Trascrizione informale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 291 del 30 ottobre 1973 - Resoconto

OGGETTO N. 291/73 - Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza.

Dolchi (Presidente) - Come di consueto provvediamo alla lettura degli oggetti.

Se non vi sono osservazioni io darò per approvato l'oggetto in questione.

Oggetto n. 3735 in data 30 agosto 1973: Concessione e liquidazione di un contributo al Patronato scolastico di Aosta per il funzionamento delle refezioni durante l'anno scolastico 1972-1973 - Approvazione e finanziamento di spesa.

Nessuno chiede la parola?

Consigliere Andrione.

Andrione (UV) - Semplicemente per chiedere all'Assessore alla Pubblica Istruzione se non ritiene opportuno di fare un piano generale delle refezioni - des cantines scolaires come si dice - e di presentarlo al Consiglio in maniera che si sappia esattamente in quale maniera funziona l'assistenza scolastica in Valle d'Aosta, perché, questo risale alla Giunta alla quale facevamo parte, e quindi non è una critica a questa Giunta, ma già allora c'era del disordine, però abbiamo l'impressione che, man mano che la popolazione scolastica è aumentata, questo disordine è diventato istituzionale e quindi se non fosse il caso di prendere in esame il problema e di stabilire in quale maniera l'amministrazione regionale, in quale maniera i Comuni, in quale maniera i Patronati scolastici intervengono in questo campo.

Ci sembra che troppo sovente ci siano delle interferenze e ci siano degli errori politici che dovrebbero essere corretti, in questa maniera anche abbastanza facilmente a livello di refezioni scolastiche.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

La parola all'Assessore Lanivi.

Lanivi (DP) - Abbiamo già discusso, mi pare in una delle ultime riunioni della Commissione consiliare per la Pubblica Istruzione, la necessità di riguardare a questo problema, a questo problema che oggi si presenta direi particolarmente difficile da affrontare.

Comunque questo problema è anche collegato a una ristrutturazione un po' dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione, perché, nelle condizioni in cui siamo oggi, credo sia molto difficile non solo affrontare il problema della refezione, che è un problema grande, ma anche quello dei trasporti è un problema altrettanto grande.

Comunque, d'accordo, esamineremo anche in Commissione come affrontare questo tipo di problema.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

Allora metto in approvazione l'oggetto n. 3735 della Giunta in data 30 agosto 1973.

Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano.

Grazie.

Chi non è d'accordo?

Chi si astiene?

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 3846 in data 30 agosto 1973: Concessione e liquidazione di un ulteriore contributo di lire un milione cinquecentomila alla Segreteria Unificata del Corpo di Soccorso Alpino- Associazione Valdostana Maestri di Sci-Comitato Valdostano Guide e Portatori del C.A.I. - Approvazione e finanziamento di spesa.

La parola al Consigliere Andrione.

Andrione (UV) - I notai dell'antichità dicevano "idem ut supra", è almeno la 66° volta che chiediamo all'Assessore Milanesio di proporre un quadro di quelli che sono i finanziamenti per attività sportive e cose di questo genere, e assimilabili ad attività sportive. Invece Milanesio, che è eccessivamente... troppo... non so quale aggettivo, avverbio che potrei aggiungere, astuto per cose di questo genere, ci propone sempre, tranne all'ultimo Consiglio prima delle elezioni, propone sempre delle piccolissime somme, ulteriore piccolo contributo... il Consiglio non capisce assolutamente niente di quello che avviene dietro le quinte, e allora, mentre la proposta fatta dall'Assessore Lanivi era esente da polemica, questa, riprendendo i precedenti, è leggermente polemica, chiederemmo di sapere in bilancio perché non riusciamo a capire come il soccorso alpino non possa essere previsto una volta quando si discute del bilancio, e non riusciamo a capire perché per esempio - Pedrini è presente - il giro ciclistico della Valle d'Aosta debba essere previsto a funerali avvenuti, perché non si può prevederlo prima e dire esattamente quello che si vuole fare come attività sportiva.

Ecco, allora pregheremmo l'Assessore per il prossimo bilancio di indicare esattamente quali sono le spese e di non fare delibere straordinarie di Giunta.

Dolchi (Presidente) - La parola al Consigliere Manganoni.

