Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 303 del 14 novembre 1973 - Resoconto

OGGETTO N. 303/73 - Proposta di acquisto di un trittico del pittore valdostano Italo Mus - Delega alla Giunta.

Dujany (DP) - Un privé, résident à Tourin, a proposé la vente de trois peintures appartenantes à Monsieur Mus de l'époque environnant les années 1937-1940, avec le sujet de la fenaison. Alors c'est un tableau, n'est-ce-pas, qui intéresse la fenaison, la cueillette des foins, un autre le transport du foin à travers les fameuses... et l'autre encore, la coupe du foin.

C'est un triptyque qui nous paraissait intéressant et qui nous paraissait opportun de reprendre en dehors de la Vallée e qui soit acheté par l'Administration régionale.

Le montant de la dépense est de quinze millions et je crois qui est opportun de dépenser cette somme sur des sujets qui représentent un intérêt d'une vie qui est en train de disparaître et pour honorer un artiste qui est valdôtain et dont les cadres sont objet d'une certaine recherche et sont objet d'une certaine évaluation.

Différentes personnes nous avaient signalé le problème. Entre eux, je crois, il y avait monsieur Favre qui est le prébendier de Quart qui a attiré l'attention de l'Assesseur aux Finances sur ce problème et sur la disponibilité de ces personnes à vendre les cadres à l'Administration régionale.

Nous proposons au Conseil l'acquisition et la délibération conséquente.

Dolchi (Presidente) - È aperta la discussione sulla proposta di acquisto.

Caveri (UV) - Tra le tante superstizioni che si sono insinuate nell'Amministrazione regionale, a un certo momento si era determinata anche questa superstizione: che fosse obbligatorio, tutte le volte che un imbrattatele faceva una esposizione ad Aosta, che fosse obbligatorio di comperare un quadro.

Quindi, io non dico che Italo Mus sia un imbrattatele, perché riconosco che è un pittore di valore, ma, però, io dico che questo prezzo di quindici milioni a me pare eccessivo e io proporrei di vendere in blocco tutti i quadri, per quindici milioni, tutti i quadri e tutte le croste che sono, purtroppo, di proprietà dell'Amministrazione regionale.

Quindi io, a titolo personale, voterò contro questa proposta.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che prendono la parola sulla proposta di acquisto del trittico del pittore Mus?

Parisi (MSI-DN) - Signor Presidente, Signori Consiglieri, non sono affatto contro l'arte e ben vengano i quadri se di questi quadri si può veramente apprezzare qual valore che gli è stato assegnato.

Ma a me, quello che non va giù, diciamocelo francamente - e qui vicino a me c'è l'Assessore Pollicini - è che nella discussione avvenuta il giorno 4 ottobre su una interpellanza della Professoressa Viglino per la sistemazione del torrente La Barie ecc... non c'erano i soldi! E non si poteva far niente. Adesso, quindici milioni, sul tappeto, sono qua.

Ma insomma! Io penso che ci voglia anche un po' di serietà. Quando ci sono i soldi, devono essere spesi prima dando la priorità a dei lavori più importanti e poi provvedere anche all'acquisto di questi quadri, se eventualmente ne valga la pena. Ma, quindici milioni, signori, non sono presto trovati!

Io ritengo piuttosto che, in tutta questa materia vi è sempre che cosa? Eh! L'amico da, evidentemente, poter aiutare in qualche modo e allora si escogita il fatto di non poter dare i soldi, così, a chi prima li chiede, di fare acquisto di qualche cosa, e sono venuti fuori i quadri.

Queste sono le ragioni per cui io mi astengo dalla votazione. Grazie.

Andrione (UV) - En matière d'œuvres d'art il est toujours très difficile d'établir un prix parce que vraiment le marché spécifique est sujet à des aléas continuels et l'on sait qu'il y a quelques quatre-vingt ans, en France, on a acheté les tableaux de Millet e d'Anquetin et on n'a regardé pas les tableaux de Gauguin et de Van Gogh, avec les résultats, ou ceux de Toulouse Lautrec, que aujourd'hui on les vend pour demi-milliard, ceux quelques inspirés qui les ont achetés ont fait de bonnes affaires.

