Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3432 del 27 gennaio 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 3432/VIII - RATIFICA DI DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE IN VIA D'URGENZA.

Oggetto n. 10522 in data 27 novembre 1987: Concessione di un contributo di lire 5.000.000 al Cral-Cogne - Sezione biliardo sportivo nelle spese previste per l'organizzazione del campionato italiano di biliardo di 2a categoria - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 30

Votanti: 29

Favorevoli: 29

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10635 in data 4 dicembre 1987: Lavori di costruzione della strada ai vigneti e dell'allacciamento alla frazione Ronc de Vacca in Comune di Donnas - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa - Approvazione del bando di gara - Integrazione alla precedente deliberazione n. 9563 in data 12 dicembre 1986.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO - (P.C.I.): Il secondo capoverso della premessa della delibera richiama l'incarico per la realizzazione dello studio di impatto ambientale affidato alla Società Zollet. È risaputo, ne abbiamo discusso in altre occasioni in questa aula, che si tratta di una zona particolarmente interessante sia da un punto di vista ambientale (i terrazzamenti dei vigneti in quell'anfiteatro sono un fatto che caratterizza la bassa valle) sia da un punto di vista di assetto del versante. È di questi giorni la notizia che tutti conoscete della brutta fine che ha fatto l'escavatore che da Pont-Saint-Martin sta costruendo un tratto di strada in mezzo ai vigneti, il quale in modo davvero incauto - e sarebbe curioso conoscere la dinamica di quell'incidente - ha provocato un vero e proprio smottamento. Tutto il versante è particolarmente delicato. Allora, non abbiamo riserve sulla utilità di questa strada, anzi, la possibilità di coltivare vigneti in quella zona impone anche l'utilizzo della strada, l'utilizzo della esperienza della monorotaia, la diffusione di quegli strumenti in modo da alleviare la fatica umana, e soprattutto l'obiettivo dovrebbe essere quello di innalzare anche la quota di coltivazione dei vigneti, come era una volta e come dimostra ancora la struttura del territorio in quella zona.

Detto questo, sarei curioso di sapere dall'Assessore quali sono state le conclusioni dello studio di impatto ambientale; in particolare se lo studio affronta le questioni delle tecniche costruttive in un'area delicata come quella, in modo che non si verifichino episodi come quello a cui abbiamo assistito in questi giorni a Pont-Saint-Martin.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Casualmente la mattina successiva al disastro passavo per Pont-Saint-Martin. Vorrei ricordare che il pericolo era sufficientemente grave, per cui il Sindaco di Pont-Saint-Martin ha emesso i decreti di evacuazione delle case, quindi non è stato un incidente casuale.

Riprendo il discorso fatto dal Consigliere Tonino perchè dalla descrizione che viene fatta nella delibera non si capisce bene se la valutazione di impatto ambientale è stata fatta o meno. In effetti la delibera dice che "... la Società Zollet... ha fatto pervenire, in seguito allo studio sopra effettuato, il progetto esecutivo finale " però vorrei sapere se questo studio è in mano all'Assessorato.

Oltretutto, data l'attenzione che era stata rivolta a questa strada in ratifica di un'altra deliberazione, poteva anche essere interessante fare una breve descrizione, esemplificando quali erano i problemi che erano venuti fuori.

Credo che sia un po' sfortunato l'Assessore a cui capiti di far ratificare una delibera subito dopo che è successo un incidente di questo genere, però è interessante approfondire il problema, perchè penso che lui tenga, come noi, a che questa zona sia quanto meno conservata.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Chiederei alla bontà dell'Assessore, visto e considerato che poi c'è un nostro provvedimento di legge sull'impatto ambientale, come la Giunta ha ritenuto opportuno e in base a quali criteri di affidare uno studio di impatto ambientale, cioè quali sono stati i riferimenti di carattere giuridico che la Giunta ha tenuto in considerazione per dare un incarico di impatto ambientale. Visto che la nostra legge è ferma dal 1984 e che oggi subirà una triste fine, voglio chiedere all'Assessore in base a cosa ha ritenuto opportuno di dare questo incarico di impatto ambientale.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale Perrin, ne ha facoltà.

PERRIN - (U.V.): Je partirai de la dernière intervention. Je crois que le fait d'avoir autorisé l'exécution d'un projet d'évaluation sur l'environnement, soit pour la route de Vignoble, soit pour une oeuvre bien plus grande que celle-ci, l'autoroute, démontre que si l'on veut, on peut agir dans le secteur même en défaut d'une loi régionale. Il y a la possibilité d'intervenir en chargeant des techniciens tout court pour étudier celui qui est le problème d'une oeuvre ou d'une intervention que l'on veut faire. Donc je crois qu'il n'y avait pas besoin de faire référence à aucune loi: il s'agit d'une volonté d'étudier en profondeur un problème et sur n'importe quoi il y a la possibilité d'évaluer celui qui est l'impact d'une nouvelle structure.

Ici on a voulu essayer de conserver le paysage ainsi que la culture, parce que nous nous rendons compte (et M. Tonino qui vit là-bas peut sûrement affirmer la justesse de ceci) que l'état actuel de la zone de Donnas est en régression. La partie inculte avance; si on veut reprendre tous les territoires cultivés à vignobles, non seulement mais si on veut maintenir ces territoires, il faut donner aux viticulteurs les structures nécessaires pour pouvoir continuer à travailler dans une situation extrêmement pénible ces territoires.

L'abandon des vignobles signifie dans l'arc de 20-30 ans la chute de toute cette colline, qui maintenant est soutenue à travers les murs construits dans les siècles, signifie donc la destruction de ces murs, signifie l'écoulement de tout le territoire. Et donc, tout en partant d'un problème de type agricole, de type économique, on a quand même visé à sauvegarder, en maintenant cette culture, le paysage actuel.

Nous nous étions rendus compte dès le début qu'il s'agissait là d'un territoire difficile, tant il est vrai que le premier tracé de cette route avait été déplacé, parce qu'il y avait une première partie qui passait dans une zone d'écoulement qui aurait été dangereuse si on l'avait intéressée par la route. C'est pour cela qu'on a dépassé le tracé qui n'est pas plus où il était prévu avant, mais à Ronc de Vacca.

Dans l'étude qui était donnée et qui évidemment est dans les mains de l'Assessorat, parce qu'autrement on n'aurait pas reproposé une nouvelle délibération qui justement tient compte de cette étude que la Zollet a faite et qui a donné les indications nécessaires pour éviter ce qui est arrivé dans la zone de Pont-Saint-Martin.

La Zollet, après avoir fait plusieurs visites sur le lieu, a dit que le tracé prévu par le projet peut être maintenu, que la largeur de la route, telle qu'elle a été prévue, peut être maintenue, mais a donné toute une série d'indications sur le type de construction de la route, sur la façon dont on peut avancer, o'est-à-dire par morceaux, afin d'éviter de possibles écoulements, ainsi que d'indications sur la typologie des murs à construire, de façon qu'au-delà de la sûreté de la construction il y ait aussi un avantage au point de vue du paysage.

