Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2653 del 26 febbraio 1987 - Resoconto

OGGETTO N. 2653/VIII - "VOTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA PER LA CONCESSIONE A NELSON MANDELA DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE". (Approvazione di mozione).

PRESIDENTE: Do lettura del testo della mozione presentata dai Consiglieri Dolchi, Mafrica, Cout e Millet:

MOZIONE

RICORDATE le posizioni già assunte dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta di deplorazione e condanna del regime di apartheid esistenti nel Sud-Africa;

RIBADITA la necessità di rinnovare ancora una volta un tale impegno, quale contributo morale e civile alla lotta contro la segregazione razziale, perpetrata dal regime di Botha che rappresenta inoltre un pesante elemento di destabilizzazione per tutta l'Africa Australe;

PRESO ATTO dell'iniziativa avanzata nell'assemblea della CEE di Atene di proporre per il premio NOBEL per la pace Nelson Mandela, in carcere da 24 anni, simbolo della lotta del popolo sudafricano, cittadino onorario di Roma e di altre città italiane, personalità cui il mondo intero riconosce il prestigio necessario per condurre in porto un negoziato che avvii a soluzione la questione sudafricana;

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

DELIBERA

di sostenere la candidatura di Nelson Mandela per il Premio Nobel per la Pace, inviando l'espressione di tale volontà - contenuta nella presente mozione - al Comitato per il Premio Nobel di Oslo. (Norvegia).

PRESIDENTE: Prima di dare la parola al Vice Presidente Dolchi per l'illustrazione della mozione, mi corre l'obbligo di informare il Consiglio che questa mozione è stata presentata in vari altri Consigli regionali, che hanno dato il loro parere favorevole, a seguito di una direttiva, chiamiamola così, della CEE.

Ha chiesto di parlare il Vice Presidente Dolchi, ne ha facoltà.

DOLCHI - (P.C.I.): Colleghi Consiglieri, Signor Presidente, mi ha preceduto il Presidente del Consiglio, richiamando un invito della CEE e dell'Associazione Africa-Caraibi-Pacifico, che nel corso di una riunione ad Atene hanno proposto per la concessione del Premio Nobel per la Pace il sudafricano Nelson Mandela.

Farei un torto alla intelligenza e alla conoscenza dei colleghi se facessi la storia dell'apartheid in Sudafrica e l'illustrazione della figura di Nelson Mandela. Vorrei quindi sottolineare che la nostra mozione si riferisce chiaramente alla iniziativa della CEE e chiede al Consiglio regionale della Valle d'Aosta di sostenere questa candidatura per il Premio Nobel per la Pace presso il Comitato per il Premio Nobel di Oslo. D'altra parte, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta si è già in altre occasioni pronunciato contro il razzismo ed ha condannato le leggi sull'apartheid.

Quindi, mi limiterò a ricordare che questo nostro appoggio alla candidatura di Nelson Mandela ha un profondo significato. Nelson Mandela è il più vecchio prigioniero politico del mondo, ha iniziato il suo venticinquesimo anno di prigionia in Sudafrica, e, considerando che il Premio Nobel per la Pace era stato attribuito al grande leader antiapartheid Alberto Lutuli, dopo il provvedimento di bando decretato contro di lui dal regime di Pretoria, si ritiene che questa figura possa rappresentare la lotta di tutto un continente per l'affermazione dei suoi diritti di storia, di libertà e di civiltà.

Vorrei ricordare - e lo aveva annunciato il Presidente del Consiglio - che circa otto mesi fa, in una grande manifestazione internazionale, una delegazione della Valle d'Aosta aveva ricordato queste posizioni, che si erano già manifestate da parte della Regione Valle d'Aosta, e il Presidente del Consiglio Bondaz aveva (cito solo una frase) richiamato queste posizioni del Consiglio regionale dicendo: "il voto della Valle d'Aosta è stato una protesta motivata, ma anche un atto ben preciso da parte della nostra minoranza etnica e linguistica che si riconosce pienamente in tutte le battaglie volte a dare spazio alle libertà civili e allo spirito di solidarietà che deve permeare gli esseri umani".

Vorrei solo aggiungere che siamo perfettamente coscienti che il Premio Nobel assegnato a Nelson Mandela forse non modifica la situazione in Sudafrica, ma siamo altrettanto convinti che, come hanno già fatto tanti comuni e tante regioni italiane, l'appoggio che diamo a questa iniziativa possa segnare un ulteriore momento per l'affermazione dei diritti di libertà e civiltà, che devono albergare nel nostro mondo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Per esprimere la mia soddisfazione per la presentazione di questa mozione. Avevo presentato alcuni mesi fa una mozione che riguardava Nelson Mandela, che ormai vive in carcere da oltre trent'anni, e che era stata approvata dal Consiglio regionale; pertanto, ritengo che questa mozione vada in questo senso. Sostenere la candidatura per il Premio Nobel per un leader importante, che ha combattuto e combatte in una posizione di debolezza il razzismo in Sudafrica, ritengo che sia uno dei momenti qualificanti del Consiglio regionale; pertanto, voterò la mozione, ringraziando anche il Partito Comunista di essersi fatto promotore di tale iniziativa in Consiglio regionale.

PRESIDENTE: È chiusa la discussione generale. Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Je crois qu'on ne peut qu'être d'accord sur le contenu de cette motion, surtout en considérant que les différentes délibérations, qui ont déjà été adoptées de la part des différents Conseils, ont eu le même essor. Je crois tout de même qu'il faudrait se rappeler de ce qu'il se passe un peu partout et, en soulignant le symbole que représente le Prix Nobel à un ancien prisonnier qui lutte pour certains droits, on veut se rappeler de tous ceux qui en même temps luttent pour avoir le droit de s'exprimer, d'être libres, de survivre. C'est dans ce sans qu'on va voter cette motion.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la mozione in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 27

Il Consiglio approva all'unanimità

PRESIDENTE: I lavori sono terminati, i Consiglieri verranno riconvocati a domicilio.

La seduta è tolta.

L'adunanza termina alle ore 19,53.