Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3426 del 27 gennaio 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 3426/VIII - MANCATO FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO DI INNEVAMENTO ARTIFICIALE NEL COMPRENSORIO DELLO CHECROUIT. (Interrogazione).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Breuvé:

INTERROGAZIONE

OSSERVATO che il negativo andamento stagionale ha creato problemi non indifferenti sull'innevamento delle piste da sci nel comprensorio sciistico dello Chécrouit in Courmayeur;

RILEVATO che per fronteggiare l'anomalo andamento dell'inverno sono stati realizzati impianti di innevamento artificiale con un considerevole impegno finanziario da parte dell'Amministrazione regionale, impegno quantificato oltre 12 miliardi di lire;

CONSTATATO che a Courmayeur l'impianto di innevamento artificiale non sarebbe mai entrato in funzione nel corso dell'attuale stagione invernale per ragioni non sempre legate alle condizioni ambientali;

AVUTA NOTIZIA secondo cui l'impianto in questione sarebbe stato oggetto di danneggiamenti ad opera di mano ignota tanto da renderne impossibile il funzionamento su tutto od in parte del comprensorio sciistico dello Chécrouit;

EVIDENZIATA la portata dell'onere affrontato dalla Regione;

il sottoscritto Consigliere regionale del P.S.I., Lilliana Breuvé

INTERROGA

l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali per conoscere:

1) le ragioni che hanno impedito il completo funzionamento dell'impianto di innevamento artificiale nel comprensorio sciistico dello Chécrouit;

2) l'esistenza o meno di atti di sabotaggio compiuti da ignoti sull'impianto od in caso affermativo se tali inqualificabili gesti sono stati regolarmente denunciati agli organi di polizia.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): L'impianto di innevamento artificiale di Courmayeur è costituito da 256 cannoni sparsi su una superficie di 45 ettari ed interessa 11300 metri di piste: ciò non significa che si possa fare contemporaneamente neve con tutti i cannoni e per tutta l'estensione, ma che secondo necessità è possibile fare neve nelle varie zone del comprensorio.

La quantità di cannoni che può entrare in funzione contemporaneamente è una scelta progettuale basata sulla probabilità di avere spesso (o raramente) temperature adatte, sulla necessità di innevare un'intera pista per una competizione e sulla disponibilità di acqua e di potenza elettrica.

A Courmayeur, sia per a necessità di innevare rapidamente tutta la pista per la gara di Coppa del Mondo, sia per la relativa mitezza del clima, è stata scelta l'installazione di una grande potenza elettrica: ben 2415 kw, per poter produrre massicciamente neve allorché si verificano le condizioni favorevoli. L'impianto è perciò stato progettato per poter attivare in condizioni medie 55 cannoni insieme e cioè un quinto del totale in condizioni favorevoli; tale numero può ancora crescere: ad esempio, nella notte del 22 gennaio hanno funzionato contemporaneamente 60 cannoni, oltre 1/4 del totale, producendo 6200 metri cubi di neve.

Le parti dell'impianto costruite nel 1987 sono entrate in funzione nel novembre, per la pista della Coppa del Mondo, assicurandone lo svolgimento, e ai primi di gennaio per l'internazionale. Da tali date l'impianto è entrato in funzione tutte le volte che le condizioni atmosferiche sono state favorevoli, salvo alcune interruzioni per cause tecniche; più precisamente si sono verificati saltuari arresti legati a disfunzioni del computer e/o ad insufficiente raffreddamento dell'acqua alla Zerotta, che presentava impurità nei condotti. Il tutto con una frequenza ed una rilevanza del tutto accettabile, in considerazione della sofisticazione e della novità dell'impianto.

L'attuale perfetto funzionamento è stato confermato dalla presenza di oltre 200 direttori di stazione giunti a Courmayeur il 19 gennaio, proprio per ammirare le migliori realizzazioni nel campo della produzione di neve artificiale.

Per quanto concerne le manomissioni, è del tutto da escludere che si siano verificate o siano stati tentati sabotaggi all'impianto; invece, come già detto, si sono avuti solo alcuni problemi nei programmi informatici, non addebitabili ad alcun esterno.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Lilliana Breuvé, ne ha facoltà.

LILLIANA BREUVÈ - (P.S.I.): Questa interrogazione ha lo scopo di chiarire soprattutto la posizione dei cannoni in Courmayeur: tutti gli operatori turistici di Courmayeur si lamentavano, durante le feste di Natale, proprio per la mancanza di neve e si chiedevano perchè avevano sparato soltanto 15 cannoni e non tutti. Comunque, non voglio fare della polemica; chiederei invece all'Assessore una spiegazione molto chiara, anche a mezzo stampa, per la popolazione di Courmayeur, in quanto serpeggia questa cattiva informazione e sono sicura che non fa onore, nè a noi, nè alla popolazione di Courmayeur.