Oggetto del Consiglio n. 512 del 10 maggio 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 512/IX - INIZIATIVE DELLA GIUNTA REGIONALE IN MERITO AL PROGETTO DI MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO E DI ISTITUZIONE DI UN'UNICA AREA CENTRALE OPERATIVA. (Interpellanza)
PRESIDENTE:Do lettura dell'interpellanza in oggetto, presentata dai Consiglieri Mafrica e Bajocco ed iscritta al punto n. 14 dell'ordine del giorno dell'adunanza odierna.
INTERPELLANZA
RICORDATO che in data 26 novembre 1987 veniva approvata una mozione, presentata dal Gruppo comunista, con la quale si impegnava la Giunta regionale a presentare un progetto esecutivo per la medicalizzazione del soccorso e per l'istituzione di un'unica Centrale operativa, a cui fare capo da tutto il territorio in caso di incidenti gravi
i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo comunista
INTERPELLANO
l'Assessore competente per conoscere:
1) quali sono le intenzioni della Giunta in ordine alle iniziative da prendere per ottenere una soddisfacente realizzazione del servizio di medicalizzazione del soccorso;
2) quali strutture operative sono allo studio o in via di organizzazione ed in quale modo faranno fronte alle esigenze del servizio;
3) a che punto ci si trova con l'istituzione della Centrale operativa unica.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Nel novembre del 1987 era stata discussa in Consiglio una mozione relativa al problema della medicalizzazione del soccorso, vale a dire dell'intervento di personale medico qualificato fin dal primo momento in cui si verifichi una necessità di soccorso. Tale mozione era stata approvata e la Giunta si era impegnata a presentare un progetto esecutivo, nonché a proseguire nello studio per giungere all'istituzione di un'unica centrale operativa a cui far capo per il pronto intervento.
Non avendo avuto più notizie su questo problema, vorremmo sapere a che punto siamo, quali iniziative sono state prese, quali passi in avanti sono stati compiuti, anche perché ci pare che siano sempre valide quelle statistiche dalle quali si desume che un intervento che avvenga entro 10 minuti riesce a salvare una percentuale molto elevata di infortunati, mentre un ritardo anche di soli pochi altri minuti fa aumentare di molto la percentuale delle persone che non riescono poi a sopravvivere.
Attendiamo quindi le risposte dell'Assessore con l'augurio che si tratti di risposte positive, tali comunque che indichino passi in avanti in questa direzione.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, Lanièce; ne ha facoltà.
LANIECE (DC):I problemi dell'organizzazione dell'emergenza sanitaria sono stati recentemente oggetto di particolari disposizioni da parte della Giunta regionale nell'ambito delle iniziative per la realizzazione del numero telefonico unico (118) di chiamata del soccorso urgente. In tale occasione, infatti, è stata riesaminata tutta la problematica organizzativa delle emergenze sanitarie alla luce sia delle esperienze maturate nella Regione, sia delle indicazioni espresse a livello nazionale.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 822 del 28 gennaio dell'anno in corso sono stati pertanto definiti gli indirizzi che dovranno essere seguiti nel processo di riordino delle attività di emergenza effettuate nella Regione. Tali indirizzi individuano in particolare due aree organizzative, quella dell'attività di soccorso e quella del trasporto di urgenza, le quali fanno capo ad un'unica centrale operativa regionale, diretta e coordinata da personale medico.
Al fine di predisporre un apposito progetto è stata quindi prevista la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro, con il compito di tradurre in termini organizzativi tutta questa operazione. Considerato che molte parti di questo progetto sono già pronte ed attendono solo di essere integrate e coordinate tra loro, si ritiene che tutta la materia dovrebbe essere pronta per la definitiva decisione entro due o tre mesi al massimo, per rispondere sia ad esigenze organizzative interne, sia ai compiti che la Regione deve assolvere nell'ambito dello sviluppo della programmazione sanitaria nazionale e regionale.
Pensiamo quindi che alla fine dell'estate dovrebbe essere pronto sia quanto concerne il pronto soccorso sia quanto attiene alla medicalizzazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Mi pare che si siano fatti alcuni passi in avanti. Ci auguriamo che i due o tre mesi annunciati dall'Assessore per la presentazione del progetto definitivo siano rispettati e che quindi questo servizio possa raggiungere l'efficienza e la qualità che sono richieste da un'organizzazione sanitaria degna di questo nome.