Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2651 del 26 febbraio 1987 - Resoconto

OGGETTO N. 2651/VIII - "UTILIZZO, DA PARTE DI CONSIGLIERI REGIONALI, DI UN UFFICIO PREDISPOSTO PRESSO L'ASSESSORATO DEL TURISMO". (Reiezione di mozione).

PRESIDENTE: Do lettura del testo della mozione presentata dal Consigliere Sandri:

MOZIONE

Il Consiglio regionale

- venuto a conoscenza della predisposizione di un ufficio nelle strette vicinanze dell'ufficio dell'Assessore al Turismo;

- ricordato che tutti i Consiglieri hanno a disposizione un ufficio presso l'ufficio dei Gruppi consiliari;

IMPEGNA

la Giunta regionale a non consentire l'utilizzo di tale ufficio da parte di alcun Consigliere regionale.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): In occasione della penultima adunanza consiliare, il Consigliere del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale, aveva dichiarato, e non è stato smentito, che l'ex Assessore Borbey usufruiva ancora di un ufficio accanto a quello dell'attuale Assessore Lanièce, già occupato dall'allora Assessore "ad interim" Fosson. Da una personale verifica ho riscontrato che effettivamente era stato spostato l'ufficio di una segretaria da quello adiacente a quello dell'Assessore, ufficio che è stato usato per un certo numero di giorni dall'ex Assessore Borbey per svolgere funzioni vicarianti all'Assessore allora ad interim.

Successivamente, non so se per quell'affermazione fatta in Consiglio dal Consigliere Aloisi o perchè questa mozione è stata presentata già da qualche tempo e rinviata dallo scorso Consiglio, l'ex Assessore Borbey si è trasferito trenta metri più in là, ha sceso le scale, ha fatto il giro dell'isolato ed ha trovato in un Centre de Rencontre di proprietà (credo) della D.C., o di una sua corrente, un ufficio, in cui svolge ancora attualmente delle funzioni assessorili.

Qualsiasi persona che abbia un problema viene indirizzata, da funzionari di questa Amministrazione regionale, nell'ufficio dell'ex Assessore Borbey; questo sia per contatti personali di chi si reca in loco, sia per contatti telefonici, verificati personalmente. Per quanto mi riguarda, non avrei alcun problema a stare in un ufficio accanto all'Assessore al Turismo o ad altro Assessore, continuerei a fare il Consigliere di Nuova Sinistra. Quello che non mi va e per cui ho fatto questa mozione, che credo sia approvata da tutto il Consiglio, è che si siano fatte in questa sede dichiarazioni in cui si è detto "mi dimetto", dichiarazioni, fra l'altro, apprezzate nella loro serietà dal nostro Gruppo - in quel momento era rappresentante di Nuova Sinistra il Consigliere Viberti - poi si continua come prima.

In questa maniera si va contro la propria parola, ma anche contro la dignità del Consiglio. Posso capire che per qualche giorno ci possa essere un po' di confusione dovuta al passaggio delle cariche e degli incarichi; però questo andazzo non va bene. A questo punto chiedo che ci sia il rispetto delle dichiarazioni fatte in questo Consiglio oppure si decida per un'altra linea, cioè che venga assegnato ai Consiglieri un ufficio dove più gradito; personalmente, potrebbe andarmi bene anche presso l'Agricoltura, visto il mio spirito ecologista, e che si dica, ad una serie di funzionari di Assessorati, che, quando qualcuno ha bisogno di informazioni inerenti all'ambiente, può chiedere a Perrin ... oppure a Sandri.

Credo che sia, prima di tutto, un impegno da parte di chi è interessato di mantenere questo atteggiamento più corretto; credo sia un impegno del Consiglio di richiamare ai propri doveri chi ha mancato.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Dopo le dichiarazioni fatte dal Consigliere Aloisi in uno degli ultimi Consigli e quelle del Consigliere Sandri, che sono ancora più gravi, vorrei portare un contributo a questo dibattito, parlando di un fatto di cui involontariamente sono venuto a conoscenza circa un mese fa. Una decina di giorni dopo le dimissioni dell'Assessore Borbey mi vedo recapitare una lettera indirizzata a Borbey, però non ho capito perchè fosse arrivata a me, all'ufficio Gruppi; pertanto ho restituito quella lettera, sulla quale era scritto "Consigliere Borbey, presso l'Assessorato al Turismo", proveniente dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio. Sono andato a chiedere presso gli uffici di Presidenza e mi è stato riferito che il Consigliere Borbey aveva lasciato detto di inviargli la corrispondenza presso l'Assessorato al Turismo.

