Oggetto del Consiglio n. 3430 del 27 gennaio 1988 - Resoconto
OGGETTO N. 3430/VIII - STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO DI INFORMATIZZAZIONE RELATIVO AI BENI CULTURALI DELLA VALLE D'AOSTA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Cout:
INTERPELLANZA
RICORDATO che il Consiglio regionale ha approvato una fideiussione a favore del Consorzio VALBENI, onde consentire a tale società di avviare un progetto di informatizzazione relativo ai beni culturali della Valle d'Aosta;
i sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Comunista
INTERPELLANO
la Giunta regionale per sapere:
1) a che punto si trova l'attuazione del progetto, in particolare per ciò che riguarda i corsi di formazione, le assunzioni di personale ed i settori da catalogare;
2) se corrisponde al vero la notizia di una possibile riduzione dei finanziamenti previsti da parte del Ministero interessato, con conseguenti ripercussioni negative sul numero degli occupati e sul periodo di occupazione;
3) quali sono gli intendimenti della Giunta in ordine all'utilizzazione del materiale prodotto e dell'esperienza acquisita dai giovani oggi impegnati nell'attività di ricerca.
PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): È ormai trascorso più di un anno da quando il Consiglio regionale ha approvato una fideiussione a favore del consorzio VALBENI. Si trattava allora di permettere a questo consorzio di dare il via ad un progetto di informatizzazione relativo ai beni culturali della Valle d'Aosta.
Vorremmo con questa interpellanza avere notizia sullo stato di attuazione del progetto; in particolare vorremmo sapere come sono andati i corsi di formazione, se ce ne sono ancora in corso, come si è andati avanti con le assunzioni e concretamente quali settori dei beni culturali hanno cominciato ad essere catalogati.
Abbiamo poi una preoccupazione perchè abbiamo avuto notizia che potrebbe esservi da parte del Ministero una riduzione dei finanziamenti previsti; vorremmo avere informazioni su questo fatto, perchè la cosa potrebbe avere ripercussioni negative sul numero degli occupati o sul periodo di occupazione.
Vorremmo poi ancora sapere dalla Giunta in che modo è già stato o sarà utilizzato il materiale che viene prodotto da questo tipo di ricerca; vorremmo anche sapere se esiste qualche intendimento rispetto alla utilizzazione di quei giovani che stanno facendo esperienza in questa interessante attività di ricerca che sicuramente ha qualche risvolto possibile anche nell'Amministrazione regionale.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.
LANIECE - (D.C.): Al 31 dicembre 1987 il progetto VALBENI, superata la fase di avviamento, sta procedendo seguendo regolarmente la prevista pianificazione delle attività. L'organico previsto per il 1987 di 68 persone è effettivamente in forza all'azienda. Sebbene la legge regolante le modalità di assunzione degli stessi non fosse particolarmente favorevole, e quindi fosse difficile reperire risorse al tempo stesso qualificate e disoccupate da almeno dodici mesi, il livello del personale assunto è assolutamente soddisfacente.
Dei 68 occupati, il 35% è laureato o laureando, il 53% ha un diploma generalmente di istituto tecnico e il 12% ha la licenza media.
Con l'inizio dell'attività e l'impiego del personale sono stati attivati corsi di formazione professionale sia teorica che pratica previsti dal progetto. A fine dicembre l'azienda ha effettuato 2040 ore di formazione, oltre il 17% del totale previsto, di cui il 50% nei soli mesi di novembre e dicembre, mesi in cui l'organico ha raggiunto la sua configurazione completa.
Le attività operative vere e proprie, avviate parallelamente ai corsi di formazione, hanno già, nel corso dei primi otto mesi, maggio - dicembre 1987, dato dei risultati più che positivi. Sono infatti già stati presentati, approvati e liquidati dallo Stato i primi due stadi di avanzamento dei lavori, luglio e ottobre 1987, ed è in corso di presentazione il terzo, relativo al trimestre novembre 1987 - gennaio 1988.
Oggetto principale dell'attività di questa prima fase è stata l'elaborazione delle strutture del sistema informativo computerizzato, con la conseguente definizione degli archivi e delle schede che li compongono.
A fine 1987 sono definiti l'archivio generale e l'80% degli archivi specializzati: beni mobili, immobili, strutture a rete. È inoltre in pieno svolgimento l'attività di imputazione e archiviazione della cartografia catastale, che ha portato alla memorizzazione su computer di oltre 200 mappe catastali della Regione.
Nel corso degli ultimi due mesi, dicembre e gennaio, sono partite le attività di ricerca, schedatura e catalogazione dei beni culturali presi in esame: oggetti d'arte, monumenti, tessuti d'epoca, siti archeologici, percorsi storici ecc..
In risposta alla seconda domanda dell'interpellanza, l'ipotesi di una riduzione del 9% del finanziamento concesso dallo Stato è possibile; abbiamo letto stamattina sul giornale che è stata bocciata la parte finanziaria che riguardava proprio questi finanziamenti, e siccome si escludeva che venisse portata quella riduzione, a questo punto può anche capitare che la riduzione del 9% avvenga. Da parte del Ministero dei Beni Culturali non è ancora giunta una definitiva conferma in merito, anche se le precauzioni amministrative da questi prese, per esempio nei pagamenti, lasciano supporre una certa cautela da parte dello Stato nel garantire ai concessionari l'intero finanziamento.
I possibili effetti occupazionali negativi si tradurrebbero in mancata assunzione delle sette persone previste per il 1988, in quanto le parti di progetto soppresse sarebbero effettivamente quelle da realizzarsi con esse.
Quindi, se questa riduzione dovesse manifestarsi, comporterebbe la mancata assunzione delle ultime sette persone che dovevano completare quelle ricerche per le quali è stato stralciato il finanziamento con il voto di ieri alla Camera.
Per quanto riguarda l'utilizzazione del materiale prodotto, la Giunta si riserva di esaminare il lavoro nel suo insieme prima di prendere decisioni in merito.
Per quanto riguarda le possibilità che si prospettano per l'avvenire di questi ragazzi occupati, per l'esperienza acquisita nella realizzazione del progetto i giovani esercitano la libera professione nella percentuale del 50-55%, il restante 45-50% non avrà difficoltà a reperire un posto di lavoro dipendente data l'alta specializzazione che stanno acquisendo.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Mi pare che la risposta dell'Assessore sia abbastanza completa; abbiamo appreso che è terminata la fase di impostazione del sistema operativo e si è già iniziato il lavoro analitico vero e proprio, che stanno andando avanti i corsi di formazione ed anche il numero di occupati rispetta gli impegni presi.
Conferma l'Assessore che ci sono preoccupazioni che riguardano l'ultima parte di assunzioni; facciamo la raccomandazione di seguire questa cosa per studiare delle soluzioni.
La parte della risposta dell'Assessore che meno mi soddisfa è l'ultima, perchè il fatto di attendere che tutto sia ultimato prima di pensare all'acquisizione dei lavori porta a dei ritardi nell'utilizzo di materiale che potrebbe essere usato prima, ai fini dello sviluppo turistico-culturale. Sarà anche vero che per questi giovani il mercato è aperto e che quindi ci sono delle possibilità, non voglio metterlo in dubbio, ma penso che potrebbe essere interessante da parte dell'Amministrazione predisporre per il futuro ulteriori progetti legati allo sviluppo turistico e culturale della Regione, in cui utilizzare una parte perlomeno di queste persone.