Manganoni (PCI) - A quanto ha detto Andrione io voglio aggiungere che a me interesserebbe sapere quanto è stato dato in precedenza, e sarebbe bene che sulle delibere si citino i bilanci precedenti, così queste domande noi non le facciamo, perché è vero che la Commissione di Coordinamento dice: nella notazione sotto, salvo... da parte del Consiglio, attese che i contributi complessivi concessi con la delibera n. 1098 in data 21 marzo 1973 e con la presente superano il limite previsto dal punto 13, quindi il limite del punto 13 mi pare che sia di cinque milioni, mi pare.

Comunque, io chiedo, allora, non solo di dirmelo, ma, in avvenire, si citino sempre i precedenti finanziamenti, se no i Consiglieri cosa ne sanno cosa si è dato precedentemente, sempre ulteriori, ulteriori contributi.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

La parola all'Assessore Milanesio.

Milanesio (PSI) - Questa è una questione sulla quale purtroppo quasi tutti gli anni ci si deve comportare in un certo modo e spiego il perché.

Intanto, per la prima volta quest'anno ci troviamo di fronte alla Segreteria unificata del Corpo del Soccorso Alpino dei Maestri di sci e delle guide, prima davamo contributi separati perché avevano una segreteria separata.

Ora, cosa è successo, noi abbiamo dato un primo contributo di un milione e mezzo, all'inizio, perché non potevamo prevedere esattamente quali sarebbero state le spese di funzionamento e i costi di gestione.

Successivamente, su presentazione di documentazione di spesa, abbiamo ritenuto opportuno concedere un ulteriore contributo di un milione e mezzo, quindi un milione e mezzo prima e un milione e mezzo adesso.

Effettivamente, non è il modo migliore di procedere e io avevo annunciato nell'altro Consiglio che avevo presentato, che la Giunta aveva presentato un disegno di legge, questo disegno di legge è già alla Commissione, la Commissione è stata convocata per martedì, per i contributi alle società sportive.

Spero che d'ora in avanti, se questa legge diventerà operante, entrerà in vigore, non ci troveremo più a dover discutere di queste cose.

Qui ci troviamo però di fronte a tre organismi che sono sì sportivi ma, fino a un certo punto.

Noi non possiamo del resto nemmeno liquidare dei contributi all'inizio dell'anno, perché all'inizio dell'anno loro ti presentano un preventivo.

Il più delle volte, questo bilancio del funzionamento degli organismi viene sconvolto da avvenimenti di carattere straordinario, faccio l'esempio del corpo di soccorso alpino, così ha un contributo dalla Regione sulle spese sostenute che si può valutare solo a consuntivo e mai a preventivo, perché dipende dagli interventi che vengono fatti, che vengono compiuti.

In questo caso, era il primo anno di funzionamento di questa segreteria unificata.

Quindi noi abbiamo proceduto con il sistema di un primo contributo, salvo poi concederne un secondo di fronte a una documentazione precisa.

Ecco la giustificazione, diciamo. Non vorremmo mai dare dei contributi su presentazione di bilanci o di un programma di attività senza poi che questa attività si sia svolta effettivamente e si sia potuta controllare.

In questo caso, la concessione di ulteriore contributo supera le competenze, evidentemente, della Giunta, perché un milione e mezzo era stato già concesso a questo titolo, e quindi inevitabilmente l'argomento deve andare in Consiglio.

Questa è la ragione nella fattispecie.

Comunque, per l'avvenire, io non posso che accogliere l'osservazione di Andrione.

Cercheremo di evitare questi fatti, però lo ripeto, faccio presente questo, nella misura in cui noi dobbiamo liquidare questi contributi a consuntivo, va da sé che dovremo aspettare dei conti.

Un'altra argomentazione: non possiamo aspettare a liquidare tutto alla fine dell'anno, anche perché hanno delle spese immediate, impellenti, e quindi bene o male certi argomenti torneranno così, sotto diversa forma e più volte, perché noi prima diamo una dotazione iniziale e poi questa dotazione la aggiustiamo in sede di consuntivo.

Dolchi (Presidente) - Se nessuno chiede la parola metto ai voti l'oggetto 3846 in data 30 agosto 1963 della Giunta.

Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4003 in data 6 settembre 1973: Lavori di ristrutturazione e ammodernamento dell'edificio comunale del Capoluogo del Comune di La Thuile. - Aggiudicazione dei lavori a trattativa privata all'Impresa Montrosset Alfonso di Oreste e Ettore Montrosset con sede in Aosta. Esonero dell'impresa aggiudicataria dal versamento della cauzione definitiva.

La parola al Vice Presidente Fosson.

Fosson (UV) - Ma io penso che sarebbe bene forse rinviare l'approvazione di questa delibera perché desidererei chiedere alcuni chiarimenti all'Assessore ai Lavori Pubblici che non è presente.

Dico subito che, siccome le delibere che approvavano i prezzi sono del mese di maggio del 1973, la delibera che approvava l'appalto è a metà luglio 1973, quindi l'appalto è andato deserto, mi sembra strano che se i prezzi corrispondevano ed erano fatti con un certo criterio si sia dovuto dare a trattativa privata con un aumento del 40% l'aggiudicazione di queste varie opere, però per avere forse dei chiarimenti sarebbe bene aspettare l'Assessore ai Lavori Pubblici. Penso che sia più profittevole per la nostra discussione di rinviare l'approvazione di questa delibera.

Dolchi (Presidente) - ...sulla proposta di rinvio, Consigliere Bordon.

Bordon (DC) - ...perché stavo chiacchierando con l'amico Borbey, in quanto che era un problema sul quale era più competente come geometra, perché stavo dicendo che molte volte quando si fanno queste aggiudicazioni a trattativa privata danno motivo a discussioni e a critiche.

Questa è la verità. In fondo qui si tratta di cento milioni, non è una piccola cosa; per cui a un certo momento, così solo brevemente chiamate ventisette ditte, le ventisette ditte non si sono presentate perché non potevano farlo.

A un certo momento si dice: sono state interpellate altre ditte, io avrei voluto dall'Assessore Pollicini sapere quali altre ditte avevano interpellato, ecc.

Quindi, dicevo che sarei partito handicappato non essendoci l'Assessore e quindi anch'io mi assocerei per un rinvio, tanto più che credo non danneggi niente, perché ormai l'opera è aggiudicata; ecc... ecc...

Dolchi (Presidente) - Consigliere Caveri, sulla proposta di rinvio.

Caveri (UV) - Io vorrei chiedere se c'è qualcuno della Giunta che mi può rispondere per quale ragione l'impresa è stata esonerata dal versamento della cauzione.

Questa è un'altra questione diversa.

Dolchi (Presidente) - Ma vi sembra che sia forse la cosa migliore che il Consiglio acceda alla proposta del Vice Presidente Fosson e di rinviare l'argomento in modo da permettere all'Assessore ai Lavori Pubblici di rispondere alle varie osservazioni e quesiti che gli vengono posti.

Metto quindi in votazione la proposta di rinvio dell'oggetto n. 4003 in data 6 settembre 1973, alla prossima seduta del Consiglio regionale.

Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene? Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4024 in data 6 settembre 1973: Concessione di un contributo al Comitato Valdostano Guide e Portatori del CAI nelle spese per la organizzazione del quindicesimo corso regionale per aspiranti guide e portatori. Approvazione e liquidazione di spesa.

C'è qualcuno che chiede la parola?

Non c'è nessuno che chiede la parola su questo oggetto?

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4347 in data 26 settembre 1973: Concessione e liquidazione della somma di lire 3 milioni cinquecentomila al Consorzio Idrico di ..., in Comune di Saint-Marcel a titolo di contributo regionale per potenziamento dell'acquedotto.

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4316 in data 6 settembre 1973: Concessione al Comune di Châtillon della somma di lire 10.000.000 quale contributo nelle spese di gestione del centro comprensoriale dei servizi sociali.

Caveri (UV) - Durante il ventennio si parlava del fascio primogenito che era il fascio di Milano.

Adesso in Valle d'Aosta si può parlare del Comune primogenito che è il Comune di Châtillon, chiamato altresì capitale del regno.

Io non posso chiedere un quadro comparativo delle spese per i servizi sociali dei 74 comuni della Valle d'Aosta; vorrei sapere quanto si spende per i servizi sociali a Pont Bozet e a Perloz, solo a titolo comparativo.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che chiedono la parola?

Chi risponde? Assessore Benzo.