Lo dico senza polemica, ma era necessario dirlo, proprio per portare quel contributo utile ad un dibattito su questo argomento. Voterò la mozione presentata dal Consigliere Sandri.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Il Consigliere Sandri ha giustamente sollevato un problema che può avere una sua rilevanza, anche perchè non sempre il mestiere di Consigliere regionale è facile e, quindi, l'aver accesso ad un ufficio può essere utile per l'espletamento del proprio mandato. Devo dire allo stesso tempo che per un Consigliere di sesso maschile avere accesso all'Assessorato al Turismo è doppiamente piacevole: primo, perchè viene a contatto con una realtà di un certo tipo e che è quella turistica, urbanistica e dei beni culturali; secondo, perchè la segretaria dell'Assessore è una persona che sul piano visivo è abbastanza accettabile. Direi che bene ha fatto il Consigliere Borbey a continuare a mantenere questa sua tradizione di frequentazione dell'ufficio.

Però, proporrei un emendamento alla mozione. Il Consigliere Sandri l'ha girata al negativo, dicendo "Impegna la Giunta regionale a non consentire l'utilizzo"; proporrei un cambiamento e cioè "... a consentire a tutti i Consiglieri regionali l'utilizzo di quell'ufficio". In questo modo mettiamo tutti su un piano di parità, non vi sarebbero più Consiglieri di serie A e di serie B e tutti avrebbero accesso alla visione della segretaria e agli atti dell'Assessorato al Turismo.

Al di là di quelli che possono essere gli aspetti ironici di questa vicenda, resta il problema di fondo che è: tutti i Consiglieri hanno gli stessi identici diritti. Credo che il problema sia un po' superato - faccio un riferimento personale - perchè il Consigliere Borbey mi ha fatto omaggio di un bellissimo biglietto con un bellissimo elemento grafico, che ho particolarmente apprezzato, in cui il suo ufficio si collocava esattamente a metà fra quello dell'Assessore Fosson e quello dell'Assessore Lanièce. Visto che la sistemazione è ideale, credo sia improponibile, in questo caso, non vietargli più ... vietargli l'accesso a questo ufficio; l'altro è proprio a metà fra i due.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Borbey, ne ha facoltà.

BORBEY - (D.C.): Dopo una giornata di Consiglio ci sta bene anche una mozione che ha abbastanza del faceto; dopo tutto, sono del parere che il Consigliere Sandri non ci conosca ancora bene e lo voglio tranquillizzare sull'etica professionale e politica del Consigliere Borbey. Il Consigliere Borbey dal 1965 al 1973 ha fatto il Sindaco di Charvensod e poi, bene o male, ha fatto il Consigliere, è stato Assessore per otto anni; adesso è contento di fare per un anno e mezzo il Consigliere, poi, forse, ritornerà a fare l'Assessore. Questa è la mia aspirazione.

(Ilarità dell'Assemblea)

In politica bisogna sempre essere preveggenti e io posso dire di essere uno di quelli fortunati, perchè, quando gli amici hanno detto: "c'è un ufficio lì, costituiamo un centro ...", ho riflettuto in questo senso: "quando un domani, per uno scherzetto di qualcuno, dovrò temporaneamente assentarmi dalla carica di Assessore, avrò un ufficio a disposizione". Di conseguenza Borbey, in qualità di Consigliere, si è tenuto in dovere, in un momento di vacanza, di accogliere le richieste dell'Assessore Fosson - quindi autorizzato da Fosson - di ricevere, in sua assenza, delle persone. Non usufruivo dell'ufficio del segretario particolare, che sarà di Lanièce, o dell'ufficio della signorina Marilena; andavo nell'ufficio dell'Assessore, non ho mai ricevuto nessuno in quel bugigattolo, ma l'ho fatto perchè era un mio dovere in quel periodo.