Le projet que nous allons approuver à travers cette nouvelle délibération est la conséquence de cette étude.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.

TONINO - (P.C.I.): Chiedo all'Assessore se può far pervenire alla Commissione consiliare per l'Assetto del Territorio una copia di questo studio di valutazione di impatto ambientale che può essere utile per conoscere le modalità con cui è stato condotto.

Mi fa piacere apprendere che lo studio di valutazione di impatto ambientale, oltre che guardare gli aspetti ambientali e paesistici, abbia affrontato anche le questioni che riguardano le tecniche di costruzione della strada, quindi di avanzamento dei lavori e le modalità di esecuzione degli stessi, perchè rispetto a questo punto troppo spesso constatiamo che nella costruzione di nuove strade si arrecano danni al paesaggio superiori a quelli comunque ammissibili per effetto della costruzione di una strada, a causa di una cattiva conduzione dei cantieri.

Ora, c'è un ultimo problema: leggo nel punto 2 del deliberato che l'aggiudicazione avviene alla ditta migliore offerente ai sensi dell'art. 1 lett. a) della legge del '73, cioè, se ho ben capito, ancora una volta con il metodo del massimo ribasso; io sono contrario. Se non ho inteso male a Pont-Saint-Martin la ditta che si è aggiudicata i lavori arriva da fuori Valle e ha fatto una offerta di ribasso del 30%; succede che quelle ditte lavorino in un certo modo e succedono quegli inconvenienti.

Ora, già in altre occasioni abbiamo detto che nei lavori importanti e delicati altri metodi, ad esempio della media ponderata, della media controllata, possono garantire di più che non quello del massimo ribasso. Quindi, rispetto alla scelta del tipo di appalto manifesto qui le mie riserve. C'è la necessità che in questa opera l'impresa lavori con serenità e tranquillità, anche da un punto di vista economico.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10665 in data 4 dicembre 1987: Lavori di rifacimento tetto della palestra e manutenzioni varie alla scuola materna ed elementare di Montan in Comune di Sarre - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione ed impegno di spesa - Approvazione di nuovi prezzi - Concessione di proroga al tempo utile.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): Vorrei sapere qualcosa dall'Assessore Fosson in merito a quanto si dice nella premessa, al secondo paragrafo: "Fa presente che durante l'esecuzione dei lavori si è reso necessario variare la tipologia della struttura della copertura per migliorare la situazione statica del complesso che ha già dato segni di affaticamento lungo i giunti strutturali dei vari corpi di fabbrica..."

La perizia è di 30 milioni e non è come tante altre che ammontano a centinaia di milioni o a miliardi, però vorrei sapere da quanto tempo è stata fatta la palestra, perchè se diamo già un senso di affaticamento al tetto, mi preoccupo sui lavori che fa l'Amministrazione.

Si dà atto che alle ore 16,48 assume la Presidenza il Presidente Bondaz.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Non ricordo esattamente a quando risalga la costruzione della scuola, ma immagino sarà intorno ai 15 anni. L'affaticamento è dovuto al fatto che la copertura della palestra era una copertura piana, orizzontale, quindi aveva due tipi di fenomeni negativi per le strutture: quello della dilatazione termica, nel senso che la copertura piana nella sua dilatazione portava con sè una parte delle strutture verticali; quello chiaramente noto della impermeabilizzazione in piano che con la neve e con le dilatazioni termiche è negativo.

La decisione di realizzare i lavori di modifica della copertura, che è l'oggetto dell'appalto, tende ad ovviare a questi inconvenienti; la motivazione della perizia suppletiva è di una serie di miglioramenti, un rinforzo dei cordoli di bordo, ed altri piccoli miglioramenti e sistemazioni che sono state richieste dal Comune.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10843 in data 4 dicembre 1987: Lavori urgenti di costruzione di un tratto di scogliera in pietrame a secco, in sponda destra del fiume Dora Baltea, alla confluenza con il Torrente Buretto in Comune di Donnas

- Esecuzione dei lavori in economia mediante contratto di cottimo fiduciario

- Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Ovviamente non si ritrova nemmeno in questa deliberazione l'ammontare del calcolo del pietrame entrato ed uscito da questo tipo di lavori. Vorrei avere delle informazioni in proposito dall'Assessore.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Ne è stato tenuto conto nella redazione dei prezzi; faccio presente che è un lavoro abbastanza urgente specificato nelle premesse della deliberazione, proprio perchè è alla confluenza del canale Ferrero ex Cravetto ed è in concomitanza a lavori di sistemazione di un'altra asta torrentizia eseguiti a cura dell'Assessorato Agricoltura e Foreste. Questa arginatura permette il completamento dei lavori di sistemazione della confluenza del Lys con la Dora e dovrebbe definitivamente ovviare a tutti gli inconvenienti che si sono verificati nei decenni passati.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Se in questo caso la quantità è poco rilevante, faccio presente all'Assessore che andando avanti di questo passo mi toccherà poi fare una somma di tutti i materiali di un certo valore portati via. Queste cose se non chiarite potrebbero anche porre dei problemi di validità legale di queste deliberazioni, per cui dovrei segnalare questo tipo di problema.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10903 in data 11 dicembre 1987: Lavori di costruzione del II° tronco dalla Sez. 110 alla Sez. 194 e allacciamento all'Alpe Province della pista forestale "Pileo-Boregne", in Comune di Arvier - Appalto a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): Prendo l'occasione di questa delibera per chiedere all'Assessore ai Lavori Pubblici notizie in merito alla strada Pila-Turlin che è stata fatta al primo lotto fra Pila e Gressan, perchè quell'area sul piano turistico potrebbe diventare una pista di fondo assai interessante.

Vorrei sapere se con l'avvio del secondo lotto per questa strada ci sono già dei contatti fra Amministrazione regionale e il Comune.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): È fuori dalla discussione dell'oggetto, però non ho difficoltà a dire che la strada di Turlinè stata realizzata fino ad oggi secondo certi criteri; stiamo rivedendo, anche per precise richieste del Comune di Jovençan, i criteri con cui proseguire questa strada di collegamento fra Turlin e Pila.

Addirittura nel piano dei lavori che è stato distribuito ai Consiglieri e che sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio si prevede in quella zona di privilegiare il collegamento fra la statale di Cogne e la frazione di Ozein migliorando i tornanti, piuttosto che non proseguire la strada di Turlin, salvo un primo tratto immediato.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10933 in data 11 dicembre 1987: Lavori di sistemazione e bonifica della parete rocciosa sovrastante l'abitato di Donnas - Approvazione di perizia suppletiva - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10940 in data 11 dicembre 1987: Lavori di manutenzione straordinaria presso lo stabilimento ex Multibox di Pollein ora concesso in comodato alla ditta MB Aosta S.r.l. - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Colgo l'occasione della discussione di questo punto per chiedere all'Assessore competente a che punto è l'attuazione della convenzione approvata il 19 giugno 1987, cioè se questi lavori straordinari sono nell'ambito del numero 2, punto 1; chiedo se lo stabile è già stato consegnato alla ditta, oppure necessita di queste manutenzioni per essere consegnato alla ditta stessa e per far scattare tutta la procedura della convenzione.