Benzo (DP) - Non penso che l'Avvocato Caveri abbia voluto dire quello, ma questo, forse, Avvocato, lei aveva anche ricevuto la relazione sulla ristrutturazione dei servizi sociali, presentata l'anno scorso, che prevedeva dei centri di servizi sociali suddivisi nei sette comprensori montani che poi sono diventati le Comunità Montane.

Ora, in fase operativa, vuoi per la mancanza iniziale di ambienti, ma in questo senso i comuni previsi avevano dato la loro disponibilità, ma vuoi per mancanza soprattutto di personale, per cui si va decisamente, non solo alla ricerca, ma si cerca di crearne del nostro, si era iniziato come comprensorio, il comprensorio del Marmore perché aveva una fascia di popolazione molto forte, aveva dei servizi di base già esistenti che permettevano, in quel quadro di interventi, una più facile diciamo disponibilità del servizio stesso.

In effetti, Consigliere Caveri, c'è stata ancora anche un'altra esemplificazione e vale per... ha messo in atto come Comune nella città, quanto da noi previsto in quel piano e mi pare che abbia agito bene in questo settore, almeno per un settore, per quello che riguarda l'assistenza domiciliare, in questi centri sei servizi che, via via, ripeto, sempre quando avremo la corrispondenza del personale idoneo, qualificato e necessario, potranno essere messi in funzione anche negli altri cinque comprensori, perché il comprensorio di Aosta è un comprensorio a sé stante, e quindi fare degli interventi, diciamo, come servizio, cioè servizio sociale di zona, servizio di assistenza domiciliare e centri psico-medicopedagogici di zona, è quanto oggigiorno si cerca di fare, per aprire veramente a tutti i cittadini questo tipo di servizio.

Caveri (UV) - Il Presidente della Giunta non ha molto gradito i miei chiarimenti e i miei paralleli storici, però la risposta data dall'Assessore Benzo conferma quello che io ho detto, praticamente, perché, se ho ben capito, quello che ha detto l'Assessore Benzo, per il momento, c'è stato solamente uno stanziamento di fondi per il centro comprensoriale di Châtillon e non per gli altri, questo è parola di vangelo perché è appunto la dichiarazione fatta dall'Assessore alla Sanità che conferma il lamento che io ho fatto precedentemente.

Dolchi (Presidente) - Più nessuno chiede la parola?

La parola al Consigliere Viglino.

Viglino (RV) - Dunque, sono già diverse volte che io sento qualche Assessore rispondere a delle domande di Consiglieri, e precisamente delle risposte di questo genere: lei dovrebbe essere al corrente, lei ha ricevuto l'anno scorso la relazione, ecc...

Ora, se io, per caso, avessi fatto la stessa domanda rivolta dal Consigliere Caveri, certamente che io non avrei potuto ricevere come risposta che ero al corrente di qualche cosa, perché purtroppo, io, l'anno scorso non c'ero, e quindi io penso che... siamo qui diversi ad essere nuovi, ad essere dei Consiglieri per la prima volta, e quindi sarebbe utile forse mettere a disposizione di questi nuovi Consiglieri, quando si tratta di agganciare delle deliberazioni a decisioni precedenti, almeno un pochino più di documentazione.

Infatti, io, quando mi sono letta i documenti del Consiglio, mi sono fatta diversi punti interrogativi, perché avrei voluto andare negli uffici alla ricerca di certi riferimenti indicati, ma purtroppo, in questi ultimi giorni, non he ho avuto certamente il tempo. Quindi, se fosse possibile, senza gravare troppo sul lavoro della Presidenza, ogni tanto, specialmente per una spesa di 10 milioni, poter fare un supplemento di documentazione per i sei novellini, io ringrazierei già fin d'ora.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri che chiedono la parola?

Metto quindi in votazione l'oggetto numero 4316 in data 26 settembre 1973 della Giunta regionale.

Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano. Grazie.

Chi non è d'accordo? Chi si astiene?

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4395 in data 1° ottobre 1973: Organizzazione di corsi maschili e femminili di addestramento alberghiero per l'anno 1973-1974. Approvazione ed impegno di spesa. Anticipazione all'economo regionale.

Chi chiede la parola? La parola al Consigliere Chabod.

Chabod (DC) - Volevo solo chiedere all'Assessore quante domande ci sono sia maschile che femminile quest'anno.