À mon sens ici la personnalité de Mus est assez connue pour garantir que l'Administration régionale fait un achat qui peut être fait et, en même temps, il s'agit d'une représentation qui nous intéresse également comme document d'une certaine époque. Par conséquent, à mon sens, il serait souhaitable que la Junte reprenne les pourparlers et qu'elle obtienne une réduction du prix qui me parait, contrairement à l'avis de Mademoiselle Gabrielli, me parait légèrement supérieure à la cote actuelle du peintre Mus, surtout pour ses tableaux les plus beaux, c'est-à-dire enfin pour ceux que la critique ne considère pas ses tableaux les plus beaux, c'est-à-dire les intérieurs, et je proposerai que on donne mandat dans ce sens à la Junte régionale et de voir s'il est possible d'obtenir une réduction du prix surtout parce que ces gros tableaux de la production de Mus ne sont pas toujours les plus prisés.

En tout cas, moi personnellement je voterai à faveur de l'achat des tableaux, ce qui prouve une certaine indépendance d'esprit dans notre Groupe.

Ramera (DC) - Io sono d'accordo sull'acquisto. Anzi, direi di più, contrariamente a chi mi ha preceduto, che non so se sia valido anche per noi, ma una volta, almeno, era per legge che una percentuale, non so quale, del bilancio di un Comune, di una Provincia, ecc... fosse devoluta proprio all'acquisto di opere d'arte. Se noi pensiamo ai miliardi che abbiamo amministrato in venticinque anni, oggi saremmo in grado di fare una pinacoteca, cosa che invece non è mai avvenuta proprio perché si sono acquistate forse troppo spesso e volentieri, delle croste per far contenti i vari, chiamiamoli, imbianchini e qualcuno pittore anche, che facevano delle mostre.

Tuttavia, il prezzo mi sembra un pochino alto perché le quotazioni, sarà perché io ne ho due o tre anch'io di Mus e allora li venderei volentieri a questo prezzo alla Regione... (voce) ...ma io non li ho pagati, mi sono stati regalati da Mus stesso, quindi, a un dato momento... però mi sembrano abbastanza alti come quotazione. Perché, almeno i Mus, sino adesso, almeno sino all'inizio dell'estate, erano già saliti parecchio e andavano sui due milioni e mezzo-tre milioni al massimo. Ora, qui stiamo pagando cinque milioni. Stiamo già pagando a prezzi, diciamo, di De Chirico.

Io non dico mica che Mus sia inferiore. Anzi, è l'unico pittore che praticamente ha rappresentato aspetti di vita nostra e quindi sarebbe bene che, anzi, la Valle avesse veramente una sala di Mus, perché rappresenta appunto il costume valdostano.

Però quindici milioni mi sembra una spesa un pochino alta. Quindi, direi proprio che la Giunta dovrebbe cercare di contrattare questo prezzo perché è proprio al di sopra delle quotazioni.

Monami (PCI) - Favorevoli che la Giunta si orienti all'acquisto di alcune opere d'arte che abbiano un certo valore. Né mi sentirei di chiamare tutti i pittori né pittori né imbrattatele. E un giudizio è difficile a darsi, così com'è difficile a darsi un giudizio sull'arte di Mus.

Il discorso sull'arte di Mus ci porterebbe molto lontano, perché non tutte le sue opere hanno dei contenuti validi da un punto di vista artistico e né hanno dei contenuti validi tutte le sue opere, anche da un punto di vista giudizio-politico-storico sulle sue opere. Ma non è questo il tipo di disquisizione che noi dobbiamo fare.

Semmai sono d'accordo perché un pittore come Mus, che ha dato nei limiti delle sue capacità artistiche, notevoli talune volte, meno pregevoli altre volte, vada tenuta in considerazione e quindi l'orientamento di arricchire il patrimonio artistico e soprattutto per aiutare, direi, anche in Valle d'Aosta questo sviluppo, l'intervento regionale sia utile.

