Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2765 del 20 novembre 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 2765/IX Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.

Oggetto n. 6201 in data 28 giugno 1991: Esecuzione, in economia diretta, dei lavori di adeguamento e sistemazione locali del palazzo regionale sito in piazza Deffeyes ad Aosta. Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Il Consigliere Andrione chiede di rinviare la discussione dell'oggetto 6201 a quando sarà presente il Presidente della Giunta. Credo che il Consiglio sia d'accordo, attendiamo il Presidente della Giunta.

Oggetto n. 7559 in data 23 agosto 1991: Affidamento in economia tramite cottimo fiduciario all'impresa Silt costruzioni s.r.l. di Aosta di lavori di rifacimento del tetto del castello di Sarre. Approvazione progetto. Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Andrione, ne ha facoltà.

Andrione (UV) Pour avoir une relation sur le pourquoi et le comment on dépense cet argent.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Sport e Beni Culturali Pascale, ne ha facoltà.

Pascale (PSI) Pensavo fosse implicito in quello che è scritto nella delibera, comunque è quel programma di lavori che abbiamo approvato lo scorso anno relativo ad alcuni castelli per i quali si vuole procedere in tempi abbastanza accelerati. La deliberazione riguarda il castello di Sarre ed è il rifacimento del tetto del castello per una spesa di 410 milioni, che era stata prevista nel piano lavori.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Andrione, ne ha facoltà.

Andrione (UV) La somma di 410 milioni è importante; sono stati rifatti i tetti del castello di Fénis e del castello di Verrès, non ho i metri quadrati precisi in testa, comunque rappresentavano una copertura molto più difficile e più ampia, e i prezzi - è vero che sono passati alcuni anni - erano meno della metà. Mi sembra strana questa lievitazione, per la quale una struttura che è monolocale, perché c'è un solo tetto, non ci sono delle divisioni, si monta una sola gru eccetera, venga a costare la bellezza di 410 milioni.

La mia domanda era quella di sapere per quali motivi, in che stato era il tetto, se si rifa la copertura in quale maniera, insomma sono questioni di un certo tipo, bisognava rifare anche l'orditura del tetto, tutte cose che l'Assessore potrebbe dirci per giustificare una spesa molto elevata per un edificio che non è molto grosso.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

Riccarand (VA) In commissione su questa deliberazione di Giunta era stato fatto un rilievo rispetto al ricorso del sistema dell'economia, invece che procedere ad una normale licitazione. Mi sembra che si tratti di un lavoro che non presenta una particolare parcellizzazione e non richiede una particolare specializzazione da parte della impresa, si tratta di rifare un tetto anche se all'interno di un castello; quindi non mi sembra sia giustificato il ricorso ad una procedura che non prevede una regolare licitazione privata. Da qui il motivo dell'astensione già espresso in commissione, che ribadisco anche in sede di Consiglio.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Sport e Beni Culturali Pascale, ne ha facoltà.

Pascale (PSI) Quello che sono oggi in grado di dire, poi mi riservo di approfondire, è che la maggior parte di questa spesa è destinata ai ponteggi, cioè su 410 milioni i ponteggi per poter effettuare i lavori sembra che incidano per 250 milioni. Questo è anche il motivo per cui la gara, come è detto nella delibera, è andata deserta.

Per quanto noi abbiamo invitato ditte specializzate in lavori per monumenti e castelli, sono quelle iscritte alla categoria 2, sono le solite che fanno questi lavori, la gara è andata deserta perché è stato ritenuto l'importo a base d'asta troppo basso rispetto ai lavori da effettuare. Abbiamo dovuto pregare una di queste ditte di accettare il lavoro.