Dolchi (Presidente) - Ci sono altri?

Vice Presidente Fosson.

Fosson (UV) - Sarebbe bene anche qui, siamo dinanzi a una spesa di 35 milioni, di avere un po' una suddivisione di questa spesa, perché, come viene fatta, perché mi sembra che quest'anno si è cambiata anche la località, si è fatto per fare dell'economia, o per altro.

Quindi sarebbe avere, perché quanto va agli istruttori, quanto va per la questione dei singoli, quello che va eventualmente a quelli che tengono l'albergo, perché almeno così i Consiglieri hanno una certa, si rendono conto bene di quella che è la spesa globale.

Dolchi (Presidente) - Se non c'è nessun altro possiamo dare la parola all'Assessore Milanesio.

Milanesio (PSI) - A tutt'ora le domande presentate - da quello che mi risulta - sono ventiquattro, complessivamente tra maschi e femmine, e quindi sono... l'anno scorso superavano la trentina.

Dunque, l'anno scorso si svolsero due corsi separati, uno a Etroubles e l'altro a Pollein, quest'anno, anche per lo scarso numero dei partecipanti, si svolgerà, i corsi si terranno in una sola località e precisamente all'Hotel Miravalle di Porossan.

I trentacinque milioni stanziati, penso e spero, saranno più che sufficienti, probabilmente avremo un residuo, perché lo stanziamento è stato fatto sulla base di una previsione di adesione a questi corsi di almeno 40 - massimo 50 - persone.

Ora, non sono in grado, in questo momento, di dettagliare qual è la parte che va agli insegnati e quale è la parte che va alla locazione dell'albergo.

Devo dire che la locazione dell'albergo, per un periodo di sei mesi, così come sono i corsi che abbiamo fatto in precedenza, mi pare, non dovrebbe superare il milione e mezzo mensile, se ben ricordo.

Comunque, potrei essere più preciso, potrei mandare, se lo ritiene il Consigliere Fosson, una lettera.

Devo dire questo, però, che la previsione era per una affluenza maggiore, spero che, vista l'affluenza abbastanza scarsa, che tutti questi soldi non vengano spesi.

Dolchi (Presidente) - Non c'è più nessuno che chiede la parola?

Metto quindi ai voti la deliberazione di Giunta n. 4395 in data 1° ottobre, chi è d'accordo è pregato di alzare la mano.

Chi non è d'accordo? Chi si astiene?

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4483 in data 12 ottobre 1973: Concessione e liquidazione di un ulteriore contributo al Comitato promotore per l'erezione di un monumento a Monsignor Giocondo Stévenin, in Comune di Gaby. Approvazione e finanziamento di spesa.

Andrione (UV) - Nous sommes d'accord et j'ai vu personnellement le Monument en question, et je dois dire qu'il a eu notre approbation, parce que, comme nous l'avions recommandé, c'est un monument modeste, et nous sommes parfaitement d'accord, mais nous demanderions que dans les actes de l'Administration régionale on respecte quand-même les prénoms, et qu'on écrive Monseigneur Joconde Stévenin, parce que, s'il y avait quelqu'un qui pouvait à bon droit dire: "Io non ho scritto Giocondo in fronte", c'était vraiment Monseigneur Stévenin, qui sans vouloir ressusciter des vieilles polémique, c'était un renard, et vraiment de très bon poil, et alors, quand il y a une délibération de ce genre, il faudrait écrire "Joconde Stévenin" et non "Giocondo".

Dolchi (Presidente) - Altri che chiedono la parola?

Metto in votazione la deliberazione della Giunta n. 4483 in data 12 ottobre 1973. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano.

Grazie, chi non è d'accordo?

Chi si astiene?

Il Consiglio approva.

Oggetto n. 4520 in data 12 ottobre 1973: Istituzione di borse di studio regionali per alunni meritevoli e bisognosi di scuole secondarie di 2° grado - anno scolastico 1973-1974. Approvazione e finanziamento di spesa. Approvazione delle norme di assegnazione.

C'è qualcuno che chiede la parola?

Nessuno chiede la parola sulla deliberazione di Giunta n. 4520 in data 12 ottobre 1973; se nessuno chiede la parola, dichiaro che il Consiglio approva.

Oggetto n. 22.