Ora c'è un Assessore a tempo pieno e la D.C. ha fiducia nelle capacità organizzative e politiche di Lanièce e altrettanto che il Consigliere Borbey faccia il Consigliere regionale. Quanto a me sono contento di fare il Consigliere regionale, e cercherò di farlo bene, e se avrò bisogno di documenti da parte dell'Ufficio di Presidenza, da parte dell'Assessorato Agricoltura e Foreste, per le conoscenze che potrò avere, telefonerò per poterli avere. Non si deve stupire il Consigliere Sandri se per caso c'è qualche Consigliere che, avendo più anni di lui, ha meno da correre per ottenere un documento. Se avrò questa possibilità, farò così, sempre però comportandomi secondo quella che è l'etica professionale.

Voglio garantire a tutti i colleghi che verrò anch'io nell'ufficio Gruppi - so che avete presentato questa mozione perchè avete nostalgia che venga all'ufficio Gruppi - e voglio dirvi che il Centre Etudes et Rencontres è aperto anche ad altre forze politiche; quindi, siete da adesso invitati e se per caso il Consigliere Borbey, il Consigliere Chabod riescono ad avere alcuni documenti più in fretta, ebbene, noi diciamo - al Consigliere Sandri, al Consigliere Baldassarre - che l'ufficio è aperto per metterli a disposizione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Aloisi, ne ha facoltà.

ALOISI - (M.S.I.): Brevemente, perchè sono stato la pietra dello scandalo che ha originato questo problema con le dichiarazioni dell'altra volta; quindi, è giusto che dica due parole.

Mi fa piacere apprendere che l'ex Assessore Borbey prevede di tornare a fare l'Assessore dopo questo periodo di vacanza; glielo auguro di tutto cuore. Mi fa piacere che ci sia questo nuovo centro e ci sia l'invito a tutte le forze politiche ad accedervi. Se prendiamo per vere le dichiarazioni del Consigliere Borbey, d'ora in avanti mi rivolgerò a questo centro per avere una certa documentazione, di cui da mesi e mesi ho fatto richiesta ufficiale alla Presidenza della Giunta o al Presidente della Commissione d'inchiesta, senza essere riuscito ad averla.

Una cosa è certa: non posso condividere le dichiarazioni del Consigliere Borbey quando dice che, tramite le sue conoscenze, riesce ad avere i documenti più facilmente. Non posso accettarle, perchè siamo tutti Consiglieri di serie A e non ci dovrebbero essere queste distinzioni, anche se in pratica poi esistono. Se c'è una richiesta di un documento da parte del Consigliere Aloi-si, è giusto che faccia la richiesta ufficiale e gli venga dato; questo deve valere per il Consigliere Borbey, come per qualsiasi altro Consigliere, perchè è un nostro diritto.

Detto questo, voterò a favore di questa mozione, anche se prendiamo atto delle dichiarazioni del Consigliere Borbey che d'ora in poi si è spostato di ufficio e non ricopre più l'incarico nell'ufficio dell'Assessore al Turismo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Sono contento che il Consigliere Borbey frequenti l'ufficio Gruppi, anche perchè mi è particolarmente simpatico: sorride sempre ed è ottimista. Apprezzo la sua disponibilità, perchè trovo difficoltà a chiedere informazioni agli uffici; si può immaginare poi cosa significhi per me chiedere i documenti negli uffici della Regione.

Non frequento molto gli ambienti cattolici, specie dopo questi mandati di cattura del giudice di Milano ... però, il giorno che verrà all'ufficio Gruppi, accetterò l'invito del Consigliere Borbey, perchè in molte occasioni mi serve avere delle informazioni sollecite.

Ribadisco il mio voto favorevole alla mozione come è stata presentata dal Consigliere Sandri.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Credo che quando qualcuno vuole darmi delle lezioni, ben fa, nel senso che per uno giovane c'è sempre molto da imparare, soprattutto quando arriva in un consesso un po' in ritardo, come è successo al sottoscritto, anche se involontariamente. Accetto più facilmente lezioni, che vengono da altre parti politiche, soprattutto perchè ho l'impressione che alcune delle dichiarazioni fatte dall'ex Assessore Borbey siano un po' una specie di minaccia, nel senso che il sottoscritto ha presentato una legge per l'accesso di tutti i cittadini (non solo dei Consiglieri regionali) ai documenti dell'Amministrazione regionale, e spero che la Giunta regionale, che ha detto di voler recepire lo spirito di questa legge, presenti un progetto di legge che vada in questa direzione e si possa arrivare ad una regolamentazione, in modo da evitare che si facciano tante affermazioni.

Soprattutto perchè siccome la mia esperienza in occasione della richiesta di documenti, a differenza di quella degli altri Consiglieri di opposizione, è stata estremamente positiva, non vorrei che le parole dell'ex Assessore Borbey fossero un invito a rallentare prossimamente le risposte alle mie richieste di documentazione. Sono stato piacevolmente impressionato dalla efficienza di moltissimi Assessorati, che mi hanno sempre fatto avere materiale rapidamente; solo una volta non mi è arrivata una indicazione, però è bastata una lettera, scritta in base ad una vecchia deliberazione della Presidenza della Giunta, quando era Presidente Andrione, per ottenere il materiale.

Voglio sottolineare una frase molto grave, che è stata pronunciata dall'ex Assessore Borbey, ed è quella che, per la prima volta nella storia dello Statuto, dal '48 ad oggi, la delega per fare le funzioni di Assessore non viene più data dal Consiglio, ma viene decisa da un Assessore, che, quando se ne va via, dice: "Va bene, fa tu l'Assessore un momentino". Questo è un fatto istituzionalmente gravissimo. Questo è stato detto, resterà agli atti e non è una bella pagina della storia democratica della nostra Regione. L'Assessore ad doveva delegare a qualcuno questa attività, ma doveva farlo, all'interno del Consiglio, alla Presidenza della Giunta, cosa che, fra l'altro, testimonia un fatto politico importante, anche se qui si è voluto buttarlo sul faceto, e certamente è faceto il fatto di vedere prossimamente (io non ci credo) l'ex Assessore Borbey all'ufficio Gruppi.

Nel dibattito sulla elezione dell'Assessore Fosson avevamo detto che non c'era la possibilità di gestire due Assessorati in questa maniera e oggi ne abbiamo la conferma: qui si è travalicato quella che era una delega del Consiglio e si è fatto in maniera diversa. Chiedo alla Giunta regionale e a tutti i Consiglieri di essere più rigidi e precisi e credo che il Consigliere Aloisi, nel suo intervento, abbia tirato fuori un nocciolo fondamentale: la necessità del rigore e della correttezza nei rapporti fra Consiglieri. Oltre ai Consiglieri di serie A e di serie B, esistono Consiglieri che se ne fregano delle decisioni del Consiglio.

Per terminare, ho apprezzato moltissimo la traduzione in positivo della mia mozione, presentata come emendamento dal Consigliere Torrione, perchè è stato un errore da parte mia chiedere l'esclusione; noi siamo per la liberalizzazione dell'accesso all'Amministrazione regionale, per cui ben venga questa correzione. È una lezione che accetto, quindi ripresento la mozione accogliendo l'emendamento del Consigliere Torrione.

PRESIDENTE: L'emendamento del Consigliere Torrione non è stato formalizzato, Consigliere Sandri; lo dico per la correttezza formale della discussione.

Ha chiesto di parlare il Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

TORRIONE - (P.S.I.): Al di là dell'argomento specifico, su cui ho avuto già modo di dire qual è il nostro pensiero nel precedente intervento, devo considerare alcune affermazioni che ha fatto il Consigliere Borbey. Credo che in quest'aula tutti abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri e ritengo che l'accesso agli atti della pubblica amministrazione non debba trovare delle corsie preferenziali, se si appartiene ad un movimento o ad un altro partito, se si è stati in amministrazione prima o si è appena arrivati. Ognuno deve essere messo in grado di lavorare nei termini più corretti possibili. Visto e considerato che il Presidente del Consiglio ha mandato una sorta di "vademecum" a tutti i Consiglieri per l'accesso ai cosiddetti atti, per cui bisogna seguire determinate procedure, credo che, nonostante le conoscenze, anche l'ex Assessore Borbey faccia quello che facciamo noi e, se c'è da aspettare un po' di tempo, abbia anche lui la pazienza di aspettare come l'abbiamo noi.