Però il grosso del lavoro - adesso non so esattamente nel tetto cosa ci sia da fare - è dovuto all'incidenza eccessiva dei ponteggi, per i quali la spesa mi sembra sia prevista in 250 milioni.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 11 (Agnesod, Lanivi, Louvin, Maquignaz, Marcoz, Mostacchi, Perrin, Riccarand, Stévenin, Vallet e Voyat)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 8102 in data 6 settembre 1991: Istituzione di un corso di formazione professionale per venti quadri sovietici di età compresa tra i 25 ed i 35 anni - Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (DC)Penso che il provvedimento in oggetto sia stato ampiamente illustrato in commissione. E' descritto nella deliberazione, alla quale è allegato anche un protocollo di intesa, firmato già nel mese di marzo. E' una iniziativa promossa dalla Regione Valle d'Aosta per il tramite dell'agenzia del lavoro e dall'associazione Italia-URSS con l'ambasciata e naturalmente un istituto scolastico sovietico. Si tratta di ospitare in Valle d'Aosta venti quadri, di età compresa fra i venticinque e i trentacinque anni, per far fare loro una esperienza nel settore turistico alberghiero.

E' inutile dire della filosofia che sta al fondo di una iniziativa di questo tipo, che è quella di aiutare a crescere (anche con un piccolo contributo come può essere quello della Regione Valle d'Aosta) una popolazione come quella russa, che ha bisogno di uscire da una situazione economica molto grave attraverso soprattutto l'apprendimento e lo sviluppo di potenzialità.

Il progetto formativo, che non starò ad illustrare, penso sia stato fatto conoscere in commissione e in ogni caso sarà a disposizione di chi lo richiede.

Presidente Ha chiesto di parlare il Vicepresidente Bich, ne ha facoltà.

Bich (Ind)Questo è uno degli interventi tipici che avrebbe dovuto mobilitare il comitato per la cooperazione e lo sviluppo, nell'ambito di un progetto preciso di cooperazione e sviluppo, in questo caso con l'Unione Sovietica, trasferito a livello regionale.

Questi progetti di cooperazione sono fra l'altro finanziati anche dallo Stato, che verifica il buon fine di questi corsi e l'utilizzo delle risorse in loco, cioè il rientro di questo personale qualificato o riqualificato in un ambito di ripresa delle attività professionali che si svolgono nell'URSS, in questo caso nel settore alberghiero.

Le domande che vorrei fare sono le seguenti: 1) perché la commis-sione specifica non è stata interessata a questo progetto di coo-perazione; 2) perché non è stata fatta una richiesta al Ministero degli Esteri di ottenimento dei fondi necessari per portare a buon fine questo progetto di formazione; 3) perché non si conoscono i programmi specifici non di tipo didattico ma di tipo professionale e di formazione lavorativa, concernenti questo settore.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) En partie je ne peux que partager les observations qui ont déjà été faites de la part de M. Bich et en même temps je demanderais d'effacer de cette délibération toute la première partie, autrement cette partie serait contre la loi. On dit: "Richiama la legge quadro della formazione professionale", qui n'a rien à voir avec ce cas; "Richiama la legge regionale n. 28", qui n'est pas appliquée; "Richiama il protocollo di intesa" et ça c'est un protocole d'entente entre l'Ambassade et la Région qui n'a même pas été objet d'approbation de la part de l'assemblée régionale. En plus on parle de traité entre "la Repubblica Italiana e l'URSS, sottoscritto il 18 novembre": je ne sais pas si c'est le traité qui avait été signé à la présence de Ciarapico; dans le cas je crois que ce cours hôtelier pourrait se tenir à Fiuggi, ce serait beaucoup plus productif.

Donc là le problème se pose, c'est inutile de mettre cette partie. Ici il y a un engagement de dépense pour une question qui n'a pas été soutenue ni débattue au niveau de l'assemblée régionale, quelqu'un a pris des contacts, ici on fait un cours de formation; je crois que c'est une simplification qui est un peu difficile à soutenir. En plus, je répète, il est à voir si des traités qui ont été souscrits de la part d'organes comme le Président du Conseil des Ministres et l'Ambassadeur, doivent être par la suite financés d'une Région autonome.

Je ne sais pas si dans cette optique on doit accepter que quelqu'un va signer des accords et les autres vont soutenir ces mêmes accords de point de vue financier.

