Oggetto del Consiglio n. 2773 del 21 novembre 1991 - Resoconto
OGGETTO N. 2773/IX Comunicazioni del Presidente della Giunta.
Dolchi (Presidente) Penso sia cosa saggia riprendere l'ordine del giorno per affrontare gli argomenti che ieri sono stati rinviati ad oggi per l'assenza dei colleghi interessati nei vari punti all'ordine del giorno.
Come primo punto che non abbiamo affrontato ieri perchè era assente, c'è il n. 2 che riguarda le comunicazioni del Presidente della Giunta. Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Bondaz (DC) Une délégation de la Vallée d'Aoste, dont je faisais moi-même partie, et formée par MM. Lanièce et Viérin, en qualité de délégués de Madame Maria Varda et M. Vivoli, fonctionnaires régionaux, a participé à la IV conférence des chefs d'état et de gouvernement qui s'est tenue du 18 au 20 novembre à Paris.
Cette année la Vallée d'Aoste a été conviée par le Présidente Mitterrand avec le statut particulier d'invité spécial et non comme observateur.
Le rang d'invité spécial a permis au Président de la Vallée d'Aoste de participer au même titre que les chefs d'état et de gouvernement aux séances et aux cérémonies officielles.
C'est une reconnaissance particulièrement significative réservée par le monde francophone à la Région Autonome Vallée d'Aoste, bien que celle-ci n'ait pas la nature juridique d'un état.C'est donc pour nous très important car M. Mitterrand a dit lors de la séance inaugurale: l'espace francophone se déploie sur tout le continent, retrouve des solidarités anciennes, appelle amitié, marque le sentiment qu'un destin se partage aussi.
Au cours des travaux la délégation a été reçue avec tous les égards réservés aux chefs d'état, et a également eu la possibilité de s'entretenir avec le Présidente de la République française, auquel elle a fait part de son souci en ce qui concerne le doublement du tunnel du Mont Blanc. A ce propos j'ai personnellement confirmé la ferme opposition du Val d'Aoste à ce projet, M. Mitterrand en revanche a insisté sur sa position favorable.
Nous avons présenté une résolution où, entre autres, nous demandons, après entente avec l'état américaine de la Louisiane, lui aussi invité spécial, que la Vallée d'Aoste soit invitée au prochain sommet, au même rang que les autres états, comme communauté francophone au sein de l'Etat italien.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) Non voglio intervenire su questo argomento; mi sarei aspettato che nelle comunicazioni il Presidente avesse fatto riferimento a quanto sta succedendo in Valle d'Aosta. Al di là di quella che è la questione giudiziaria, abbiamo una situazione difficile per 1500 dipendenti; mi auguro che il Presidente e l'Assessore abbiano preso contatti con queste ditte per sapere l'effettiva situazione finanziaria di questa impresa, perché le voci che corrono non sono certo rassicuranti per la Valle d'Aosta e soprattutto per i dipendenti di questa società. Corre voce che addirittura una non possa a fine mese fare gli stipendi.
Credo sia dovere del governo regionale di interessarsi di quella che può essere la situazione finanziaria attualmente di questa società e di quello che può essere il risvolto economico per la Valle d'Aosta nel settore dell'edilizia, soprattutto nel settore dell'occupazione. Come dicevo, al di fuori di quella che è la questione giudiziaria e la posizione dei vari responsabili, quello che ci interessa è sapere qual è il futuro di questi operai.
Trovo strano che con le difficoltà che ci possono essere per 1500 dipendenti, dopo quanto è successo per la Cogne, che nessuno del Governo regionale si sia preoccupato di informare il Consiglio su questa questione e soprattutto nessuno abbia preso contatto per sapere qual è l'effettiva situazione di questa impresa.
Mi auguro che qualcuno del governo ci possa tranquillizzare e nello stesso si possa impegnare a riferire al più presto al Consiglio regionale su quella che è la situazione finanziaria e su quale possa essere il futuro di questi 1500 dipendenti.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) Anche io intervengo brevemente sulle non comunicazioni del Presidente della Giunta relativamente alla inchiesta giudiziaria in corso, che coinvolge alcune grosse imprese edili della Valle d'Aosta, per sottolineare un altro aspetto. Ho presentato una interpellanza su questo argomento, quindi ne discuteremo al prossimo Consiglio, ma c'è un aspetto che chiederei alla Giunta di verificare e su cui pensavo di sentire qualche comunicazione oggi da parte del Presidente della Giunta, ed è il fatto che le imprese sotto inchiesta: Follioley, Freydoz e Bertino, hanno in corso ingenti appalti in Valle d'Aosta, di cui alcuni proprio commissionati dalla Regione. Si tratta di verificare anche sul piano legale qual è la situazione di queste imprese e se è possibile la continuazione di questi appalti, perché ci sono anche norme di legge che impongono in queste circostanze lo scioglimento di determinati impegni che ci sono, a scopo cautelativo nei confronti della pubblica amministrazione.