Ogni tanto qui si ha la mentalità dell'"ex" e, allora, si ritiene di poter pensare "in grande". Io ho cercato di buttarla sull'ironico e mi volevo fermare lì, ma il Consigliere Borbey si è alzato, ha fatto una "sparata" dicendo che lui poteva telefonare qua, poteva telefonare là, e poi pretende che stia anche zitto? Non so chi gli ha fatto fare il discorso che ha fatto in quest'aula e lo vorrei chiedere a qualche collega della maggioranza se è d'accordo con me o no. Mi sono alzato con il preciso intento di ironizzare, tanto che l'emendamento era finalizzato a questo. Il Consigliere Borbey, invece, ha confutato certe cose dicendo di essere andato nell'ufficio dell'Assessore Fosson ed allora capisco - e ironizzo anche io - perchè Fosson se n'è andato in fretta: non poteva neanche entrare in ufficio, c'era Borbey!

Formalizzo l'emendamento (perchè non l'avrei fatto): sostituire le parole "a non consentire" con le parole "a consentire".

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): A noi pareva che la cosa fosse stata sufficientemente chiarita, ma la discussione, invece, ha riportato dei problemi che parevano superati; se in effetti si fosse usato il criterio di assegnare ad un ex Assessore un ufficio particolare in prossimità di quello dell'Assessore in carica, ci sarebbe stata una violazione nei confronti degli altri Consiglieri regionali e questo fatto non avrebbe potuto essere accettato. Il Consigliere Borbey se n'era andato in una sede privata, quindi, ritenevamo la mozione superata e l'avremmo votata solo per ribadire un principio.

In effetti, le dichiarazioni del Consigliere Borbey dimostrano un certo modo di pensare e ci portano a ridare nuovamente importanza a questa mozione, perchè lui dice che se ha bisogno di un documento telefona al dirigente. Personalmente, per qualunque documento faccio una richiesta scritta e se vengo a sapere che un dirigente dà un documento senza richiesta scritta, faccio una mozione di censura contro quel dirigente, perchè ci sono Consiglieri della maggioranza che non ottengono i documenti se non fanno la richiesta scritta; un ex Assessore non ha nessun privilegio rispetto a nessun altro Consigliere.

Votiamo questa mozione, non perchè abbia importanza l'episodio, che pareva superato, ma perchè non accettiamo che esistano in Consiglio regionale, da parte della Giunta e degli uffici, degli atteggiamenti discriminatori rispetto ai diritti che sono di tutti i Consiglieri regionali.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Lanièce, ne ha facoltà.

LANIECE - (D.C.): Volevo solo precisare due cose. Intanto, si è tanto discusso su questo ufficio, ma devo informare che tutti gli Assessorati hanno a disposizione un ufficio per il loro segretario particolare; non so perchè, in questo caso, si sia fatto tutto questo chiasso.

Volevo inoltre precisare che in quell'ufficio, oggetto di discussione, non ci sono documenti ufficiali della Regione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Je crois qu'on a, avec cette motion, célébré dignement le carnaval. Je remercie qu'il y ait cette possibilité, car, finalement, on a repris un esprit qu'on risquait d'oublier.

Je crois de n'avoir rien à ajouter à ce sujet; j'ai écouté ce que les Conseillers ont voulu dire et l'unique chose que je tiens à souligner c'est que tous les Conseillers ont les mêmes droits et les mêmes devoirs. On est contraire à cette motion.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Aloisi, per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

ALOISI - (M.S.I.): Non posso accettare le affermazioni del Presidente della Giunta, perchè ritengo che l'argomento sia molto serio. Prima, ho citato un fatto specifico e cioè, sulla dichiarazione rilasciata dall'ex Assessore Borbey, che lui può avere i documenti in poco tempo, che gli basta un colpo di telefono, ho detto che da mesi ho fatto richiesta per certi documenti e finora non mi sono stati dati. Non si tratta allora di venire qui a celebrare il carnevale. Se veramente la dichiarazione che ha fatto il Presidente della Giunta adesso, che qui siamo tutti uguali, allora dobbiamo esserlo veramente, fino in fondo, e non che facciamo il carnevale. Pertanto, ribadisco il voto favorevole a questa mozione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

