Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2780 del 21 novembre 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 2780/IX Discussione del disegno di legge: "Sottoscrizione di capitale azionario della "Digrava S.p.A.".

Presidente Ha chiesto di parlare il relatore, Consigliere Ricco, ne ha facoltà.

Ricco (DC) La Regione Autonoma Valle d'Aosta con legge regionale 14 gennaio 1988, n. 6 istituì la S.p.A. Digrava avente per oggetto, la predisposizione di un piano pluriennale per la metanizzazione del territorio valdostano, la gestione delle concessioni da parte dei nostri Comuni anche mediante Consorzi tra essi, la promozione e l'attuazione delle iniziative idonee per incentivare lo sviluppo del servizio.

Soci della suddetta Digrava sono: la Regione Valle d'Aosta con il 45 percento delle azioni; il Comune di Aosta con il 2 percento delle azioni; altri comuni e consorzi di comuni con il 2 percento delle azioni; Società italiana per il gas con il 51 percento delle azioni.

La Digrava ha già provveduto a stipulare le convenzioni per ottenere le concessioni per il pubblico servizio di distribuzione del gas con i comuni interessati. Ormai la progettazione della maggior parte delle reti di distribuzione è entrata nella fase esecutiva e la società nel biennio 1992 e 1993 deve investire circa 19 miliardi.

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aumentare il capitale sociale dagli attuali 4 miliardi a 12 miliardi, cioè ha deliberato un aumento di Capitale sociale di 8 miliardi. Pertanto la Regione Valle d'Aosta deve sottoscrivere il 45 percento del suddetto importo e cioè 3 miliardi e 600 milioni.

Alla copertura del suddetto onere si provvederà in parte con l'utilizzo di 3 miliardi dello stanziamento iscritto al capitolo 67030 a valere sull'accantonamento previsto dall'allegato n. 8 concernente "distribuzione gas metano" e in parte mediante riduzione della somma di £ 600 milioni dello stanziamento iscritto allo stesso capitolo 67030 a valere sullo stanziamento previsto dall'allegato 8 concernente "Interventi per il risparmio energetico".

Il collega Limonet mi prega di svolgere anche la sua relazione, pertanto continuo dicendo che la progettazione di una grande parte delle reti di distribuzione è entrata nella fase esecutiva e prevede quindi:

- di allacciare Pont-Saint-Martin verso la fine del 1991;

- di allacciare Châtillon, Pollein, Fénis e Sarre, dove i lavori sono stati iniziati da poco, verso la fine del 1992;

- di iniziare sempre nel 1992 le reti di Arnad, Issogne e Verrès e uno stralcio di 4 chilometri previsti per l'allacciamento delle primarie strutture di Aosta ( Ospedale, Regione e Comune) da effettuarsi come da convenzione firmata a Giugno 1991 e non appena ci saranno le autorizzazioni comunali del caso, svolgendo così in parte un programma che prevede 390 chilometri di diramazioni per un totale di circa 100 miliardi di cui 25 miliardi di opere già appaltate.

Per quanto riguarda il personale, vi sono diciassette unità in comune con l'Italgas di Torino, con probabili aumenti non appena saranno finiti alcuni impianti e ne inizierà quindi la loro gestione.

Vorrei ancora aggiungere quanto diceva il presidente della società, cioè che l'opera di metanizzazione è già in atto: Pont-Saint-Martin avrà i primi allacciamenti entro fine anno, mentre i comprensori di Châtillon, Fénis e Aosta seguiranno a breve e in parallelo saranno collegate tutte le industrie. La Digrava vuole mettersi in condizione di essere utile dove ne viene ravvisata la necessità, rispondendo ai problemi acuti di questi periodi, ottimizzando le proprie strutture di gestione.

