Oggetto del Consiglio n. 514 del 10 maggio 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 514/IX - INTERVENTI PER L'ILLUMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESSO L'ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE PER GEOMETRI DI CHATILLON. (Interrogazione)
PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione in oggetto, presentata dai Consiglieri Tonino e Mafrica ed iscritta al punto n. 12 dell'ordine del giorno dell'adunanza odierna.
INTERROGAZIONE
AVUTA NOTIZIA che presso l'Istituto Tecnico per Geometri di Châtillon ha ricominciato a frequentare le lezioni un ragazzo che ha perso l'uso delle gambe dopo un incidente;
APPRESO che la scuola non sarebbe ancora dotata né di una rampa per l'accesso, né di montacarichi portacarrozzelle;
CONSTATATO che tale situazione contrasta con il ribadito impegno a favore delle persone disabili e per l'eliminazione delle barriere architettoniche;
i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo comunista
INTERROGANO
l'Assessore competente per sapere se e quando interverrà per ridurre i disagi che lo studente disabile oggi deve sopportare nel corso della sua attività scolastica.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (DC):Il rilievo fatto con l'interrogazione dei Consiglieri Tonino e Mafrica riguarda l'Istituto Tecnico per Geometri di Châtillon. Vorrei dire che, al di là di questo caso specifico sul quale poi risponderò, in quell'edificio scolastico c'è un problema generale, nel senso che si tratta di un edificio ormai datato, costruito tempo addietro, riadattato ad uso scolastico e successivamente ampliato sempre a questo scopo. Nello scorso anno scolastico è stato dotato di palestra e, come Giunta regionale, prevediamo di ristrutturarlo completamente non appena saranno disponibili nella zona altri edifici scolastici (vedasi il nuovo IPR in costruzione e la nuova scuola media superiore di Saint-Vincent) che permetteranno di utilizzare solo parzialmente l'edificio "Panorama", consentendone una ristrutturazione radicale e quindi l'eliminazione in maniera integrale e razionale delle barriere architettoniche.
Per quanto concerne il caso specifico sollevato, quello cioè di un ragazzo che in seguito ad un incidente risulta essere purtroppo portatore di handicap, la Giunta regionale, con deliberazione n. 2492 del 10 marzo 1989, ha provveduto all'acquisto di una carrozzella o "trattorino" che permetta al ragazzo di superare le scale. L'importo di tale carrozzella è di poco superiore a 4.300.000 lire.
Si sta predisponendo un'ulteriore deliberazione per l'acquisto di ruote da applicare alla carrozzella e di un ausilio per il W.C. e per la doccia, insieme ad un apparecchio di verticalizzazione, per un importo di circa 3 milioni.
Pare che il ragazzo al momento manifesti qualche rifiuto ad utilizzare questo mezzo di locomozione, che è sicuramente un mezzo di ripiego, ma che è il massimo che si può fare in questo momento. Il nostro obiettivo è quello di ristrutturare completamente l'edificio e renderlo agibile senza barriere architettoniche.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.
TONINO (PCI):Esprimo insoddisfazione per la risposta e per il modo in cui si sta muovendo la Giunta. Credo che questo sia l'esempio di una grave inefficienza, che non so se debba essere attribuita alla Giunta regionale o a chi governa quella scuola. E' dal mese di gennaio, infatti, che si era a conoscenza che quel ragazzo, con le gambe paralizzate, sarebbe tornato a scuola ad aprile. A me risulta che richieste in tal senso siano partite dalla scuola fin da quel periodo e quindi c'era tutto il tempo per realizzare alcune modestissime opere che rendessero sicura l'accesso alla scuola per quel ragazzo in carrozzella. Parlo in particolare di una rampa o di un elevatore, come quelli che sono stati installati anche nel palazzo regionale, che consentisse a quel ragazzo di accedere con sicurezza alla scuola.
In realtà è stato acquistato, ma con un certo ritardo, un "trattorino", come è stato definito dall'Assessore, che è un mezzo del tutto insicuro. Poiché ogni tanto accompagno mio figlio a scuola, ho potuto vedere con i miei occhi i genitori di quel ragazzo e gli altri ragazzi che portavano a braccia la carrozzella all'interno della scuola, perché non si fidavano di quell'aggeggio che l'Assessore ha chiamato "trattorino".
Ora io manifesto qui la nostra insoddisfazione, nel senso che, se i tempi per la completa ristrutturazione dell'edificio sono quelli che mi sembra di aver capito, ciò vuol dire che qui parliamo di una ristrutturazione che sarà finita tra quattro o cinque anni. Noi invece chiediamo alla Giunta che si metta invece in funzione, almeno per l'accesso al piano rialzato della scuola, un elevatore o una rampa che consenta un accesso civile.