SANDRI - (N.S.): Mi associo alle parole di critica per le dichiarazioni del Presidente della Giunta, perchè penso che gli apprezzamenti sull'attività degli altri Consiglieri sono sempre utili per capire le intenzioni politiche; ma se oggi abbiamo assistito al carnevale, con la mia mozione, abbiamo anche assistito al gioco delle tre carte stamattina, quando si discuteva di terreni e della loro destinazione per quanto riguarda La Saxe. In questo gioco sappiamo chi è il giocatore, siamo sempre noi dell'opposizione, che non riusciamo a capire dove sia finito l'asso; ma prima o poi riusciremo a capirlo.

Credo che, se la mozione poteva avere anche uno spirito ironico sull'attaccamento al potere da parte dell'ex Assessore Borbey, il quale ci ha confermato la sua volontà di riprendere quanto prima quel posto, la discussione che c'è stata abbia testimoniato che l'ex Assessore Borbey non si interessa minimamente di quello che è il normale funzionamento della nostra Amministrazione e di quelli che sono i diritti dei Consiglieri. Non solo, ma che il Presidente della Giunta non si interessi minimamente delle deleghe e del funzionamento degli Assessorati, perchè a lui va bene che un Assessorato venga gestito un po' così, a seconda che uno ci sia oppure no, allora, se si deve parlare di carnevale, il carnevale è questo.

Sorprende, da parte della Giunta, il voto contrario a questa mozione, perchè se c'era qualcuno qua dentro che non ha rispettato i diritti e i doveri di tutti i Consiglieri quello non è stato il Consigliere Sandri, ma il Consigliere Borbey. Pertanto, non solo non ritiro la mozione, come con battuta ha detto qualche momento fa il Segretario del Consiglio, Tamone, ma credo sia stata forse questa una delle mozioni su cui ho gradito di più un voto negativo da parte della maggioranza.

PRESIDENTE: Vi è un emendamento sostitutivo, presentato dal Consigliere Torrione, per cui il deliberato recita: "Impegna la Giunta regionale a consentire l'utilizzo di tale ufficio da parte di tutti i Consiglieri regionali".

Ha chiesto di parlare il Consigliere Baldassarre per dichiarazione di voto sull'emendamento, ne ha facoltà.

BALDASSARRE - (P.S.D.I.): Stamattina ho fatto una battuta ad alta voce con gli altri Consiglieri, dicendo che il Presidente del Consiglio dovrebbe essere al di sopra delle parti, ma non di parte, e sembra che il Presidente del Consiglio stia seguendo questa strada. Avevo chiesto la parola, non mi è stata concessa, ho dovuto approfittare dell'emendamento per fare una dichiarazione di voto. Mi sono arrabbiato stamattina a vedere l'atteggiamento del Presidente della Giunta: mi è sembrato di rivedere Andrione per la identica tecnica e capacità oratoria. Mi sembra che si stia avviando su questa strada il Presidente della Giunta, una strada pericolosa, e poi pensa di poter fare dell'ironia dicendo che questa mozione risente del carnevale, però non ci ha spiegato a chi fa il "pulcinella".

Ancora, ci preoccupano le affermazioni dell'Assessore al Turismo (che avrebbe fatto meglio a stare zitto), il quale ci ha lasciato intendere che il Consigliere Borbey frequenta ancora il suo ufficio, perchè ha giustificato l'ubicazione con l'ufficio del segretario particolare.

Esprimo voto favorevole alla mozione con l'emendamento presentato dal Consigliere Torrione.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, per dichiarazione di voto sull'emendamento proposto dal Consigliere Torrione, ne ha facoltà.

MAFRICA - (P.C.I.): Votiamo a favore dell'emendamento proposto dal Consigliere Torrione. Ci permettiamo di dare un consiglio al Presidente, che è quello di lasciare l'ironia a chi non la fa troppo pesante e magari fuori luogo, altrimenti può riaccendere le micce quando si stanno spegnendo.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la mozione, con l'emendamento proposto dal Con-sigliere Torrione:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti:29

Votanti:29

Favorevoli:10

Contrari:19

Il Consiglio non approva