Sono però d'accordo con le conclusioni di Andrione, cioè disponibili per l'acquisto, pregando però la Giunta di trattare ulteriormente questo prezzo.

Approfitto di questo argomento per allargare - me lo scusi il collega Bordon - leggermente il discorso. È un discorso sull'arte, sulla cultura. Bene, noi dobbiamo avere il coraggio di dire che la Valle d'Aosta è una Valle che è povera di vita artistica, di vita culturale. Secondo me, l'Amministrazione regionale deve prendere alcune iniziative, non so quali, non so a quale Assessorato compete questa materia, ma è necessario che anche la Valle d'Aosta, come tante altre Regioni e come tutto il Paese, tutto il mondo civile, si interessi dell'arte e della cultura.

Io ritengo che la vita culturale della Valle d'Aosta è una vita culturale povera, è una vita culturale stantia, che non sente un impulso e che questo impulso dovrebbe essere dato soprattutto dall'Amministrazione regionale, non certamente per comperare soltanto dei quadri e dei pittori.

La vita culturale del Paese si esprime attraverso mille espressioni valide che dobbiamo cogliere e dobbiamo portare nella Valle d'Aosta.

Non abbiamo soltanto una cultura valdostana da difendere e che noi con questo fatto difendiamo, abbiamo anche una cultura; abbiamo bisogno di approfondire i temi della cultura in Valle d'Aosta. Ebbene, in questa direzione la Giunta faccia un'azione promozionale perché la vita culturale della nostra Regione non sia considerata alla stregua della cultura di un Paese sottosviluppato. In questa direzione, l'impegno della Giunta dovrebbe essere tale da portare questa vita culturale, questa attività nella nostra Valle, di portarla a un livello di Paese civile.

Quindi sono d'accordo per l'acquisto di quel quadro, pur dando mandato alla Giunta di trattarne ancora il prezzo.

Caveri (UV) - Chiedo la parola per dire che già Roberto Farinacci aveva le stesse idee e aveva istituito il premio di pittura "Cremona", dove il tema era "Fate un quadro sulle piccole italiane".

Monami (PCI) - Tutta una cultura valdostana da difendere, che la si difende facendo delle attività culturali. Non soltanto dicendo: "difendiamo una certa cultura valdostana" e poi non si ha il coraggio di prendere le iniziative per difenderla, anzi, non si prende nessuna di queste iniziative.

E io credo che il modo migliore per difendere, se noi crediamo a una cultura valdostana, e io credo a una cultura valdostana, la si difende prendendo delle iniziative e inquadrando questa cultura in un quadro più generale, di una cultura generale nazionale, di una cultura generale internazionale. In questo modo si difende e si valorizza la cultura valdostana. E in questa direzione dobbiamo avere il coraggio di prendere delle idee serie e concrete.

E non voglio polemizzare con nessuno. Chiedo delle iniziative di carattere culturale valide.

Caveri (UV) - (in lontananza) ...son tutte parole al vento ...(voci)

Dolchi (Presidente) - Il Consigliere Monami ha fatto il secondo intervento.

La parola la do io ai Consiglieri e il microfono anche solo quando io do la parola.

Ci sono altri che chiedono di parlare?

Dujany (DP) - Je croix que, pour conclure, je pourrais demander au Conseil de vouloir approuver cette délibération d'acquisition de ces différents cadres en prenant l'engagement de poursuivre des contacts avec les propriétaires pour vérifier s'il y a la possibilité d'une diminution des prix.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che chiedono la parola? Possiamo considerare chiusa la discussione generale? C'è qualcuno che chiede la parola per dichiarazione di voto?

Allora richiamo l'attenzione del Consiglio sul fatto che vi è stato consegnato e distribuito in fotocopia il dispositivo della deliberazione che si chiede al Consiglio.