Pregherei l'Assessore, se possibile, di darmi un quadro minimo di come è la situazione della MB a Pollein.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Vorrei avere informazioni precise su questo stabilimento.

Lo stabilimento della famosa Multibox era stato consegnato in condizioni idonee: ricordo benissimo la convenzione, ricordo benissimo l'ultima perizia suppletiva che fu approvata prima dell'assegnazione alla Multibox.

A distanza di un anno c'è un ulteriore intervento che è abbastanza elevato, e non capisco come mai a distanza di dodici mesi si siano potute verificare queste situazioni dopo che il collaudatore delle opere le aveva giudicate opere finite, idonee per far entrare la Multibox, a meno che non siano stati i proprietari della Multibox a danneggiare queste opere.

Vorrei porre una domanda all'Assessore all'Industria: è vero che la MB, la nuova ditta che ha sostituito la Multibox, è in grosse difficoltà?

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.

LANIVI - (A.D.P.): La MB ha già proceduto alla assunzione dei primi dipendenti, comunque rispetto alle domande che mi sono state fatte per quanto concerne l'occupazione potrò fornire dei dati precisi; questa è una deliberazione che riguarda l'attuazione di certi lavori, in gran parte rifacimento del pavimento. Tutti questi dati li fornirò ai Consiglieri che ne hanno fatto richiesta.

Per quanto riguarda la MB l'azienda non è affatto in difficoltà, perchè anzi ha dei programmi di sviluppo; voglio ricordare che la Monoservizio Bibo è la fornitrice nel nostro paese dei grandi magazzini di distribuzione di questo tipo di materiale ed è in atto l'ampliamento delle sue attività anche nella zona di Pollein a fianco dello stabilimento che attualmente prenderà in consegna e di cui ha già cominciato ad utilizzare dei macchinari.

Nei prossimi giorni mi farò premura di dare sui volumi ocupazionali già fatti e quelli prevedibili tutti i dati ai Consiglieri che ne faranno richiesta.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Gli interventi all'interno dello stabilimento di Pollein sono di due tipi: uno è per adattare alle nuove macchine della MB le strutture, l'altro è di adeguamento agli adempimenti della legge 818; in effetti, si legge "coppelle a base di calcio silicato resistenti al fuoco e porte antincendio ecc.".

Si è trattato di adeguamento dello stabilimento alle nuove normative di sicurezza.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 10976 in data 11 dicembre 1987: Approvazione ed impegno della spesa di £ 250.000.000 per la concessione di contributi, ai sensi della L.R. 10.1.1961, n. 2, nelle spese per l'incremento del patrimonio alpinistico.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Non entrerò nel merito delle scelte di definire "patrimonio alpinistico" alcune delle opere finanziate con questa e con altre deliberazioni, ma vorrei chiedere alla Giunta come sta in piedi il fatto che si diano dei contributi senza avere la documentazione. Infatti i contributi vengono dati in quasi tutti i casi "in attesa che venga prodotto lo stato finale dei lavori", in un caso perfino "in attesa che venga presentata la documentazione contabile".

Credo che questa procedura non stia in piedi dal punto di vista amministrativo e dovrebbe essere modificata, pertanto chiederei all'Assessore di ritirare questa deliberazione e di ripresentarne un'altra con la opportuna documentazione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Le domande sono analoghe: se questo metodo del dare il contributo prima della presentazione della documentazione necessaria dovesse essere esteso anche ad altri settori sarebbe una rivoluzione nel modo di lavorare della Regione, quindi vorremmo avere delle spiegazioni. O ci sono delle spiegazioni che riguardano la particolare natura di questi lavori, oppure veramente ci si trova di fronte ad una novità.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): È ovvio che si trattava di impegnare i soldi destinati a questi lavori, comunque se vedete l'ultima parte della delibera al punto b) si dice "di stabilire che alla liquidazione dei sopracitati contributi si provveda in base all'art. 57 della L.R. 7.12.1979", quindi i soldi vengono impegnati, ma verranno liquidati quando saranno presentate tutte le pezze giustificative.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Mi scuso con l'Assessore ma il problema è che nel momento in cui vengono impegnate a questi determinati fini queste somme, escono ovviamente dalle casse della Regione, anche se non entrano nelle casse di qualcun altro. Questo non è possibile senza una opportuna documentazione, questo non è possibile in via d'urgenza proprio perchè non esiste l'urgenza dei pagamenti, per cui questa delibera non sta in piedi neppure per quanto riguarda l'urgenza.

Ripeto l'indicazione per l'Assessore che sarebbe meglio ritirare la delibera.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Se la spiegazione che ha dato l'Assessore fosse vera, non si capisce perchè nelle premesse c'è scritto che si fa questa delibera per evitare l'accumulo di residui passivi. Il fatto di impegnarli semplicemente significa mandarli in residuo passivo.

La spiegazione non è soddisfacente. Con questa deliberazione si quantifica già per ogni tipo di opera qual è il contributo che si dà e poi si dice che si liquiderà vista la documentazione, ma la decisione è già avvenuta e non è un impegno generico di spesa, altrimenti potevate fare una deliberazione semplicemente dicendo che si impegnano questi soldi per il patrimonio alpinistico. Invece voi avete già deciso e quantificato il contributo prima ancora di avere la documentazione richiesta. La procedura della liquidazione è proprio quella usuale che si usa quando non si ritorna più sopra.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): Bisogna dire che qui c'è stato un errore di battitura di chi ha fatto la delibera, perchè non era da portare in ratifica: era già stato deliberato dal Consiglio a suo tempo di ammettere a contributo questi provvedimenti da liquidare in base ad una legge, quindi la ratifica è superflua in questo caso.

Se non venivano a ratifica, era una cosa solo di competenza della Giunta.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Vista la richiesta del Consigliere Sandri, viste le precisazioni fatte dall'Assessore, giustamente è superfluo che il Consiglio approvi questa delibera, quindi la mia richiesta è di ritirarla.

Se il Consiglio ha la facoltà di approvare la delibera, che è pertanto di competenza consiliare, la richiesta del Consigliere Sandri va in altro senso, invece la mia richiesta, che rafforza la richiesta del Consigliere Sandri, è che, viste le dichiarazioni dell'Assessore che sostiene che il Consiglio non ha competenza nell'approvare questa delibera, ci vengano dati dei chiarimenti, perchè non vogliamo essere presi in giro continuamente: o come Consiglio abbiamo la competenza ed allora votiamo questa delibera, oppure non abbiamo la competenza. Siccome l'Assessore ha affermato che il Consiglio non è competente, ritengo che il Consiglio non debba votare questa delibera.

Chiedo al Presidente del Consiglio l'applicazione del regolamento e di quanto prevede per questi casi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): Il Consigliere Baldassarre non deve far dire alla gente quello che non ha detto; non ho detto che il Consiglio non è competente per questa delibera, ma ho detto che non era necessario che venisse in Consiglio per la ratifica; è diverso il problema.