Prima di presentare un emendamento, voglio dire quanto dissi ieri sera quando rivolsi al Presidente del Consiglio una preghiera che avrei dovuto rivolgere al Presidente della Giunta, assente per motivi di ufficio: è opportuno che il signor Presidente si adoperi fattivamente affinché i due volumi relativi al codice della Regione Valle d'Aosta siano aggiornati a data corrente, perché l'aggiornamento è fermo al 1986. Dicevo anche che in qualità di relatore del disegno di legge n. 340 mi sono imbattuto in notevoli difficoltà per il reperimento di otto leggi relative al disegno sopra citato.

Tengo a ripetere che sono strumenti di lavoro utili non solo ai consiglieri e ai relatori, ma anche ai funzionari regionali che verrebbero così a risparmiare tempo nell'espletamento dei loro lavori.

L'emendamento che mi permetto di presentare dice: "dopo il comma 2 è aggiunto il seguente comma:

3 - in deroga all'articolo 44, comma 5, della legge regionale 27 dicembre 1989, n. 90, sono autorizzate le variazioni di bilancio indicate al successivo articolo 3".

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato Mafrica, ne ha facoltà.

Mafrica (PCI-PDS) L'argomento è stato dibattuto in commissione, le commissioni hanno anche potuto ascoltare il presidente della società, l'amministratore delegato e il direttore.

La metanizzazione è una priorità che è stata fortemente perseguita dalla Regione nel corso degli ultimi sette o otto anni, da quando nel 1984 vi fu un accordo con la SNAM per costruire la rete principale del metanodotto. Per questa opera ci fu un intervento regionale di 30 miliardi.

La rete principale fu completata nel 1986 e passarono tre anni prima che potesse essere costituita la Digrava, proprio per il tempo necessario a scegliere il partner più affidabile e per coinvolgere i comuni interessati.

Nel 1989 la Digrava è stata costituita, così come ha ricordato il Consigliere Ricco, e nel maggio 1990 ha iniziato ad operare, predisponendo un programma di metanizzazione di cui è già iniziata la realizzazione in alcuni comuni della Valle.

Credo soltanto di dover sottolineare due aspetti: il primo è che si tratta di una infrastruttura fra le più importanti che una società sviluppata possa avere sia per la parte economica che per le utenze civili, importante inoltre perché l'uso del metano riduce il carico ambientale e questo è sempre un elemento da tenere presente.

Il secondo aspetto è che il tempo impiegato a costituire la società è anche valso a raggiungere con la stessa un accordo equilibrato rispetto agli impegni che la stessa doveva assumere. Esisteva un problema di costi di allacciamento per gli utenti e di tariffe da far pagare agli utenti, e la scelta della Regione fu quella di garantire in tutti i comuni interessati uguali tariffe e uguali costi di allacciamento. Questo ha portato ad un programma che tiene conto nell'insieme di questi elementi e oggi ci troviamo a finanziare la parte di capitale di spettanza regionale per l'avvio delle operazioni.

In commissione erano state poste delle domande, ad alcune delle quali cerco di dare risposte che in quella sede non erano venute. Si era domandato se era possibile ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti; secondo una circolare della Cassa Depositi e Prestiti del 1988, n. 1164, è necessario per poter ricorrere a questi prestiti che il capitale della società sia detenuto per una quota superiore al 50 percento da enti locali territoriali, comuni, province, consorzi, composti esclusivamente da comuni e province; qui siamo in presenza invece di una S.p.A. in cui esiste al 51 percento una società come l'Italgas. Quindi questo tipo di intervento non pare percorribile.

E' invece stata intrapresa l'iniziativa di un finanziamento con la BEI, che potrà arrivare in parte nel primo semestre 1992 in parte nell'anno successivo sulla base dello stato di avanzamento dei lavori. E' necessario comunque che una parte iniziale di autofinanziamento, anche per poter fare dei lavori che servono a successivi finanziamenti della BEI, sia effettuato e questo è il motivo per cui si propone al Consiglio questo aumento di capitale per la quota spettante alla Regione.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) Avant de commencer le débat, je demanderais d'éclaircir une question préalable, liée à la discussion sur ce projet de loi.

Le fait de la répartition sociétaire après l'approbation de la loi 142 va créer des problèmes. La loi 6/88 est antécédente à la loi 142, qui est du mois de juin 1990, et à ce moment on avait prévu une répartition qui allait dans une direction qui prévoyait 51 percento à la société Italgas, ce qui en même temps donnait la possibilité à la commune d'Aoste et au consortium des autres communes d'y participer: "Al comune di Aosta viene riservata la proprietà del 2 percento, agli altri comuni il 2 percento" sur un capital de 200 millions.

Aujourd'hui on doit décider ce qu'on veut faire à l'égard de la participation des communes, qui avec cette répartition ne peuvent plus y faire part. C'est une question préalable, qui modifie la répartition et par conséquent les aspects sociétaires, car si on ne descend pas au dessous de 50 pour cent comme participation privée, on ne peut pas prévoir la participation des communes. L'aspect est évident et l'article 22 de la loi 142 le dit d'une façon claire: "Servizi pubblici locali - I comuni e le province nell'ambito delle rispettive competenze provvedono alla gestione dei servizi pubblici, che abbiano per oggetto produzione di beni e attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali. I comuni e le province possono gestire i servizi pubblici nelle seguenti forme: in economia, quando per le modeste dimensioni e le caratteristiche dei servizi non sia opportuno costituire una istituzione o una azienda; in concessione a terzi, a mezzo di azienda speciale, a mezzo di istituzione per l'esercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale, a mezzo di società per azioni a prevalente capitale pubblico locale".

En effet si quelqu'un a pu reprendre le débat qui s'était tenu à l'occasion de la présentation de la loi 142, on disait: "A questo riguardo l'articolo 22, comma 3, stabilisce ora che la partecipazione locale ad una S.p.A. di pubblico servizio deve rispettare due fondamentali condizioni: la prima è che sia assicurata la prevalenza del capitale pubblico locale; la seconda è che sia garantita la partecipazione di altri soggetti, pubblici o privati, in relazione alla natura del servizio. Il primo requisito, già presente in numerose leggi speciali e negli statuti, intende garantire il perseguimento dell'interesse pubblico connesso al servizio nei soli modi garantiti ad un soggetto privato qual è la S.p.A., cioè attraverso il controllo del pacchetto azionario. In uguale misura è difatti assicurata la maggioranza degli amministratori di estrazione pubblica, attraverso i quali saranno realizzate le direttive degli enti locali partecipati".

Je crois que cet aspect est préalable, et si on ne résout pas ce problème, la loi que nous sommes en train de discuter n'aura aucune conséquence pratique. C'est un aspect à éclaircir, il faut qu'il y ait de la part des autres partenaires au moins une rencontre avec le Gouvernement pour savoir quelle est l'entente: si on veut aborder ce thème avant de discuter l'augmentation du capital.

Je demanderais d'avoir une réponse à cet égard.

Presidente C'è una specie di pregiudiziale di ordine giudiziario per procedere nella discussione generale. Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato Mafrica, ne ha facoltà.

Mafrica (PCI-PDS) La questione posta è all'attenzione della Giunta, che si attiverà per fare gli incontri che dice il Consigliere Rollandin, per avere tutti i pareri legali necessari in merito e per procedere, se necessario, ad una diversa collocazione delle quote.

Questo non incide però con la necessità che la società, che ha dei programmi, debba essere finanziata, e che semmai le quote pubbliche debbano aumentare. Non ci troviamo di fronte ad una norma che dice le quote pubbliche devono scendere e quindi non si può deliberare questo aumento di capitale. Semmai, una volta avuti i pareri legali, una volta verificato con la società, potrà essere la società privata che scende dal 51 al 49 per cento, senza modificare peraltro di molto gli impegni finanziari richiesti.

E' invece importante che questo programma in atto possa avere la possibilità di continuare; la metanizzazione è un obiettivo di questa Regione da ormai numerosi anni, non ci sembra opportuno in questo momento non procedere perché esistono eventuali questioni ulteriori da chiarire, che possono essere benissimo chiarite una volta approvata la legge.

Presidente E' aperta la discussione generale. Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) Je regrette, je ne partage pas cet avis pour la simple raison qu'à l'article 1 on dit: "Al fine di mantenere la partecipazione nella percentuale del 45 percento"; on ne peut pas dire si on ne pourra maintenir cette même activité. J'avais demandé cet éclaircissement afin qu'il n'y ait pas de problèmes.

On pourrait le renvoyer d'une journée, afin d'avoir la disponibilité de la société et savoir ce qu'on fait, après on modifie. Ce thème il faut l'éclaircir, car l'article 1 est déjà en contraste avec ce qu'il faudra décider avec les autres; il faut qu'il y ait la disponibilité de la société d'aller au dessous de 51 percento, ce qui est indispensable, et après on fera les rapports nécessaires dans les pourcentages que la Junte voudra proposer.

Demain, si on modifie la loi n°6, il faut par conséquence modifier cette loi et alors n'a aucun sens le fait de l'approuver aujourd'hui. Au contraire, si on a éclairci le premier thème, on peut la présenter ou modifier l'article premier, dire ce qui se passe par rapport à une loi existante.

Je me permets de demander que la loi soit renvoyée à quand vous voulez, mais d'avoir cet éclaircissement avant de faire le débat.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Al di là del fatto che sono profondamente convinto che una legge non abbia la possibilità di modificare gli accordi precedentemente assunti da parte dei comuni e delle comunità montane, perché non può avere valore retroattivo, semmai questa legge servirà per le situazioni in cui si verranno a creare...

(...Interviene il Consigliere Rollandin, senza microfono...)

Non sono assolutamente convinto che una legge possa modificare quelle che sono le attuali possibilità che hanno avuto i comuni fino alla data di entrata in vigore della legge. Che da oggi in poi i comuni per entrare in società, debbano entrare in società a prevalente capitale pubblico sono convinto che sia così, ma non credo che questa legge abbia la possibilità di modificare il passato. Per cui il discorso di dire adesso rinviamo per sapere cosa pensano i privati di questo fatto, è assolutamente relativo, perché andiamo ad approvare una legge che rimane nella sua sostanza identica.

Non credo che i privati rinunceranno alla loro maggioranza, dal momento gli enti pubblici rimarranno nella situazione in cui sono adesso perché fino a quel momento la legge era di un certo tipo, successivamente non potranno più partecipare a società che non siano a maggioranza pubblica.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) On ne peut partager cet avis pour la simple raison que les conseils communaux doivent délibérer l'augmentation de capital. L'augmentation de capital ne peut qu'être en ligne avec les données de la loi 142 et des statuts, qui ont dû reprendre la loi 142.

Compte tenu que c'est obligatoire, les conseils communaux ne pourront pas faire cette augmentation.....

(...Interviene il Presidente della Giunta, senza microfono...)

Si on va augmenter le capital, c'est évident que c'est pour maintenir dans son ensemble 2 pour cent, ce qui est impossible. Ce n'est pas pour la rétroactivité de la loi, c'est que le cas se pose aujourd'hui au moment où une commune doit faire une augmentation de capital, mais en ligne avec quoi? Pour participer dans une société à laquelle ne peut pas participer. Ce sont là les termes de la question.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Andrione, ne ha facoltà.

Andrione (UV) Era solo per avere delle informazioni dall'Assessore Mafrica circa i prestiti della CEE, che, se ho capito bene quanto ha detto, verrebbero a stato di avanzamento. Vorrei sapere quali sono i termini di questi prestiti, quali sono gli interessi che paghiamo e quali sono i tempi per il rimborso.

PresidenteHa chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) Je crois que le fait de vouloir décider quand même aujourd'hui cette augmentation de capital va créer des retards qui dépasseront largement l'urgence de vouloir quand même faire discuter aujourd'hui. Les raisons de cette urgence on les avait déjà abordées en commission et on avait vu que par exemple toute une série de financements qui pouvaient être abordés, surtout pour ce qui est des emprunts, n'avaient pas été prévus.

