrazione regionale sulla situazione di inquinamento, che cosa è stato fatto in questi ultimi due anni, rispetto alla situazione del Marmore, e che cosa si intende fare per cercare di risolvere una situazione che è estremamente grave e che ha delle conseguenze estremamente nocive e che oramai sta durando da troppo tempo.

Presidente Risponde all'interpellanza l'Assessore Beneforti, ne ha facoltà.

Beneforti (DC) Grazie agli accertamenti effettuati dall'Assessorato è risultato quanto segue: l'Unità operativa chimico-fisico-ambientale dell'USL della Valle d'Aosta ha effettuato durante l'anno 1991 tre campagne di controllo della qualità delle acque del torrente Marmore. Queste sono state fatte a gennaio, aprile e novembre e diversi controlli sono stati effettuati sulla qualità della scarico del depuratore di Maen. L'ultimo è del mese di dicembre del 1991.

Tali controlli non hanno evidenziato particolari problemi di inquinamento. Infatti, per ciò che concerne la qualità delle acque, tutte le analisi sono risultate conformi alle tabelle della legge 319 del 1976, la famosa legge Merli. Per quanto concerne la qualità dello scarico del depuratore, tutte le analisi sono risultate conformi alla tabella F allegata alla nostra legge regionale n. 59 del 1982. Comunque, per quanto riguarda il depuratore di Maen, il Comune ha deciso di procedere all'adozione di particolari provvedimenti tecnici, al fine di migliorare ulteriormente la funzionalità dell'impianto.

In particolare è in corso di elaborazione, sia uno studio atto ad individuare le acque bianche per le quali è necessario provvedere alla canalizzazione, al fine di evitare l'entrata delle stesse nell'impianto di trattamento, sia la revisione della rete fognaria. In tal senso il Comune sta già provvedendo all'appalto dei lavori per la canalizzazione delle acque bianche.

E' prevista inoltre la realizzazione di vasche di ossidazione biolo-gica al fine di aumentare la capacità depurativa dell'impianto, in modo da garantire anche durante i periodi di massima affluenza turistica una corretta depurazione dei reflui.

Pertanto sia alla luce delle analisi effettuate dall'Unità sanitaria locale, sia alla luce di provvedimenti particolari che il Comune si è impegnato a realizzare, non si ritiene al momento di adottare altre iniziative. Tuttavia seguiremo direttamente, come Assessorato e tramite l'Unità sanitaria locale, gli sviluppi dell'intera programma-tica in modo da evitare ogni forma di inquinamento.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) Io non sono assolutamente soddisfatto della risposta dell'Assessore, perché mi sembra ancora una volta che si sottovaluta il problema.

L'unità sanitaria locale, già nel 1990, aveva fatto una relazione e ho qui la copia, in data 2 maggio 1990, firmata dal responsabile dell'Unità operativa zooprofilattica, Dr. Tumigher, in cui, dopo aver fatto una serie di campionamenti, di rilievi, di accertamenti, arrivava ad una conclusione di una grave situazione di inquinamento. Si diceva in sintesi, che gli esperimenti avevano dimostrato che a monte del depuratore di Maen i pesci sopravvivono, mentre quelli a valle no.

(...interruzione...)

Riccarand (VA) Sì, ma la situazione non credo sia cambiata, perché tutti i lavori che dovevano essere stati fatti, separazione delle acque bianche, rifacimento delle fognature eccetera, non sono stati realizzati.

Ci sono le fotografie evidenti di una marea di schiuma bianca che copre il corso d'acqua e che ha invaso tutto il bacino di Covalou: come è possibile dire che questo non sia inquinamento? Sono stati ritrovati nuovamente dei pesci morti e io credo che questi lavori previsti sul depuratore sono da accelerare. Siamo ancora alla fase di studio, di elaborazione, alla stessa fase in cui eravamo due anni fa. L'associazione dei pescatori di Châtillon ormai è da anni che segnala periodicamente il fatto che la situazione è difficilissima. Del resto in tutto il tratto a valle del depuratore di Maen è vietata la pesca perché inquinato.

Io non credo quindi che siano sufficienti le dichiarazioni che ha rilasciato l'Assessore e non so su quale rilievo dell'Unità sanitaria siano state fatte. Ci sono relazioni e dati visibili da tutti che dimostrano una situazione di inquinamento molto grave. C'è un divieto perdurante di pesca che è conseguente a questa situazione, c'è un depuratore che non funziona o che funziona in modo inadeguato e su cui noi sollecitiamo un intervento radicale da parte della Giunta regionale.