Adesso che c'è la ratifichiamo. Il Consiglio è talmente competente che ha già deliberato in precedenza per queste cose.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Non voglio polemizzare, però non riesco a capire. L'Assessore non ha parlato di competenza, ha detto che la ratifica da parte del Consiglio era superflua, che non era necessario portarla in Consiglio.

Quindi, se non è necessario portarle in Consiglio, perchè la si è portata in ratifica? A questo punto sono preoccupato di doverla approvare, c'è poca chiarezza.

È vero, voi potete fare tutto quello che volete perchè avete i numeri, potete prendere in giro i Consiglieri regionali; al prossimo Consiglio la Regione compra addirittura un aereo, non bastano i monasteri!

(Ilarità dell'assemblea)

TAMONE - (U.V.) (Fuori microfono):.... un aereo per bombardare il monastero...

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Ci asteniamo su questa deliberazione ed anche sulla successiva perchè riteniamo privo di senso dal punto di vista amministrativo scrivere in una delibera: "Si propone, quindi, in attesa della documentazione prevista, la concessione di un quarto contributo di £ 126.100.000 sulla spesa complessiva". Se manca la documentazione, come si possono quantificare i contributi fino alle 100.000 lire? Si potevano impegnare le spese se si volevano evitare i residui, però dare questi contributi e scrivere in delibera che si decidono i contributi prima ancora di avere la documentazione, significa fare una cosa senza senso.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, per mozione d'ordine, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Mi sono affidato a lei Presidente per l'applicazione del regolamento; faccio una richiesta: visto che il regolamento me lo permette, chiedo la convocazione della Commissione del regolamento.

PRESIDENTE: Prego il Consigliere Baldassarre di motivare meglio la sua richiesta.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): In seguito alle affermazioni fatte dall'Assessore, il quale ha ritenuto di indicare al Consiglio che era superflua la ratifica di questa delibera, e siccome le cose superflue non vanno portate in delibera, nè vanno sottoposte alla volontà legislativa del Consiglio, visto che il Presidente del Consiglio cui mi sono rivolto per l'applicazione del regolamento non ha dato una risposta, chiedo ufficialmente in base al regolamento stesso la riunione della Commissione del regolamento per procedere o no all'approvazione della delibera.

PRESIDENTE: Torno a ripetere che il Consigliere Baldassarre non è stato chiaro, pertanto gli chiedo di farmi sapere esattamente le motivazioni di questa richiesta in base al regolamento e gli articoli del regolamento che sottintendono a questa richiesta.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Signor Presidente, qui non siamo a "Indietro tutta", se vuole il disegnino glielo faccio...

PRESIDENTE: Voglio solo il numero dell'articolo del regolamento e nient'altro.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Se il Presidente ritiene che non esiste nel regolamento un articolo a cui il Consigliere possa richiamarsi per chiedere la sospensione dei lavori consiliari e la riunione della Commissione per il regolamento, mi dica chiaramente che mi sto sbagliando; se invece il Presidente sostiene che non ha capito, allora gli faccio il disegnino e ci mettiamo d'accordo.

PRESIDENTE: Allora gradirei il disegnino....

La Commissione per il regolamento deve venire convocata per questioni che hanno inerenza al regolamento e non all'eventuale applicazione delle leggi regionali. Sono due cose completamente diverse.

Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Pour éviter des malentendus ce serait quand même nécessaire de suspendre la votation de la délibération. Au moment donné on va examiner le problème dans le sens où on l'a dit et après on soumettra à nouveau au Conseil si c'est le cas, la délibération. Donc je demanderai de suspendre la discussion pour vérifier certains problèmes.

PRESIDENTE: L'approvazione della deliberazione n. 10976 è sospesa; è sospesa anche la deliberazione n. 10977.

Oggetto n. 11073 in data 18 dicembre 1987: Lavori di manutenzione straordinaria presso l'aeroporto regionale Corrado Gex - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Vorrei sapere dall'Assessore se la pista è stata collaudata oppure no, perchè mi risulta che ci sono stati dei problemi. Se non è stata collaudata, vorrei conoscerne i motivi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Il collaudo amministrativo non è stato eseguito ancora, perchè deve essere chiusa la contabilità, per quello statico non ci sono problemi.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 34

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11077 in data 18 dicembre 1987: Lavori di manutenzioni varie presso stabili adibiti ad uso scolastico - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): In questa delibera si impegnano 285 milioni per vari lavori di manutenzione presso stabili adibiti ad uso scolastico; su questi 285 milioni vediamo che 80 milioni sono per la fornitura e messa in opera di apparecchiature elettriche; altri 80 milioni per fornitura e messa in opera di apparecchiature idro-termo-sanitarie; 124 milioni per opere murarie varie, rivestimenti, intonaci, pavimenti, tinteggiature che si rendono necessarie nel corso dei lavori.

So che nella nostra Regione abbiamo diversi stabili scolastici; vorrei sapere prima di tutto quali sono questi stabili, perchè qui non è come per certe altre delibere successive, dove siamo chiamati a votare per circa 700 milioni e nel deliberato si dice che dopo aver impegnato la cifra si rinvia a successivi provvedimenti deliberativi ogni determinazione in merito alla modalità di esecuzione dei lavori ed alla liquidazione delle spese; qui si cerca di fare una manutenzione sugli stabili, ma non sappiamo quali stabili sono. Non vorrei che fra due mesi la Giunta ripresentasse un'altra delibera di circa 500 milioni, che è giustificata se c'è bisogno di fare le dovute manutenzioni, ma che le manutenzioni fossero sempre le medesime.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Le manutenzioni non sono sempre le medesime. I 285 milioni circa che vengono impegnati con questa deliberazione sono riferiti a stabili scolastici di proprietà regionale. Si tratta di venire incontro alle continue esigenze che sono presenti nel mondo della scuola per adattamenti delle aule a nuove esigenze didattiche o a modifiche richieste dai presidi.

Non ho difficoltà a far pervenire a consuntivo l'elenco di tutte le scuole presso le quali si è intervenuti e l'elenco dei lavori che effettivamente sono stati svolti. Sicuramente non vengono fatte due manutenzioni su uno stesso stabile e per le stesse motivazioni.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 34

Votanti: 33

Favorevoli: 33

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11078 in data 18 dicembre 1987: Lavori di adeguamento impianto elettrico presso lo stabilimento ex Alluver in Comune di Verrès ora concesso in comodato alla Ditta Metallurgica Balzano - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Vorrei chiedere all'Assessore, se è possibile, di fare un resoconto delle spese che la Regione ha fatto in questi anni per questo stabile.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Qui si parla di lavori di adeguamento dell'impianto elettrico; a me sembra di ricordare che abbiamo già speso non da molto cifre per l'impianto elettrico. Se vuole dirci l'Assessore quali sono le motivazioni di questo adeguamento successivo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): L'altra domanda mi pare fosse rivolta all'Assessore Lanivi; non avrò difficoltà in ogni caso a fornire al Consigliere Millet la somma delle cifre che sono state spese per lo stabilimento ex Alluver.