Toute la première partie n'a rien à voir avec ce que nous sommes en train de décider, sauf ce traité qui n'a pas fait l'objet en tant que protocole d'un accord de l'assemblée régionale, et là aussi je demanderais la raison pour laquelle le protocole n'a pas été présenté au Conseil régional, afin de connaître les engagements, car s'il y a des engagements financiers il y a des conséquences. Par conséquent on ne peut pas présenter à la dernière minute un cours de formation qui est le résultat d'une série d'accords dont l'assemblée ne connaît rien du tout.

Même sur le fait d'avoir prélevé l'argent du chapitre qui est pour la formation professionnelle je dois rappeler que la formation professionnelle fait référence à la loi n°28, qui n'a pas été respectée, donc je doute que ce soit la méthode à suivre.

Je demanderais des renseignements, autrement il faut revoir dans son ensemble la structure de la délibération.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (DC) Mi pare che l'Unione Sovietica non possa essere considerata un paese del Terzo Mondo, in questo senso non è stato interessato il comitato relativo.

Per quanto riguarda invece il programma specifico, farò avere al Vicepresidente Bich la scheda relativa al progetto formativo; i partecipanti al corso sono vicedirettori di albergo della Repubblica russa. Il progetto formativo ha per obiettivi generali quelli di conoscere i meccanismi di funzionamento dell'economia turistica italiana e valdostana. Posso far avere la scheda al Vicepresidente Bich.

Per quanto riguarda invece le osservazioni del Consigliere Rollandin voglio fare notare come con questa deliberazione viene proposta l'approvazione contestuale del protocollo di intenti che è stato firmato. Rispetto al trattato di amicizia e cooperazione firmato il 18 novembre 1990, questo programma di formazione professionale è una parte, nel senso che è citato nella deliberazione un comma del trattato del 19 novembre 1990, nel quale si dice: "Le parti favoriranno la intensificazione degli scambi fra le singole città, regioni ed altri enti territoriali ed amministrativi". In questo senso c'è uno scambio fra la Regione Valle d'Aosta e la Repubblica russa. Analogamente la Regione Lazio ha fatto un corso di formazione di tipo simile.

Direi che le motivazioni sono queste.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) Le fait de présenter à l'approbation ce protocole d'entente et en même temps la délibération qui en est l'objet et la conséquence, je crois que comme méthode n'est pas la meilleure, compte tenu que ce protocole d'entente a été signé le 22 mars 1991. Alors je me demande si on n'avait pas le temps de l'envoyer à l'assemblée.

On a toujours demandé au niveau des rapports une certaine transparence, ici la signature a été posée le 22 du mois de mars, nous sommes à novembre et nous avons le plaisir de connaître les données de ce protocole; en plus je me demande si on a eu l'approbation du Gouvernement, car je voudrais rappeler qu'un autre protocole d'entente - même s'il avait l'approbation de l'assemblée régionale - n'a pas eu de conséquences parce que le Gouvernement n'avait pas donné son appui. Ici on ne dit rien du tout: est-ce qu'on a transmis ce protocole au Gouvernement, est-ce qu'on a eu des réponses?

Je voudrais souligner que le protocole avec Martigny est encore là, on nous a dit qu'il y a des difficultés, on ne peut rien faire, même s'il n'y avait que la formation d'un comité, pour le fait que le Gouvernement avait demandé de connaître et de s'exprimer. Dans ce sens il faut au moins suspendre ce thème et savoir ce qu'il s'est passé, et ensuite, face à l'approbation de ce protocole, on pourra présenter une délibération.

Délibération qui, je regrette de le dire, M. Fosson, ne doit pas être présentée de cette façon, car on ne peut se rattacher aux lois régionales et à la loi nationale de formation professionnelle, qui n'a rien à voir: c'est un cours spécifique lié à un traité d'amitié qui a son sens, que je peux même partager. Je demanderais à l'Assesseur de savoir de quelle façon ce cours est financé de la part de l'Etat, car pour les mêmes initiatives dans d'autres Régions il y a au moins le soutien de l'Etat pour un pourcentage, ici au contraire c'est aux frais de l'Administration régionale.

