Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3431 del 27 gennaio 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 3431/VIII - REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PER IL CENTRO DI SENOLOGIA. (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Sandri:

INTERPELLANZA

RICORDATA la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale che impegna la Giunta a predisporre un progetto di Centro di Senologia in grado di fornire a tutte le donne che lo richiedono un efficace servizio diagnostico;

CONSTATATO che 10 mesi sono trascorsi dall'approvazione di tale mozione e non si ha notizia alcuna;

PREOCCUPATO per l'apparente sottovalutazione del problema che, ripeto, riguarda il carcinoma mammario che è una tra le principali cause di morte per la popolazione femminile valdostana;

il sottoscritto Consigliere regionale

INTERPELLA

l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per conoscere:

- i motivi del ritardo della predisposizione del progetto per il Centro di Senologia;

- i suoi intendimenti per giungere in breve tempo alla realizzazione del progetto;

- i suoi intendimenti per consentire, nel frattempo, il minor disagio possibile per le donne in età a rischio.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Vorrei rammentare al Consiglio la mozione che è stata approvata nel marzo 1987 che impegnava la Giunta a predisporre un progetto per la tutela della salute delle donne, in particolare per la diagnostica precoce del carcinoma mammario che, voglio ricordare, è la principale causa di morte per tumore nelle donne in giovane età, cioè dai 35 ai 50 anni.

Sino ad oggi non abbiamo avuto informazioni di iniziative in questo senso, perchè rimangono attivi soltanto i presidi già presenti nel marzo 1987, cioè l'ambulatorio oncologico e le attività divisionali di chirurgia e di medicina generale. Volevamo sapere in che modo intendeva potenziare questo tipo di servizio ed ottemperare agli impegni della mozione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Voyat, ne ha facoltà.

VOYAT - (U.V.): È vero che all'unanimità è stata votata una mozione al mese di marzo 1987, con cui si impegnava la Giunta a presentare un programma per un centro di oncologia femminile all'interno dell'ospedale, tant'è vero che già a quel momento avevamo detto che avremmo valutato l'istituzione di un centro di senologia insieme e con la collaborazione dell'Istituto Mario Negri di Milano, che è uno dei consulenti per il programma di studio in campo nazionale, dove la Regione Valle d'Aosta è capofila.

In seguito a questo è stato predisposto un progetto in cui il centro di senologia dovrebbe essere istituito presso l'ex Pronto Soccorso; parte dei lavori sono già iniziati, ma non hanno potuto essere ultimati in quanto gli uffici ancora esistenti devono essere spostati al quarto piano. Pertanto abbiamo dovuto prima ultimare i locali al quarto piano dove c'era l'ex cucina, trasferire gli uffici che sono attualmente dislocati all'ex Pronto Soccorso, per poter terminare i locali.

Il progetto è stato concordato con il primario di medicina e l'aiuto responsabile, dott. Di Vito, e ci auguriamo al più presto di poter vedere ultimati i lavori e veder messo in funzione questo centro.

Avevamo la speranza di poter trasferire almeno una parte degli ambulatori di via Guido Rey al Beauregard, dove si stanno facendo gli esami radiologici per le mammografie, purtroppo i locali che a quel momento si pensava potessero essere disponibili, non lo sono più in quanto è stato necessario trasferire parte dei laboratori di chimica, come il Consigliere Sandri sa.

Oltre a continuare l'attività che già si porta avanti nei consultori e sul territorio, purtroppo per poter avere un centro funzionante dobbiamo aspettare che siano finiti questi lavori all'ex Pronto Soccorso.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Mi pare che l'impegno della Giunta si mantenga su questo tema e che l'Assessore voglia rispettare l'impegno preso; questo è un fatto sicuramente positivo.

Ritengo però che non sia solo una questione di spazi, ma anche un problema di tipo organizzativo; spero che si faccia pubblicamente un progetto di campagna perchè tutte le donne in età a rischio, cioè dai 50 ai 70 anni, abbiano un centro di riferimento cui rivolgersi quando c'è un problema, oppure ancora meglio sarebbe iniziare una campagna di medicina preventiva su questa fascia di popolazione e vedere se è possibile fare una attività di screening.

Ho presente che dall'ospedale sono giunte delle proposte in tal senso e potrebbe essere interessante quanto meno analizzarle e vedere in che modo e quando potranno essere realizzate, eventualmente appoggiandosi alle strutture che già ci sono, utilizzandole meglio, senza bisogno di farne di nuove.

Mi sembra di aver capito che sia in attivo un nuovo mammografo per quanto riguarda la radiologia, pertanto sarebbe opportuno vedere in questa occasione di ottimizzare l'organizzazione in modo che le donne sappiano esattamente a chi riferirsi, perchè le donne oggi non sanno bene dove andare: se al Beauregard o all'ospedale o in via Guido Rey. Sarebbe bene che questo nodo fosse risolto in occasione della entrata in funzione del nuovo mammografo.