Nel dare la risposta al Consigliere Mafrica faccio riferimento alla risposta che gli ho già dato nell'ultima seduta di Consiglio o nella penultima, durante la quale abbiamo parlato di un altro appalto di 690 milioni relativi a nuovi lavori da eseguire nello stabilimento ex Alluver.

Avevo detto allora che si trattava di completare l'adeguamento di altri capannoni nell'area ex Alluver per venire incontro alle esigenze, fra l'altro pressanti, della Balzano; questi adeguamenti dell'impianto elettrico sono strettamente connessi al settore edile di adeguamento degli altri capannoni.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11079 in data 18 dicembre 1987: Manutenzione ordinaria ed acquisto materiali occorrenti per il minuto mantenimento degli stabili di proprietà regionale adibiti ad uso uffici - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n., 11080 in data 18 dicembre 1987: Fornitura e posa di scaffalature presso archivi, uffici, magazzini e depositi di proprietà dell'Amministrazione regionale - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11083 in data 18 dicembre 1987: Lavori di manutenzione agli impianti idrotermosanitari presso gli stabili di proprietà regionale - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11086 in data 18 dicembre 1987: Lavori di manutenzione straordinaria a stabili di proprietà regionale adibiti a uffici - Approvazione ed impegno di spesa.,

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n., 11087 in data 18 dicembre 1987: Lavori di completamento installazione ascensori e adeguamento servizi igienici presso lo stabile sede dell'Amministrazione regionale, in Piazza Deffeyes ad Aosta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): Vorrei sapere quando saranno ultimati i lavori, perchè abbiamo visto che c'è un'altra delibera concernente lavori sull'atrio del palazzo; vorremmo sapere quando sarà finito questo lavoro perchè sembra proprio che l'impresa la tiri per le lunghe.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Bonariamente mi dissocio dalla richiesta del Consigliere Bajocco nel senso che i lavori mi sembrano abbastanza celeri, per quanto possibile, in questa fase, e mi sembra che forse il problema è che non intervengono in altri settori che sarebbero utili. In particolare mi appello al Presidente della Giunta ed al Presidente del Consiglio perchè siano messi in tutti i luoghi in cui non è possibile fumare, gli appositi cartelli previsti dalla legge, sui quali è indicata, oltre al divieto, l'ammenda cui dovrebbero essere sottoposti i trasgressori.

Da questo punto di vista c'è stata da parte di molti (non voglio citare i nomi) una particolare disattenzione al divieto di fumare e quindi alla mancanza di queste targhette, che in effetti non sono visibili, nè nel grande salone regionale, nè nella saletta, dove è vietato fumare non essendo questi locali provvisti dei servizi di aerazione. In questa fase di manutenzione chiederei che si potesse comprare qualche targhetta da mettere in giro.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Approfitto dell'occasione per fare i complimenti all'Assessore, perchè questi lavori hanno ridato una dignità ad un atrio che andava rifatto.

Siccome avevo caldeggiato questo tipo di intervento, mi felicito con la Giunta e con l'Assessore.

Ci sono ancora due lavori in sospeso che mi interessano particolarmente: uno è il frontone esterno dell'aula consiliare, l'altro l'interno. Pregherei l'Assessore se possibile di darmi notizie sui due lavori visto che gli uni sono cominciati e gli altri mi si dice dovrebbero cominciare.

(Risponde il Presidente della Giunta, fuori microfono)

TORRIONE - (P.S.I.): Presidente, Lei ha delle certezze ed io no: me li faccia vedere prima della fine!

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Per quello che riguarda gli ascensori sono già ultimati e saranno messi in funzione nel giro di breve tempo. Ci sono state effettivamente delle difficoltà perchè si lavorava in un palazzo abitato, nel senso che si lavorava contemporaneamente alle ore di ufficio e di presenza di personale nel palazzo; oggettive difficoltà che naturalmente hanno sopportato anche i dipendenti regionali. Il frontone esterno è praticamente ultimato e penso che potrà essere inaugurato per la fine di febbraio. Per quanto riguarda il frontone interno è già completata la sua preparazione in officina. Ci sono stati contatti fra la direzione lavori e la Presidenza del Consiglio per stabilire i tempi compatibili con il Consiglio per procedere al montaggio su questa facciata interna.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11090 in data 18 dicembre 1987: Lavori di sistemazione ed adeguamento locali siti presso la Casa da Gioco di Saint-Vincent di proprietà dell'Amministrazione regionale - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Qui si spendono soltanto 300 milioni, mentre con il Casinò si era abituati ad altre cifre, quindi la domanda è per avere informazioni, non per chiarire dei dubbi. Gradiremmo sapere in che cosa consiste più esattamente questo tipo di lavori, perchè dalla descrizione sembrerebbe che tutto viene messo per aria (solai, tramezze, ecc.), invece nel primo comma si parla di "sistemazione ed adeguamento locali".

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Si tratta di adeguamenti che sono assolutamente necessari per la sicurezza antincendio ed alle altre norme del settore.

Faccio presente che sono lavori che eseguiamo, salvo l'arbitrato che è in corso sulla competenza a pagare questi lavori da parte della Regione o della SITAV; comunque lo eseguiamo come Regione, proprio perchè così potremo avere una contabilità precisa di tutto quello che è stato fatto e poi ci riserviamo di attendere il risultato dell'arbitrato.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11091 in data 18 dicembre 1987: Lavori di sistemazione ed adeguamento di capannoni e magazzini siti nei Comuni di Quart e Saint-Christophe - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11092 in data 18 dicembre 1987: Lavori di completamento campo giochi presso la scuola d'agricoltura ad Aosta - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): Diversi anni fa, quando l'Amministrazione regionale aveva creato quei campi sportivi nell'area regionale della scuola di agricoltura, nella zona di S. Martin de Corléans, il sottoscritto aveva chiesto che quei giochi potessero servire anche per i giovani che abitano in quella zona, ma erano venuti dei piccoli rifiuti.

L'allora Assessore Borbey aveva detto di stare tranquillo che in quei campi non avrebbero giocato solo i ragazzi che frequentano la scuola di agricoltura, ma anche i ragazzi che abitavano nel territorio.

Chiederei all'Assessore competente di intervenire, di dare la possibilità, nelle ore libere e con il dovuto controllo, di far entrare nei campi i ragazzi che abitano in quella zona, perchè essendoci poche attrezzature sportive sul territorio, dispiace non potere utilizzare certe aree preparate e messe in opera.

