Oggetto del Consiglio n. 3514 del 24 febbraio 1988 - Resoconto
OGGETTO N. 3514/VIII - PROBLEMI CONCERNENTI I SERVIZI DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA IN VALLE D'AOSTA. (Interrogazione e interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto, presentata dai Consiglieri Mafrica e Millet, ed iscritta al punto n. 15 dell'ordine del giorno.
INTERROGAZIONE
CONDIVISA l'opportunità che in una località turistica di elevato prestigio quale Courmayeur debba funzionare un efficiente centro traumatologico;
RICORDATO che in tale località ha per anni operato una insigne figura di medico, tuttora considerato un esperto a livello internazionale di medicalizzazione del soccorso alpino;
i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO
l'Assessore competente per sapere:
1) se è attualmente organizzato il centro traumatologico di Courmayeur;
2) se e come in detta struttura è prevista l'utilizzazione della pluridecennale esperienza del dottor Bassi.
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza in oggetto, presentata dal Consigliere Sandri ed iscritta al punto n. 21 dell'ordine del giorno.
INTERPELLANZA
VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 9814 del 13 novembre 1987 e n. 181 del 15 gennaio 1988, aventi come oggetto la gestione dei Centri traumatologici di Pila e Courmayeur;
CONSTATATE le seguenti differenze:
PILA COURMAYEUR
Responsabile Medico specialista Medico specialista in
Sanitario in ortopedia e trau- ortopedia e traumato-
matologia logia particolarmente esperto
Personale erogante Medici specialisti Medici specialisti
le prestazioni Medici generici Infermieri
Infermieri - Tecnici Tecnici di radiologia
di radiologia
PILA COURMAYEUR
Tipo di rapporto Dipendente o libero Esclusivamente libero
di lavoro professionale professionale
Retribuzioni del 20.000 lire lorde 1.500.000 lire nette
personale medico orarie a settimana
Servizi offerti ai Pasto a prezzo Alloggio
medici al di fuori economico
della retribuzione
Retribuzione del £. 400.000 £. 450.000
responsabile Sani-
tario
VALUTATO poco chiaro il ricorso a differenti modalità organizzative tra i due centri, più rivolto ad accontentare le esose richieste di specialisti di fuori Valle, che ad incentivare la professionalità dei medici locali;
PREOCCUPATO per i ritardi, le incertezze e le deficienze del Servizio di assistenza ai traumatizzati sportivi, nonché della mancata volontà di utilizzare questi centri anche per le popolazioni locali;
RITENUTO indifferibile capire gli orientamenti della Giunta regionale per una soluzione organizzativa di questo servizio sanitario, che, come Unità Operativa inserita a pieno titolo nell'organizzazione dell'Unità Sanitaria locale, porterebbe grandi vantaggi alle località turistiche, alle popolazioni locali e, professionalmente, agli operatori sanitari locali;
RIBADITA l'urgenza di espletare il concorso per il primariato ospedaliero di Ortopedia e Traumatologia e di valorizzare le professionalità locali fornendo adeguati supporti materiali (locali, posti-letto, attrezzature) e professionali (corsi d'aggiornamento, personale paramedico, ecc....).
INTERPELLA
l'Assessore regionale alla Sanità ed Assistenza Sociale per conoscere:
- i motivi delle differenze organizzative e di retribuzione tra i Centri Traumatologici di Pila e Courmayeur;
- i motivi del ritardo nell'espleta del concorso per primario ospedaliero di ortopedia e traumatologia;
- gli intendimenti per giungere ad una razionalizzazione organizzativa dei Centri territoriali citati che eviti per la prossima stagione invernale 1988-89 i disagi attualmente presenti;
- gli intendimenti per giungere ad una valorizzazione della professionalità dei medici e dei paramedici valdostani.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Sandri; ne ha facoltà.
SANDRI (N.S.): Ho presentato questa interpellanza per ottenere dalla Giunta non solo chiarimenti sui suoi intendimenti nella gestione dei centri traumatologici in particolare, ma anche sui suoi intendimenti per quanto attiene più in generale alla gestione del settore dell'ortopedia in Valle d'Aosta. Sono stato a ciò sollecitato da alcuni fatti, accaduti in questi ultimi tempi, che mi hanno particolarmente preoccupato e che ho provveduto anche a denunciare attraverso un comunicato-stampa emanato l'8 febbraio di quest'anno.
Credo che i fatti siano già noti ai più, ma li voglio ugualmente riassumere. Attualmente è in funzione un primo centro traumatologico a Pila ed un secondo dovrebbe essere aperto nei prossimi giorni a Courmayeur. Pur trattandosi di due centri istituiti sulla base della stessa legge regionale e si presuppone, pertanto, sulla base degli stessi intendimenti, per i due centri, da parte della Giunta regionale, sono state previste due convenzioni molto diverse tra loro.
In primo luogo, come è detto nella convenzione stipulata per il centro di Pila, il responsabile del locale centro traumatologico è un medico specialista in ortopedia e traumatologia, mentre il responsabile del centro di Courmayeur, oltre che medico specialista in ortopedia e traumatologia, deve essere anche "particolarmente esperto". Non si capisce bene che cosa presupponga questa ulteriore aggiunta, se cioè il medico specialista debba avere una certa anzianità, se debba essere un docente universitario, se debba avere al suo attivo tutta una serie di pubblicazioni. Non si comprende bene, cioè, sulla base di quali altri criteri un medico specialista in ortopedia e traumatologia possa essere considerato "particolarmente esperto".
La convenzione per il centro di Pila prevede che il personale erogante le prestazioni possa essere costituito da medici specialisti, anche se non è ben specificata la specialità, da medici generici, da infermieri e da tecnici di radiologia. Nella convenzione per il centro di Courmayeur scompaiono i medici generici e rimangono, invece, solo i medici specialisti, senza alcuna ulteriore precisazione in merito alla specialità, per cui si potrebbe anche pensare a dermatologi, ad oculisti o a chissà quale altra specialità.
A Pila, per il tipo di rapporto di lavoro, si fa riferimento ad un rapporto di tipo dipendente o di tipo libero-professionale, mentre a Courmayeur ci si riferisce ad un tipo di rapporto esclusivamente libero-professionale.
Si tratta già di differenze poco comprensibili, specie in rapporto all'utilizzo dei rispettivi centri, perché se in essi operano i medici generici o altri tipi di specialisti, gli stessi centri, oltre che per la traumatologia, possono essere utilizzati per tutte le urgenze che capitano sui campi di sci, ma anche, come è soprattutto il caso di Courmayeur, per tutte le urgenze delle quali possa aver necessità la popolazione locale. Faccio presente che, pur essendoci d'estate 30.000 o 40.000 abitanti, a Courmayeur manca un centro pubblico di pronto soccorso.
Le differenze tra le due convenzioni divengono ancor meno comprensibili quando il trattamento retributivo del personale medico cambia in misura radicale, secondo che ci si riferisca a Pila o a Courmayeur.
Per la prima località, infatti, si parla di 20.000 lorde orarie. Tenendo presente che la settimana contrattuale è di 38 ore, ci si riferisce ad una retribuzione di 760.000 lire settimanali lorde, che corrispondono a circa 500.000 lire nette. Per Courmayeur, invece, si prevedono 1.500.000 lire nette alla settimana.
È forse il caso di parlare di due tipi di medici, quelli che sono nel cassetto giusto e quelli che sono nel cassetto sbagliato? Questo metodo, forse, è usato da più Assessorati.
Le differenze tra le due convenzioni risultano ancora più evidenti nei servizi offerti ai medici al di fuori della retribuzione. Per questi ultimi, infatti, a Pila si offre un "pasto a prezzo economico", si fa, in pratica, uno sconto al self-service, mentre a Courmayeur si offre, addirittura, un alloggio gratuito. Ci sarebbe, tra l'altro, anche una certa "vox populi" che aggiunge cose più raffinate al tipo di servizio offerto a questi medici.
La retribuzione del responsabile sanitario è di 400.000 lire in un caso e di 450.000 lire nell'altro.
A maggior documentazione del Consiglio, io voglio anche ricordare la deliberazione del dicembre 1986, nella quale si stabiliva in 12.000 lire lorde la retribuzione oraria dei medici. La retribuzione settimanale dei medici, che per l'anno 1986, a Pila, era rapportabile a circa 500.000 lire lorde, raggiunge a Courmayeur, nell'anno successivo, la bella cifra di 1.500.000 lire nette.
Queste differenze già insospettiscono, anche se insospettisce molto di più la circostanza che i contatti per affidare, in contratto "esclusivamente libero-professionale", questo tipo di servizio vengono presi con dei medici a tempo pieno della Liguria: malgrado che nell'ospedale regionale della Valle d'Aosta ci siano dei medici a tempo pieno, che, come gli altri, possono recarsi a lavorare a Courmayeur, sempreché, ovviamente, l'U.S.L. sia d'accordo; malgrado che in Valle d'Aosta ci sia un'U.S.L. che può benissimo svolgere questa funzione, avendo a disposizione dei medici ortopedici, sia come dipendenti, sia come convenzionati interni; malgrado che "in loco" degli specialisti e dei medici generici, già nell'ottobre del 1987, si siano resi disponibili per questo tipo di servizio; malgrado che, tra qui e la Liguria, ci siano almeno altri 300 o 400 medici specialisti di grandi capacità, che potrebbero svolgere questo ruolo altrettanto bene. Mi è parso di capire, tra l'altro, che questi ultimi si siano addirittura offerti, perché sono state avanzate delle offerte scritte da parte di cliniche private di Torino, con le quali già vigono delle convenzioni, e che avevano chiesto di convenzionarsi anche per questi centri traumatologici. L'Assessore ci dovrà spiegare perché si sono volute, deliberatamente, saltare tutte queste persone per arrivare sino al mare.
In merito agli intendimenti della Giunta, io voglio solo far presenti due cose, sulle quali l'Assessore dovrebbe illuminarci.
Courmayeur ha certamente bisogno di un centro di riferimento pubblico, che funzioni tutto l'anno e che serva ai traumatizzati della montagna e dello sport, ma che serva anche alla popolazione. Nell'istituzione di questo centro si devono coinvolgere, per quanto è possibile, gli operatori locali ed in esso devono operare correttamente, anche dal punto di vista giuridico e sindacale, coloro che sono effettivamente interessati a seguire questo lavoro per tutto l'anno e non solo per un breve periodo, giusto il tempo, cioè, di venire a prendere i soldi per poi scappare.
Se l'Assessore non darà le risposte che mi attendo, ne riparleremo ancora in sede di replica, ma mi pare importante ricordare, infine, che l'ortopedia e la traumatologia costituiscono davvero un settore drammatico, dove l'Assessorato si perde dietro ai problemi sul territorio, simili a quello accennato, complicando estremamente le cose anche quando potrebbero essere risolte in modo incredibilmente più semplice, ad esempio, attraverso una convenzione tra la Regione e l'U.S.L. della Valle d'Aosta. Ma sempre lo stesso Assessorato non mette mai mano al vero problema drammatico, costituito dal fatto che il servizio ortopedico è stato ridimensionato al punto che, in termini di spazio, di personale e di organizzazione, non è più in grado di fronteggiare le richieste; eppure tutta la popolazione sente l'urgenza di questa necessità, ma l'Assessorato non vi provvede con sufficiente impegno.
Poiché il "primum movens" dal quale si deve partire per risolvere questa situazione è il concorso, vogliamo sapere dov'è finito quel concorso per primario d'ortopedia che lo stesso Assessore si era impegnato, qui in Consiglio, a far espletare subito dopo le vacanze di Natale.
Si dà atto che alle ore 17,47 assume la Presidenza il Vicepresidente DOLCHI.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale, Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (U.V.): Prima di rispondere alle ultime richieste avanzate dal Consigliere Sandri, preciso che, per gestire i due centri traumatologici di Pila e di Courmayeur, abbiamo dovuto stipulare delle convenzioni, perché alla loro gestione non potevamo provvedere direttamente noi, come Regione, e non è stato possibile farlo neppure attraverso l'U.S.L. Tutti sanno, infatti, che i medici traumatologi presso l'ospedale sono assolutamente insufficienti, per cui non sarebbe stato possibile distaccarne qualcuno presso l'U.S.L.. Ciò non impedisce, ovviamente, che questa eventualità possa essere possibile in un prossimo futuro.
Cominciando a rispondere al Consigliere Sandri, che a volte si diverte a diffondere comunicati che non stanno né in cielo e né in terra, preciso che l'anno scorso, quando abbiamo cominciato a predisporre la convenzione per Pila, ci fu chiesto, così come ci è stato chiesto anche quest'anno, di non mettere medici specialisti in ortopedia ed in traumatologia, altrimenti gli incaricati della gestione di quel centro si sarebbero trovati in difficoltà nel reperire il personale idoneo. Ciò è vero, tant'è che l'anno scorso chiedemmo anche all'Ordine dei Medici del Piemonte di inviarci degli specialisti in ortopedia e traumatologia, nel caso fosse riuscito a reperirli. L'Ordine non si sentì interessato alla proposta e ci rispose dichiarando la propria incompetenza in merito. Non ci rimase che rivolgerci a qualche unità sanitaria locale.
A Pila, quest'anno, per una ragione di continuità, la retribuzione del personale medico è stata impostata sulla tariffa oraria. Per quanto concerne il pasto, non si fa alcuna distinzione relativa alla economicità o meno, perché non siamo andati noi a trattare sul pasto. Non so, pertanto, come il Consigliere Sandri possa distinguere tra pranzo economico e pranzo non economico.
SANDRI (fuori microfono): È scritto nella convenzione!
VOYAT (U.V.): Noi abbiamo parlato di un pranzo a Pila, proprio per evitare che qualcuno potesse chiedere di andare a consumare il pranzo a Saint-Vincent. Se il pranzo a Pila costerà 20.000 lire, pagheremo 20.000 lire; se costerà 50.000 lire, pagheremo 50.000. Del resto, non abbiamo mai stabilito una cifra massima, ma abbiamo solo tenuto presente la conferma, dataci dagli operatori turistici, di poter trovare una soluzione con la collaborazione dei loro consociati che disponevano di ristoranti. Il costo del pranzo, quindi, ci sarà noto solo al momento della presentazione del rendiconto di spesa.
A Courmayeur, invece, non si è parlato di retribuzione oraria del personale medico, ma di retribuzione forfettaria settimanale, sulla base dell'apertura degli impianti di risalita. Inoltre, mentre per Pila non c'era la possibilità di avere dei medici specialisti, per Courmayeur, invece, ci erano state avanzate esplicite proposte da fuori Valle, per cui abbiamo optato per degli specialisti. Qualora avessimo optato per dei medici generici, forse non saremmo stati costretti a chiedere a diverse UU.SS.LL., esterne alla Valle d'Aosta, di inviarci degli specialisti.
Per quanto attiene alla retribuzione oraria, si tratta di 20.000 lire lorde per un medico generico e di 30.000 lorde per un medico specialista...
(...INTERRUZIONE del Consigliere SANDRI...)
VOYAT (U.V.): Quando vedrai il totale delle ore che hanno fatto, potrai fare un rapido calcolo e ti potrai rendere conto del relativo costo orario. Con una media di otto o dieci ore al giorno, per sette giorni alla settimana...
(...INTERRUZIONE del Consigliere SANDRI...)
VOYAT (U.V.): Questo è un contratto a livello professionale e non un contratto collettivo di lavoro. Noi non possiamo pretendere che vengano su due medici per farci solo dieci ore di lavoro al giorno! È ovvio che il medico specialista che verrà a Courmayeur dovrà essere in servizio in quel centro traumatologico per dieci ore al giorno. Inoltre, poiché sopra quel centro c'era un alloggio, lo stesso è stato messo a disposizione per ospitare il medico specialista.
Per quanto concerne Pila, invece, ci è stato detto che l'alloggio non era necessario, perché, essendo i medici di Aosta, vi potevano salire tutti i giorni. Se a Pila ci fosse stato chiesto l'alloggio, anche a Pila avremmo messo a disposizione dei medici un alloggio.
Da parte mia, quindi, non c'è nessun intento discriminatorio tra Pila e Courmayeur, ma ribadisco che la retribuzione è oraria e lorda, per Pila, dove operano medici generici, mentre è settimanale e netta per Courmayeur, dove operano solo medici specialisti.
Non ho visto lettere scritte, ma è vero che mi hanno telefonato...
(...INTERRUZIONE del Consigliere SANDRI...)
VOYAT (U.V.): D'accordo, comunque, me lo dice adesso il Consigliere Sandri, ma io non sono ancora andato a vedere e, a memoria, non lo ricordo. Ricordo, invece, di aver ricevuto una telefonata, alla quale ho risposto dicendo: "Signori, fatemi pure una lettera, ma sappiate che noi siamo in trattativa con una U.S.L." e le trattative con quella U.S.L., non di Aosta, ma di Pietra Ligure, continuano ancora.
Noi ci auguriamo che entro l'anno prossimo, l'U.S.L., attraverso l'istituzione di un apposito settore nel Servizio n. 3, possa occuparsi della gestione di questi centri. Auspichiamo, ovviamente, che a tale gestione possa provvedere direttamente l'U.S.L., altrimenti la stessa U.S.L. stipulerà delle convenzioni con altri organismi.
Nel comunicato, senza telefonare a nessuno, tu hai detto che non è stata chiesta la collaborazione degli specialisti del luogo; invece, gli unici due - purtroppo - specialisti valdostani sono stati i primi ad essere interpellati e hanno dato la loro disponibilità a collaborare con gli specialisti che verranno da fuori.
Pertanto - e rispondo così anche al Consigliere Mafrica -, il dott. Bassi ed il dott. Rocchio, specialisti in ortopedia e traumatologia, faranno parte dell'équipe che gestirà il centro traumatologico di Courmayeur.
Per quanto attiene al concorso, ricordo che, dopo l'ultima discussione in Consiglio regionale, mi sono premurato di sollecitare il Ministero per la nomina del suo rappresentante in seno alla Commissione d'esame. In mancanza, infatti, del rappresentante ministeriale, non si può espletare alcun concorso. Occorre, pertanto, dapprima avere il nominativo del rappresentante ministeriale e poi occorrerà fare una ricognizione di tutti i componenti della commissione e cioè professori universitari, rappresentanti del Ministero e primari di altri ospedali, per concordare una data per l'espletazione del concorso. Tutta questa procedura, ovviamente, non dipende solo dalla volontà della Giunta regionale.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (P.C.I.): L'Assessore ha dato tutta una serie di risposte, ma nel campo dell'ortopedia non riesce mai ad essere troppo convincente. Si ha l'impressione, infatti, che questa specialità, sia quasi una specie di figliastra nella Sanità della Valle d'Aosta. Ci sono sempre dei trattamenti particolari, per i quali solo con difficoltà si riescono ad utilizzare le energie, che pure sono presenti nella nostra Regione, mentre si vanno a cercare soluzioni complicate.
Si diceva, prima, che la colpa del mancato concorso è sempre di qualcuno; resta, però, il fatto che, a distanza di due anni, il concorso non è ancora stato fatto.
Nel corso della trasmissione televisiva "Diogene" ho sentito indicare fatti di questo tipo come elementi molto negativi per altri ospedali. Non vorrei che, una volta o l'altra, "Diogene" si occupasse anche dell'ortopedia e della traumatologia in Valle d'Aosta.
Per quanto ci compete, noi diciamo che il fatto di dover ricorrere all'Associazione degli operatori turistici, per mettere in piedi un centro di primo intervento per la traumatologia, è già un sintomo di rinuncia. Noi pensiamo, invece, che debbano essere fatti tutti gli sforzi per arrivare - così si dice nelle premesse, ma poi non si mantiene - a creare un servizio pubblico.
Non abbiamo capito, inoltre, anche perché l'Assessore non ce l'ha spiegato, perché alcuni particolari aspetti continuino a rimanere oscuri. La deliberazione n. 181, ad esempio, dice che l'Associazione degli operatori turistici dovrebbe mettere a disposizione l'alloggio arredato, mentre con una deliberazione di Giunta successiva si provvede all'acquisto dell'arredo, che viene così pagato dalla Regione. La convenzione, quindi, dice alcune cose, mentre poi, nei fatti...
(...INTERRUZIONE dell'Assessore VOYAT...)
MAFRICA (P.C.I.): Scusate, ma noi sotto scriviamo una convenzione a certi prezzi ed a certe condizioni e poi ci smentiamo subito. Non capisco, poi, perché il cittadino sfortunato di Courmayeur, che ha bisogno di un intervento, debba pagare una tariffa magari tripla rispetto a quella prevista dai normali tariffari. Poiché, ovviamente, si tratta di una gestione privata, che avrà tutto l'interesse ad avere incassi...
(...INTERRUZIONE dell'Assessore VOYAT...)
MAFRICA (P.C.I.): Io non conosco le tariffe, però non mi sembra giusto che si ricorra ad una struttura privata e che le persone infortunate, che possono anche essere quelle residenti a Courmayeur, siano costrette a pagare tariffe triple rispetto al tariffario.
Invitiamo l'Assessore ad occuparsi seriamente di questa materia, affinché si costituisca un efficiente servizio pubblico all'interno dell'ospedale ed un servizio pubblico ben organizzato su tutto il territorio regionale. A nostro giudizio ci sono le possibilità di farlo; occorre solo fare una scelta senza cercare di risolvere il problema affidandosi alle lusinghe esterne.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Sandri; ne ha facoltà.
SANDRI (N.S.): Mi spiace di dover essere molto critico nei confronti di questa risposta dell'Assessore, ma mi pare che, a livello consiliare, si stia superando ogni segno di correttezza.
Il nostro Assessore ci dice che l'orario settimanale sarà molto superiore alle otto ore giornaliere e che potrà arrivare anche a dieci, che, moltiplicate per i sette giorni della settimana, diventano settanta. Mi chiedo, allora, se siano vere, o meno, le voci che sussurrano che questi signori si presentano in due ogni settimana, non per ricevere 1.500.000 di lire fra tutti e due, ma per riceverne 1.500.000 a testa.
Mi chiedo ancora se abbia senso continuare a mantenere questo atteggiamento, quando queste persone operano a tempo pieno presso l'U.S.L. di Pietra Ligure e quando questa gente, per venire quassù, deve avere una convenzione tra centro traumatologico o Regione e U.S.L., vistata dalla CO.RE.CO, ecc. ecc.. Se questo è il modo di far partire un centro traumatologico, mi sembra proprio che si tratti di un modo sbagliato.
Ma la cosa più grave è costituita dal fatto che soltanto ora questo Assessore cominci ad ipotizzare, per questo centro, la possibilità di una gestione pubblica, che pure è la cosa più semplice da fare. La relativa legge, infatti, è del 1984 ed i finanziamenti sono partiti nel 1985. Avevamo, quindi, tutto il tempo per predisporre il piano sanitario e di prevedere, al suo interno, il Servizio n. 3, il Servizio n. 4,... e tutto quello che volevate voi, ma anche un'unità operativa di gestione per questi centri traumatologici. Sarebbe stata la cosa più semplice per offrire un utile servizio alla gente e per l'inquadramento del personale medico e del personale paramedico.
L'Assessore, infatti, dovrà andare a spiegare agli operatori turistici di Courmayeur come farà a trovare il personale para-medico e come si farà a dire "arrivederci" alle persone che hanno lavorato per due mesi! Sono questi, infatti, i problemi che abbiamo di fronte proprio in questi giorni.
È falso, poi, che l'Assessore abbia risposto telefonicamente, a chi si era proposto per gestire il centro traumatologico - si trattava, forse, di una clinica privata di Torino -, di essere in trattative con l'U.S.L., perché lo stesso Assessore, in una lettera della quale gli porterò una copia, affermava di essere in trattative con altri medici e non con l'U.S.L., dichiarando, così, implicitamente, di non essere più interessato a prendere in considerazione proposte di altro genere. Probabilmente l'Assessore è stanco del viaggio e la sua memoria, in questa occasione, l'ha tradito.
A mio parere, però, esiste ancora un problema più grave ed è la responsabilità nei confronti della popolazione di Courmayeur, che - torno a ripetere - non può fare affidamento su un centro traumatologico pubblico. I medici che operano nel centro di Pila intervengono anche sulle altre urgenze mediche, perché può capitare che qualcuno stia male anche sui campi di sci, senza rompersi necessariamente una gamba.
Nel caso di Courmayeur, invece, io sono sicuro che i medici specialisti in ortopedia si rifiuteranno di prestare interventi che non siano di tipo strettamente ortopedico. Ne consegue che coloro che si rivolgeranno al centro traumatologico di Courmayeur, per ottenere un intervento di tipo diverso, saranno invitati a rivolgersi altrove. Questo è sicuro! Pertanto, la convenzione che voi avete stipulato dice che, oltre ai trattamenti di tipo ortopedico, verranno fatti:... "primi trattamenti nei principi di assideramento, anestesie locali, manovre di rianimazione, elettrocardiogrammi...". Ma io vi garantisco che questi interventi non verranno fatti!
Avremo speso, così, un sacco di soldi, avremo illuso la gente dicendole che avremmo prestato un certo servizio, che in effetti non ci sarà. Io ritengo che l'Assessore, in proposito, debba fermarsi a riflettere, per partire con un piede diverso.