Siccome al punto uno si parla di "via di massima", penso che possa essere accolta in questa dizione la raccomandazione che è venuta da alcune parti del Consiglio sull'incarico alla Giunta di trattare un'eventuale riduzione. Mi sembra però che il Consiglio debba dare mandato alla Giunta precisando il massimo che è quello di quindici milioni, facendo poi...

Caveri (UV) - A me pare, dunque, a parte gli scherzi, le parole scherzose che ho pronunciato prima e chiedo scusa a Monami di averlo paragonato a Farinacci... (ridendo) ...son cose che si dicono così, in un momento di vivacità. Ma, ad ogni modo, io direi questo... (voce) ...beh, insomma, scusi, là, adesso non esageriamo... (ride) ...dunque, lei approfitta sempre dei momenti di bontà d'animo dei suoi colleghi... (ride) ...no, ma io dico questo: siccome il Presidente della Giunta ha detto che è disposto di trattare con i proprietari del quadro. Perché, poi, in questo caso, non si aiuta il signor Italo Mus, ma si aiutano i proprietari del quadro, evidentemente, dunque, il Presidente della Giunta ha detto che è disposto di trattare con il proprietario del quadro per una riduzione del prezzo secondo quando ha proposto il Consigliere Andrione, secondo quello che giustamente, e con molta eloquenza, ha detto il Consigliere Monami - questo lo dico soltanto per sfotterlo un po'.

Ma, ad ogni modo, io dico, se però siamo in quest'ordine di idee di chiedere una riduzione del prezzo, non bisogna che il Consiglio deliberi, perché una volta che il Consiglio ha deliberato di pagare quindici milioni, non serve a niente che il Presidente della Giunta tratti con i proprietari, i quali proprietari, che magari si trovano in mezzo al pubblico in questo momento, dicono: oramai il Consiglio regionale ha deliberato quindici milioni, col cavolo che noi accordiamo la riduzione. Quindi, io chiederei che venga rimandato l'argomento in modo da permettere al Presidente della Giunta di trattare validamente con i proprietari e con gli intermediari che noi sappiamo esserci in questo caso, di questo quadro.

Dujany (DP) - Moi je n'ai rien au contraire d'accepter une proposition de renvoie. Cependant, il faut que nous posions sérieusement les conséquences; les tableaux pourraient être vendus à quelqu'un d'autre. Alors, si le Conseil est disponible à faire en manière que les tableaux puissent, théoriquement, n'est-ce-pas, je pense même pratiquement, acquis par d'autres personnes, on peut aussi renvoyer.

Moi, justement, j'avais fait cette proposition pour voir d'entrainer les contacts avec le propriétaire, afin de voir s'il y avait la possibilité de diminution des prix, en tenant compte, évidemment, que ces cadres et ces peintures reviennent à la Vallée d'Aoste, ils sont achetés par l'Administration régionale, c'est une institution qui n'a pas de buts spéculatifs, etc... Je crois qu'on pourrait faire une discussion du genre, mais je ne voudrais pas, évidemment, qu'en renvoyant, les cadres puissent disparaître, être vendus à d'autres personnes, surtout dans ce moment où certaines façons d'acquisition d'objets d'une certaine valeur, n'est-ce-pas, sont à la mode.

Dolchi (Presidente) - La parola al Consigliere Manganoni.

Faccio presente che intendiamo riaprire tutta la discussione. Io attirerei l'attenzione del Consiglio sul fatto che si tratta, adesso, dopo quanto è stato detto, di definire, in un dispositivo, quello che è il pensiero del Consiglio. Quindi, limitiamoci a questo. Non riapriamo la discussione generale che è già stata chiusa.

Manganoni (PCI) - ...à Monsieur le Président que je ne vais pas à nouveau ouvrir la discussion; je veux seulement me féliciter pour l'initiative, parce que c'est une façon de défendre la culture valdôtaine en reportant en Vallée d'Aoste ces tableaux. Or, c'est bien qu'ils reviennent en Vallée, or, selon moi, nous devons délibérer aujourd'hui pour éviter ce qu'a dit le Président, demain, si l'on renvoie, peut-être cela pourrait être trop tard, parce qu'ils pourraient les vendre ò d'autres.