Noi voteremo a favore perchè siamo d'accordo per migliorare certi giochi, ma chiederemmo l'intervento dell'Assessore competente per dare la possibilità ai ragazzi di quella zona di "sfogarsi" durante le ore libere.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Penso che la soluzione possa essere trovata prendendo contatti con la direzione dell'Istituto di Agricoltura, perchè è un problema di corretta gestione dell'area ed in quel senso la Giunta si muoverà.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11093 in data 18 dicembre 1987: Lavori di manutenzioni varie presso gli stabili di proprietà dell'Amministrazione regionale - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11094 in data 18 dicembre 1987: Lavori di adeguamento e ripristino locali presso lo stabile vigili del fuoco di Aosta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11097 in data 18 dicembre 1987: Lavori di completamento e sistemazione atrio del palazzo sede Regione di Piazza Deffeyes, ad Aosta - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11137 in data 18 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 10.000.000 all'Agenzia Flight 85 per l'organizzazione della 4° edizione del Gran Galà del Monte Bianco - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Volevo sapere cos'è questo Gran Galà del Monte Bianco, perchè in premessa non viene specificato che tipo di manifestazione sia.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): È una manifestazione di deltaplani.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Non è che oggi me la voglia prendere sempre con l'Assessore Lanièce, però mi sembra che queste cose si potrebbero scrivere, anzichè fare delle deliberazioni così generiche.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11144 in data 18 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 10.000.000 al Comitato organizzatore della Marciagranparadiso di Cogne nelle spese sostenute per l'organizzazione della Marciagranparadiso per l'anno 1987 - Approvazione e liquidazione di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Bajocco, ne ha facoltà.

BAJOCCO - (P.C.I.): Vorrei chiedere all'Assessore, pensando alla grande fatica che hanno fatto gli abitanti di Cogne lo scorso anno, quando mancava la neve, per preparare le piste per la Marciagranparadiso, le ragioni del ritardo con cui viene dato questo contributo di 10 milioni agli organizzatori.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Mi riallaccio ad una questione non assolutamente formale ma di sostanza, che aveva sollevato il Consigliere Dolchi alcune riunioni di Consiglio fa, in merito al problema delle ratifiche.

Pregherei la Giunta di considerare questo aspetto perchè qui abbiamo due deliberazioni che per qualche verso sono contrastanti, in quanto approdano in Consiglio con la stessa dicitura.

La deliberazione n. 11144, che è un contributo di 10 milioni sul consuntivo del 1987, e la deliberazione n. 11145, che riguarda invece un contributo sulla prossima manifestazione, portano tutte e due la dicitura "in via d'urgenza e salvo ratifica del Consiglio regionale". Ora, mentre posso capire che l'urgenza esista per la questione che riguarda la prossima edizione della Marciagranparadiso, mi chiedo che urgenza ci sia a dare a consuntivo un contributo di 10 milioni dopo 11 mesi.

Rilevo questo perchè la questione che aveva sollevato il Consigliere Dolchi riguardava appunto il discorso della urgenza o meno; se c'è urgenza, è giustificata la seconda deliberazione, ma se c'è una deliberazione che poteva arrivare normalmente in Consiglio, oppure essere portata direttamente all'approvazione del Consiglio perchè non c'era nessuna urgenza, questa è proprio la prima. Mi permetto di sollevare nuovamente questo problema che non è secondario, al di là del fatto che posso capire quali siano gli altri motivi che hanno fatto sì che le due deliberazioni venissero adottate contestualmente, però non è un problema di secondaria importanza.

Lo rimetto alla riflessione della Giunta, affinché su questo argomento si faccia chiarezza una volta per tutte.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): Il ritardo della liquidazione del contributo per il 1987 è dovuto al fatto che la pratica è stata completata solo a fine anno; si è voluto contemporaneamente assegnare l'acconto per quest'anno per ovviare al ritardo.

Il discorso che faceva il Consigliere Torrione è vero, ma essendo a fine anno abbiamo voluto deliberare quanto prima queste cose, comunque al prossimo Consiglio porteremo diverse proposte di delibera non in ratifica.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11145 in data 18 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 10.000.000 al Comitato organizzatore della Marciagranparadiso di Cogne nelle spese previste per l'organizzazione della 13° edizione della Marciagranparadiso in programma a Cogne il 14 febbraio 1988.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11189 in data 18 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 19.900.000 a titolo di saldo nelle spese per la realizzazione del 3° festival del film naturalistico "Stambecco d'Oro" - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11193 in data 18 dicembre 1987: Lavori di ripristino e manutenzione straordinaria di opere stradali di interesse regionale di strade correnti nei vari Comuni della Valle d'Aosta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Credo che l'Assessore Fosson voglia fare a gara con l'Assessore Lanièce per la stringatezza delle premesse. In questo caso, trattandosi di quasi 1 miliardo di spesa (non si capisce tra l'altro se con o senza IVA), vorrei sapere quali sono i Comuni della Valle d'Aosta in cui vengono fatti questi interventi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): Si tratta di interventi sulle strade regionali, quindi è difficile poterle attribuire ad un Comune o ad un altro; sono opere di manutenzione che vengono fatte solitamente e che verranno pagate con l'impegno di questa deliberazione.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 33

Votanti: 32

Favorevoli: 32

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11255 in data 24 dicembre 1987: Concessione di contributi a società minori (L.R. 30.10.1987, n. 87) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Vorrei fare alcune considerazioni su questa deliberazione.

Intanto ritengo, al di là del fatto che la legge preveda questi contributi, che sarebbe stato opportuno che da parte dell'Assessorato ci fosse stato un giudizio sulla gestione di queste società. Infatti, essendoci una legge che dà un contributo, quindi contribuisce ad una entrata di una società, sarebbe stato opportuno, almeno a livello di Commissione consiliare, affrontare questo problema.

Il sottoscritto ha già sollevato il problema: forse da parte dell'Assessorato competente ci sono delle difficoltà, oppure si ritiene non opportuno affrontarlo. Vorrei quindi chiedere se oltre alle sette società, rispetto a quelle che hanno diritto, si prevede che ce ne saranno anche altre, oppure si ritiene che solo queste chiederanno il contributo.

L'osservazione che ho fatto prima tiene conto anche delle perdite di esercizio: si parte dal contributo per Dolonne a Courmayeur, che ha un 1% di perdita di esercizio, e si va al contributo della Crevacol, la quale con un fatturato di nemmeno 100 milioni ha un deficit di 250 milioni. A me pare che ci siano situazioni ben diverse, per cui sarebbe opportuno sapere qual è il debito consolidato di queste società, perchè non è tanto questione di non dire le cose, ma capire come si può intervenire.

Se una struttura può avere una sua validità, se sta percorrendo un periodo difficile, va bene, ma continuando a dare contributi a società che hanno perdite del genere, senza capire quali sono i motivi veri, si rischia che i soldi della Regione finiscono in un pozzo senza fine.

Ritengo che a fianco di questa deliberazione dovrebbe esserci un giudizio da parte dell'Assessorato, anche per valutare che tipo di provvedimenti si possono rendere necessari per affrontare certe situazioni. Per la Crevacol credo che questa legge non sia di per sè sufficiente: sono dei soldi buttati via, oppure si deve venire a fare delle proposte anche per chiarire come mai una società può avere una perdita del genere. Lo stesso dicasi per la Val di Rhêmes e per una serie di altre.