Je me permets une réflexion: je ne crois pas qu'en ce moment ce que l'Union Soviétique s'attend c'est d'avoir des vice-directeurs qui soient à même de faire de l'hôtellerie. Tout de même c'est une formation qui dans un contexte différent peut être même discutée, mais il y a des passages qui n'ont pas été suivis, et là aussi justement il y a d'autres réflexions que M. Perrin avait faites à ce sujet qui sont pertinentes.

Donc je demanderais de renvoyer et de savoir quel est le parcours qui a été présenté.

Presidente Ha chiesto di parlare il Vicepresidente Bich, ne ha facoltà.

Bich (Ind)Non per fare delle puntigliose osservazioni, ma intanto la politica di cooperazione allo sviluppo è aperta anche verso l'Est, non solo verso i paesi del Terzo e Quarto mondo, tant'è vero che intratteniamo nella loro modestia alcuni rapporti con i paesi dell'Est, Romania, Iugoslavia, Ungheria, eccetera; in questi è inclusa anche l'Unione Sovietica.

Ma quel che mi sfugge in questa deliberazione è proprio la sostanza dello scambio di esperienze e l'intensificazione dei rapporti fra i due paesi nelle espressioni più diffuse giovanili, sindacali, eccetera, che comunque passano sempre per il Ministero degli Esteri, direzione generale della cooperazione e dello sviluppo, in questo caso politiche giovanili.

In questo caso venti giovani russi vengono in Italia, in Valle d'Aosta, e compiono questa esperienza di professionalizzazione, di presa di contatto con una realtà diversa eccetera, ma qual è l'og-getto dello scambio? Abbiamo seguito in passato una serie di pro-grammi nei quali erano interessati giovani valdostani che si reca-vano all'estero per esperienze di questo tipo e di converso il paese che li riceveva poi inviava le sue espressioni di tipo molto varie-gato; in questo caso non si capisce qual è l'oggetto dello scambio.

Seconda cosa: per questi programmi ci sono finanziamenti consistenti da parte del Ministero, che per volontà di alcuni partiti sono stati mantenuti anche nella legge finanziaria di quest'anno, giustamente, finanziamenti che quindi vanno in qualche modo ripresi e discussi anche nel comitato che è stato formato. Il comitato fra l'altro è impaziente di prendere atto di un qualche segno di vita, perché ormai da alcuni mesi non viene più convocato e non tratta più questa argomentazione.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (DC) Non vorrei ripetermi: capisco le preoccupazioni del Consigliere Rollandin che ha portato argomenti validi, ad esempio quello del trattato con Martigny. A me pare - così è parso alla Giunta - che questo accordo fosse all'interno di un trattato di amicizia e cooperazione firmato fra i governi. In questo senso ritengo che si possa andare avanti.

Per quanto riguarda la reciprocità dell'accordo, cui faceva cenno il Vicepresidente Bich, in questa prima fase ospitiamo noi dei giovani sovietici da formare, speriamo in un futuro di poter avere un discorso di reciprocità, quanto meno a livello di scambi culturali o di conoscenza.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 13 (Agnesod, Andrione, Bich, Faval, Maquignaz, Marcoz, Mostacchi, Perrin, Riccarand, Rollandin, Stévenin, Vallet e Voyat)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 8321 in data 13 settembre 1991: Affidamento di incarichi ad esperti per lo studio cartografico, morfometrico, idrologico, biologico ed ittico del reticolo idrografico della Valle d'Aosta, finalizzato alla realizzazione della carta ittica.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (DC) Penso che il discorso della carta ittica sia stato impostato da un certo tempo, questa deliberazione è conclusiva di un certo iter, nel senso che affida gli incarichi a degli esperti per la realizzazione del lavoro.

Non penso di dovermi addentrare in ulteriori spiegazioni, che rischiano di essere spiegazioni tecniche, anche perché queste sono state fornite in commissione dal dirigente dell'assessorato.

