Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 356 del 22 febbraio 1989 - Resoconto

OGGETTO N. 356/IX - NOTIZIE SU UNA PRESUNTA ASSEGNAZIONE DI ALLOGGI A GIUDICI DEL TAR DELLA VALLE D'AOSTA DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE. (Interrogazione).

PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand:

INTERROGAZIONE

Avendo ricevuto numerose segnalazioni in merito ad un fatto che viene ritenuto anomalo;

Al fine di spiegare, chiarire o smentire voci incontrollate che circolano in merito ai rapporti fra la Giunta regionale ed importanti organi di giustizia amministrativa;

il sottoscritto Consigliere

INTERROGA

il Presidente della Giunta regionale per sapere:

1) se è vero che l'Amministrazione regionale ha provveduto a mettere a disposizione del Presidente e di un altro giudice del TAR della Valle d'Aosta due alloggi, assumendosi anche gli oneri dell'arredamento e della pulizia;

2) se la risposta alla prima domanda è positiva si chiede di conoscere dove si trovano i due alloggi, di quanti locali si compongono, se sono stati effettivamente occupati e in base a quali norme si è provveduto ad assegnarli a giudici del TAR; si chiede inoltre di conoscere gli estremi dei provvedimenti con cui è stata disposta la sistemazione e l'arredamento dei locali.

PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN (UV):Le Palais du Gouvernement situé en Place Manzetti est à la fois propriété de l'Etat et de l'Administration régionale; le premier étage de l'immeuble accueille entre autres les logements attribués au Président de la Commission de Coordination et au Questeur. A la suite du transfert des bureaux de la Préfecture de Police dans le nouveau siège de l'avenue Bataillon Aoste, l'appartement destiné au Questeur a été réaménagé et quatre locaux abritent maintenant le service détaché de l'Istat.

Les autres locaux ont conservé la destination d'habitation et ont été aménagés pour répondre - à des exigences d'hospitalité et de représentation, leur utilisation éventuelle pouvant être étendue aux membres du TAR selon des conditions à établir préalablement.

En effet, comme le Président de la Commission de Coordination a un logement qui lui est réservé, on ne voit pas pourquoi les autres membres du TAR ne peuvent pas eux aussi se servir des locaux dont nous discutons pour des raisons de service. Notamment les locaux seront réservés d'après un contrat qui est encore à établir; de même ces logements pourront servir à l'occurrence à la Région comme appartements de représentation.

Les locaux comportent trois pièces, une cuisine, un bureau et deux salles de bains. Ce sont les mêmes locaux qui précédemment étaient utilisés entièrement pour le Président de la Commission de Coordination, qui ont été réaménagés. Les locaux formant l'appartement de représentation n'ont pas encore été occupés, tandis que les locaux Istat accueillent provisoirement le service législatif du gouvernement régional.

La dépense totale exigée par les travaux de rénovation est d'environ 40 millions et concerne aussi bien l'appartement que les bureaux. Il est quand même utile de préciser que 80% environ de la dépense a été absorbée par la partie destinée aux bureaux, étant donné que les travaux de transformation des locaux en bureaux et la réalisation des toilettes ont considérablement grevé le budget.

Par contre les travaux effectués dans l'appartement ont consisté en un entretien extraordinaire et en la pose d'un cloison en carton-pâte.

La délibération qui concerne ces travaux est la numéro 5444 du 10 juin 1988.

Quant à l'appartement aucun engagement de dépense n'a été pris pour le nettoyage, à l'exception d'une mesure délibérative à la fin des travaux.

Je précise enfin que tous les immeubles ont été achetés pour un montant de 31 millions, sauf la TVA, et la délibération qui concerne cet achat est la numéro 9057 du 7 octobre 1988.

Tout a été fait d'une façon assez normale. Il est prévu que pour l'utilisation éventuelles de ces locaux il y aura une convention spécifique qui pourra réglementer l'utilisation des locaux mêmes par les membres du TAR ou par les représentants d'autres bureaux qui puissent être dans la situation d'avoir l'exigence d'un séjour en Vallée d'Aoste concernant leur mission et leur travail.

PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.

RICCARAND (NS):La risposta del Presidente della Giunta conferma sostanzialmente le preoccupazioni che avevamo espresso con questa interrogazione, cioè viene confermata questa intenzione quantomeno dell'Amministrazione regionale di mettere a disposizione dei giudici del TAR degli appartamenti.

Credo che questo accostamento che si fa fra il Presidente della Commissione di Coordinamento e il Presidente del TAR non è assolutamente realizzabile, nel senso che per quanto riguarda il Presidente della Commissione di Coordinamento e la Commissione di Coordinamento in generale ci sono precise norme che impongono una ripartizione di oneri fra la Regione e l'Amministrazione dello Stato per le spese, gli uffici e tutto quello che concerne la Commissione di Coordinamento, essendo una Commissione mista Regione-Stato.

Ben diverso, direi totalmente diverso è il discorso del Tribunale amministrativo regionale, che è un ente che con l'Amministrazione regionale non deve aver niente a che fare, anche perché è chiamato a pronunciarsi su atti dell'Amministrazione regionale.

(... Interruzione ...)

In effetti bene sarebbe che la Giunta regionale non cercasse degli agganci con il Presidente della Commissione di coordinamento, con una serie di atteggiamenti come ci sono stati in passato. Ricordiamo tutti la vicenda famosa dei pelati forniti al Presidente della Commissione di Coordinamento, o incarichi dati successivamente quando è andato in pensione, di cui non si sa assolutamente che utilità abbiano avuto. Sicuramente già a quel livello si tratta di atteggiamenti che non condividiamo e che riteniamo estremamente negativi.

Questo è tanto più valido se ci riferiamo al TAR; si tratta di garantire che non ci sia nessun elemento che possa in qualche misura, anche soltanto psicologicamente, andare a condizionare un organo che è di giustizia amministrativa, rispetto al quale la separazione dei poteri e delle funzioni deve essere netta.

Siamo totalmente contrari anche soltanto all'idea e all'ipotesi che l'Amministrazione regionale vada ad interferire con le funzioni, i poteri, i compiti, i doveri del TAR anche soltanto mettendo a disposizione dei servizi, pagando dei convegni, ecc.. Sono organismi che devono avere una loro piena, totale autonomia; del resto il Presidente della Giunta ha risposto a tutte le domande dell'interrogazione, ma non ha risposto alla domanda fondamentale, che è quella in base a quali norme si è provveduto ad assegnare questi locali ai giudici del TAR, perché non esistono.

Invito la Giunta a rivedere questa intenzione, che è rimasta per ora una intenzione; fra l'altro mi interesserebbe poi sapere come fa il Presidente del TAR o chi altri ad accettare una simile cosa, perché si tratta di una situazione che va comunque ad interferire con delle funzioni per cui ci deve essere una distinzione totale di ruoli e di compiti fra la giustizia amministrativa e l'esecutivo politico.