Après l'activité qui a démarré au mois de mars-avril 1990 de la part de la société, il y a eu déjà certains travaux qui ont été faits dans les communes, on avait déjà approuvé une loi pour intervenir en faveur des communes pour remettre en aise les routes; en même temps on vient d'apprendre que les budgets qui avaient été présentés à son temps sont largement dépassés, par rapport aux prévisions qui avaient été faites de 65 milliards on est à 110 milliards. Là on a entendu les responsables techniques nous dire que certaines conditions au niveau des communes avaient été modifiées et par conséquent il fallait presque doubler l'intervention.

Il y a des engagements qui avaient été pris à son temps qui ont des retards liés aussi aux difficultés de faire approuver certains projets au niveau des communes, et à ce sujet je me permets de rappeler que le projet concernant la méthanisation pour ce qui est de la ville d'Aoste, qui doit encore être approuvé, doit avoir une réponse aussi pour ce qui est l'autre problème qui a été sollicité, celui du téléchauffage.

J'attendais dans ce sens une réponse, il y avait l'engagement de présenter une relation dans ce sens, de dire quel était le choix, car si on va choisir de faire un système mixte, par exemple, on modifie radicalement l'intervention. Je voudrais savoir quelle est l'intention du Gouvernement à ce propos aujourd'hui, compte tenu des retombées qu'un choix de ce genre pourrait avoir surtout pour la ville d'Aoste, et compte tenu du fait que pour approuver les différents projets de réalisation, suite à la circulaire de l'Assesseur à l'environnement, devra y être aussi l'évaluation d'impact de l'environnement pour le projet.

En effet, la circulaire qui a été envoyée à toutes les communes prévoit que, en application de la loi même, il y ait l'exigence d'approuver les projets selon les nouvelles dispositions de loi, et "gasdotti" qui ont une certaine importance doivent avoir aussi cette approbation de la part des communes concernées. Ce qui portera à avoir sans doute des conséquences, ou au moins des retards par rapport à l'approbation; là c'est important de connaître le choix que la Commune d'Aoste fera, car à ce qu'on connaît, elle n'a pas encore pris une résolution définitive par rapport à ce thème. Il y a eu des rencontres visées à donner une évaluation plus complète des différentes possibilités.

Le fait aujourd'hui de dire tout simplement qu'on va augmenter le capital pour ce qui est des interventions pour ne pas retarder les travaux, ne correspond pas au vrai, car les travaux aujourd'hui peuvent déjà être réalisés dans les communes où il y a les autorisations et d'après les conventions existantes, on ne sait pas encore quelle sera l'intention de l'Administration régionale par rapport à un amendement qui avait été présenté et par la suite retiré pour ce qui est des interventions dans les autres secteurs, et là aussi certaines communes ont approuvé des conventions déjà avec des amendements, d'autres ne les ont pas approuvées, par conséquent je crois que le retard se vérifiera quand même. Il y aura un retard dans les travaux qui est dû non pas au manque de financement mais aux questions de procédure et d'autorisation conséquente.

On ne peut pas aujourd'hui dire tout simplement qu'il y a l'urgence de décider avec tous ces problèmes encore ouverts, compte tenu des temps et compte tenu que nous sommes à la dernière période utile pour utiliser l'argent qui avait été prévu.

Là on ne peut que partager que, pour ce qui est des réseaux des différentes communes, il y ait une sollicitation à résoudre ce thème, au contraire on n'accepte pas qu'on vienne tout simplement nous dire que sur les autres problèmes on verra par la suite. C'était important d'avoir des réponses, que malheureusement je n'ai pas entendues.

J'aimerais connaître sur le thème que j'ai sollicité, si on a déjà des avis de la part du Gouvernement.

Presidente Se non ci sono altri Consiglieri che desiderano prendere la parola, dichiaro chiusa la discussione generale. L'eventuale risposta e le votazioni avranno luogo oggi pomeriggio.

La seduta è tolta.