Quindi chiedo che venga fatta una verifica sulla situazione, se è possibile la prosecuzione degli affidamenti a queste imprese anche là dove si è proceduto a trattativa privata, o se invece è necessario un intervento per sospendere questi lavori e trasferirli ad altre imprese.
Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Bondaz (DC) Eviterei di fare della demagogia a questo riguardo, perché credo che il Presidente della Giunta su problemi di questo genere dovrebbe avere delle informazioni esatte, e andare a dire che non ci occupiamo o non abbiamo delle preoccupazioni per quello che potrebbe essere il futuro di 1500 dipendenti mi sembra quanto meno aleatorio e quantomeno demagogico.
Se viceversa guardiamo il problema da un punto di vista squisitamente del Governo regionale, non ho fatto delle comunicazioni intanto perché, come sapete, sono partito sabato e sono arrivato oggi, quindi non ho avuto tempo di esaminare determinate cose.
Vedrò di avere un incontro già nella giornata di oggi, altrimenti sarà per domani, con il Procuratore della Repubblica anche per gli aspetti che riguardano, come diceva il Consigliere Riccarand, le questioni relative agli appalti della Regione, ma soprattutto per quanto riguarda sia i pagamenti che la Regione deve fare, sia le questioni di invitare o meno queste ditte ai futuri appalti che sono pendenti.
D'altra parte, siamo in corso di una indagine della autorità giudiziaria che ha le sue competenze, quindi un interferimento da parte della pubblica amministrazione potrebbe essere di nocumento alla risoluzione di determinate situazioni.
Stiamo acquisendo dei pareri in merito a questa vicenda per avere una tranquillità, cui faceva riferimento il Consigliere Riccarand, sulle questioni degli appalti che ci sono, e stiamo chiedendo una consulenza al nostro consulente per sapere qual è la situazione.
Al di là del fatto personale dei titolari di queste ditte che sono inquisiti, credo che il rapporto non è fatto nei confronti della persona, ma è fatto nei confronti della società che attraversa in questo momento un periodo di difficoltà; a mio giudizio - comunque è un fatto che devo ancora appurare presso i nostri consulenti - i rapporti che la pubblica amministrazione intrattiene sono con la società e non con le singole persone.
Per quanto riguarda le questioni a cui ha fatto riferimento il Consigliere Voyat sulle difficoltà finanziarie, con tutta la buona volontà non ho avuto il tempo di esaminare una cosa di questo genere, a parte il fatto che le singole ditte potrebbero non essere interessate a relazionarci delle loro situazioni patrimoniali ed economiche. Quindi mi sembra che una indagine nei confronti delle società sia abbastanza strana da parte dell'Amministrazione. Diventa viceversa importante sapere qual è la loro situazione, per arrivare alla tutela delle persone che lavorano presso queste ditte, anche perché queste ultime hanno dei grossi appalti sia nell'autostrada sia in lavori per conto della pubblica amministrazione. Quindi c'è un nucleo non indifferente di persone che lavora presso queste ditte.
E' certo che l'amministrazione si farà carico di esaminare tutta la questione, perché in questo momento non posso dire che questi siano in difficoltà o che abbiano delle difficoltà finanziarie; mi sembrerebbe abbastanza strano che ditte di così grande rilevanza patrimoniale, si trovino in difficoltà perché il capo in testa delle società oggi purtroppo si trova in una situazione di detenzione. Credo che le società di questo livello funzionino al di fuori di quello che può essere il presidente, perché se così non fosse direi che sarebbero fondate sulle sabbie mobili. Riferirò sicuramente in commissione o in Consiglio non appena avrò delle delucidazioni più precise sulla situazione di queste ditte. La cosa che ci riguarda come Governo e che ci può lasciare in difficoltà è la possibilità o meno di invitare queste ditte agli appalti in relazione alle direttive comunitarie che sono intervenute negli anni. A questo proposito stiamo valutando attraverso i consulenti, dopo di che non avrò nessuna preoccupazione nel relazionare in merito nella sede che il Presidente del Consiglio riterrà opportuna, tenendo presente che è ben chiara alla nostra mente la situazione di tutte le persone che lavorano in queste ditte.