Vorrei poi un altro chiarimento. Vediamo che il contributo che viene dato è limitato alla perdita di esercizio, ad esempio per le funivie Gran Paradiso il contributo è del 30% corrispondente a 55 milioni, ma poi gli diamo il contributo di 12 milioni; non vorrei che ci fosse un meccanismo per cui la società ha tutto sommato interesse ad avere una perdita di esercizio. Pertanto chiedo all'Assessore se il meccanismo che è stato approvato può costituire un incentivo a creare una perdita di esercizio.

Concludendo, inviterei l'Assessore ad allegare una relazione complessiva alla delibera, perchè ci sono società che si trovano in condizioni ben diverse, per cui questa legge magari va bene ma non è sufficiente per tutte le società che sono qui elencate.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Condivido le considerazioni che ha fatto il Consigliere Millet.

Ricordo che all'atto dell'approvazione della legge avevo sollecitato la Giunta regionale e l'Assessorato competente ad esaminare la possibilità per alcune piccole società di arrivare ad una regionalizzazione dell'impianto, anziché procedere in questo modo che a mio avviso risolve parzialmente il problema. Si tratta di un problema essenzialmente occupazionale, un problema anche di tenere in vita in certe località delle attività che servono per qualche verso ad assicurare alla gente del posto possibilità occupazionali di un certo tipo. In allora questa era stata una delle giustificazioni che mi si era data in sede di approvazione di quel provvedimento di legge.

Mi rendo conto che l'osservazione che ha fatto il Consigliere Millet ha una sua validità perchè, a fronte di società che hanno un deficit molto limitato, una perdita di esercizio limitata, che potrebbe configurare anche una opportunità di regionalizzare queste società, e a fronte di contributi che hanno un significato che rientra nello spirito della legge, esistono poi altre società (e bene ha fatto il collega a citare la Crevacol) che invece hanno situazioni diverse. Per la Crevacol è il secondo anno che il bilancio di questa società è costantemente in rosso.

Non vorrei che mi si fraintendesse in questo discorso, ma devo prendere atto che la perdita d'esercizio della Crevacol non può non far riflettere, anche perchè se non vado errato avremmo sottoscritto... mi fa ridere il Consigliere Tamone per una sua battuta che mi è giunta, ma che non ripeto ad alta voce....

Se la Regione partecipa alla società, come immagino, con la partecipazione del 33%, credo che una riflessione su questo argomento bisogna farla, perchè sostanzialmente diversa è la situazione della Crevacol da quella delle altre società che sono qui elencate.

Vorrei sapere qual è l'intendimento dell'Assessorato: se di modifica della legge, oppure di revisione di quelli che sono stati i principi informatori della legge stessa, per quanto riguarda queste società. Chiedo, inoltre, se è pensabile una ipotesi di regionalizzazione dei piccoli impianti, cosa che ci troverebbe anche consenzienti. Infine, domando cosa si vuole fare della Crevacol, alla luce delle cifre che sono qui riportate, perchè non vorrei che alla fine la società si trasformasse da Crevacol in Crepacol, che sarebbe molto peggio per tutti noi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Do per dette le parole che hanno pronunciato prima di me i Consiglieri Millet e Torrione.

Vorrei aggiungere alcune altre considerazioni. La prima è che questa legge si proponeva di fare pulizia nel settore dei piccoli impianti a fune, cercando di dare una mano seria a quelle società che avessero delle possibilità economiche veritiere e che si fondassero quindi su una offerta concreta che non è obbligatoriamente in rapporto alle dimensioni degli impianti. Qui abbiamo degli impianti che se anche con fatturato basso, hanno delle perdite ancora accettabili. Faccio un esempio: Dolonne, Valgrisenche hanno delle perdite che sono comunque inferiori al 50% del fatturato, pur avendo dei fatturati estremamente limitati. Esiste però il caso della funivia di Crevacol che è in pratica una evidenziazione di una situazione ormai catastrofica e moribonda.

Mi sembra che in questo senso possiamo dire che la legge ha centrato il suo obiettivo, cioè ha dimostrato quale era la società che in questo caso era ormai pronta per il tracollo.

La cosa è ulteriormente aggravata dal fatto che questa società si è divertita a prendere un po' in giro i propri clienti negli ultimi tempi. Non so se vi ricordate, ne abbiamo più volte parlato in Consiglio stamattina, della carenza di neve nel periodo delle feste natalizie del 1987; in quei giorni su Televideo e sui vari bollettini della neve veniva fuori che Crevacol poteva godere da 40 a 70 cm di neve, che gli impianti erano aperti; dopo di che la gente arrivava alla stazione dell'autostrada che da Bosses sale al Gran S. Bernardo, pagava il giornaliero e poi scopriva che l'unico impianto aperto era quello più in alto e che in quell'impianto la consistenza media non superava i 20 cm e c'erano più sassi che neve.

Dal che ci sono state delle lamentele piuttosto violente da parte di questi turisti presi in giro e l'immagine di questa società è scaduta. Non vorrei però che noi, dando continuamente credito a questo andazzo, ci facessimo complici di un atteggiamento scorretto. Pertanto credo che questa società debba essere, al di là della discussione di questa deliberazione, presa in mano dalla Regione per evidenziare se esistono delle possibilità di rilancio, altrimenti in queste condizioni la società deve chiudere. Non possiamo permetterci di perdere ogni anno anche solo 30 milioni, che però ripianano soltanto 30 dei 250 milioni del deficit.

Vorrei sapere con quali soldi la ditta pensa di coprire il resto dell'esercizio: abbattendo il capitale? Vendendo proprietà che non si sa bene in che modo si è procurata?

C'è un problema di chiarezza dal punto di vista dei bilanci che qua non è evidenziato.

Impegnerei l'Assessore, oltre a rispondere in questa sede, a far pervenire ai Consiglieri regionali il bilancio della società.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): Per quanto concerne il meccanismo per cui le società cerchino di diminuire gli incassi per aumentare il deficit, sembra che sia impossibile per come è stata studiata la legge; inoltre non penso che le società ricorrano a questo, visto anche l'entità dei contributi. Per come è stata formulata la legge, vista sotto diverse ottiche, legge che ha avuto anche un travaglio abbastanza complicato, sembra che non sia possibile. Comunque ci riserviamo di portare i bilanci di tutte queste società cui abbiamo concesso i contributi.

Il Consigliere Millet chiedeva se possono esserci altre società in grado di presentare domanda: alcune hanno fatto domanda, ma non possono essere ammesse perchè non hanno battuto la pista per il minimo fissato dalla legge; ce ne sono altre che non sappiamo se rientrano nella legge, perchè c'è il tetto dei 300 milioni di incasso, quindi non sappiamo ancora con certezza se ce ne saranno altre.