Alors je suis de l'avis que nous devons déléguer la Junte à traiter très tôt pour éviter qu'ils soient vendus à d'autres; je ne sais pas si c'est possible dans la délibération, en établissant les quinze millions comme maximum, et en invitant la Junte à traiter si elle peut obtenir un prix plus réduit, si c'est possible de prendre une délibération du genre. Mais, quand même, nous devons délibérer aujourd'hui de façon que la Junte puisse immédiatement discuter, traiter l'acquisition de ces cadres.

Fosson (UV) - Je pense que la question peut être résolue dans ce sens, sans arriver à la délibération. La volonté du Conseil est celle d'arriver è l'acquisition des trois tableaux et, pratiquement, nous donnons tout de même un mandat à la Junte et au Président, qu'il traite avec une, pour une diminution du prix, et nous n'avons pas besoin, nous sommes ici, nous nous engageons tous dans une certaine façon, et la question de la délibération pour le prix effectif on la fera quand vous l'aurez faite. On donne un mandat, nous sommes, en ligne générale, d'accord, voilà, je pense que cela pourrait être résolue de cette façon la question; parce que effectivement, si nous faisons la délibération avec le maximum de quinze millions, le Président a une arme, ou la Junte a une arme en main qui ne sert plus à rien; on laissera à la discrétion du Président de voir.

Manganone (DC) - Io farei una proposta conciliativa, tanto per risolvere questo problema. Facciamo una deliberazione con l'importo di dodici milioni, perché io ho sentito determinate cifre dette dal collega Ramera e quindi la Giunta può trattare avendo già i dodici milioni; poi, eventualmente, se c'è ancora qualcosa da deliberare, si delibererà in seguito. Questa è la mia proposta conciliativa.

Dujany (DP) - Io, a questo punto, lascio il Consiglio decidere, non tratto più niente; lasciamo perdere i quadri, scusatemi, abbiate pazienza. O c'è fiducia in questa trattativa - io ritengo di rispettare le indicazioni date dal Consiglio - o non c'è fiducia. Se non c'è fiducia, per cortesia signori Consiglieri, nominate una Commissione e trattate voi. Scusatemi, ma io non ho nessun interesse in questa questione. Ho detto "si autorizza la Giunta", naturalmente si autorizza la spesa di quindici milioni e si delega la Giunta alla liquidazione, previe trattative per una diminuzione. Io m'impegno, naturalmente, di farlo. Riuscirò? Non lo so. Però m'impegno di farlo.

Dolchi (Presidente) - Il Consiglio è d'accordo, allora, di mettere ai voti il deliberato con la precisazione del Presidente della Giunta, per un massimo di quindici milioni, con l'impegno della trattativa per una riduzione... (voci)

Dujany (DP) - Sappiamo però quali sono i rischi del rinvio. Potremmo perdere la possibilità di acquisirli.

Dolchi (Presidente) - Diciamo che i quindici milioni sono la cifra massima a disposizione della Giunta, non sono una deliberazione...

Caveri (UV) - Io vorrei fare un'altra proposta conciliativa e, cioè, che il Consiglio deliberi in via di massima l'acquisto dei quadri, delegando, dando una delega al Presidente della Giunta di accordarsi con i proprietari per il quadro. Mi pare che così, altrimenti, sentite, se il Consiglio delibera quindici milioni, quei proprietari non saranno mica cretini di accettare una riduzione, no? Invece, se noi non stabiliamo una cifra e diamo una delega al Presidente della Giunta, mi pare che questa è la proposta del buon senso.