Presidente Pongo in votazione per scrutinio segreto la ratifica della deliberazione in oggetto.

Votazione per scrutinio segreto

Esito della votazione:

Presenti: 32

Votanti: 27

Favorevoli: 18

Contrari: 9

Astenuti: 5 (Andrione, Bich, Faval, Louvin e Rollandin)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 9371 in data 4 ottobre 1991: Concessione di un contributo di lire 1.870.000 al gruppo folcloristico "La Gaie Famille" di Charvensod per lo svolgimento dell'attività ordinaria durante il 1991 - Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 9416 in data 11 ottobre 1991: Modificazione della deliberazione del consiglio regionale n. 2398/IX in data 12 luglio 1991, concernente "Individuazione degli ambiti territoriali delle aziende di promozione turistica (APT) di cui alla legge regionale 29 gennaio 1987, n. 9".

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.

Fosson (DC) E' pervenuta una lettera da parte del Presidente della Comunità Montana, che chiede di essere sentito con il direttivo prima della discussione in Consiglio di questo oggetto; penso che possa essere sentito.

Presidente Se il Consiglio non ha obiezioni, l'oggetto 9416 è rinviato al prossimo Consiglio.

Oggetto n. 9719 in data 18 ottobre 1991: Revoca della deliberazione n. 1965, in data 1° marzo 1991, concernente la concessione di un contributo di lire 5.000.000 alla "Fanfare régionale", di Aosta, a parziale copertura delle spese di viaggio per una trasferta a Valencia (Spagna).

Presidente Anche questo oggetto viene rinviato alla presenza del Presidente della Giunta.

Oggetto n. 9797 in data 18 ottobre 1991: Esecuzione in economia diretta, mediante contratto di cottimo fiduciario, dei lavori di rifacimento della pavimentazione del campetto dell'Istituto Gervasone di Châtillon - Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 9805 in data 18 ottobre 1991: Approvazione dello stato finale e di maggiore spesa a sanatoria per i lavori di costruzione di un complesso polisportivo, in comune di Pont-Saint-Martin.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti: 29

Votanti: 28

Favorevoli: 28

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 9817 in data 18 ottobre 1991: Approvazione di perizia suppletiva e di variante tecnica e concessione di proroga alla data di ultimazione dei lavori di ristrutturazione e completamento delle reti idriche comunali di Champorcher, aggiudicati all'impresa F.lli Mattioda, di Castellamonte (TO) - Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti: 28

Votanti: 27

Favorevoli: 27

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 9988 in data 26 ottobre 1991: Concessione di un contributo straordinario, per l'acquisto di presidi sanitari a favore della cooperativa "Miel du Val d'Aoste".

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Perrin, ne ha facoltà.

Perrin (UV) Je voudrais demander à M. l'Assesseur les raisons pour les-quelles cette contribution est décernée à la coopérative Miel du Val d'Aoste, plutôt qu'au consortium des apiculteurs.

C'est vrai, dans la délibération je vois que c'est la coopérative qui a présenté cette requête et non le consortium, mais le problème sanitaire est de compétence du consortium plutôt que de la coopérative, qui s'occupe de la commercialisation du miel. Donc je voudrais connaître les raisons pour lesquelles c'est la coopérative de commercialisation qui a présenté la demande et non le consortium.

Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità e Assistenza Sociale Beneforti, ne ha facoltà.

Beneforti (DC) Come si è fatto l'anno scorso, abbiamo fatto anche quest'anno; era stato richiesto dagli apicoltori di dare questo contributo alla cooperativa e non al consorzio.

Ho fatto come mi hanno detto, come ho fatto del resto lo scorso anno.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità.

Oggetto n. 10166 in data 4 novembre 1991: Concessione di un contributo di lire 40.000.000 al Club Aerostatique Mont Blanc nelle spese previste per l'organizzazione del raduno internazionale di mongolfiere in programma ad Aosta dal 7 al 15 dicembre 1991 - Approvazione ed impegno di spesa.

Presidente Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità.