Objet du Conseil n. 2977 du 8 janvier 1992 - Resoconto
OGGETTO N. 2977/IX Affidamento dei lavori per il raccordo autostradale del Gran San Bernardo. (Interrogazione)
Presidente Do lettura dell'Interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand:
Interrogazione Esaminata la risposta data in Consiglio, il 18 dicembre 1991, dall'Assessore regionale ai lavori pubblici in merito alle opere affidate a imprese dei Gruppi Follioley, Freydoz e Bertino;
Constatato che quattro dei sei lotti del raccordo autostradale del Gran San Bernardo sono stati affidati alle tre citate imprese;
Rilevato che la risposta dell'Assessore non ha chiarito le modalità dell'affidamento;
il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo
interroga
l'Assessore regionale ai lavori pubblici per sapere:
1) qual'è l'ente che ha affidato i lavori del raccordo autostradale del Gran San Bernardo;
2) quali sono state le modalità di affidamento e di aggiudicazione delle opere per ognuno dei sei lotti; se vi è stata una gara vera e propria; se vi è stata una gara esplicativa (e quali imprese, in tal caso, sono state invitate per ogni lotto); quali metodi di aggiudicazione sono stati utilizzati;
3) si chiede infine di avere copia e di conoscere i contenuti del decreto ministeriale n. 1080 del 7 giugno 1991 e del voto A.N.A.S. n. 325 del 21 marzo 1991.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore Martin, ne ha facoltà.
Martin (ADP) Nelle premesse dell'interrogazione il Consigliere Riccarand rileva che una mia precedente risposta non ha chiarito le modalità dell'affidamento. Io penso che, probabilmente, avendo dato una se-rie di dati e non avendoli commentati, il Consigliere Riccarand non ha capito esattamente da quel tipo di risposta scritta come era stato effettuato l'affidamento. Ma in effetti in quella risposta c'erano gli elementi per capire come erano stati eseguiti questi affidamenti. Comunque non c'è nessun problema a specificare meglio e rispondere ad altre richieste rispetto alla precedente interpellanza.
I lavori di costruzione del raccordo dell'autostrada Torino-Aosta alla Statale 27 del Gran San Bernardo sono stati affidati alla Società Autostrade Valdostane, la SAV, concessionaria dell'Anas. Per i lavori da affidare con le procedure accelerative del D.L. 1° aprile 1989, n. 121, convertito successivamente nella legge 29 maggio 1989, n. 205, che si riferisce alle famose manifestazioni colombiane e che quindi permette di accelerare i lavori, tramite una conferente dei servizi che raggruppa tutti gli enti interessati.
In quella sede si approvano i progetti, poi le concessionarie possono affidare i lavori, quindi è stato questo il tipo di procedura adottata. In questo caso dalla SAV sono state interpellate 16 imprese, che si sono poi raggruppate, per l'esecuzione dei diversi lotti, nel modo seguente:
per i lotti 1 e 2 : Follioley, Freydoz, Mur, Sigic, Incisa, Cavalleri Ottavio;
per il lotto 3: Edistra, Mantelli, Lombardini, Isaf;
per il lotto 4: Bertino, B. & V Costruzioni, Freydoz, Sie;
per il lotto 5: Grassetto Costruzioni, Itinera, Consorzio Coop. Costruzioni;
per il lotto 6: è ancora da affidare (attinente ai lavori di pavimentazione).
Per tutti i raggruppamenti il ribasso è stato fissato dalla concedente Anas nella misura del 15 per cento. Quindi c'è un unico ribasso per tutti i lotti fissato dall'Anas. Inoltre, il Consigliere Riccarand chiedeva di aver copia del decreto ministeriale e copia del voto Anas inerenti a questi affidamenti: naturalmente non c'è nessun problema a far avere al Consigliere quanto richiesto.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) La mia insistenza su questo punto derivava dal fatto che non mi era chiara la procedura con cui erano stati affidati questi lavori. E' evidente che la legge sui campionati mondiali di calcio, che poi è la stessa delle colombiadi, permette procedure accelerate e permette affidamenti a trattative privata. Però il 16 maggio 1990 la Commissione lavori pubblici del Senato aveva approvato una risoluzione con cui impegnava il Ministro dei Lavori Pubblici, l'Anas e tutte le concedenti ad effettuare, per le trattative private, delle gare esplorative in cui bisognava invitare almeno 15 imprese; per cui per ogni opera bisognava invitare almeno 15 imprese, fare una gara esplorativa e poi affidare questi lavori.
In questo caso mi sembra che la procedura seguita sia alquanto anomala, perché è vero che si sono invitate 16 imprese, come ha detto l'Assessore, ma queste imprese non hanno partecipato a gare esplorative sui singoli lotti e sono state tutte quante assegnatarie di lavori.
Questo vanifica completamente la gara esplorativa, perché se noi prendiamo 16 imprese e diciamo che ad ognuno di esse diamo un pezzetto, evidentemente non esiste più nessuna gara esplorativa. Per cui questa gara esplorativa, che era stata imposta dalla Commissione dei lavori pubblici, proprio per cercare di mitigare questo effetto della trattativa privata per opere di centinaia di miliardi, di fatto non è stata attuata.
A me sembra quindi che non si sia rispettata quella che era la procedura prevista da questa risoluzione approvata al Senato e per cui il Ministro dei lavori pubblici si era impegnato di far applicare.
In questo caso si sono prese 16 imprese e si sono distribuiti i lavori senza effettuare nessuna gara esplorativa. Poiché su tutta la vicenda delle colombiadi e sugli appalti Anas è in corso una inchiesta da parte della Commissione dei lavori pubblici e dalla stessa Anas, evidentemente a mio avviso anche su questo fatto bisognerà chiarirne il comportamento.