Chanu (DP) - La proposta dell'Avvocato Caveri da un lato può portare questa, questo senso conciliativo, dall'altro però potrebbe anche portare a un'altra situazione che è opposta a quella che vuole raggiungere l'Avvocato Caveri, cioè che i quadri, in linea astratta, potrebbero essere poi anche acquistati, per non lasciarli perdere, a sedici milioni o a diciassette, perché naturalmente, non essendoci quel plafond ed essendo sganciati addirittura dall'offerta fatta dall'acquirente, si potrebbe poi trovare di fronte a questa nuova posizione in questo senso qui: il venditore può dire: "va bene, siete liberi, i quadri sono lievitati, adesso quell'offerta lì non la tengo più. D'altra parte voi siete autorizzati a trattare a qualunque presso"... quindi io, in definitiva, riterrei che il testo che è stato proposto possa essere accettato; al più rischieremo, se è un rischio, e per me un rischio non lo è, tenuto conto proprio di quella che è la situazione che si sta verificando in questi momenti, dove l'acquisto dei quadri diventa, anche da parte dei privati, un sistema di investimento di denaro, e quindi io ritengo che il mettere questo plafond di quindici milioni, naturalmente, dando questa manifestazione di fiducia alla Giunta, se riuscirà eventualmente a spuntare qualcosa di meno, lo farà, sappiamo al massimo dove andiamo a finire perché non credo che sia poi una rovina e cioè, riportare ad Aosta tre bei quadri di Mus invece di lasciarli andare in giro, e su questo sono d'accordo con il Consigliere Manganoni.

Caveri (UV) - Mi spiace di constatare che nella seconda parte del suo intervento l'Avvocato Chanu abbia dimostrato di avere meno fiducia nel Presidente della Giunta di quella che ne abbiamo noi perché l'Avvocato Chanu pensa che il Presidente della Giunta sia capace di vendere un quadro per sedici milioni. Noi abbiamo molta maggiore fiducia dell'Avvocato Chanu nella persona del Presidente della Giunta. Quindi, io insisto nella proposta di una delibera in via di massima e di delegare al Presidente della Giunta di trattare con i proprietari.

Chanu (DP) - Non è che non abbia fiducia nel Presidente della Giunta; non ho fiducia in chi ha fatto l'offerta di vendita che, trovandosi, a un certo momento, liberato dalla sua stessa offerta perché il Consiglio ha dato una indicazione così, troppo generica, ad un certo momento possa ritornare anche sui propri passi.

Dolchi (Presidente) - Ecco, io mi permetto di correggere, di emendare il testo del dispositivo che avete sotto gli occhi, dicendo: "di approvare in via di massima l'acquisto... al prezzo massimo di lire quindici milioni".

Terzo: "di delegare alla Giunta l'incarico della trattativa per una eventuale riduzione del prezzo, nonché l'adozione dei provvedimenti deliberativi riguardanti, ecc...", sarebbe fissato il plafond e, nello stesso tempo, l'incarico alla Giunta di trattare l'eventuale riduzione, come ha accolto la Giunta.

Io penso che sia un testo su cui il Consiglio possa anche confrontarsi, per giungere, per uscire da questa situazione.

Manganone (DC) - ...riportato dal Presidente del Consiglio, io voterò a favore.

Dolchi (Presidente) - Allora, Signori Consiglieri, se non c'è più nessuno che chiede la parola, io penso di poter mettere ai voti l'oggetto numero 11 con il dispositivo che ci è stato. Allora, in questo testo definitivo che mi permetto di leggere:

"di approvare, in via di massima la proposta di acquisto dal signor Giovanni Alice... al prezzo massimo di lire quindici milioni;

Secondo: di delegare alla Giunta l'incarico di una trattativa per una riduzione del prezzo, nonché l'adozione dei provvedimenti deliberativi, ecc.... per una eventuale riduzione del prezzo, nonché l'adozione, ecc.".

Va bene, questo è il testo che io metto ai voti per alzata di mano. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, direi... chi non è d'accordo? Chi si astiene? 20 presenti, 26 favorevoli, 2 contrari. Il Consiglio approva.