Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3561 del 8 luglio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3561/IX Trattativa per il rinnovo del contratto della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interpellanza)

Presidente Do lettura dell'interpellanza presentata dai consiglieri Ricco, Trione e Chiofalo:

Interpellanza Vista l'opposizione che una parte politica consistente dell'attuale maggioranza aveva avuto nei confronti della trattativa unica per il rinnovo del contratto del Casinò con la SITAV;

i sottoscritti consiglieri regionali

interpellano

la Giunta regionale per sapere:

- se la trattativa con la SITAV prosegue;

- se, in caso negativo, intende revocare la delibera consiliare di delega alla Giunta per la trattativa;

- quali intenzioni ha circa il rinnovo del contratto del Casinò.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Ricco, ne ha facoltà.

Ricco (DC) Nella seduta del 10 gennaio 1992 fu discusso l'oggetto relativo all'esame delle istanze delle società interessate alla gestione della casa da gioco e la delega alla Giunta per la trattativa privata.

Dall'esame delle domande, emerse che la SITAV S.p.A. era l'unica ad aver presentato una completa documentazione che consentiva di valutare con ragionevole certezza l'esistenza dei requisiti richiesti dall'annuncio pubblico.

Emergeva anche l'affidabilità dell'azionariato di controllo, dimostrata dalla soddisfacente relazione instaurata con la Regione.

In definitiva si accertava che solo la SITAV aveva prodotto la documentazione idonea ad attestare il possesso dei requisiti richiesti dall'avviso pubblico e ritenuta necessaria per procedere ad una trattativa privata singola con tale società.

Con tale delibera si decideva inoltre di prorogare fino al 31 luglio 1992 la concessione alla SITAV, al solo scopo di consentire il corretto espletamento della trattativa e di tutti gli adempimenti necessari per l'approvazione del nuovo contratto di concessione.

I consiglieri regionali dell'attuale maggioranza, allorché fu discusso il problema in argomento, fecero una marcata opposizione al provvedimento.

Ora, vista la sentenza del TAR che ha rigettato il ricorso di coloro che non ritenevano legittimo il ricorso al suddetto provvedimento da parte della Giunta regionale, abbiamo chiesto di sapere se l'attuale Giunta sta proseguendo la trattativa con la SITAV e, in caso negativo, se la Giunta intende revocare la delibera consiliare di delega alla Giunta stessa per la trattativa, e inoltre quali sono le intenzioni circa il rinnovo del contratto del Casinò.

Come è ben chiaro a tutti, il problema è di notevole importanza, in quanto la casa da gioco fornisce alla Regione delle entrate necessarie alla nostra attività finanziaria e amministrativa.

Ricordo che il 31 luglio scade la proroga, quindi è vicina la scadenza del vecchio contratto. Come tutti sanno e hanno letto dai giornali, presso la casa da gioco sono in corso degli scioperi per il rinnovo contrattuale dei dipendenti. Quindi la società SITAV è nell'impossibilità di definire il nuovo contratto di lavoro e non sa se dovrà licenziare il personale in quanto, senza ulteriore proroga, il gioco d'azzardo diventerebbe illegittimo.

I clienti sono esasperati per le disfunzioni e minacciano di non frequentare più il nostro Casinò.

Come tutti comprendono il danno sarebbe irreparabile e potrebbe essere messo in crisi il nostro bilancio e quindi gli impegni assunti da questo Consiglio regionale.

Si dà atto che, dalle ore 12,17, presiede il Vicepresidente Stévenin.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta Lanivi, ne ha facoltà.

Lanivi (GM) Come ho già detto in occasione dell'insediamento di questo Governo regionale, uno dei punti programmatici è quello di affrontare e risolvere questo problema.

Abbiamo stabilito, nella data del 31 dicembre 1992, la data di scadenza, il limite massimo entro cui risolvere questo problema, il che vuol dire che è intenzione della Giunta portare in Consiglio regionale la proroga dal 31 luglio al 31 dicembre.

Le motivazioni derivano appunto dal fatto che questo Governo regionale, essendosi formato il 10 giugno 1992, deve avere il tempo minimo per riconsiderare, valutare i problemi e prendere una decisione che sia la più vicina agli interessi generali della Valle d'Aosta.

Rispetto alle domande formulate, se la trattativa con la SITAV prosegue la risposta è si, nei limiti di considerarla non come scelta preordinata o scelta fatta di unico interlocutore, ma nei limiti stabiliti dalle condizioni stesse in cui abbiamo trovato la pratica, essere cioè la SITAV in questo momento l'impresa, l'azienda, tra quelle che hanno risposto all'avviso pubblico per continuare la trattativa e non la scelta finale dell'interlocutore.

Se in caso negativo intende revocare la delibera consiliare di delega alla Giunta per la trattativa, la risposta è no, non intende revocare.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Ricco, ne ha facoltà.

Ricco (DC) Ringrazio il signor Presidente.

Quindi ho capito bene! Quanto prima la Giunta intende presentare il rinnovo della proroga, per meglio affrontare il problema, non intende revocare la delega e la scelta è obbligata, dovendo seguire la pratica come l'ha rinvenuta. Dico bene? Fa delle riserve?

Seguiremo con attenzione il problema, perché riteniamo di aver operato bene, nell'interesse della nostra Valle d'Aosta e saremo vigili sul futuro svolgimento di questa questione.