Per la questione di Crevacol e di altre società ci riserviamo di portare, oltre ad una relazione globale su tutte queste società, anche una specifica sui bilanci, in modo che i Consiglieri possano esaminarli.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11256 in data 24 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 15.000.000 al Comune di Saint-Rhémy per la realizzazione di un archivio fotografico - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11257 in data 24 dicembre 1987: Concessione di un contributo di lire 12.000.000 al Comune di Saint-Rhémy a titolo di parziale copertura nelle spese di allestimento della mostra fotografica "Paesaggio ritrovato" - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11329 in data 24 dicembre 1987: Ditta O.L.M.A. Officina lavorazioni meccaniche ausiliarie di Ardissono Domenico & C. s.n.c. - Concessione di un contributo straordinario per la partecipazione alla Fiera Eima 1987 che si è tenuta a Bologna dall'11 al 15 novembre scorso - Approvazione e liquidazione di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Vorrei capire le motivazioni che hanno portato a questa presentazione fuori termine; le motivazioni hanno una certa importanza, perchè la legge prescrive certe cose e le ditte dovrebbero esserne a conoscenza, visto che nella Repubblica Italiana non si ammette ignoranza delle leggi.

Se a questa ditta si dà il contributo perchè si è dimenticata di presentare istanza in base alla legge, allora saltano i termini e questo può creare un precedente, a meno che non ci siano altre motivazioni valide. Altrimenti vorrei chiedere chi è il padrino di questa deliberazione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.

LANIVI - (A.D.P.): Non ci sono padrini, in quanto le domande sono sottoposte all'esame di una Commissione e, se il Consigliere vedrà, in alcune di queste Commissioni non sono neppure presente, quindi padrini politici non ce ne sono.

MILLET - (P.C.I.) (Fuori microfono): È fuori Commissione...

LANIVI - (A.D.P.): Non è fuori Commissione, è stata esaminata dalla Commissione.

Qui bisogna riferirsi al rispetto o meno dei tempi previsti dalla legge per la presentazione delle domande: può succedere, come in questo caso, che si offrono delle opportunità per cui può anche essere che per negligenza dell'imprenditore le domande vengono presentate uno o due giorni dopo.

La cosa è esaminata comunque dalla Commissione e credo che bisognerà arrivare ad una maggiore severità nei confronti dell'azienda. Teniamo conto che la legge non è in funzione da molto, quindi ci vuole un periodo di rodaggio della legge, comunque quanto auspica il Consigliere Millet verrà tenuto in debito conto.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Millet, ne ha facoltà.

MILLET - (P.C.I.): Noi votiamo la deliberazione, però vogliamo precisare che se c'è una legge con dei termini bisogna rispettarla, altrimenti salta tutto il meccanismo. Non voglio mettere in dubbio questo, però che sia chiaro che dando questo tipo di contributo evidentemente si apre uno spiraglio per altre situazioni.

Comunque ritengo che l'Assessore debba precisare ed informare tutte le ditte, dicendo chiaramente che saremo d'ora in avanti più rigidi sul rispetto della legge.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11330 in data 24 dicembre 1987: Anticipazione di una seconda parte del contributo di lire 35.000.000 concesso per l'organizzazione in Donnas della "Fiera del legno Sant'Orso 1988" - Impegno e liquidazione di spesa per la somma di lire 10.000.000.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 11427 in data 31 dicembre 1987: Lavori di rifacimento delle vasche natatorie e degli impianti di filtrazione e disinfezione del palazzotto dello sport di Saint-Vincent - Aggiudicazione a trattativa privata - Esecuzione in economia diretta di lavori di straordinaria manutenzione - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Vorrei conoscere, anche se è parzialmente marginale a questa deliberazione, quale sia attualmente la situazione della gestione della piscina di Saint-Vincent, perchè parrebbe che il Comune abbia mantenuto la gestione ad una ditta, malgrado la piscina sia chiusa da un certo periodo di tempo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson, ne ha facoltà.

FOSSON - (D.C.): È un fatto che riguarda il Comune e che il Comune saprà regolare secondo le sue convenienze, secondo una oggettività. So per sentito dire che c'è un contratto fra il Comune ed una società di gestione che prevede certe clausole; chiaramente per il tempo di chiusura il Comune si regolerà come riterrà meglio e sicuramente nell'interesse della pubblica amministrazione.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Objet n° 11441 en date du 31 décembre 1987: Subvention à l'Association des Syndics de la Vallée d'Aoste.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Objet n° 11520 en date du 31 décembre 1987: Allocation et versement à l'Association "Guide e Scouts Cattolici Italiani" d'une subvention de 6.000.000 de lires pour l'activité déployée en 1987.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Objet n° 11532 en date du 31 décembre 1987: Allocation et versement au Comité de l'Alliance Française pour la Vallée d'Aoste d'une subvention extraordinaire de 11.000.000 de lires pour l'année 1987.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Vorrei capire da parte dell'Assessore come mai si è verificato un "buco" nelle paghe del personale, nel senso che posso capire che si dia un contributo per una prestazione straordinaria, per un problema straordinario, ma se si danno dei soldi per il pagamento del personale, ovviamente deve esserci qualche particolare ragione di errore di previsione dei costi.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Aloisi, ne ha facoltà.

ALOISI - (M.S.I.): Volevo chiedere all'Assessore quali sono gli scopi che si prefigge questa associazione, quale è stata l'attività svolta nel 1987 e se questo contributo è il solo dato a questa associazione nel 1987 o se ve ne sono altri.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Pubblica Istruzione Faval, ne ha facoltà.

FAVAL - (U.V.): En ce qui concerne la question posée par M. Sandri, ce n'est pas dans ce sens. Il y avait avant une dactylo qui était dépendante régionale et qui travaillait là. Maintenant elle est rentrée dans les rangs de l'Administration régionale et c'est déjà la troisième année qu'on agit de cette façon, c'est-à-dire on leur donne une contribution pour payer du personnel qui est nécessaire pour déployer leur activité.

En ce qui concerne l'activité et les buts de l'Alliance française, je me réserve d'envoyer au Conseiller Aloisi les statuts et en même temps le compte rendu de l'activité de l'année 1987.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Aloisi)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11642 in data 31 dicembre 1987: Integrazione della deliberazione del Consiglio regionale n. 3358/VIII in data 22.12.1987, recante: "Compravendita e permuta di terreni siti in Comune di Chambave da destinare alla realizzazione di un caseificio" - Approvazione ed impegno di spesa - Delega alla Giunta.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuto: 1 (Sandri)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 11643 in data 31 dicembre 1987: Partecipazione della Regione Valle d'Aosta alla vendita ai pubblici incanti degli immobili del fallimento della s.d.f. Pellissier Lino e Paillex Maria Luisa, in Comune di Saint-Pierre - Impegno e liquidazione di somme per depositi cauzionali e spese.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Vorrei conoscere dalla Giunta come è finito questo incanto che si dovrebbe essere svolto il 19 gennaio scorso.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Il y a eu un achat de la part de la Commune de deux ou trois propriétés qui étaient dans l'appel d'offres. La Région n'a rien acheté; des petits morceaux de terrain ont été achetés de la part des privés; on avait prévu de participer, mais vu que la Commune y était intéressée, on a laissé l'achat à la Commune.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la ratifica della deliberazione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità