Oggetto del Consiglio n. 3443 del 28 gennaio 1988 - Resoconto
OGGETTO N. 3443/VIII - INIZIATIVE PER FAVORIRE LA RICERCA DI UNA SOLUZIONE POLITICA CHE GARANTISCA LA SICUREZZA DI ISRAELE ED UNA PATRIA AI PALESTINESI. (Approvazione di ordine del giorno).
PRESIDENTE: Do lettura dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Sandri:
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
PROFONDAMENTE SCOSSO dalle notizie provenienti dai territori occupati da Israele, che testimoniano di violenze nei confronti della popolazione palestinese;
STUPITO del rifiuto da parte delle autorità israeliane di far visitare i campi profughi palestinesi al Vice Segretario Generale dell'ONU;
CONDANNA l'atteggiamento inumano e prevaricatore del Governo sionista;
INVITA
il Governo italiano a rompere le relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele;
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio ad inviare il presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri e agli Ambasciatori dell'organizzazione di liberazione della Palestina e di Israele.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.
SANDRI - (N.S.): Questo ordine del giorno è stato presentato nello scorso Consiglio ed era ovviamente in rapporto alla situazione, già denunciata da questo Consiglio regionale all'unanimità, dei campi profughi palestinesi. Da allora ad oggi la situazione è notevolmente peggiorata perchè non solo dei Commissari dell'ONU hanno avuto difficoltà ad entrare in questi campi, ma noi conosciamo bene i problemi anche di alimentazione e di difficoltà di approvvigionamenti che ci sono stati.
L'atteggiamento della Regione Valle d'Aosta è sempre stato per stigmatizzare questi episodi e questi atteggiamenti; penso che questo ordine del giorno possa rappresentare un altro momento di solidarietà verso il popolo palestinese che in questo momento è sotto pressione.
Per tranquillizzare il Consigliere Baldassarre, vorrei soltanto dire che su questo tema si sono espressi anche autorevoli esperti e rappresentanti del movimento ebraico internazionale, proprio perchè è un problema che riguarda la libertà civile in un paese civile.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Siamo d'accordo sul fatto di prendere posizione perchè cessi la repressione promossa dal Governo israeliano nei confronti degli arabi che vivono nei territori occupati. Proponiamo però un emendamento, in quanto non ci sembra opportuno invitare il Governo a rompere le relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele; ci sembra che il Governo invece debba prendere tutte le iniziative utili per far cessare la politica repressiva del Governo israeliano e per favorire la ricerca di una soluzione politica che garantisca la sicurezza di Israele ed una patria ai palestinesi.
In questo senso chiediamo di sostituire le due frasi:
"CONDANNA l'atteggiamento inumano e prevaricatore del Governo sionista;
INVITA il Governo italiano a rompere le relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele;"
con una formula che è la seguente:
"Nel ribadire la necessità di una soluzione al problema delle condizioni sociali e politiche dei palestinesi residenti nei territori occupati, CONDANNA la politica di repressione messa in atto dal governo israeliano contro le popolazioni arabe dei territori occupati, INVITA il Governo italiano a prendere tutte le iniziative utili per far cessare la politica repressiva del Governo israeliano e per favorire la ricerca di una soluzione politica che garantisca la sicurezza di Israele ed una patria ai palestinesi".
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.
BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Avevo già espresso il mio dissenso al momento della presentazione di questo ordine del giorno, dissenso che ribadisco in questo momento.
Non voterò l'ordine del giorno, nè nel testo originale, nè con le modifiche proposte dal Partito Comunista.
Ritengo che quella del popolo di Israele non sia una politica repressiva, ma una politica di tolleranza, che vuole arrivare alla pace.
Certo, per arrivare a questo il Governo di Israele ha già detto che bisogna mettere fine alle violenze, dalle quali è costretto a difendersi, e lo fa con i mezzi necessari.
Riteniamo che la pace con il popolo palestinese possa essere raggiunta solo se si mette fine a queste violenze, pertanto non possiamo che esprimere il nostro stupore e la nostra condanna per quello che si dice in questo ordine del giorno, quando si parla di "atteggiamento inumano e provocatorio del governo sionista"; forse si dimentica quanto è stato inumano l'atteggiamento contro il popolo di Israele. Non riteniamo che il Governo italiano possa rompere le relazioni con un popolo valoroso come quello di Israele.
Non voterò questo ordine del giorno; non sono d'accordo nè con questo nè con gli emendamenti presentati, e ribadisco, assumendomi la piena responsabilità delle mie affermazioni, la mia solidarietà al popolo di Israele.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.
SANDRI - (N.S.): Accolgo l'emendamento del Partito Comunista che esprime meglio il sentimento che volevo esprimere io.
PRESIDENTE: Do lettura dell'emendamento proposto dal Consigliere Mafrica, che è stato accettato dal presentatore dell'ordine del giorno:
Si sostituiscono le frasi:
"CONDANNA l'atteggiamento inumano e prevaricatore del Governo sionista; INVITA il Governo italiano a rompere le relazioni diplomatiche con lo Stato di Israele;"
con le seguenti:
"NEL RIBADIRE la necessità di una soluzione al problema delle condizioni sociali e politiche dei palestinesi residenti nei territori occupati
CONDANNA
la politica di repressione messa in atto dal Governo israeliano contro le popolazioni arabe dei territori occupati
INVITA
il Governo italiano a prendere tutte le iniziative utili per far cessare la politica repressiva del Governo israeliano e per favorire la ricerca di una soluzione politica che garantisca la sicurezza di Israele ed una patria ai palestinesi".
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.
BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Continuo a sorprendermi come delle forze politiche e democratiche possano votare un ordine del giorno di questo genere, quando addirittura nelle premesse si dice: "... che testimoniano di violenze nei confronti della popolazione palestinese".
Voglio sfidare chiunque in questo Consiglio a portare testimonianza di queste violenze sul popolo palestinese, e come si possa parlare, con l'emendamento presentato dal Partito Comunista, di politica repressiva del popolo di Israele. Vorrei che si chiarisse in Consiglio cosa vogliono significare queste modifiche o questi apprezzamenti gratuiti sul popolo di Israele fatti dal Consigliere Sandri. Non è politica repressiva, è una politica di difesa; non c'è politica di violenza contro il popolo palestinese, ma è una difesa dei propri diritti, quella del popolo israeliano che è costretto a difendersi dagli atteggiamenti aggressivi dei palestinesi.
Non interverrò più, voterò contro questo ordine del giorno, nonostante le modifiche, e invito le forze democratiche a votare contro questo documento.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.
TORRIONE - (P.S.I.): Non ho capito l'atteggiamento del Consigliere Baldassarre, perchè si vede che non ha letto nè i giornali nè ha visto la televisione.
Dall'inizio degli avvenimenti, luttuosi peraltro, avvenuti nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi, i morti sono stati 34; il voler imporre "manu militari" una soluzione, come sta facendo il popolo di Israele, è contrario alle più elementari regole di democrazia che invocava prima il Consigliere Baldassarre, ma anche contrario alle vicende di un popolo che ha dovuto subire umiliazioni, lutti ed addirittura un olocausto per conseguire il diritto ad una terra, lo stesso diritto che chiedono attualmente i palestinesi.
Infatti, le parole di condanna non solo sono venute da organismi democratici ad altissimo livello come il Governo italiano che ha assunto su questo argomento una posizione ben precisa, ma dalle stesse "lobbies" ebraiche degli Stati Uniti che hanno cominciato ad individuare nella politica dello Stato di Israele una politica di repressione. Il danno maggiore per Israele in questi giorni è venuto da parte di una televisione che ha messo sugli schermi, come era già successo per il dramma del Vietnam, un tipo di politica che è assolutamente inaccettabile. Vedere uccidere donne, bambini, e veder bastonare dei vecchi, non credo che sia un titolo di merito per un popolo come quello ebraico, che ha goduto delle nostre simpatie politiche fino all'inizio di questa strana ed impopolare presa di posizione, che ha portato ad una politica di un certo tipo che noi condanniamo violentemente.
Il problema palestinese esiste, ma va risolto in via pacifica e attraverso una presa di coscienza delle forze politiche israeliane. Va sostenuta quella iniziativa del premier labourista Perez, che chiede la convocazione di una conferenza di pace per mettere fine a questo stato di guerra che si è verificato nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati. Credo che un ordine del giorno, con la modifica (accettata dal Consigliere Sandri) del partito comunista, non si possa non votare, visto che quindici giorni fa abbiamo votato un ordine del giorno che ricalcava questa stessa impostazione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Voglio fare soltanto due osservazioni. La prima: è vero che avevamo votato un ordine del giorno qualche tempo fa, ma la situazione non si è modificata ed è opportuno ritornare sull'argomento; d'altronde lo stesso Consiglio di sicurezza dell'ONU aveva preso una posizione che ha poi successivamente ribadito.
In quanto alle affermazioni del Consigliere Baldassarre, devo dire che sono stupefacenti e rasentano l'incredibile. Evidentemente lui guarda solo il TG Tre della Valle d'Aosta, dove si parla solo del Consiglio regionale. Se guardasse anche la parte precedente avrebbe visto ogni giorno manifestazioni, morti, violenze sugli stessi operatori televisivi. Qui ci sono non dei terroristi, ma 2 milioni di palestinesi, che vivono in territorio occupato dallo stato Israeliano, che chiedono di esercitare dei diritti politici, che reclamano il diritto ad avere una patria. Ho visto al telegiornale più che altro bambini e ragazzi che lanciavano pietre, mentre ho visto i militari israeliani ripresi dalle televisioni italiane che sparavano ....
BALDASSARRE - (P.S.D.I.) (Fuori microfono): .... si difendevano
MAFRICA - (P.C.I.): ... si ma non lanciavano pietre; lanciavano lacrimogeni molto velenosi perfino dentro le moschee.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, per fatto personale, ne ha facoltà.
Voglio precisare però che gli do la parola in via eccezionale, perchè qui diventa un dialogo fra sordi.
BALDASSARRE-(P.S.D.I.): Ringrazio il Presidente per questa eccezione.
Quando non si è d'accordo con qualcuno, gli si dice o non guarda la televisione, oppure che guarda solo il TG Tre (che non guardo mai). Non mi sto a preoccupare di quello che dice il TG Tre: è conosciuta la mia posizione nei confronti dei giornalisti della sede RAI di Aosta, che è stata una posizione da cinque anni sempre coerente, diversamente dal partito comunista.
Certo non guardo il TG Tre nazionale, perchè mi sembra una propaganda del partito comunista.
Ribadisco che non è necessario ricorrere a questo: quando non si è d'accordo su dei provvedimenti, si cerca di entrare nel fatto personale. Voglio tranquillizzare i Consiglieri Mafrica e Torrione: guardo la televisione, escluso il TG Tre regionale, leggo i giornali (e ne leggo diversi durante la giornata) perchè ho molto tempo, però vorrei tornare su questo argomento.
Il popolo di Israele non ha detto che non vuole riconoscere - come afferma va il Consigliere Torrione - il diritto di una terra al popolo palestinese; questo non lo ha detto nè lo ha mai ribadito nessun esponente del governo di Israele, però il Governo di Israele ha sempre invitato il popolo palestinese al riconoscimento del popolo di Israele, riconoscimento che i palestinesi hanno sempre rifiutato. E allora mi dica il Consigliere Torrione con chi deve trattare il popolo di Israele.
L'elemento essenziale è il riconoscimento del popolo di Israele; se questo non avviene non si può passare alle fasi successive che porteranno alla pace e al riconoscimento di un territorio per il popolo palestinese. Questo riconoscimento credo che sia una richiesta legittima da parte del popolo d'Israele.
Invito ancora le forze democratiche a non votare l'ordine del giorno presentato, con le modifiche che sono peggiorative in senso assoluto.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ROLLANDIN - (U.V.): Je crois que discuter sur un thème dont on a sans doute des aperçus de la part des organes d'information c'est toujours intéressant; quant aux positions sur cet argument chacun peut avoir les siennes, avec des raisons plus ou moins valables.
A propos de l'ordre du jour, je proposerais de modifier le texte de la façon suivante:
"Profondamente scosso dalle notizie provenienti dai territori occupati da Israele;
Stupito del rifiuto da parte delle autorità israeliane di far visitare i campi profughi palestinesi al Vice Segretario Generale dell'ONU;
INVITA
il Governo italiano a prendere tutte le iniziative utili per favorire la ricerca di una soluzione politica che garantisca la sicurezza di Israele ed una patria ai palestinesi".
L'invitation que nous avons toujours donnée c'est de travailler, afin qu'il y ait la paix dans ce territoire; on ne peut que soutenir cette thèse.
Alors l'invitation qu'on peut faire au gouvernement italien c'est de travailler dans ce sens; c'est une position qui peut donner la possibilité à n'importe qui de travailler pour la paix dans ce territoire.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.
SANDRI - (N.S.): Ho apprezzato l'intervento del Presidente della Giunta, perchè ha avuto il merito di affrontare il problema concretamente e senza partiti presi.
Accetto per quanto mi riguarda le modifiche che ha proposto.
Mi si consenta solo una considerazione: il popolo palestinese da molti e molti anni ha preso botte dagli arabi, dagli israeliani, adesso le ha prese anche dall'atteggiamento del Consigliere Baldassarre. Penso che questo ordine del come è stato modificato, sia un segno tangibile di una attenzione verso un popolo che davvero non ha una terra.
PRESIDENTE: Visto che il Consigliere proponente e il Consigliere Mafrica, che ha proposto l'emendamento, accettano il testo letto dal Presidente della Giunta, pongo in votazione l'ordine del giorno nel testo così modificato:
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
PROFONDAMENTE SCOSSO dalle notizie provenienti dai territori occupati da Israele;
STUPITO del rifiuto da parte delle autorità israeliane di far visitare i campi profughi palestinesi al Vice Segretario Generale dell'ONU;
INVITA
il Governo italiano a prendere tutte le iniziative utili per favorire la ricerca di una soluzione politica che garantisca la sicurezza di Israele ed una patria ai palestinesi.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
PRESIDENTE: I lavori sono sospesi, riprenderanno alle ore 16.
La seduta è tolta.
La seduta termina alle ore 13,11.